Eccomi qua nuovamente e con gioia a raccontare il mio viaggio in Europa di questa estate. Destinazione? Monaco di Baviera e i suoi Castelli!
Dopo un periodo no, ho deciso di riprendere in mano la mia vita e iniziare a viaggiare proprio
come ho sempre voluto. E perché no, sono partita alla scoperta dei favolosi Castelli della
Baviera con mio fratello. Un viaggio che ci ha trasportato in luoghi antichi e meravigliosi,
costruzioni immense che mi hanno fatto sognare ad occhi aperti. Ci ero già stata tanti anni fa
con la scuola superiore, e la Baviera mi era rimasta nel cuore.
Era da un po’ che sbirciavo il sito di un’agenzia viaggi in bus, “Club Magellano”, e ho deciso
di provare questa nuova esperienza…
Questo Tour dei Castelli della Baviera è stato studiato apposta per permettere a chi partecipa
di visitare in tranquillità i castelli più importanti e famosi della regione come quello di
Neuschwanstein e Nymphenburg per esempio, ma soprattutto di dedicarsi al divertimento e
alle attrazioni che quest’ultima ha da offrire.
Ma iniziamo dal principio:
Mi sono imbarcata sul bus a Milano verso la mezzanotte, e insieme alla guida Luca siamo partiti alla volta della Baviera, trascorrendo la notte sul mezzo (nuova esperienza anche questa). Dopo il viaggio in bus sono arrivata a Oberammergau, prima tappa del tour, cittadina molto caratteristica, in mezzo alle alpi, per gli affreschi sulle facciate delle proprie case e gli intagliatori di legno, visto che erano le 8 di mattina, ne ho approfittato per fare una colazione al volo, scoprendo una bellissima bakery bavarese. Ma quanto sono buoni i croissant in Germania?!
A dieci minuti di bus si trova il Castello di Linderhof, residenza del Re Ludwig II, con una
stanza degli specchi appartenuta al Re e lo splendido parco con giardini dalla forma
geometrica. Grazie alla guida locale abbiamo scoperto il Castello di Linderhof, la
residenza più intima e privata voluta da Re Ludwig II, questa è infatti famosa per la sua
stanza degli specchi e per lo splendido parco e i giardini dalla forma geometrica, disposti su
tre livelli terrazzati, che la circondano. Qui Ludwig passava i suoi pomeriggi dedicandosi alla
lettura e alla riflessione cullato dalle acque nella “grotta di Venere” o bevendo thè nella “casa
marocchina”. Posti quantomeno affascinanti ed incredibili, permeati della sua bizzarra
fantasia e circondati da paesaggi altrettanto fiabeschi. Un mondo parallelo, nel quale Ludwig
amava nascondersi per vivere le vite che più avrebbe desiderato: quelle dei personaggi delle
opere dell’amato Wagner.
Ormai si era fatta quasi ora di pranzo e perchè non andare a provare il tipico pranzo bavarese? Spostandoci più a nord siamo arrivati ad Andechs, piccolo paesino che si trova immerso nel verde della Baviera e famoso nel mondo per la presenza del Monastero Benedettino nel quale viene prodotta la birra omonima, e il Sacro Monte; uno scenario mozzafiato per entrare nel pieno dell’atmosfera bavarese, tra laghi, fiumi, colline e pascoli che caratterizzano la bellezza paesaggistica di questi luoghi, dopo la visita abbiamo provato vero e proprio pranzo tipico nella birreria del Monastero Benedettino, dove i monaci qui
presenti da secoli cucina e preparano, ora e come allora, la loro birra che verrà degustata anche durante il pranzo. Una vera immersione in un mondo ed in un ambiente senza tempo che contribuisce a immergersi nell’atmosfera bavarese. Un’esperienza, quella del pranzo al monastero, che da sola “vale il prezzo del biglietto”, una vera chicca che solo pochi possono vantare di aver vissuto. Il menù comprendeva: mezzo stinco di maiale con brezel, una porzione di Kartoffensalat
(insalata di patate) e inoltre mezzo litro di birra chiara, un vero e proprio assaggio della cucina tipica bavarese.
Dopo l’abbondante pranzo siamo partiti alla volta di Monaco per depositare i bagagli in hotel per poi usufruire di una guida per andare alla scoperta della città.
Visita guidata di Monaco per andare alla scoperta della città e dei suoi monumenti, passando dal centro e per i suoi luoghi più significativi come la birreria Hofbrauhaus; Inizio della visita guidata di Monaco alla scoperta dei palazzi istituzionali, parlamento, governo e palazzo primo Ministro; la visita prosegue lungo il chilometro più bello di tutta la Germania, la Ludwigstraße, con vari palazzi di importanza storico culturale e con l’Arco di trionfo di Monaco per poi dirigersi verso Königsplatz, la più bella piazza di Monaco, l’”Atene bavarese”, purtroppo scelta anche da Hitler per parate militari.
