Tra i motivi di orgoglio della “legnanesità” indubbio il riconoscimento a Gianfranco Ferrè, ambasciatore della Moda nel Mondo che il Comune ha tributato, in occasione del Centenario della città(1924 – 2024), con la mostra “Gianfranco Ferrè tra ragione e sentimento”. Un viaggio nel concept, negli studi, nei disegni, da un lato e dall’altro nella concretezza dello stilista con 12 “chemis” installate in Sala Stemmi: un inno alla creatività…
Gianfranco Ferrè
Su Gianfranco Ferrè ci sono pagine e pagine che tributano al designer, visionario, creativo le sue “opere” diffuse nel mondo. Non ho conosciuto personalmente Gianfranco, che oggi avrebbe avuto 80 anni, ma ho avuto il piacere di apprezzare le sue “creazioni” e ieri nell’anteprima per giornalisti, la mia stima e riconoscenza, insieme alle autorità e curatori presenti, si è rafforzata.
Per me Ferrè era ed è un Ambasciatore nel mondo. Ambasciatore insieme a tanti grandi legnanesi che hanno “osato”.
E sono felice che Legnano lo abbia celebrato nell’anno del Centenario con la bella mostra “Gianfranco Ferrè tra ragione e sentimento” ed a questa proposta abbia aderito anche Andrea Paternostro creando una “mostra diffusa” mettendo a disposizione le “sue” vetrine.
A dire il vero, Legnano gli ha dedicato anche una piazza, ovvero Piazza Ferrè, a rafforzamento del riconoscimento verso questo “visionario”. Grazie!
La mostra Gianfranco Ferrè tra ragione e sentimento
In sala Stemmi sono esposti “bozzetti”, design, gigantografie dello stilista con una installazione di 12 camicie facenti parte della sua collezione privata dove si evidenziano ricerca – creatività, studio, cura dei particolari . Colpisce l’installazione che fa emergere anche la cifra qualitativa di Ferrè: l’uso del bianco.
Il bianco è simbolo di “purezza”, “trasparenza” ma anche di eleganza. Un elemento questo che si ritrova anche nella mostra più completa a Los Angeles del 2023, curata dall’Istituto Italiano del Design e realizzata da Paola Bertola, docente di Design al Politecnico di Milano, e Rita Airaghi, advisor del Centro Ricerche Gianfranco Ferré. Come anticipavo la mostra ha avuto una “estensione” con la collaborazione di un altro imprenditore “visionario” Andrea Paternostro gioiellerie che insieme a Claudia Minesi (Assicurazioni Minesi) hanno esposto un bellissimo capo nelle vetrine dell’Atelier in piazza San Magno. Ed anche questo è un valore che a me piace: fare rete, fare rete per l’arte, fare rete il Fashion, fare rete per la cultura!
Le dichiarazioni ed i riconoscimenti
Durante la conferenza dedicata alla stampa, molte sono state le attestazioni ed i riconoscimenti vero lo stilista-ambassador. A partire dal Sindaco Lorenzo Radice che ha dichiarato: È un piacere e un onore per Legnano ospitare la mostra di camicie e disegni di Gianfranco Ferré, l’artista – perché tale considero uno stilista del suo rango – più illustre della nostra Città. Questa esposizione contribuisce a valorizzare due anniversari importanti che cadono nel 2024, il centenario di Legnano Città e l’ottantesimo della nascita di Ferré: e a ben vedere non è difficile trovare un legame tra la parabola professionale di uno dei più grandi stilisti italiani e la storia locale”.
Radice ha rivolto un commosso pensiero di gratitudine a Roberto Clerici, purtroppo recentemente scomparso, che per primo ha proposto all’amministrazione di celebrare, con i cent’anni della città, una delle sue figure più conosciute nel mondo, e non solo della moda e del design.
La professoressa Bertola ha aggiunto: “L’abbiamo intitolata Ragione e sentimento, proprio perché queste due parole incarnano molto bene tanto l’aspetto tecnico che come Politecnico abbiamo particolarmente a cuore, quanto – soprattutto – quello creativo che l’ha portato a elevare l’artigianato ad arte”.