Non è Natale senza…I concerti di Natale

Non è Natale senza…I concerti di Natale

Sull’Altomilanese, zona che ritengo circondata da bellezza in tutti i sensi, nella settimana del Natale si sono moltiplicati ”I Concerti di Natale”. Ne ho seguiti alcuni in ordine cronologico come “Il Gran Concerto di Natale a Parabiago”, “Il Concerto Gospel di Natale” al Teatro Galleria, La corale sinfonica dell’Orchestra Amadeus al Leone da Perego…Una gioia nell’attesa… Ecco le mie esperienze…

Il Gran Concerto di Natale a Parabiago

Ieri, 23 dicembre è andato in scena Il Gran Concerto di Natale a Parabiago” organizzato dall’amministrazione Comunale di Parabiago presso la Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso  per lo scambio degli auguri. Si è trattato di un concerto di musica “Tradizionale” natalizia che ha proposto le grandi hit di Natale e per l’attesa della natività. Lo si capisce dal repertorio: come, ricordando alcuni brani,  “A Great Christmas”, Las Christmas”, un’eccellente esibizione di We are the World”, la toccante ”Ave Maria, .una coinvolgente “Tu scendi dalle Stelle”, una profonda Adeste Fideles, fino alla emozionante “White Christmas” eseguita da una stupenda strumentista e vocalist Martina Santoro.

Fino a qui potremmo dire tanto coinvolgimento di tutti i partecipanti che hanno gremito la prepositurale di SS. Gervasio & Protasio. La cosa che mi è piaciuta che sul palco si sono alternati due giovani direttori: Simone Clementi e Giovanni Savastio.

Inoltre sull’Altare c’erano ben quattro Corali ovvero la Santa cecilia,  la Laudar Cantando, la corale SS Lorenzo e Sebastiano e “In letitia”.
Questo è un bell’esempio: tanti giovani, circa 180, che hanno portato gioia e felicità alla comunità

Concerto Gospel di Natale al Teatro Galleria

Altro genere di musica andato in scena mercoledi 21 al teatro Galleria “Il Gospel di Natale”. Qui il gruppo statunitense capitanato da Vincent Bohanan & Sound of Victory  si sono esibiti proponendo brani gospel della tradizione catapultano il pubblico , sold-out per l’0ccasione, in un’atmosfera capace di unire spiritualità e ritmo, sentimento religioso e gioia di vivere.

Vincent & co, hanno proposto brani come “Oh Holy Night”“Joy To The World”, il coro ha ballato anche “JoyFul, JoyFul”, celebre pezzo tratto dal film Sister Act 2. Ma se il ritmo non era ancora abbastanza, al grido di “stand up” (tutti in piedi n.d.r.), la sala ha ballato “Jerusalema”, fino al bis di  “Oh Happy Day”. 


Anche qui la riflessione è d’obbligo: a
pochi giorni dal Natale, serate come queste, con queste musiche che arrivano dritte al nostro cuore ci scuotono dal nostro “quotidiano”. Sono momenti come questi invece, da cui bisogna prendere linfa nuova per tornare ad ascoltare il nostro cuore. La musica riporta la gioia di vivere. 

Concerto “Christmas is…” al Leone da Perego

Qui al Leone da Perego”, il luogo inadatto per accogliere la Corale sinfonica e orchestra Amadeus, è stato superato dalla bravura del direttore Marco Raimondi e dei suoi orchestrali e coristi/e.
Il gruppo musicale, si è esibito in un concerto solidale a favore dell’Associazione “La Sequia”, proponendo brani della tradizione corale classica esibiti e cantati con abilità. Il direttore, l’amico Maestro Marco Raimondi, a fine esibizione ha dichiarato: far conoscere ed appassionare il pubblico alla buona musica insieme al nostro sostegno rivolto a coloro che spendono tempo e passione per aiutare chi è meno fortunato di noi. Per Amadeus si è trattato di un concerto, insieme agli altri due grandi concerti da incorniciare, conclusi con l’ormai consueta standing ovation da parte del pubblico e non può esserci per noi soddisfazione più grande.
Io mi associo alla dichiarazione ed aggiungo grazie ancora a questo territorio che ci coccola, ci dona serate come queste che ci fanno sentire parte di questa comunità.
Tanta serenità e gioia. Buon Natale a Tutti

Donne In•canto, il Festival al femminile

Donne In•canto, il Festival al femminile

15^ edizione del festival “diffuso” nell’Altomilanese che coinvolge 14 comuni con 25 spettacoli “gratuiti”.

Lo sapevi che tra le tante eccellenze sull’Altomilanese, spicca anche Donne In•canto?. Quest’anno è la 15 edizione ed io prima come assesempione.info e poi come sempionenews.it le ho seguito tutte.

Oltre alla inaugurazione sabato 22 ho seguito una bella performance di Caterina Cropelli ed i Bastard of Dionisio nella stupenda location del Castello di Legnano.

Caterina, di 27 anni, che ho conosciuto al premio Donne incanto 2022, ha “incantato la stupenda location viscontea, proponendo brani della sua “giovane” playlist,della sua non coerenza con il brano ma anche contaminazioni con i Bastard of Doinisio.  

