Una serata straordinaria e toccante al Castello di Legnano con Marta Ferradini Quartet in “Di Rose e di Spine” Live, un viaggio nella musica d’autore italiana e francese. Salvatore Forte attuale presidente della fondazione Ticino Olona ha dedicato il concerto ad Alberto Lazzarini consigliere e fondatore della Fondazione Ticino Olona, recentemente scomparso. A metà percorso un primo bilancio del direttore artistico Giorgio Almasio. Seguimi…
Donne In•canto 24
Seguo Donne In•canto dalla prima edizione, il festival al femminile di Giorgio Almasio che tra i vari valori ha quello di creare “sinergie” con le amministrazioni comunale, ben 14 con Parabiago Comune Capofila, il territorio e i partners ovvero imprenditori locali “visionari” (nonché con le scuole dell’altomilanese). Quest’anno, come ogni anno, è dedicato alla francese Joséphine Baker e alla afro-americana Nina Simone ed a Lei/loro si è ispirata Marta Ferradini nel suo “progetto” per Donne in•canto al Castello di legnano. .
Tra le tante cose che a me piacciono, oltre alla “sinergia-rete” tra pubblico privato, c’è la solidarietà verso chi è in difficoltà e che il festival, dietro prenotazione, è completamente gratuito (cosa rara oggi!). Questi valori sono stati rafforzati dal Presidente di Fondazione Ticino Olona che ha annunciato: “Questa sera abbiamo raccolto 1200 euro che andranno a chi è in difficoltà. Colgo l’occasione per comunicare cheil concerto è dedicato ad Alberto Lazzarini, fondatore della fondazione , recentemente scomparso”.
Il Concerto di Marta
E dopo le emozioni per le dediche del presidente Salvatore Forte, le altre emozioni sono arrivate dalla location, una luna “invadente” ha fatto da compagnia alla serata, e dalla voce di Marta Ferradini, che ha “toccato” dentro ognuno di noi presenti e non si è risparmiata. Marta Ferradini, Interprete e docente, a fine serata ha salutato una sua amica universitaria, la legnanese, Aurora Re. E per la parte artistica, Marta, figlia d’arte con Simone Rossetti al Violini, Luciano Pesce alle tastiere, Porro Marras alla chitarra, hanno proposto un percorso nella canzone cantautorale italiana ed internazionale dedicata alla emancipazione della donna e non solo! Marta ha “sciolto il “caldo” con “Maria Rossa (richiesta anche nel bis con …), e poi un viaggio nella migliore musica italiana e cantautorale come “L’anno che verrà” di Dalla, rivista e ri-studiata( rivoluzionaria!), oppure “Teorema” reinterpretata in chiave soft nel finale. E durante il concerto, dedica a Joséphine Baker con “Vieux” e a Nina Simone con la toccante “Feelin Good”. La sua musica è di denuncia verso i ritmi frenetici, la distruzione dell’ambiente, l’amore che per Marta, ed anche per me, è come “Una Rosa che ha tante spine”. Devo dire che da tempo non ascoltavo musicisti che in prima persona si mettono in gioco. Poi brani inediti o alcuni scritti con papà Marco. “Figlia d’arte non mente” ma ieri ho sentito tanto tanto di Marta. Grazie!
Le interviste
Prima del Concerto, non potevo non scambiare due battute con i protagonisti della serata, Ovvero Giorgio Almasio direttore artistico, Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona e l’assessore alla cultura del Comune di Legnano, Guido Bragato ed ovviamente Marta, che si è trattenuta fino a tarda serata con Fan, giornalisti e non ha disdegnato Selfie, compreso il Sindaco, Lorenzo Radice giunto successivamente.
“Siamo arrivati alla fine del primo ciclo ed abbiamo avuto sempre sold out. Vuo dire che il festival Donne in•canto è atteso e soddisfa i cittadini che restano in città. La rete funziona e con la Fondazione c’è un legame molto stretto perché abbiamo le stesse finalità”, ha affermato il direttore artistico.
E di finalità, ne ha parlato anche il presidente di Fondazione Ticino Olona, Salvatore Forte che ha aggiunto” Il nostro obiettivo è di creare comunità nella solidarietà Questi eventi aiutano ed aiutano a far cultura…al femminile”. E di attenzione alle donne, ne ha parlato, in chiusura anche l’assessore di Legnano, Guido Bragato: “Il tema della donna ci sta molto a cuore. Ben vengano festival come Donne in•canto che sono attenti al problema della questione femminile”
(Per altre interviste vedi canale YT Iviaggi di enzo)
Donne e solidarietà
Donne e solidarietà: il festival guarda anche a chi è in difficoltà. Dedica una parte degli introiti con donazioni alla “Valigia di salvataggio”. E’ un progetto ideato da Barbara De Rossi nel 2017, che accoglie le donne vittime di violenza ed il termine valigia realmente è una valigia pronta con “cose” di prima necessità per chi deve “scappare” dalla violenza.
Il direttore artistico Giorgio Almasio ha ricordato che dal 2017 a oggi il Festival ha raccolto 25.000 euro
Curiosità
Il periodo: da maggio a ottobre (circa 6 mesi di cultura diffusa con in finale, l’assegnazione del Premio “Donna In•canto 4ª Edizione”.
Dove. Essendo diffuso riguarda 14 comuni dell’Altomilananese a partire da Parabiago.