Dopo illancio, le attese sono state rispettate al primo concerto: “Uno stradivari per la Gente – Suoni nelle Fabbriche” e rispettati anche i “valori” sottesi. Rete tra pubblico/privato(Wiz Chemicals), rete tra orchestre, la valorizzazione delle periferie con un concerto in una fabbrica a Dairago, e poi i virtuosismi della nostra eccellenza territoriale che ci riempie di orgoglio, il Sanvittorese Lorenzo Meraviglia diretto magistralmente dal maestro Mauro Benaglia dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano. Il Maestro, altra eccellenza, che ha donato ai circa 490 intervenuti, emozioni Stra-ordinarie( link alla diretta streaming di Wiz Chemicals)…E poi servizi su TG3 Lombardia ore 14 e tg24. Ma andiamo con ordine…
La mia emozione al concerto
Ho avuto il piacere di aver ascoltato anche in altre occasioni, il Coro e Orchestra dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, eccellenza che ha suonato in mezza Europa e non solo, Ma ieri il Maestro Mauro Benaglia con i suoi 36 orchestrali ed il Best-collaboratore-amico, Lorenzo Meraviglia, si è/sono superato/i. E l’emozione, il coinvolgimento è arrivato a me ed agli 489 invitati. Invitati istituzionali e, per la maggior parte, dipendenti della Wiz Chemicals ed i loro familiari, che hanno seguito con passione, coinvolgimento fino ad alzarsi e battere le mani diretti dal Maestro nel brano di chiusura(Inno d’Italia). Già dal primo brano, si è capito subito che era una serata straordinaria a partire dal programma scelto per emozionare e arrivare a Tutti. Da Mozart, a Rossini, Verdi, Ciaikowsky il fine: avvicinare tutti alla musica “colta”. Ma poi le emozioni sono cresciute quando ad affiancare l’Accademia è arrivato il Coro Ars Nova di Cerro Maggiore. Per non parlare dell’esecuzione del Maestro Meraviglia che mi ha costretto a “registrare” la sua esecuzione durata 20 MINUTI da SOLISTA, con il violino OMOBONO-STRADIVARI del 1730 (uno dei 13 esistenti al mondo!!! E per finire i bis, tris da Gugliemo Tell, all’Inno d’Italia(vi lascio all’esecuzione).
La Musica-I suoni nella Fabbrica
Tra le righe ho già trasmesso le emozioni ed il coinvolgimento non solo mio. A partire dalla scelta dei brani e dalle esecuzioni. Ha aperto la serata il Maestro Mauro Benaglia con una bravissima “narratrice” che ci ha introdotto dei vari brani. La prima esecuzione, impeccabile, dell’Orchestra Accademia Concertante d’Archi di Milano con Wolfang Amadeus Mozart opera n. 40 per “arrivare” a Tutti e “rompere” il ghiaccio. Uno straordinario Giacomo Puccini nel Gugliemo Tell, Overture erroneamente definito “la cavalleria Rusticana”. Verdi l’ho apprezzato per due motivi: per la scelta di “O Signore dal Tetto natio” e “Va pensiero” ma soprattutto per il coinvolgimento del Coro Ars Nova di Cerro Maggiore. Questa è vera Rete! E parlando di rete, cosa dire della STRA-ORDINARIA esecuzione del maestro collaboratore amico di Mauro Benaglia ( ed anche mio. Lo seguo da quando era giovanissimo ed alle prime esecuzioni-esibizioni), Lorenzo Meraviglia? Lorenzo, è stato al “di sopra”. Ha suonato per ben 19, 45 minuti! Vi assicuro che non volevo smettere di fermare la videocamera e ho registrato tutto (sui social non si puo’ superare un minuto, ma ho desistito ugualmente!) (per chi volesse seguire la diretta clicca qui) Mentre servizio di TG3 Lombardia ore 14 clicca qui e tg24 )
Il Concerto perché?
