Un viaggio nella bellezza con le GIORNATE FAI D’AUTUNNO sul nostro territorio. Io/noi abbiamo seguito l’evento al Crespi Bonsai di Parabiago e a Milano con la visita di Alice Norcini a Villa Melzi d’Eril e al Chiostro Cappuccio. Un successo “toccato” con mano grazie agli studenti ed ai volontari coinvolti…
FAI D’AUTUNNO al CRESPI BONSAI
Successo delle Giornate F.A.I. d’Autunno in tutta Italia. L’iniziativa di livello nazionale ha visto l’apertura delle dimore Fai, Fondo Ambiente Italiano, ma anche dimore che si “candidano” o vengono “selezionate” da una Commissione “rigida” del F.A.I.. Successo di pubblico anche sul nostro territorio. Io/noi abbiamo seguito l’evento del Crespi Bonsai di Parabiago e di Milano con la visita di Alice Norcini a Villa Melzi d’Eril e al Chiostro Cappuccio o Umiliate.
Al @cresibonsai tante persone già da sabato 12 si sono messe in coda per la vista del Crespi Bonsai Museum e per la visita all’area verde tra ficus millenari e bonsai provenienti dalla Cina o Giappone. Il museo attrae anche perché è un punto di incontro tra culture all’insegna di un profondo rispetto per la natura. Come già accennato va il mio plauso all’iniziativa perché è un modo di valorizzare la bellezza del nostro territorio, di avvicinare i giovani alla beni culturali e farli “esprimere”. Infatti sabato e domenica il Fai ha coinvolto gli studenti dell’indirizzo Turistico del IS @maggiolini che hanno coinvolto e convinto sia adulti sia giovani “pari”. Senza contare il valore dei “ciceroni” volontari della delegazione Fai Ovest Milano. A fine esperienza soddisfazione di tutti, in particolare di Susanna Crespi che insieme alla famiglia, ha accolto ospiti e volontari. Grazieeeee
Il Chiostro Cappuccio
Il Chiostro Cappuccio ( detto anche delle Umiliate) è un gioiellino incastonato nel distretto delle 5 vie, nel centro storico di Milano, ma totalmente invisibile dall’esterno.
È l’ultima testimonianza rimasta del Monastero di Santa Maria Maddalena al Cerchio dove, fino al 1810, vivevano donne appartenenti agli Umiliati, un’ aggregazione di persone laiche che vivevano in comunità simili a quella apostolica.
Attualmente è proprietà della famiglia Uccelli ed è solitamente chiuso al pubblico.
Il Chiostro è a pianta quadrata con un doppio loggiato su tutti i lati, con volte a doppia crociera e ha al centro uno spazio verde con un pozzo. Qui regna un’ atmosfera tranquilla che fa apparire questo luogo come un rifugio nel cuore concitato della città.
Palazzo Melzi d’Eril, sede della Fondazione Cariplo.
Una bella camminata ci porta a palazzo Melzi d’Eril, la sede di Fondazione Cariplo, impegnata nel sostegno e nella promozione di progetti nel campo dell’ arte,della cultura e del sociale.
Il palazzo ha avuto un recente restauro che ha riportato agli antichi splendori il cortile d’onore, lo scalone monumentale e le sale decorate del piano nobile.
Bellissimo è lo studio pompeiano con il caratteristico soffitto.
Nei corridoi e nelle sale è ospitata l’ imponente raccolta d’arte della Fondazione, tra cui spiccano due grandi tele del Tiepolo ospitate nella sala lavoro della Fondazione.
Abbiamo avuto la possibilità di vedere anche la Sala Gialla, la saletta privata riservata alle riunioni del Presidente della Fondazione.