A due passi dalla città, scopriamo la Chiesetta di Santo Stefano, Monumento Nazionale nascosta nel Parco dei Mulini. La Chiesetta è stata aperta nella giornata di domenica 21 maggio, per delle visite guidate nell’ambito dell‘iniziativa Mulino Day
A San Vittore Olona, in via Fornasone, esiste un gioiellino del ‘500, stiamo parlando della Chiesetta di Santo Stefano al Lazzaretto, con con splendidi affreschi del ‘500 Lombardo attribuiti a Gian Giacomo Lampugnani. La conoscevi?
La piccola cappella, gioiellino della storia locale, è un semplice edificio a navata unica con abside quadra a tetto a capanna, che conserva al suo interno tre cicli d’affreschi.
Gli affreschi
Il primo ciclo, probabilmente datato 1487, è attribuito a Gian Giacomo Lampugnani. Si ritiene sia l’opera prima dell’artista che operò anche nella basilica di San Magno in Legnano.
Appartengono a questo ciclo la Natività e la Deposizione sulla parete nord della navata e San Rocco (con bastone da pellegrino e piana sulla gamba) alla base sinistra dell’arco di accesso al presbiterio.
Il secondo ciclo è stato eseguito nel 1577 da un artista lombardo probabilmente formatosi su modelli luineschi e raffigura il martirio di Santo Stefano tra i Santi Lorenzo a sinistra e San Teodoro a destra.
Il terzo ciclo di affreschi, invece, è dei primi del ‘700 ed interessa la parte superiore e la base destra dell’arco di accesso al presbiterio. Sono raffigurati in alto due angioletti, a sinistra un Vescovo e Dottore della Chiesa, forse Sant’Ambrogio ma non ve n’è la certezza, a destra Sant’Antonio di Padova e, al centro, Gesù Crocifisso; a destra alla base dell’arco San Francesco Saverio.
Restauro e conservazione
La Chiesa inoltre, è stata oggetto di restauro nel 1968 e nel 1992. Nel 1968 oltre a rinnovare l’altare è stato realizzato anche il piccolo campanile a vela.
Oggi, questa Chiesetta, considerata Monumento Nazionale, è cornice di un bell’evento musicale che si tiene nel periodo estivo a cura dell’Associazione La Zuppiera, “Il Concerto tra le Robinie”.
Il grazie a chi lavora con impegno e passione per mantenere vive le tradizioni dei nostri luoghi, e un pensiero a Giacomo Agrati che ha sempre avuto nel cuore questa Chiesetta.