Il concerto aveva tanti obiettivi e conteneva in se’ tante novità. Come ho accennato nel lancio sempre su questo blog. Uno dei primi: portare la musica nelle fabbriche per far incontrare due realtà che magari non avrebbero altro modo di confrontarsi. Si è partiti con la Wiz Chemicals di Dairago. E questo è un altro valore a me caro: aver portato la musica “colta” a Dairago. In questo caso si coinvolge il territorio e le istituzioni come affermato dall’Intervento del Sindaco Rolfi. Altro elemento : fare rete. Si evince dall’incipit: la Fondazione Ticino Olona ideatrice dell’iniziativa, insieme alle fabbriche coinvolte(falegnameria di Matteo Magugliani, CMG, Costruzioni Meccaniche Giani, Ex-Industrie Elettriche e Wiz Chemicals) , ai comuni coinvolti (Dairago, Castano, Legnano, Marcallo con Casone), mira ad AVVICINARE il mondo del lavoro, il mondo “del fare”. Un valore “forte”, espresso in serata più volte da Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona, da Marcello Mazzoleni, presidente della Fondazione x Leggere e il padrone di casa, Guido Azario di Wiz Chemicals con la sindaca Paola Rolfi.
I racconti I racconti della serata sono stati realizzati in anteprima del Concerto. (vi invito a vedere sul mio canale Youtube de “I viaggi di Enzo” altri video). In anteprima Guido Azario, visibilmente distrutto per il grave lutto della perdita della suocera-mamma, ed ha affermato: “Quando Salvatore mi ha coinvolto, ho accettato subito senza pensarci su due volte. L’iniziativa di portare la Musica nelle Fabbriche ha convinto sia me sia i miei tre figli coinvolti nell’azienda per i valori che l’iniziativa contiene anche e soprattutto per i nostri dipendenti”. Sulla stessa linea Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona: “Quando ho presentato l’iniziativa a Guido non ha esitato ad approvare, sapendo a cosa andava incontro. In men che non si dica ha trasformato la sua fabbrica con i suoi cestelli a fare da “scenografia” , che a detta del maestro Benaglia, ha un’acustica adeguata e che renderà la serata Stra-Ordinaria, proprio nell’Etmologia della parola!. ( E cosi è stato!). Parole di supporto all’iniziativa sono giunte dalla sindaca di Dairago, Paola Rolfi che ha dichiarato : “anche i nostri territori vengono valorizzati”. Ha chiuso il “racconto introduttivo, il presidente di Fondazione x Leggere di Abbiategrasso Marcello Mazzoleni che ha chiosato ” A Forte non si puo’ dire di no. Appena pronto il progetto ci siamo attivati subito per diffondere e creare cultura sul nostro territorio”. Ed ora la parola alla musica!
Gli ospiti
Non mi capita spesso , nel mio nuovo ruolo di Giornalista-Blogger di citare Ospiti o Istituzioni. Ma per l’evento “Uno Stradivari tra le gente – Suoni nelle Fabbriche” mi permetto, anche per rafforzare l’autorevolezza della manifestazione e del lavoro svolto tra la Fondazione e la Wiz ( il pres Forte l’ha dichiarato in apertura serata). I politici presenti sono stati i sindaci ed assessori del territorio. A partire dal Sindaco di Dairago, Paola Rolfi, dal suo vice, Gatti, dai sindaci dei Comuni coinvolti per gli altri concerti ovvero Castano, Marcallo e Legnano(presente l’Assessore alla Cultura Guido-Bragato). Poi il mondo delle Associazioni di Volontariato a partire dai Rotary Club del territorio (presenti i presidenti del Castellanza, Bu.Ga.le, del Rotary Parchi Alto Milanese), nonché alcuni rappresentati dei Lions Club del territorio. E poi le associazioni di Categoria. A partire da Confcommercio, Confartigianato, Confindustria. In questo caso presente il presidente Maurizio Carminati e signora, Giuseppe Scarpa past presidente, il presidente Fondazione Famiglia Legnanese Giuseppe Colombo Claudia Minesi e tanti altri (ricordo che Guido è stato presidente del Rotary Castellanza-Bu.Ga.le e attivo in Confindustria con ruoli di rappresentanza nel settore della chimica). Infine un ringraziamento va fatto a Tutto lo staff della Fondazione Ticino Olona con particolar riferimento alla segretaria Anna Poretti.
