Straordinari i Gaia Cuatro: un viaggio lungo 20 anni

4 Set 2024

Concerto straordinario dei Gaia Cuatro per il ventennale del gruppo che grazie ai virtuosismi di Aska Kaneko e il ritmo, sempre dal Giappone di Tomohiro Yahiro e di Carlos “El Tiero” Buschini al basso e Gerardo di Giusto ha permesso agli spettatori che hanno gremito il tendone di palazzo Estense a Varese di “viaggiare” tra mondi diversi con virtuosismi ed escursioni-atmosfere nippo-sudamericane. Il concerto organizzato da Filmstudio90 ha visto la collaborazione di @mariocaccia, della @abeatrecord, produttore da sempre degli evergreen cosmopoliti…

Gaia Cuadro bis

Il mio rapporto con Mario Caccia
Conosco Mario Caccia da oltre venti anni.

L’ho seguito nei suoi progetti più importanti per il nostro territorio: da Area 101, a Jazz Altro, fino a Eventi in jazz che ha portato oltre che nel varesotto anche nel Legnanese.

Alla base dei suoi progetti, creare memoria storica attraverso @ebeatrecord la sua casa discografica indipendente pietra miliare e riferimento per musicisti emergenti e non.

E quando nella chat mi/ci ha comunicato il concerto per il ventennale dei Gaia Cuatro, formazione che grazie a Lui ho seguito da subito, ai giardini Estensi, ho fatto di tutto per esserci.

Per la verità l’evento è stato organizzato da FilmStudio 90 dal presidente Giulio, ma dietro c’era lo “zampino” di Mario.


E l’occasione è stata una reunion per quanti, come me, amano la ricerca e le contaminazioni. Ed i Gaia Cuadro sono tutto questo.

Intervento di Mario Caccia

Il concerto per il ventennale

Presentato da Giulio e Mario, il concerto e stato l’occasione per i “primi” 20 anni. La band si è conosciuta a Parigi grazie all’incontro fortuito tra l’argentino Carlos Buschini, “El tero” e la violinista giapponese Aska Kaneka (caso raro nel jazz di una musicista di violino) , ai quali si sono aggiunti il giapponese Tomohiro Yahiro alle percussioni e Gerardo di Giusto alle tastiere. I quattro (cuatro), hanno proposto brani dall’ultimo Cd della @ebeatrecod, “Lucrecia” dove sono stati raccolti i “brani” : “meglio suonati dalla band” (parole di El tero durante la presentazione. Il gruppo nei venti anni ha avuto collaborazioni prestigiose. Uno fra tutti Paolo Fresu che ha collaborato ad alcuni cd, compreso “Lucrecia”.

Il sound-jazz dei Gaia Cuadro

Il concerto di ieri sera ai Giardini Estensi ha riproposto l’originalità di un gruppo “cosmopolita”. Grazie alle diverse anime, quella nipponica equella argentina, i quattro, riescono a proporre brani originali, scritti dal gruppo stesso.

Grazie alle doti di Aska, sia vocali, sia sui virtuosismi al violino, gli altri professionisti emergono con assoli e caratteristiche uniche che nell’insieme formano atmosfere ora orientali, ora sudamericane.

E’ il caso di “Gaia” il brano riproposto anche nel bis, ma il fil rouge, ovvero le atmosfere e le contaminazioni, sono serpeggiate, per tutte le due ore, gratificando il numeroso pubblico, che ha “riempito” il tendone di Palazzo Estense.
E cosi “Lucrecia“, oppure “Iwato” di Kaneko, oppure Blanco” di Di Giusto, sono diventate atmosfere familiari per i presenti.


Un caleidoscopio di emozioni e colori di originalità assoluta hanno soddisfatto gli spettatori che hanno chiesto in modo convinto bis. E i Gaia, proponendo “Gaia” non si sono tirati indietro.
Grazie e Buenas vida

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