Il Salone del Mobile e FuoriSalone: novità ed opportunità

Il Salone del Mobile e FuoriSalone: novità ed opportunità

Dal 15 Aprile 2024 è stato inaugurato il Salone del Mobile 2024 con due momenti e due anime: il Salone del mobile, più commerciale ed il Fuorisalone, più creativo. Non sono riuscito ancora ad andare ma le impressioni sono positive, come tutti gli anni. Tante opportunità per la nostra economia, tante opportunità per la città di Milano, ma anche per il “fuori città”. Ho sentito degli alberghi legnanesi…

Il Salone del Mobile 2024

Dal 15 è partito il Salone del Mobile edizione 62. Un’edizione sempre più immersiva e coinvolgente che integra l’anima “commerciale” della manifestazione nata nel 1962 con l’anima culturale, di ricerca di design con il Fuori Salone. I numeri sempre in crescita fanno di questa manifestazione un momento importante per l’Economia del Paese: 307.418 le presenze alla 61ª edizione del Salone del Mobile, circa 280 milioni di euro con un incremento annuale di circa il 15% annuo. Numeri da capogiro presentati anche durante l’inaugurazione delle istituzioni  martedi alla Fiera Rho Milano. La Ministra del Turismo Daniela Santachè. presente con il Ministro del Made in Italia Adolfo D’Urso, insieme al Presidente della regione Lombardia Fontana, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ed il sindaco di Rho, Andrea Orlandi, hanno espresso soddisfazione per questa manifestazione che è un riferimento per l’Italia, per Milano ed io aggiungo anche per l’Altomilanese “Il Turismo legato alle Fiere crea un indotto ci circa 5 miliardi” è stato affermato, creando opportunità per il mondo economico, culturale e della ricettività

Il salone del Mobile per L’altomilanese

Uno dei temi che mi stanno a cuore è la ricaduta degli eventi di qualsiasi natura sul territorio, sulla comunità. Quindi oltre agli aspetti culturali con particolar riferimento al design, alle tendenze, alle “vision” che il Salone genera, mi interessa la ricaduta su Legnano e dintorni. Come ogni anno ho sentito la rete degli Albergatori “Milano che Conviene” e la presidente Lia Libutti, mi ha confermato: “Siamo pieni, Abbiamo sold out da un paio di mesi negli alberghi della rete”. Stessa soddisfazione espressa dal Welcome Hotel che attraverso Giuseppe Calini ha aggiunto : “Molti arrivano in provincia per avere il prezzo più basso rispetto a Milano, ma non è solo questo. Noi siamo vicini al cliente”. E di vicinanza ne ha parlato Maurizio Castoldi che ha integrato: “Noi in provincia siamo piccoli e riusciamo a offrire condizioni vantaggiose, siamo attenti anche ai bisogni del cliente e cerchiamo di rendere il soggiorno più gradevole anche con suggerimenti ed indicazioni”. Sergio Arena dell’Albergo al Corso conclude: “Siamo un albergo a conduzione familiare, come la maggioranza su territorio e trattiamo il cliente come un “amico”. Stessa affermazione per Luigino Poli del Poli Hotel di San Vittore Olona, che conferma le osservazioni dei colleghi. E tutti all’unisono affermano che molti clienti per il Salone, ritornano da anni!

campanello tutti

Il Salone e Fuori salone per Rho e Milano

L’entusiasmo per questa manifestazione dell’anno, è sentito anche dai primi cittadini direttamente coinvolti. Durante l’inaugurazione il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha affermato: “Il Salone del Mobile si riconferma come il luogo dove l’offerta commerciale si fonde con quella culturale. Noi apriamo la città in questi giorni attraverso l’apertura dei nostri musei, delle istituzionali, di case, i location per dare il benvenuto ai cittadini del mondo che arrivano a Milano e non solo”.
Stessa affermazione del sindaco di Rho, Andrea Orlandi: “ Il salone del Mobile per noi è l’occasione dell’anno per la città. Grazie alle maestranze che arrivano prima per installare gli stand, agli stessi ospiti, ed alle disinstallazioni, il Salone per noi dura tre settimane, appunto. In queste tre settimane le opportunità si estendono, oltre che alle strutture alberghiere, a quelle della ricettività, anche alle strutture “parallele” di accoglienza come B&B. Chiaramente questo provoca anche un “drogaggio” dei prezzi con qualche ricaduta negativa. Ma qui sta a noi, con le associazioni di settore, evitare abusi!”

