Il Museo Canario: conoscere la storia è motivo di rispetto

6 Mar 2024

Ho visitato il Museo Canario dopo la visita alla Catedral de Santa Anna, a soli due isolati tra loro. Ebbene, ne sono uscito arricchito e riconoscente. Ecco perchè…

Il Museo Canario

Il Museo Canario, ma sarebbe meglio dire delle Canarie, è un “concentrato” di storia delle Isole Canarie . In due piani sono racchiuse le news “giuste” per capire e far capire la storia e per avere “rispetto” del posto che ci ospita.

L’idea che mi sono fatto è che a volte non ci rendiamo conto di quanto c’è intorno a noi. Di quanta bellezza, fascino possiamo trovare in luoghi anche lontano da noi.

Non fa eccezione questo museo costruito da un gruppo di intellettuali guidati dal dottor Gregorio Chil y Naranjo, nel 1879 come incentivo per lo sviluppo scientifico e culturale di Las Palmas de Gran Canaria, rappresentando a sua volta una delle prime attrazioni turistiche della città.

Ringrazio il personale per l’accoglienza ed in particolare Laura ed Edwin, per la disponibilità. Grazie…(web site: https://www.elmuseocanario.com/en/home-2/)

Due piani di bellezza e ricerca

E devo dire che il risultato è entusiasmante. In due piani, ho attraversato secoli partendo dai primi insediamenti avvenuti a Gran Canaria, Tenerife ma anche a Lanzarote, dagli aborigeni locali detti “Guanci”.
Nelle sale a pian terreno, si da’ ampio spazio alla vita preistorica e della sua evoluzione. Ecco che le continue eruzioni dei Vulcani su tutte le canarie, creano rifugio a questi “primitivi” che si insediarono in caverne frutto del fenomeno magmatico.
Questo fatto mi ha fatto molto piacere, anche perchè per “indole” preferisco sempre “rifugiarmi” in anfratti/cavernette anche quando sono qui al mare (vedi Playa Fanabe a Tenerife o a Playa Papagajo a Lanzarote, oppure a Morro Jable a Fuerteventura…)
Un po’ mi sono ritrovato!

I piani superiori rappresentano le evoluzioni: l’uomo canario sociale, l’uomo canario “tecnico” per migliorare le sue condizioni di vita. Si parte dal giunco per proteggersi, poi per coprirsi e per vestirsi. Qui, al museo, si vedono anche le evoluzioni “tecnologiche ” di allora: la lavorazione del giunco, che poi diventerà palma (ricordiamo sempre l’utilizzo di “prodotti” autoctoni), ed a come manipolarli. I primi telai per la lavorazione di queste fibre, fino alla pelle. E anche qui, i diversi modi di “ordire” attraverso ossa che fungono da “aghi” per unire…
E poi la parte antropologica di ricerca con gli studi “affascinanti” sulle mummie e sarcofagi ritrovati sulle varie parti dell’isole. Interessante anche la colonizzazione degli Europei su queste terre a partire dal 1404 a Lanzarote. Insomma da vedere!!!

Un po’ di Storia

Per iniziativa di un gruppo di intellettuali guidati dal dottor Gregorio Chil y Naranjo, il Museo delle Canarie nacque nel 1879 come incentivo per lo sviluppo scientifico e culturale di Las Palmas de Gran Canaria, rappresentando a sua volta una delle prime attrazioni .turistico della città.

La nascita dell’idea di fondare un’istituzione come questa fu dovuta fondamentalmente a due circostanze: da un lato, l’interesse che le cosiddette “antichità canarie” avevano suscitato a metà del secolo tra la borghesia locale, che si appassionò a collezionare vestigia della vita e della cultura aborigena durante spedizioni ed esplorazioni informali; dall’altro, lo sviluppo della ricerca antropologica francese, poiché molti dei fondatori del Museo Canario mantennero stretti rapporti scientifici con alcuni dei pionieri di questa disciplina, come Verneau, Broca, Quatrefages, Hamy o Berthelot. A questa situazione favorevole si aggiungeva la scoperta dell’uomo di Cro-Magnon, che accrebbe l’interesse per il passato delle popolazioni insulari, poiché alcune caratteristiche fisiche portavano a credere, erroneamente, ad una stretta relazione tra gli antichi Canari e gli Europei del paleolitico. 

Tuttavia, la preistoria e l’antropologia non erano gli unici interessi originari del Museo Canario. 

Social

Consigliati

Il Trittico 2023: un viaggio con i campioni da tutto il mondo. Intervista a Luca Roveda

Il Trittico lombardo ovvero le corse ciclistiche 104^ Coppa Bernocchi, Coppa Agostoni e Tre Valli Varesini, un tris vincente anche per l’indotto e la valorizzazione del territorio.

I viaggi di Enzo in camper: Fuerteventura tanto vento e…

Una sintesi della mia esperienza a Fuerteventura, la isla baciata dalla bellezza e dal…vento

Le Canarie si mobilitano contro il degrado ambientale. Circa 100.000 contro il Governo “locale”

Con orgoglio riprendo la situazione del degrado ambientale alla Canarie ed a Tenerife grazie ai Media che hanno ripreso le manifestazioni di sabato 20 aprile 2024. Mi sento vicino agli amici “Canari”

Elio Germano al Tirinnanzi  nel “Paradiso XXXIII”, magnifica interpretazione nella “contemplazione”

Una interpretazione magifica quella di Elio germano al Tirinnanzi. Il teatro della città di Legnano che ha delle difficoltà di gestione…

Dall’11 aprile un “viaggio” nel passato con “La Storia tra le righe”

Sono orgoglioso di vivere a Legnano perchè la bellezza è anche avere un festival di Letteratura Strica “in casa”. Dall’11 aprile tanti autori/scittori di fama nazionale ed internazionale nella città del Carroccio…

it_IT