Come ho già scritto ho una seconda casa a Andorno Micca(San Giuseppe di Casto), in provincia di Biella. Amo la città. D’estate, ma anche d’inverno, è una soluzione alla “calura” a due passi da Legnano. Inoltre amo la sua semplicità, la “sua” identità anche perché circondata da “bellezza”(Naturale e culturale). Sapere ora che è la seconda città italiana per qualità “climatica”, dopo Imperia, da parte della ricerca “Corriere-Meteo.it”, mi da’ molte soddisfazione e mi rende felice. Non tanto per me quanto per i “biellesi”, che a volte non credono nelle potenzialità della città…
La mia soddisfazione Biella che supera città blasonate per la “qualità climatica”, mi riempie di gioia. “Bazzico” a Biella da circa 40 anni, mentre Donatella da 52, e la scopro sempre di più. Mi piace la sua posizione a cavallo della Serra Morenica che degrada verso il Lago di Viverone ed a Nord, sulle Prealpi biellesi che hanno come riferimento due eccellenze: Oropa, luogo mistico-spirituale con il “suo”Sacromonte, patrimonio Unesco con 12 cappelle dedicate a Maria e dall’altro l’Oasi Zegna che per “vision” della Famiglia Ermenelgildo ha creato un’oasi di pace sia d’estate sia d’inverno con la sua aspirazione massima per sport invernali Bielmonte (lo scorso anno c’era anche la Nazionale femminile svizzera, oltre a quella francese ed italiana1). Purtroppo i biellesi non credono molto nel turismo, nell’attrattività e complice la posizione (incastonata senza via di ritorno tra il fiume Elvo ed il Cervo) non si è aperta al “Turismo di massa”, alla valorizzazione del proprio territorio anche dal punto di vista climatico. Meno male che studiosi danno una mano.
Il Progetto “Qualità climatica”. I numeri
Da un’analisi effettuata su oltre 380 milioni di dati, dopo Imperia, Biella risulta la migliore città d’Italia come qualità climatica. Il progetto è stato realizzato per il terzo anno dal Corriere della Sera e iLMeteo.it ed ha permesso di verificare come, quest’ultimo anno, stiano peggiorando i valori delle grandi città mentre, proprio nei centri minori, si riscontrino i climi migliori del Paese sotto differenti punti di vista. Riferiti a 17 parametri, Imperia sfiora i mille punti complessivi (si ferma a 999) staccando di soli 8 punti la seconda piazza occupata da Biella. Gli stessi relatori del progetto del Corriere e di iLMeteo.it definiscono Biella “la sorpresa del 2023“. Ricordo, infine, che un po’ di Biella, ed in particolare di Bielmonte-Oasi, era già arrivata a Milano con il progetto della Piantumazione di Piazza Duomo con la Flora dell’Oasi a partire dai Rododendri. Già li il mio orgoglio è salito alle stelle!
I precedenti
Nei report degli anni scorsi infatti, la città era stata penalizzata dalla forte siccità ma, lo scorso anno, ha sfruttato la sua posizione collinare per mitigare sia le notti tropicali (cioè quelle in cui la temperatura minima non scende mai sotto i 20 gradi), sia l’indice di calore (il combinato tra temperatura, umidità, vento e radiazione solare): due parametri negativi che invece affliggono le località della pianura padana. Rispetto alle precedenti edizioni sono stati ampliati i dati: oltre ai parametri che sono stati aggiunti come il caldo estremo e i giorni di gelo, prima il confronto si fermava al 2010, ora è stato esteso fino al 2000. Per ognuno dei 108 capoluoghi di provincia sono stati confrontati i 17 valori ora dopo ora, giorno per giorno per 24 anni per un totale di oltre 380 milioni di dati. I giorni di gelo sono quelli in cui la temperatura minima scende sotto zero gradi mentre, per eventi estremi, si intendono i giorni con precipitazioni sopra i 40 millimetri e raffiche di vento maggiori di 40 chilometri all’ora.