Fuorisalone 2024

Da anni a fianco del Salone, è cresciuto anche il FuoriSalone, che come anticipavo, rappresenta l’aspetto culturale di maggior rilievo. Oltre 1400 eventi a Milano città, e non solo, per dare spazio a giovani di esprimersi, di essere valorizzati e conosciuti. A volte affiancati o in rete con archistar di fama mondiale, del calibro di David Lynch, solo per citarne uno. A Milano, grazie a queste “contaminazioni” si sente parlare per una settimana in tutte le lingue del mondo  e che trovano spazio nel “Salone Satellite” dove 14000 designer si danno appuntamento “virtuale e reale”. . Questo fa bene!. Inoltre grazie ai District, ed ogni anno ne emergono di nuovi, Milano è al centro del mondo.
Quest’anno i cinque distretto sono: Brera Design District propone un fitto calendario con oltre  260 eventi nel distretto e 196 showroom permanenti.
La zona di Tortona torna con una proposta di comunicazione mirata a riunire e raccontare le realtà diverse realtà che lo animano.
5VIE Art+Design, con la nuova edizione “Unlimited Design Orchestra”.
Milano Durini Design presenta il tema COLORE
Isola Design District presenta un viaggio attraverso la sostenibilità e la funzionalità del design.
Insomma Milano realmente “aperta” ed al “centro del Mondo”!

Dall’11 aprile un “viaggio” nel passato con “La Storia tra le righe”

Dall’11 aprile un “viaggio” nel passato con “La Storia tra le righe”

Organizzato dalla Fondazione Palio e diretto da Amanda Colombo di Incipit, la seconda edizione del Festival “La Storia tra le Righe” vedrà al Cenobio del Castello di Legnano, autori e scrittori da Tutta Italia, e non solo, …Vedi il Programma (foto ed 2023 a cura di Dario Croci e Sergio Banfi di Sempionenews ai quali va il mio ringraziamento)…Un “antipasto” dell’evento…

MANIFESTO-festival-LA-STORIA-TRA-LE-RIGHE-2024-definitivo-OK

Legnano capitale della letteratura storica

Sono molto orgoglioso che Legnano, per il secondo anno, sarà “capitale” della Letteratura storica. Dopo la scommessa vinta della Fondazione Palio di Legnano dello scorso anno, anche quest’anno vedremo dal 11 al 14 aprile, i maggiori scrittori del panorama nazionale al Castello Visconteo tra la sala del Cenobio, Sala Previati e altri luoghi deputati.
La rassegna realizzata dalla Fondazione Palio vede la collaborazione del Collegio dei Capitani e delle Contrade, del Comune e della Famiglia Legnanese.
E’ stata ideata da Incipit Eventi culturali e letterari di Amanda Colombo, con la collaborazione delle Università Cattolica del Sacro Cuore, Statale di Milano, Università degli Studi Milano Bicocca e Fondazione Arte della Seta Lisio-Firenze.
La manifestazione vede tra i moderatori e organizzatori Amanda Colombo, il Prof. Alessio Palmieri Marinoni docente Università di Bergamo..
Il Prof. Paolo Grillo, docente di Storia medioevale all’Università di Milano nel ruolo di moderatore.
Un “trittico” che ci ha fatto immergere lo scorso anno nella nostra storia. In questa edizione sarà rafforzato dai Giornalisti Laura Defendi, Antonella Pascucci e Massimiliano Jattoni Dall’Asén nel ruolo di moderatori. L’obiettivo “dichiarato” è di approfondire ancor di più la nostra storia, la nostra identità, in vista anche del Palio anno domini 2024.

I temi

La seconda edizione, presentata in sala Stemmi, si terrà dall’11 al 14 aprile. Il festival sarà inaugurato da un omaggio al centenario della città di Legnano che vedrà protagonista Ugo Savoia e il suo libro “Dalla parte giusta”, storia dell’industriale Guido Ucelli di Nemi e della moglie, la legnanese Carla Tosi: insieme sfidarono le SS e il regime per aiutare i tanti amici ebrei a fuggire in Svizzera durante l’occupazione nazista (11 aprile, ore 21.00 Sala degli Stemmi). (presentazione in sala Stemmi)

Sei i percorsi tematici proposti nella 4 giorni letteraria dedicati alle categorie bambini, young adult, storia antica, storia medioevale, storia contemporanea e, novità, storia al femminile.
Gli incontri saranno gratuiti e sarà possibile prenotare il proprio posto dal sito di Fondazione Palio.