Visitando a piedi del centro storico verso Marienplatz, cuore della città con il suo comune vecchio e nuovo, la Frauenkirche, la cattedrale di Monaco ed il famoso carillon che scandisce da secoli il passare del tempo il città, la colonna con statua della Madonna, la Mariensäule. Visita della chiesa più antica di Monaco, San Pietro, datata addirittura 1158 d.C., la Viktualienmarkt, la magnifica,
celebre e vivacissima piazza del mercato con il suo “Maibaum”, l’albero della cuccagna.
Attraverso il più bel cortile interno di Monaco si arriva a Odeonsplarz dove si trova la
Feldherrnhalle, la Loggia dei Marescialli, la barocca Theatinerkirche, la chiesa di San
Gaetano legata all’ Italia in quanto fatta costruire in seguito al matrimonio tra il secondo
principe elettore di Baviera con Enrichetta Adelaide dei Savoia. Non possiamo lasciare
indietro la Residenz, Residenza dei Wittelsbach, famiglia reale che regnò sul prima ducato,
poi principato elettorale e infine regno di Baviera dal 1180 fino al 1918.
Monaco è una città splendida da esplorare, da fotografare, da vivere. C’è molto da fare, anche
per coloro che non amano la birra. Bella Monaco, bella la Città Vecchia, anche se di vecchio
c’è rimasto ben poco, in quanto la maggior parte dei monumenti e dei vecchi palazzi è stata
distrutta durante la guerra. Così oggi il centro è dominato da grossi palazzoni che sicuramente
non danno l’idea di com’era il centro un tempo, né rendono giustizia a quel poco che della
Vecchia Monaco è rimasto.
La sera è arrivata in fretta e ad aspettarci una cena Tipica nella birreria Augustiner, la più antica di Monaco di Baviera, datata addirittura 1328 d.C., un vero e proprio museo, icona e simbolo di Monaco, della Baviera e di tutta la Germania, nella quale abbiamo gustato le specialità tipiche e sorseggiato la migliore birra di tutta la città, e non scherzo, non penso di aver mai bevuto una birra così buona!
Stanchi morti, siamo tornati in hotel in metropolitana, anch’essa una piacevole scoperta, super pulita e organizzata, accompagnati sulla strada del ritorno dai cori dei tifosi del Bayern che si dirigevano allo stadio per vedere la partita.
Il giorno successivo dopo una buonissima colazione, qui ero sempre più sconcertata positivamente da quanto i tedeschi fossero bravi nella pasticceria, ci siamo diretti poco fuori Monaco al castello di Nymphenburg, noto anche come Castello delle Ninfe, con il suo stile barocco e i suoi giardini occupanti una superficie di 200 ettari, conosciuto per essere stato la residenza estiva dei re di Baviera, e dei suoi giardini che occupano una superficie di oltre 200 ettari. Il maestoso castello settecentesco è famoso per la “Festsaal”, per la Schönheitsgalerie, cioè la galleria delle bellezze, e per i “rifugi amorosi” della famiglia Wittelsbach tra i quali spicca l’Amalienburg. In un’ala di Nymphenburg vive l’attuale capo della ex famiglia reale
bavarese, il Duca Franz von Bayern.
Il tour va verso la conclusione con la cittadina di Fussen, situata più in alto di tutta la Baviera e famosa per la sua presenza di due dei castelli più famosi di tutta la Germania, Neuschwanstein e Hohenschwangau, dopo avr pranzato e visitato questa incantevole città, si parte alla volta del castello di Neuschwanstein (con le sale interne o a seconda del periodo
esterna e del Marienbrucke), il celeberrimo Castello delle Fiabe e riconosciuto nel mondo per essere il castello preso ad ispirazione e modello da Walt Disney per la realizzazione dei castelli nei suoi cartoni animati, nonchè il più visitato al mondo. Per la sua struttura architettonica, per le sue torri alte 80 metri, per la sua sala del trono, per la sua posizione sulla
roccia tra i boschi di fronte al lago sul quale svetta ed in mezzo alle Alpi, è considerato semplicemente il castello più bello del mondo.
La mia full immersion bavarese si è conclusa cosí, dopo la visita al castello delle fiabe, tornati in bus, ci siamo diretti verso casa, arrivando la tarda sera, stanchi ma carichi di nuove esperienze, e di liete scoperte, non mancherò di fare altri viaggi del genere, perché come disse Josef Koudelka, quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla.
Io viaggio per non diventare cieco.
Sabrina