La musica si sa aggrega. Il pianoforte il piu’ romantico degli strumenti a Milano per “Piano City” per la musica “diffusa”. Anche a Rho successo dell’evento con tanti giovani. In chiusura Martino Tosi…
Piano City Rho Avevo seguito due anni fa in veste di direttore di Sempionenews a manifestazione di Piano City a Rho. A distanza di due anni, in qualità di giornalista ho avuto il piacere di ascoltare giovani che si mettono in gioco. Circa 40 giovani talentuosi si sono dati appuntamento in piazza San Vittore a Rho.
E ne è uscita una manifestazione che ha “toccato” il cuore con il Piano messo a disposizione dell’amministrazione, dove dagli 8 anni fino a…si sono esibiti i circa 40 talentuosi che fanno parte delle scuole locali di Musica.
Soddisfazione mia ma anche dell’assessore Valentina Giro, che seduta in piazza al mio fianco, ha affermato: “E’ stato un successo. Noi abbiamo messo a disposizione il Piano in Piazza e in circa 40 sono arrivati. La musica è un forte elemento di aggregazione”. I gruppi si sono esibiti dalle 16 alle 18.30 per dare spazio ad un pianista emergente Rhodense, Martino Tosi che ha deliziato con un concerto dedicato “Davidsbundlertanze”.
Il progetto Piano City
Dal 2011 Piano City Milano celebra lo strumento, il piano, che vuole essere tutto e la città che sogna e progetta la vita all’altezza della musica.
Vocazione universale e misura umana, un festival che per tre giorni trasforma l’intero spazio urbano in una gigantesca sala da concerto, teatri e piazze, giardini e cortili, musei, gallerie e case private, centro e periferie.
Primo festival diffuso realizzato a Milano, colonna sonora e strumento della sua rigenerazione, Piano City Milano è cresciuto negli anni insieme alla città, grazie all’innovativo metodo di lavoro e al coinvolgimento di istituzioni, artisti, associazioni, reti e partner.
Piano City Milano è un progetto di Associazione Piano City Milano con Comune di Milano, a cura di Ponderosa Music&Art e hdemia.
Il programma e gli artisti
Dal 17 al 19 maggio torna Piano City Milano 2024, il festival del pianoforte che dal 2011 accompagna con la sua colonna sonora i cambiamenti della città.
Oltre 270 imperdibili concerti in tutta la città di Milano, che vedono protagonisti più di 300 artisti in 150 splendide location, per vivere e condividere insieme al pubblico grandi emozioni attraverso le note dei pianoforti.
Tra nuovi e vecchi quartieri, luoghi rappresentativi e altri in corso di riqualificazione, spazi eccezionalmente aperti per l’occasione, i concerti spaziano dalla classica al pop, dal jazz all’elettronica.
Il cuore del festival sono come sempre i giardini della GAM – Galleria d’Arte Moderna, che tra main stage e parco vedono la musica risuonare non stop per tutti e tre i giorni.