Il Programma (.Vedi il Programma)

Il Castello di Legnano al centro della storia

Quartiere generale del Festival sarà il Castello di Legnano dove si concentreranno tutti gli eventi del sabato e della domenica, mentre il primo appuntamento di giovedì 11 dedicato a Ugo Savoia si terrà nella Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni. Previsti anche due incontri presso Villa Jucker, sede della Famiglia Legnanese che è partner dell’evento: venerdì 12, alle ore 17, Valentina Cambi sarà la protagonista di “Homo Faber, giovani e destini” e alle 19, in sala Giare, si terrà l’incontro con Imma Eramo dal titolo “Senno vince astuzia”.

Appuntamenti serali

Gli appuntamenti serali vedranno protagonisti la storica Eva Cantarella che venerdì 12 aprile, ore 21.00, sarà al Castello – sala Previati, con “Antigone e le altre”. L’irresistibile richiamo del fascino britannico arriverà alla “corte” legnanese sabato 13 aprile alle ore 21.00, grazie ad Antonio Capranica, massimo esperto italiano della storia della Corona inglese, mentre domenica sera alle ore 21 chiuderà il Festival un autore molto amato dal territorio, e non solo: Andrea Vitali che rievocherà gli anni ’30.

Sala-Previati-Convegno

Ospiti Internazionali

Due gli ospiti internazionali: Jean-Claude Maire Vigueur con “Le città sono come le persone” è atteso in Sala Previati sabato alle 11 e Jean-Claude Maire Vigueu Jennings presenterà domenica 14 aprile, ore 17, “La (in)differenza” degli italiani durante la seconda guerra mondiale. Gli incontri saranno moderati da Amanda Colombo, Alessio Francesco Palmieri Marinoni e Laura Defendi con la partecipazione speciale del professor Paolo Grillo e del giornalista Massimiliano Jattoni Dall’Asén.

Dovunque è Legnano: anche al Castello dei Savoia a Sarre

Dovunque è Legnano: anche al Castello dei Savoia a Sarre

Altra emozione durante la visita al Castello di Sarre in Val d’Aosta dove all’interno della residenza di caccia tra i cimeli dei vari Re, fa da bella mostra Il Carroccio della battaglia di Legnano (il famoso carro trainato dai buoi). E’ proprio vero che , come diceva Mameli, Dovunque è Legnano, risulta essere mai più “azzeccato”…Ed io mio orgoglio di legnanese, sale…

Il Carroccio al Castello dei Savoia di Sarre

Non mi sarei mai aspettato, che una visita , in una giornata piovosa al vicino Castello di Sarre, a due passi da Baravot, si sarebbe trasformata in una giornata straordinaria.

Infatti, durante la visita guidata al secondo piano e precisamente nella sala 4 , tra i cimeli dei vari Re, ho/abbiamo trovato in bella mostra una riproduzione in bronzo del Carroccio trainato dai buoi. Io che sono di Legnano, ora impegnato anche a dirigere “Il Carroccio”, la rivista del Collegio dei Capitani e delle Contrade, è stata un’emozione indescrivibile…
La guida ci racconta che è stato regalato dal Sindaco di Milano a Vittorio Emanuele III. Indipendentemente da cio’, dentro di me si è sprigionata una voglia di condividere questa news e la mente è andata verso l’inno di Mameli

Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano…

Ed è proprio vero!

La residenza di caccia dei Savoia
La guida ci ha raccontato che Il primo re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia aveva scelto questo castello sul promontorio che domina la piana aostana, nel comune di Sarre, come sua residenza di caccia in Valle d’Aosta. La dimora verrà utilizzata anche dai suoi successori, in particolare dal figlio Umberto I, come quartier generale per le spedizioni di caccia allo stambecco nelle riserve reali situate nelle vicine valli di Cogne, Rhêmes e Valsavarenche, dal 1922 territori del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
La passione venatoria dei reali si legherà indissolubilmente all’edificio: corna e trofei si sposano con le decorazioni camosci disposti a formare motivi ornamentali del salone 3 al piano superiore e dell’adiacente galleria, trasformando il castello in un unicum. (per realizzare il salone “ornato” ci son voluti circa 3800 corna e circa la metà di scheletri di stambecchi).
Chiaramente la stessa sala verrà utilizzata anche per ricevere delegazioni o ambasciatori del territorio e non. Una dimora d’eccezione che, con il tempo, da residenza di caccia si trasformò in un regale luogo di villeggiatura.

