Il Faro di Las Maspalomas tra storia, tradizione ed innovazione

20 Mar 2024

Per “i viaggi di Enzo in Camper”, come noto mi sono spostato a Sud di Gran Canaria ed una visita non poteva mancare al Faro di Maspalomas, oltre alle belle ed uniche Dune(Non potevo fare a meno di pubblicare video). Sono attratto fin da giovane dai Fari, perché sono sicurezza, guardano lontano ed “accolgono”…da sempre. Seguitemi…

Visita al Parco Natural Dune di Maspalomas

La mia esperienza
Da quando abitavo a Salerno ho avuto una passione per i “Fari”: andavo al porto Turistico e mi affascinava questo colore rosso acceso di vernice spessa.

Perché da li, ho sempre visto la “proiezione”, la “luce”, che arriva a migliaia di km, meglio miglie, di distanza. Inoltre il Faro è , per chi arriva, un riferimento, una certezza. Non voglio scomodare autori sul tema, ma per chi è in difficoltà, il faro rappresenta l’”attracco” nella sicurezza. Non dimentichiamoci che parliamo di mare…

E poi per secoli è stato anche l’approdo e la speranza per tanti , italiani e irlandesi in testa, che cercavano un futuro migliore, ad esempio in America!
E poi il piacere nei miei viaggi di visitarli. Alcuni di loro, come appunto il Faro di MasPalomas, ma anche Jandia , El Cortillo qui a Gran Canaria, sono dei veri e propri musei(purtroppo non tutti visitabili).

Il Faro/ Museo etnografico di Las Maspalomas
Al Museo sono stato accolto con simpatia dal personale dedicato ed in particolare da Minerva, una guida specializzata “canaria” che con passione ed amore, si dedica a questa attività.
Mi ha accolto ed insieme abbiamo girato questo scrigno. Anche qui due piani, come il Museo Canario di Las Palmas, dove al pian terreno fanno da intrattenimento le mappe, le carte marinare in un formato tradizionale, ma soprattutto, in formato digitale. Lo sapete che la prima carta di navigazione è stata quella “Pisana”?
Questa innovazione, per uno come me, apre il cuore. Al piano superiore, invece c’è molto di “analogico” e si entra nella storia. Minerva/Beatrice mi ha guidato nella storia, nei costumi, nelle tradizioni delle Canarie. Alcune informazioni le ho “legate”, i giovani dicono le ho “linkate” dalla precedente visita al Museo Canario…

Un po di storie e le “teche” del Faro

Sempre con Minerva-Beatrice, la mia “fedele” e preparata guida, abbiamo ripreso le “invasioni” degli “europei” a danno della popolazione Guancia. I nostri antenati, compreso Cristoforo Colombo, furono cruenti, ed in poco tempo, frutto di una preparazione militare, l’uso del fuoco, uso di protezioni militari, sottomisero i guanci. Era il 1404 e la prima isola-scoperta-colonizzata fu Lanzarote. E da li lo scempio prosegue fino a tutto il 1400. Minerva si commuove e forse sono io ad incoraggiarla.
E passiamo poi ai primi insediamenti nelle caverne, poi nelle “case” tipiche, a forma tonda ( c’è un bell’esempio di ritrovamenti archeologici “Les Mujeres”, delle prime abitazioni lungo il “paseo” di Melonares, che si congiunge a Maspalomas).
Poi ci siamo soffermati su scena di vita quotidiana, fino all’agricoltura e poi. Lo sapevate che dove sorge il faro e tutta la costa di Maspalomas la produzione agricola era tutta di pomodori? Tutto torna…

Un po di storia

Il faro di Maspalomas è un faro costituito da una torre conica di colore grigio, alta circa 56 metri con alla sommità una lanterna di 3,7 metri di diametro che emette luce di colore bianco. Si trova nell’isola di Gran Canaria nella località di Maspalomas.

Il faro fu concepito dall’ingegnere Juan León y Castillo nel 1884 e la costruzione richiese cinque anni fino ad esser ultimata nel 1890, tuttavia entrò in funzionamento solo il 4 marzo del 1905. Nel 2005 il faro è stato dichiarato Bien de Interés Cultural dal governo delle Canarie.

Attualmente il faro è predisposto su due piani, più la terrazza. Al primo piano ci sono le “carte” marine ed etnografiche. Al secondo monitor e teche che raccontano la storia e l’identità canaria.

Minerva orgogliosa mi dice che tra San Ferndinando e qui ci sono circa 190 costumi “aborigeni” originali!
Il suo orgoglio incontra il mio, perché al di la della parte turistica, mi sono innamorato delle canarie anche per questo…Grazie Minerva

Ritrovamenti di una “Cueva” sul Pasejio de Maspalomas

Social

Consigliati

Per “Quelli che vivono alle Canarie”: Davide “il cameriere in camper”

Per “Quelli che vivono alle canarie, ho intervistato Davide Foroni, il cameriere in camper…originalissimo…

E’ “scoppiato” il Natale tra Presepi, Mercatini, Concerti…

Tante iniziative spirituali per questo Natale. Ho fatto un giro…

I viaggi di Enzo in camper: Fuerteventura tanto vento e…

Una sintesi della mia esperienza a Fuerteventura, la isla baciata dalla bellezza e dal…vento

Dovunque è Legnano: anche al Castello dei Savoia a Sarre

Una scoperta straordinaria: all’interno del castello di Sarre, residenza di caccia e non solo, dei Re Savoia, una copia de “Il Carroccio”…1176 emozioni…da legnanese…

I viaggi di Enzo in camper. La Orotava e Puerto de la Cruz vicine ma cosi diverse

Alle pendici del teide, due cittadine, La Orotava e Puerto de la Cruz, vicine ma diverse tra loro. Da non perdere…
Finisce cosi il mio primo progetto de “I viaggi di Enzo in Camper” con la circumnavigazione dell’Isola di Tenerife…Ritornerò alle Canarie a febbraio 2024 alla scoperta delle “Isole” in Camper…Grazie a Tutti…

Il mio viaggio in camper: dalla Sacra di San Michele, fino a Mont Saint Michel (tappa 12)

Visita a Mont Saint Michel, Abbazia Patrimonio Unesco. Luogo spirituale, culturale e di accoglienza mondiale!

“Chicco” Clerici non c’è più. Il mio cordoglio verso un uomo “pungente” ma “garbato”. Ultimo saluto a Valeria Vanossi

Lo sai che “chicco” clerici non c’è più. Un uomo che “orgogliosamente” legnanese si è dedicato alla città. Ci mancherà. R.i.P.

Un viaggio nelle musiche di Morricone con “ARIA: Musiche da Oscar”.

Il viaggio è anche nella musica. Al teatro Galleria di legnano un amarcord tra le piu belle musiche di Ennio Morricone eseguite da Aria. L’ensembe del maestro martino Crespi. Lo sapevi che ha mosso i primi passi proprio dal teatro Galleria ?

“La storia tra le righe” chiude con tante soddisfazioni. A ri-vederci nel 2025!

Il mio orgoglio di legnanese si misura anche con queste occasioni, come il festivale che porta il nome di Legnano in Italia e non solo…

it_IT