Ma , da due anni, spazio viene data alla Periferia ed i comuni della cintura. Uno di questi RHO. Leggi qui il Programma del 2024
E’ da un po’ che osservo e vivo due realtà importanti del territorio; che si propongono alla comunità per il benessere della stessa. Sto parlando del Museo Fratelli Cozzi e dell’Enoteca Fratelli Longo. Da un po’ organizzano insieme eventi, ognuno nelle proprie specificità, e che sabato 11 si sono messe insieme per presentare il Fuoricasello 2024. Ancora “Musei Aperti”, “Degustazioni”, Corsi e tanto altro…
Fuoricasello 2024 al Museo Fratelli Cozzi E’ da anni che seguo le presentazioni di Fuoricasello dell’Enoteca Longo. Al punto che un anno ho partecipato alla presentazione al Mudec di Milano. Fuoricasello è una “ricca” guida delle attività selezionate dai Fratelli Longo, Giovanni, Paola e Osvaldo, che ogni anno segnala i migliori ristorantivicino alle uscite delle autostrade. Giunta alla sua XVIII edizione, è la compagna di viaggio fidata per tutti gli automobilisti d’Italia: oggi recensisce oltre 887 ristoranti, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. (… Dall’Alpe alla …sicilia Dovunque è Legnano…) Ogni anno aggiunge anche novità. Da un paio di anni, i Fratelli Longo, hanno inserito anche dei percorsi Turistici. Giovanni e Paola sanno che toccano un mio “punto” debole e l’abbinamento eno-turismo non mi dispiace affatto. Non vorrei “spoilerare” troppo, e vengo all’altro argomento che mi sta a cuore, ovvero “la rete“. Ebbene quest’anno la presentazione verrà fatta al Museo Fratelli Cozzi il giorno 11 maggio. Un piacere doppio, perché si crea rete sul nostro territorio, si mettono insieme energie al femminile. Tema caro a me quanto ad Elisabetta ed a Paola. (vedi link)
Enoteca Longo: Degustazioni e non solo Come Il Museo Fratelli Cozzi, anche Enoteca Longo sono a disposizione della comunità. Insieme hanno organizzato “Pubblicità: sostantivo Femminile“, oppure iniziative con Divergens di Egidio Alagia, oppure il Corso di degustazioni vini organizzati con la Famiglia Legnanese … In questa ottica vivo in un grande ed accogliente territorio che mi permette di vivere bene e migliorare la mia qualità di vita. Mi fa piacere citare ad esempio dopo la degustazione dei vini dell’azienda Marenco, sabato 4 maggio ero presente alla degustazione di vini organizzata da Enoteca Longo con “Il Barone di Valforte”. I vini sono stati presentati da Annamaria Sorricchio di Valforte, baronessa, proprietaria della cantina di famiglia e “donna del Vino”, insieme alla vicepresidente nazionale Paola Longo. Annamaria ha raccontato della sua azienda e presentato tre eccellenze abruzzesi: Bolle di Pecorino, Passerina Dop, Montepulciano d’Abbruzzo DOGP. L’azienda ha 50 ettari vitati nel cuore dell’Abruzzo, tra il Mar Adriatico e le montagne del Gran Sasso, e che appartengono alla famiglia Sorricchio dal XIV secolo. (nella foto a dx con Paola, Cecilia e Chiara) Qui, la rete è extra-regionale. Alla Prox . Prosit!
IL MUSEO FRATELLI Cozzi alla Civil Week Come accennavo, il Museo Fratelli Cozzi, da sempre è a disposizione della comunità. Oltre agli eventi organizzati con l’Enoteca Longo, organizza altri eventi. Ne cito alcuni, dove il concetto di rete è molto forte e coniugato, sovente, al femminile. Ad esempio “Pubblicità: sostantivo Femminile” che ha visto nel “garage” di viale Toselli, il comico Francesco Bozza, Oppure i tanti eventi organizzati con Divergens di Egidio Alagia past president dei Giovani Industriali di Legnano, e tanti altri. Mi fa piacere, infine, citare anche l’iniziativa-mostra , che ora è diventata itinerante “Donne e Motori. Gioie e basta…” presentata lo scorso anno al Museo ed ora itinerante negli istituti superiori della città: dal Liceo Galilei Galileo, all’IS Carlo dell’Acqua. E poi in esposizione anche in studi o in aziende del territorio. Qui il concetto di rete è ancora più evidente .
Musei Aperti e Civil week
Ora domenica 12 un altro tassello importante per il Museo.
La partecipazione a Musei Aperti attraverso il Progetto Civil Week. Domenica saranno “aperti” i Musei Legnanesi. Ecco i Musei aperti: “Sutermeister”, “Fratelli Cozzi”, Associarma Scuola Carducci, Palazzo Malinverni e Torre Colombera.
Il Museo Fratelli Cozzi avrà due “vetrine”: l’apertura domenicale del “suo “ Museo con il suo personale, mentre allestirà nel porticato del cortile di Palazzo Malinverni, gli scatti di “Donne e motori… gioie e basta”, mostra programmata all’interno della Civil Week e sostenuta da Fondazione Ticino Olona del presidente Salvatore Forte.
