I ragazzi del Fermi crescono. Successo per “Ten Little Indians” al Dante

28 Mag 2024

Bravura, coerenza, impegno, dedizione voglia di emergere: sono questi gli ingredienti del “viaggio” teatrale-didattico messo in scena al teatro di Via Dante di Castellanza per “10 piccoli indiani”. L’opera di Agatha Christie riadattata dalle docenti Luciana Ferrari e Sara Sommaruga ha coinvolto gli studenti del prestigioso istituto paritario “Fermi di Castellanza” voluto da Stefania Mazza nel ruolo di managing director insieme alla preside Morlacchi ed alle registe. Perché mi sono entusiasmato?….

La mia emozione come past docente

Spesso si parla di emozione da parte di chi recita. Giovedi scorso mi sono emozionato al progetto didattico-teatrale “Ten little Indians” dell’Istituto Fermi invitato da Stefania Mazza, che qui era in veste di managing director perché ho vissuto diversi ruoli.
In primis come past docente. Ho visto una motivazione forte da parte degli studenti che coordinati abilmente dalla regista Luciana Ferrari e dall’assistente Sara Sommaruga , hanno tirato fuori il meglio. Il meglio da ragazzi “adolescenti” non professionisti che sul palco si sono espressi al massimo. Ma il valore ancora più grande è stato quello di mettere in scena un lavoro in lingua. “Ten little indians”, è un’opera di Agatha Christie, non facile, ma usare tre lingue, diventa impensabile.
Ed i ragazzi sono riusciti in questa impresa. Se aggiungiamo il coordinamento da parte delle registe di giovanissimi, il riconoscimento sale. E se aggiungiamo che la rappresentazione è avvenuta durante le ordinarie attività didattiche: allora Super!

La mia emozione come giornalista
La mia emozione come giornalista è di “riconoscenza” verso questi giovani. In genere i giornalisti sono critici ed a volte vanno a cercare la negatività (per fare audience) laddove non c’è.
In questo caso ho apprezzato i circa 20 ragazzi che si sono messi in discussione, si sono preparati, si sono dedicati per fare stare bene gli altri. Ecco un atto di “altruismo”. E per me questo è un grande valore. In sala ho visto genitori, nonni, sorelle e fratelli, che per circa un’ora sono stati attenti, sono stati in silenzio per poter carpire ogni battuta dello spettacolo e poi sono esplosi con applausi convinti durante la battuta e il finale. Se metti che il lavoro era in lingua inglese, francese e spagnolo allora bisogna fare veramente tanta attenzione. Gli attori, sono riusciti a “catalizzare”. Inoltre passare da una lingua ad un’altra, è stato un “gioco da ragazzi”. Per me non affatto. Anzi in alcuni tratti, Roger, il più piccolo della “compagnia”(14 anni compiuti),  in alcuni momenti “suggeriva “ ai più grandi le battute. E poi il coordinamento. Come giornalista coordinare 20 persone non è un gioco da ragazzi. Bravi!

Il Lavoro: “Ten little indians”

L’opera “10 little indians” è stata introdotta dalle registe Luciana Ferrari e Sara Sommaruga che hanno precisato che si trattava di una rielaborazione del lavoro di Agatha Christie. La storia è quella nota ma con finale tutto da scoprire…Suspence in sala!. Il lavoro rielaborato ha visto un sinistro(a) narratore , Yasmine, che ha introdotto in lingua italina, gli spettatori sulla famosa isola dove ad uno ad uno i convenuti…moriranno da li a poco. Il 2racconto” diventa Mistero sebbene non mancano momenti di leggerezza con l’introduzione sul palco di “impossibili” piccoli indiani che con ironia “spezzano” la tensione.  Qui inizia il gioco delle due registe alla ricerca del colpevole. Ed i ragazzi si superano per mantenere alto la suspence e ci riescono fino alla fine ricevendo applausi convinti da parte degli spettatori che hanno riempito il teatro di via Dante.

