La traversata in camper per Tenerife: emozionante, stancante, socializzante

16 Ott 2023

Avevo gia’ accennato alla difficoltà che mi aspettava per raggiungere Tenerife in Camper e via mare. Nessuna affermazione non poteva non risultare cosi vera. Pero’ bisogna anche “ingegnarsi”. Ed io ho trovato la “quadra”. Il segreto? Seguimi e te lo racconto…

Da Huelva a Tenerife 36 ore di viaggio via mare

Da Huelva a Tenerife via mare , con camper a bordo e cane a seguito, il bellissimo Martin, sono complessivamente 36 ore. Ebbene cosa fare in tutto questo tempo? Quali i valori? La mia “medicina”? Fermarsi e fare un planning.
Ho diviso il percorso-attesa in momenti, tappe. Quelle istituzionali e quelle sociali e la scommessa è stata vinta…

Momenti Istituzionali di “convivenza”

Per le tappe-momenti istituzionali, senza dubbio, il momento delle scadenze “mangiarecce”, ovveo colazione, pranzo e cena sono stati al primo posto. Ragionevolmente gli stessi orari nostri dell’Italia, ma quando sei a bordo della Fred-Olsen, ma vale anche per le altre compagnie, non sai mai a che “fuso” ci si riferisce. Cmq ho rischiato di arrivare tardi, perché l’ appetito non era pronto ed altre volte in anticipo.

Da notare che la Fred non è proprio una nave da crociera e grazie a Travellgum, ho superato qualche momento iniziale “non gradevole”.

Ebbene questo mi/ci ha permesso di sfidare il tempo-la noia.
Ricordo che essendo nell’Oceano non c’è Internet (non che io sia un navigatore “smodato” ma in questo contesto, sarebbe stato comodo.

I miei nuovi amici a 4zampe e “umani al seguito”

L’elemento che mi ha permesso di superare i “vuoti” di tarda mattinata o tardo pomeriggio, sono stati i ns amici a 4zampe. Grazie a Martin, obbligato a stazionare al ponte della “pipi”, siamo stati fortunati versus il contatore del tempo.

Ebbene qui ho conosciuto e “socializzato” a dir poco con 30 cani. Martin era la vedetta ed io “agganciavo”, compresa qualche signora…(non andiamo oltre!).

In tutti i casi ho conosciuto due “banditi” di razza incerta , Tarzan e Ulisse” ed un terzo un simil “caccia” raccolti da due ragazze francesi-corse, che ho scoperto, con il mio francese “maccheronico” erano state alle falesie dei Etratat. E qui aggancio bottone.

Ma non solo…

Poi la cagnetta di una nuova amica “vigevanese” che si è fermata a Las Palmas di Tenerife insieme ad una ragazza portoghese il cui levriero voleva stare in braccio per forza…
Insomma i miei cari amici a 4 zampe, hanno reso la “traversata” a dir poco gradevole.Poi ho conosciuto un volpino “Felix”, nome di fantasia di un signore inglese.

Poi altri due mastini di un ragazzo italiano, molto buoni, ma “incazzosi” con i loro simili.

Poi la cagnetta di una nuova amica “vigevanese” che si è fermata a Las Palmas di Tenerife insieme ad una ragazza portoghese il cui levriero voleva stare in braccio per forza…


Insomma i miei cari amici a 4 zampe, hanno reso la “traversata” a dir poco gradevole.

Un po’ di lavoro a “casa-vacanza”

Poi la parte istituzionale.

Nel mio planning, avevo immaginato di sistemare dei nuovi impegni che mi sono stati affidati, come la nuova direzione dei numeri del Carroccio”.

Questa è una rivista realizzata dal Collegio dei Capitani e che racconta il succedersi degli impegni per la la nostra grande manifestazione del Palio di Legnano, dove il Collegio dei Capitani e delle Contrade è parte attiva e fondamentale, insieme alle altre istituzioni Paliesche.

Ho messo giu’ un planning con il quale mi relazionerò con il Gran Maestro Raffele Bonito ed il vice Tiziano Biaggi il responsabile comunicazione Davide Fuscetto e Gigi Dell’Acqua e la nuova Redazione (a tutti auguro buon lavoro,, me compreso!).

Infine, la socialità con i passeggeri.
Ho conosciuto in questa traversata tanti nuovi “amici” stranieri. A volte non capivo fino in fondo le risposte, ma il senso si. Ho conosciuto una persona che ha lasciato tutto in Italia e si è trasferita a Tenerife, la mia amica Antonietta. Un altro amico, Loris, che ha lasciato tutta l’attività in Veneto, per trasferirsi prima in Austria e poi a Tenerife dove si sta interessando ed aprendo un’attività immobiliare. Stesso metodo per Omar che ha deciso, ormai 10 anni fa, di trasferirsi con il papà da Valenza Po’, paese degli orafi, per aprire una gioielleria con laboratorio ad Adeje…
Insoma tanti imprenditori, persone che vogliono “mettersi” in gioco dal punto di vista professionale. Ma io ritengo, che vogliono mettersi in gioco anche dal punto di vista umano, della scoperta, del viaggio, di fare nuove avventure e conoscenze che ti fanno affermare, come dice Pablo Neruda, “Confesso che ho vissuto”.
Questo è il bello del viaggio!

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