Uno dei “miei” luoghi del cuore è Biella. Ho casa ad Andorno ed ogni volta che succede qualcosa li, ho voglia di condividere. Ebbene, ieri, la tappa del Giro d’Italia, mi ha fatto emozionare: la carovana è passata a San Giuseppe di Casto(Frazione di Andorno Micca – Biella), dove ho la casa nella tappa Torino-Oropa. E poi mi fa piacere ricordare che le piante di Piazza Duomo, provengono dall’Oasi Zegna. Lo sapevate?…(foto e video estratte da Rai 2 – Giro d’Italia 2024)
Il mio legame con Oropa – Biella Uno dei miei “luoghi del cuore” è il Biellese: ho casa a San Giuseppe di Casto(frazione di Andorno Micca). E’ la “mia” montagna preferita da circa 40 anni, è il luogo dove vado in vacanza, dove Federico e Rebecca hanno imparato a sciare (Bielmonte all’interno dell’Oasi Zegna), è il luogo dove sovente faccio collegamenti con il tessile, l’archeologia industriale. Ma ieri mi è venuta una grande emozione nel vedere in tele, il passaggio del giro d’Italia, Torino-Oropa, “quasi” davanti casa. Di questi luoghi si parla poco. Ieri per due ore si è parlato certo di corsa, ma anche dell’Oasi Zegna, una delle grandi opere naturalistiche e di protezione create da un imprenditore-mecenate: Ermenelgildo Zegna. E sono felice che grazie all’evento i telespettatori hanno scoperto il biellese, la “mia” San Giuseppe di Casto-Locato. Anche perché qui c’è uno dei gruppi fan di Pantani che ha posizionato a circa 6 km dal traguardo striscioni con le imprese di Marco Pantani. E poi Oropa è Patrimonio Unesco. Per la cronaca ha vinto Pogacar : è un giovane che merita. L’ho intervistato alla Coppa Bernocchi….Magari lo rivedremo ad ottobre a Legnano…Auguri!
L’Oasi Zegna a Milano Ne avevo già parlato quando era stato approvato il progetto a dicembre 2023(vedi articolo). Ora Zegna ha consegnato ufficialmente alla città le aiuole della piazza, che sponsorizzerà nell’ambito di un progetto di durata triennale, con l’obiettivo di creare uno spazio verde ispirato all’Oasi Zegna, uno dei miei luoghi del cuore. Un territorio naturale che si estende per 100 chilometri quadrati nella cornice delle Alpi Biellesi, in Piemonte. Agli inizi del secolo scorso, Ermenegildo Zegna intraprese un vasto programma di riforestazione nell’area montuosa attorno al suo Lanificio e collego’ per la prima volta i due versanti della montagna attraverso la costruzione della Strada 232. II progetto di rimboschimento e di sviluppo della comunità locale che ha dato vita all’Oasi Zegna oggi conta più di 500.000 alberi e promuove la coesione e l’armonia tra uomo, impresa e natura. La visione del fondatore è stata coltivata dalle generazioni successive, che continuano a preservare l’Oasi Zegna come modello unico di responsabilità sociale e ambientale
Oropa Patrimonio Unesco Un altro motivo di orgoglio è che questi eventi, rappresentano una ricaduta anche sul territorio. Ed il Biellese ne ha bisogno. Oggi, dopo i momenti d’oro del tessile del dopoguerra del secolo scorso, Biella è in difficoltà. Allora ben vengano questi grandi eventi, come il Giro d’Italia, ma non solo, perché cosi si ha una ricaduta economica. Gli alberghi di Biella e del circondario di Oropa erano sold out per il Giro. E questo mi fa immenso piacere. E se riuscissimo ad elevare il Turismo culturale, oltre a quello sportivo, perché no. Anche perché Biella centro offre tanto, con il Duomo, il Battistero, ma Oropa è Monumento patrimonio Unesco. Il Sacro Monte è composto da dodici cappelle dedicate alla vita della Vergine. Il progetto originario prevedeva un ciclo di venti cappelle, che dovevano costituire una narrazione di ampio respiro per includere episodi significativi della vita di Maria, noti attraverso le Sacre Scritture e i Vangeli Apocrifi. Da visitare senza il Giro d’Italia!