La storia
L’edificio nelle forme attuali risale all’inizio del Settecento, ma la torre quadrata è testimone dell’esistenza di una struttura precedente, risalente all’XI-XII secolo sotto il dominio dei potenti signori di Bard.
Nel XVIII secolo, l’avvocato Jean-François Ferrod diviene barone di Sarre e trasforma quel primitivo castello in una dimora grandiosa circondata da un giardino sostenuto da terrazze.
Nel 1869, Vittorio Emanuele II di Savoia lo acquista e ne fa un quartier generale per le proprie battute di caccia in Valle d’Aosta.
L’architetto della Real Casa, Matteo Cerrato, avvia una campagna di lavori per adeguare la struttura alle nuove funzioni, facendo tra l’altro edificare una scuderia, un ricovero per cani, una rimessa per le vetture e magazzini per viveri e armi.
La torre è innalzata e si aprono ampie finestre panoramiche, mentre gli interni sono arredati con mobili provenienti da altre residenze sabaude.
Tra il 1936 e il 1943 la dimora ospita per la villeggiatura Maria José e Umberto II di Savoia con i principini.

Pasqua e Pasquetta a Milano: un viaggio per Mostre e Musei

Pasqua e Pasquetta a Milano: un viaggio per Mostre e Musei

In avvicinamento a Pasqua e Pasquetta con Giove Pluvio “arrabbiato”, vale la pena “rintanarsi” in Musei o Gallerie e orientarsi alla cultura grazie alla ricca offerta culturale in particolare a Milano. Un’ottima alternativa alla tradizionale gita fuori porta…

Weekend all’insegna dell’arte e aperture straordinarie

Per il weekend di Pasqua Milano offre molte occasioni per godersi al meglio queste giornate di festa tra arte e cultura, purtroppo con la pioggia. Sono diverse le mostre da poter vedere nel fine settimana lungo di Pasqua e Pasquetta.

Tutti i Musei civici milanesi saranno aperti la domenica 31 marzo (Pasqua) con gli orari consueti e nella giornata del 1° aprile, Pasquetta (nonostante il lunedì sia il giorno di chiusura settimanale), saranno aperti in via straordinaria Palazzo Reale e Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC), dalle ore 10 alle 19.30, e il Museo delle culture (Mudec) dalle ore 9.30 alle 19.30. E poi c’è ancora in coro la Mostra Immersiva di Van Gogh.

Ecco una selezione di mostre aperte

E’ in corso a Palazzo Reale l’esposizione dedicata a Cézanne e Renoir, 52 capolavori provenienti dal Musée d’Orsay e dal Musée de l’Orangerie di Parigi ripercorrono la vita e l’opera di due maestri dell’arte, tra i padri dell’Impressionismo.

Sempre a Palazzo Reale c’è tempo fino a lunedì 1 aprile per visitare “Alex Trusty. Contemporary Museum Watching”, la mostra che il fotografo ha realizzato tra il 2015 e il 2023 in oltre 80 musei del mondo: dalla Pinacoteca di Brera di Milano al Museum Palace di Taiwan.

Una iniziativa nell’ambito dell’ottava edizione di MuseoCity, il palinsesto artistico e culturale del Comune di Milano con l’omonima Associazione, l’ingresso è libero. Ancora a Palazzo Reale, la mostra Brassaï. L’occhio di Parigi è un affascinante percorso di 200 fotografie del grande artista francese.

Altre mostre in corso

Il Museo Diocesano in occasione delle festività pasquali sarà aperto anche lunedì 1° aprile dalle 10 alle 18. Per l’occasione a Pasquetta alle ore 15:30 propone una visita narrativa alla mostra “Giovanni Bellini, Il Compianto”, a cura dei Servizi Educativi

Pasqua e Pasquetta in Triennale, aperta dalle ore 11.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso negli spazi espositivi alle ore 19.00).