La squadra

Grazie all’invito di Stefania Mazza ho veramente apprezzato, sia nei miei ruoli precedentemente definiti, sia come “semplice” spettatore, l’opera. La mia impressione-emozione deriva anche dal fatto di aver visto e scoperto la “squadra”. Chiaramente a monte c’è una “vision” che emerge dalle parole introduttive della managing director “fare esprimere i ragazzi in attività extracurriculare per far emergere il meglio”. In apertura i saluti istituzionali, uno per tutti rivolto alla sindaca Mirella Cerini: “sempre presente ed attenta al nostro istituto. E’ stata qui un mese fa”. Un saluto particolare è stato rivolto al Vicesindaco reggente Cristina Borroni ed all’Assessore alla cultura Davide Tarlazzi.  La dott.ssa Mazza ha poi salutato i presenti nelle persone del rag Giovanni Ercoli presidente CDA, la Dottoressa Ernestina Ricotta e il dott. Francesco Eucherio, responsabili progetti scuole Rotary Parchi Altomilanese e il giornalista Enzo Mari. Successivamente ha presentato la squadra dei docenti che si sono “attivati”: Luciana Ferrari: docente di inglese responsabile del Laboratorio Teatrale e regista dello spettacolo, Sara Sommaruga: docente di francese e inglese e supporto alla regia, Emanuele Ianne: tecnico musica ed effetti sonora, Michele Tosoni: tecnico luci e sipario

I protagonisti: gli studenti

I veri protagonisti della serata sono stai loro. Mi fa piacere elencarli perché meritano, hanno emozionato e ci hanno fatto divertire con l’Humor inglese (per essere una commedia “tragica”). Partiamo da : Yasmine (classe 3 Liceo Linguistico): ha interpretato un perfetto “the Voice of Prosecution” introducendoci, come Virgilio” negli “antefatti in lingua italiana (vera salvezza che chi non dimestico con le lingue). Poi Beatrice ha interpretato Étoile Latoilette, Filippo: ha interpretato Mr. Philip Lombard, Giorgio: ha interpretato Otto Von Krapfen e uno dei Little Indians, Carola: ha interpretato Doctor Dolores de Barriga, Martina: ha interpretato Lancelot the gardener e uno dei Little Indians, Fatima : ha interpretato uno dei Little Indians, Arlet : ha interpretato the postman e uno dei Little Indians, Beatrice: ha interpretato Miss Emily Brent, Benedetta : ha interpretato the Boatman, Carlotta: ha interpretato Miss Vera Claythorne, Alice: ha interpretato Alejandra Villareal de las Torres, the judge, Federica : ha interpretato Mrs Rogers, the housekeeper, Giorgia : ha interpretato Madame Petite, the detective, Sofia : ha interpretato uno dei Little Indians

Social

Consigliati

Stresa Festival fa tappa a Orta

Per coloro che non hanno avuto il piacere di partecipare agli spettacoli “internazionali” di Stresa festival, il festival-arcipelago sonoro senza confini, domenica 22 luglio ho partecipato al il Rigoletto di Verdi con la ”sperimentazione” di Giovanni Aliverta con Voce all’Opera…Seguitemi che ve lo racconto.

Il mio viaggio in camper: Lione (tappa 2)

Lione patrimonio unesco: città romana, celtica, medioevale e rinascimentale. La bellezza si evidenza nel tempo…

Alla scoperta del paesino di San Juan de Tenerife

Un’altra scoperta a Tenerife: il paesino di San Juan, grazie all’amico Pino Prandi che qui hanno festeggiato il Compleanno di Ily, sua moglie…

“Il mio 2023”: viaggi e non solo. Per il 2024 auguro “Intraprendenza”

Bilancio primo anno de I viaggi di enzo.blog. Ma non solo…
Auguri di tanta serenità ed intraprendenza per il 2024!

A Lanzarote la scoperta del Wingfoil

Una scoperta per “Quelli che vivono a lle Canarie”: un nuovo sport…il Wingfoil

Pasqua e Pasquetta a Milano: un viaggio per Mostre e Musei

Visto che Giove Pluvio nn da tregua, ecco una guida per Musei, Gallerie e lughi per apprezzare l’arte. Un vademecum per fare una pasqua e Pasquetta alternativa…

La ri-scoperta di Magenta con il Museo della Battaglia del 1859. Collegamenti con Legnano

Lo sapevi che a Magenta si è realizzata una delle battaglie che hanno portato all’Unità d’Italia nel 1859?…

it_IT