Come ho avuto occasione di dire, il viaggio è anche opportunità per lo sport, oltre che per altri settori. Lunedi 2 ottobre Wout Van Eart, è “ venuto” a vincere, a Legnano, la 104^ Coppa Bernocchi partita da Parabiago. Ho vissuto questa gara con intensità e socialità: ho salutato tanti amici, ho visto tanta gente lungo il percorso del quale avevo già anticipato (vedi art del Trittico …). Vorrei soffermarmi sui valori indiretti e sulle emozioni che ho provato, ma che hanno vissuto con me, alcuni protagonisti istituzionali, partendo dal Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi, dall’assessore allo sport di Legnano, Guido Bragato per arrivare al presidente della US Legnanese, Luca Roveda. E poi uomini legati allo sport, come il campione del Mondo Giuseppe Saronni, ma anche persone legate a questo mondo. Mi riferisco all’autista della squadra Eolo che ha “piazzato Vincenzo Albanese al secondo posto, oppure il tecnico di Van Eart.
Vi accompagno in questa narrazione…
44^ affermazione e prima Coppa Bernocchi
Senza dubbio il protagonista della 104^ Bernocchi è stato il Belga della Jumbo Visma che in volata ha battuto il nostro Albanese della Eolo e Andrea Bagioli della Soudal – Quick Step .
Mi ha colpito la determinazione di Van Eart . Per lui affermazione numero 44 e che durante la presentazione alla collega Defendi ha affermato che è venuto qui, “non per passeggiare!” cit. Senza entrare nel merito della gara, rinvio al sito ufficiale degli amici della Us Legnanese (vedi link articolo) che ha organizzato in modo impeccabile la gara riconosciuta dalla UCI e che fa parte da anni del Trittico della Regione Lombardia, Van Aert ha dichiarato di apprezzare le nostre bellezze e correre, e noi aggiungiamo vincere, in Italia è davvero un piacere che gli permette di “scoprire” le nostre eccellenze (non a caso conosce bene il nostro Piccolo Stelvio e Castiglione Olona, oltre che Milano). . Cosi anche il suo tecnico che nella nostra intervista ha fatto affermazioni di apprezzamento ma anche del piacere del viaggio, delle gare per un confronto con i colleghi. Girando l’Europa per sport, si possono apprezzare bellezze, ma anche confrontarsi con i colleghi di altre squadre e “carpire” anche segreti e nuove tecniche.
I nostri pluricampioni: Giuseppe Saronni
Un pensiero nella stessa direzione, è quello di Giuseppe Saronni, che con Libero Ferrario ed Alzini restano i nostri campioni “iridati” che hanno portato in giro nel mondo, Parabiago.
Non a caso la partenza, per onorare Libero nell’anno del Centenario, è stata fatta a Parabiago e tutta la “carovana” ha stazzionato in piazza mercato e fatto diventare, per un giorno, Parabiago al centro del mondo…sportivo. Insieme a Legnano.
Giuseppe Saronni e Justine Mattera
E cosi Giuseppe, mi ha emozionato raccontando della sua esperienza del viaggio per “lavoro”. “ho scoperto delle nuove realtà, sono stato accolto, ho potuto godermi eccellenze naturalistiche grazie alla gare che facevo in Europa e nel Mondo. Da ciclista, puoi godere della bellezza in modo soft. Cosa che non succede ai viaggi organizzati!. Come non dargli torto al campione, maestro che oltre a vincere la coppa del mondo su strada, ha vinto anche due Coppe Bernocchi…
Stessa emozione provata dalla madrina Justine Mattera che americana si è stabilizzata da noi ed ha fatto e fa, grandi e piccoli viaggi per scoprire nuovi territori ed avvicinare “passione” per il ciclismo al lavoro (oltre a correre lei, ha una figlia ciclista!)
Le istituzioni
E poi le istituzioni. Il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi non ha esitato a fare emozionare me ed i suoi concittadini per la doppia occasione del centenario di Libero ferrario, della partenza a Parabiago anche perché “questi atleti sono rimasti da almeno una settimana sul nostro territorio e ne parleranno ancora!”.
Parole rafforzate dall’Assessore allo sport del Comune di Legnano, Guido Bragato che sulla linea del sindaco Cucchi, ha rafforzato l’indotto che si genera e quanto questo viaggio genera “ricchezza e notorietà all’Altomilanese
Il presidente US Legnanese Luca Roveda
Chiudo il giro delle istituzioni con le parole del presidente Roveda che grazie alla “sua” squadra di volontari, del vice Roberto Taverna e di Gianni Dolce, riescono a far venire a Legnano e quest’anno Parabiago, Cerro, San Vittore, san Giorgio Sul Legnano, corridori da ogni parte del mondo.
Insomma una grande occasione per il nostro territorio perché si puo’ viaggiare per cultura, per scoprire, per conosscere ma anche per fare Sport!
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