Fino alla fine del weekend lungo si potrà la mostra del fotografo tedesco Juergen Teller i need to live, con oltre mille opere esposte.

Con il biglietto unico al costo di 25 euro sarà possibile visitare le mostre fotografiche di Juergen Teller e Ettore Sottsass. Design Metaphors, il Museo del Design Italiano e l’allestimento permanente di Casa Lana di Ettore Sottsass.

E poi…

Al Mudec, Museo delle Culture, la mostra “Picasso. La metamorfosi della figura” propone più di quaranta opere tra dipinti, sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori, che guidano alla scoperta della rivoluzione portata avanti dall’artista spagnolo.

Da non perdere la Femme nue, opera che fu preludio al capolavoro Les Demoiselles d’Avignon.

Per chi ama il genere Monet e gli Impressionisti – Digital Experience, celebra i 150 anni dalla prima mostra a Parigi dei padri dell’Impressionismo.

Realizzata nel nuovo spazio Next Area, si sviluppa in stanze interattive per una esperienza multisensoriale.

MUSEI A MILANO

Musei Aperti a Pasqua

Pinacoteca di BreraMusei del Castello Sforzesco – Armani Silos – Acquario Civico – Casa Museo Boschi di Stefano – GAM Galleria d’Arte Moderna – Museo Archeologico – Museo del Novecento – Museo di Storia Naturale – Palazzo Morando, Costume Moda Immagine – Palazzo Moriggia, Museo del Risorgimento – Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore – Torre Branca

I musei aperti a Pasqua e Pasquetta

Cenacolo Vinciano – Palazzo Reale – PAC Padiglione d’Arte Contemporanea – Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci – Pinacoteca Ambrosiana – Gallerie d’Italia – Museo di San Siro – Mudec – Museo delle Culture – Fondazione Prada – Leonardo3 Museum – Villa Necchi Campiglio – Memoriale della Shoah – Museo Diocesano – ADI Design Museum – Casa Milan – Museo Mondo Milan – Fondazione Luigi Rovati -Triennale-
Museo Poldi Pezzoli e Museo Scala (solo Pasquetta
)

Un Viaggio tra Le Mostre D’arte per le festività da Milano a Varese

Un Viaggio tra Le Mostre D’arte per le festività da Milano a Varese

E’ qui La Mostra? Mutuando una frase celebre, ecco alcuni spunti-suggerimenti per questo ponte delle festività in attesa dell’anno nuovo. Da Milano passando per Legnano, Gallarate fino a Varese tante mostre in corso per le festività. La bellezza ci circonda. (fonti arte.it e Yes Milano) …

MILANO – Mudec – NEWSHA TAVAKOLIAN

Partiamo da Milano, la capitale anche della cultura, oltre che economica del paese e della Regione.
Al Mudec NEWSHA TAVAKOLIAN. AND THEY LAUGHED AT ME. Fino al 28 gennaio 2024

Fino al 28 gennaio Denis Curti, cura questa personale organizzata dalla Fondazione Deloitte e Deloitte Italia in collaborazione con 24 ORE Cultura presentano al Mudec Photo. Il lavoro di Newsha Tavakolian viene presentato – attraverso un allestimento immersivo – negli spazi esclusivi di Mudec Photo, che dal 2018 ospitano ininterrottamente le mostre dei più grandi fotografi del Novecento e della nostra epoca contemporanea.
http://mudec.it 

Moroni – Il ritratto del suo tempo. Gallerie d’Italia

Alle Gallerie d’Italia- Milano – MORONI (1521 – 1580). IL RITRATTO DEL SUO TEMPO, La mostra partita il 06 Dicembre 2023 al 01 Aprile 2024, a pagamento,  è curata da Simone Facchinetti e Arturo Galansino.
E’ inserita nel programma Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è realizzata in partnership con Accademia Carrara di Bergamo e Fondazione Brescia Musei. L’esposizione, la prima dedicata alla carriera di Giovan Battista Moroni, presenta oltre 100 opere tra disegni, libri, medaglie, armature, ma soprattutto dipinti provenienti da prestigiosi musei internazionali quali la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Gemäldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, il Musée du Louvre, il Museo Nacional del Prado, la National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art. Alle opere di Moroni si affiancano importanti testimonianze figurative di Lotto, Moretto, Savoldo, Anthonis Mor, Tiziano, Veronese e Tintoretto.
https://gallerieditalia.com/it

Milano- Mussa , Palazzo Reale di Milano

Dal 06 Dicembre 2023 al 04 Febbraio 2024, inaugurata con la apertura della Scala, la mostra curata da Antonio Calbi è a ingresso gratuito ed è promossa dall’Ufficio Cultura del Comune di Milano.

