Mi sto spostando verso Nord dell’Isola di Tenerife, ma non posso non fare tappa a Los Gigantes. Perché? Perché mi ricordano Etretat , Le falesie francesi che ho visitato quest’estate. Ma non solo. Ve lo spiego…seguitemi
Le Falesie di Los Gigantes. Un pensiero a Etretat
Il primo mese di permanenza a Tenerefe è andato e la voglia di scoperta continua.
Sto programmando escursioni-scoperte-visite verso Nord di Tenerife, quella che viene considerata la parte meno assolata.
Ecco che una sosta a Los Gigantes è tappa obbligata. Perché mi ricorda le Falesie di Etretat (vedi post) .
Le altezze sono simili, chiaramente cambia il paesaggio. In Francia molto verde, meno urbanizzato, più segnaletica. Ma qui, c’è dell’altro…
Los Gigantes
Prima di tutto il nero-scuro delle rocce . Qui sono di origine vulcanica ed il contrasto con il blu del mare è una vera magia.
Mentre a Etretat le scogliere sono di origine carsica, che danno anche il senso del bianco, del relax, insieme al verde rigoglioso e ben distribuito.
Qui a Los Gigantese c’è un valore aggiuntivo, però: il nero delle rocce enfatizza il blu del mare…
Los Gigantes e il Parco Rurale del Teno
Entrando nel merito, le falesie di Los Gigantes si trovano nell’estremo ovest dell’isola, tra i comuni di Buenavista del Norte e Santiago del Teide.
Queste immense pareti di roccia vulcanica si ergono all’interno del Parco Rurale di Teno e formano uno dei paesaggi più famosi di Tenerife.
Una visita imprescindibile dell’isola. Le scogliere, come ad Etretat si possono osservare sia dall’alto, sia dal basso raggiungendo il comune di Tamaimo.
I Guanci
I guanci, gli aborigeni dell’isola delle Canarie, si riferivano a Los Gigantes come la “muraglia dell’inferno”, poiché credevano che le scogliere rappresentassero la fine del mondo.
Inoltre, la forma ripida della montagna, che ricorda delle figure umane, non faceva altro che rafforzare quest’idea.
Infatti, dovunque, sia a Los Gigantes, sia a Santiago del Teide, si ammirano statue di Guanci a protezione o a superare “paure” ataviche…
Caratteristiche
Queste impressionanti pareti verticali a strapiombo nell’oceano, hanno una altezza variabile che va dai 300 metri fino ai 600 metri d’altezza. Stessa altezza delle falesie di Etretat.
I fondali marini ai piedi delle scogliere di Los Gigantes raggiungono invece i 30 metri di profondità, permettendo a diverse specie marine in via di estinzione (le aquile pescatrici e le tartarughe di grandi dimensioni, ad esempio), di svilupparsi senza rischi Infine, i fondali ospitano una grande biodiversità: alghe calcaree, corallo nero, spugne e molto altro.
Insomma, vi consiglio una tappa, vale veramente la pena.
Anche perché le falesie di Los Gigantes ti /Ci mettono in gioco e ti/ci fanno sentire piccoli rispetto a questa immensità, in tutti i sensi…