Lei giovanissima e timida sul palco racconta i pensieri che generano le sue canzoni e quasi se ne vergogna. Poi imbraccia la chitarra, o l’ukulele, e parte per un viaggio musicale portando con sé il pubblico. I Bastard Of Dionisio sono in tre, formazione classica: chitarra, basso e batteria, suonano da 20 insieme e ci provano a picchiare piano, ma è impossibile trattenere l’anima rock. Sulla carta non dovrebbe funzionare e invece quando salgono sul palco del Castello di Legnano il suono acquista coerenza

Prima di entrare nella “accogliente” serata ti do’ un po’ di numeri e curiosità

Il festival al femminile ideato da Giorgio Almasio nel 2008 è una delle rassegne uniche in Italia e valorizza l’espressione artistica, al femminile, in tutte le sue declinazioni. Dal teatro, alla musica, alle performance fino alla poesia.Nel 2023 ha realizzato la 15^ edizione.

Madrina: il festival dalla prima edizione ha visto la testimonianza di diverse donne artiste in qualità di madrina: da Ottavia Piccolo, Barbara De Rossi, Marisa Laurito, Gina Lollobrigida, Giuliana De Sio, alla Lina Wethmuller,. . L’edizione 2023 è stata Vanessa Gravina.

Dedica 2023: Ogni anno il festival Donne incanto dedica la stessa ad una donna straordinaria. Quest’anno è stato dedicato a Maria Callas.

Donne e solidarietà: il festival guarda anche a chi è in difficoltà. Dedica una parte degli introiti con donazioni alla “Valigia di salvataggio”. E’ un progetto ideato da Barbara De Rossi nel 2017, che accoglie le donne vittime di violenza ed il termine valigia realmente è una valigia pronta con “cose” di prima necessità per chi deve “scappare” dalla violenza.
Il direttore artistico Giorgio Almasio ha ricordato che dal 2017 a oggi il Festival ha raccolto 25.000 euro

Curiosità

Il periodo: da maggio a ottobre (circa 6 mesi di cultura diffusa con in finale, l’assegnazione del Premio “Donna In•canto 3ª Edizione”.

Dove. Essendo diffuso riguarda 14  comuni dell’Altomilananese.

Commenti personali e perché approfittare di questa occasione culturale.

Ieri è stata proprio una bella serata dove ho potuto salutare amici, il direttore Giorgio Almasio e l’amico e presidente di Fondazione Ticino Olona, Salvatore Forte che si prodiga, fin dalla prima edizione a supporto del festival insieme ai comuni coinvolti.

Il festival è gratuito (per quello detto prima)
Socialità: tante persone vivono l’attesa del festival e grazie alle prenotazioni obbligatorie, il festival è sempre sold-out
Rete: Il festival coinvolge 14 comuni e rappresenta una rete “culturale” importante
Validità della proposta culturale: da maggio a ottobre arrivano, ogni anno, il meglio delle artiste italiane al femminile (gratuitamente).

https://www.donneincanto.org/

Il Rugby Sound Festival compie 23 anni

Il Rugby Sound Festival compie 23 anni

Lo sapevi che il Rugby Sound Festival di Legnano, compie 23 anni? E’ il festival civic-local piu’ importante del nostro territorio.

Io lo seguo da 21 anni, da quando è partito a Parabiago, dove risiede la longeva squadra del Parabiago Rugby 1948, prima allo stadio Libero ferrario, poi al Marazzini- Venegoni e poi all’Isola del castello di Legnano. Dal festival son passati tanti artisti che grazie allo stesso da emergenti si sono affermati: da Salmo, a Sfera e Basta, per passare o dal legnanese Andrea che è diventato “Shiva”.

Anche quest’anno non potevo mancare ed ho seguito le prime tre serate.

Dopo la sosta di rito allo Street Food District e la coda alle casse per l’immancabile birretta, per la fiumana di gente che non ha voluto mancare alla prima del Rugby Sound Festival 2023 la serata con l’ingresso sul palco dei Planet Funk: un ritorno a Legnano, quello di una delle band italiane più blasonate ed amate nel mondo, che non poteva che essere trionfale. Ventitre anni di successi planetari condensati in un’ora e mezza di pura adrenalina, con il pubblico che non ha mollato la posizione conquistata nel prato neanche durante un violento acquazzone, ospite indesiderato ma previsto anche per questa edizione del Festival organizzato da Shining Production.

Io lo seguo da 21 anni, da quando è partito a Parabiago, dove risiede la longeva squadra del Parabiago Rugby 1948, prima allo stadio Libero ferrario, poi al Marazzini- Venegoni e poi all’Isola del castello di Legnano. Dal festival son passati tanti artisti che grazie allo stesso da emergenti si sono affermati: da Salmo, a Sfera e Basta, per passare o dal legnanese Andrea che è diventato “Shiva”.

Anche quest’anno non potevo mancare ed ho seguito le prime tre serate.

it_IT