Fino al 4 febbraio 2024, nelle dieci sale dell’Appartamento dei Principi, la mostra di Patrizia Mussa presenta un percorso di analisi della teatralità in architettura attraverso 60 fotografie di grande formato dove l’atto fotografico si unisce al gesto pittorico attraverso raffinati interventi di coloritura a mano.http://www.palazzorealemilano.it

Milano – Altro

Oltre a quelle presentate a Milano sono in corso anche Da Perugino a Palazzo Marino al Beato Angelico al Museo Diocesano.  A Palazzo Reale e Triennale Gabriele Basilico. Le mie città

Sempre a Palazzo Reale si può visitare, dal 31 ottobre al 3 marzo 2024Francisco Goya il mondo stava cambiando.  E per concludere sempre a Palazzo Reale Giorgio Morandi con le sue nature mortefiori e paesaggi, sarà in mostra a Palazzo Reale fino al 4 febbraio 2024.
Per ulteriori info vai su Yes Milano il portale delle Mostre Milanesi. www.yesmilano.it

Legnano – Helidon Xhixda riflette con la luce e La necropoli dell’Età del bronzo a Canegrate

Due mostre cosi diverse tra loro che vale la pena visitare. Una è Open Air ovvero “Legnano, sublimi distorsioni riflesse” di Helidon Xhixda una riflessione sulla luce, ma soprattutto sulla situazione attuale sociale, climatologica e culturale con cinque installazioni in ben cinque punti della città(vedi post)
La seconda al Leone da Perego , La necropoli dell’Età del bronzo a Canegrate, si riferisce ai recenti e precedenti ritrovamenti per la cosidetta “Cultura di Canegrate” . In mostra a Legnano la necropoli dell’età del Bronzo di Canegrate, la più estesa del Nord Italia resterà aperta fino al 17 marzo. Un’occasione per conoscere la storia, o meglio la preistoria del nostro territorio. Orari di apertura: sabato, domenica e festivi – 10:00-12:30 | 15:00-19:00. Chiusura 25 dicembre , 1 gennaio 2024

GALLARATE: Dadamaino

Da Dadamaino ad oggi, al Maga di Gallarate è possibile tre nuove mostre- retrospettive alla scoperta dell’arte contemporanea. Fino al 4 aprile 2024, allestiti tre diversi percorsi, partendo dall’artista d’avanguardia “allieva” di Fontana fino ad arrivare a più recenti ricerche di Michele Ciacciofera e Giovanni Campus. La mostra ripercorre le tappe principali della carriera  Dadamaino (Emilia Maino), dal 1959 alla morte, presentata attraverso 80 opere distribuite lungo tutto il percorso del Museo. Il piano superiore è occupato dagli esordi, con la potente invenzione dei Volumi, e tutta la fase di sperimentazione giovanile, messi a confronto e in dialogo con opere degli artisti coevi, da Piero Manzoni a Gianni Colombo. http://www.museomaga.it

VARESE: Musei Civici e Castello di Masnago

Musei Civici di Varese, le mostre da vedere nel periodo natalizio. Dai viaggi e scoperte archeologiche dei fratelli Castiglioni in mostra a Villa Mirabello, alle opere di Guttuso, Baj, Tavernari in esposizione al Castello di Masnago, fino alla mostra dedicata a Bassanini, tra architettura, ingegneria, design e imprenditoria edile…

Al Castello di Masnago è stata da poco inaugurata la mostra “Dal Cinquecento al Novecento. Opere sconosciute dalla collezione dei Musei Civici di Varese”, che consente al pubblico di riscoprire opere da tempo custodite nei depositi comunali e finalmente riportate alla luce grazie alle ricerche per il nuovo catalogo generale. Alcuni artisti in mostra: Bertini, con “La siesta o Riposo campestre” del 1870, Bazzaro e Mosé Bianchi, ma anche De Bernardi, con una “Veduta del Sacro Monte di Varese” del 1934.
Insomma per queste festività a circa 30 minuti da casa, è possibile scoprire la bellezza che ci circonda…

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