Ho intervistato Alejandro e Carolina per la rassegna “Quelli che vivono alle Canarie”, Argentini conosciuti al @campingNauta, con i quali ci siamo confrontati. Amano Tenerife, ma hanno nel cuore L’Italia. Alejandro è una persona che sprigiona subito simpatia: un tipo socievole, simpatico, “attaccabottoni”. Carolina, più riservata. Come si dice: nella coppia c’è l’apripista e quello/a con i piedi per terra. A loro ho chiesto, i motivi della scelta…ma anche altro. Ecco le risposte…
Da dove nasce la scelta di venire a vivere a Tenerife?
Alejandro: Siamo arrivati a Tenerife, dopo una bella esperienza in Italia, dove abbiamo avuto due bambine, ormai donne.
La scelta di Tenerife risale a quando ero a scuola in Argentina, ed in una esercitazione in classe, la mia scelta di dove vivere da grande (tipo roulette), è caduta su questa stupenda isola. Ho conosciuto Carolina e da sempre è la mia compagna di vita e con lei abbiamo progettato di venire a vivere a Tenerife dopo l’Italia. Carolina annuisce ed aggiunge: Anche per me l’Italia era e rimane un’oasi felice, la nostra nazione. Qui abbiamo avuto le nostre due bambine, qui sono cresciute ed hanno acquisito la filosofia italiana.
Ritorniamo all’argomento dell’intervista. E Ora?
In Italia abbiamo vissuto 22 anni e come detto li, sono nate le nostre bambine. Purtroppo con il passare degli anni, la burocrazia, la mancanza di fiducia negli altri ha “tarpato” iniziative imprenditoriali. Io e Carolina avevamo un’attività in Abruzzo, sul mare. Ma il sistema fiscale non ti lascia molto spazio e si arriva anche ad essere considerati “malfattori” solo per un’imprecisione o perché hai un’attività commerciale…Poi c’è stato un brutto episodio con il Fisco ed abbiamo deciso di chiudere l’attività… Alejandro,che è un uomo ben messo, si emoziona e gli occhi diventano rossi e lucidi…E’ sopraffatto dall’emozione…Interrompiamo per un momento…. Carolina, aggiunge: “ Purtroppo da quell’episodio si è rotto un equilibrio. Alejandro che è una persona d’amore è anche un uomo che non fa sconti e/o compromessi…e da quell’esperienza negativa…eccoci qua
Alejandro, allora Tenerife?
Tenerife era la mia prima, poi è diventata la seconda scelta. Qui il sistema economico e fiscale tiene conto dello sforzo dell’imprenditore. Ti aiuta e ti sta vicino Abbiamo iniziato una nuova e bella avventura ad Adeje ed abbiamo aperto un’altra attività qui. E Carolina mi è sempre vicina. Chiaramente ora sono otto anni che viviamo a Tenerife e non ci lamentiamo. Stiamo aprendo un’altra attività a Palm Mar. Ma sapete con chi collaboriamo, con chi siamo stati supportati? Da Italiani e con loro che stiamo lavorando ancora !
Quindi l’Italia ritorna?
Si . Amiamo Tenerife, ma siamo legati all’Italia. E’ nel nostro cuore. Dagli italiani, al di là della storia che ci lega circa l’emigrazione/immigrazione, ci piace tutto. La cultura. La cultura anche imprenditoriale. Ce la portiamo dentro e l’abbiamo trasmesso anche alle ragazze. Ora sono venute con noi , qui a far fortuna, ma i modelli, gli atteggiamenti sono tipici degli Italiani.
Anche la nuova attività a Palm Mar, la stiamo facendo con degli amici italiani. Con loro c’è vision e con loro vogliamo “sfidare” il futuro qui a Tenerife. Grazie Italia, Grazie Tenerife
Come anticipato, mi sto spostando verso il Nord di Tenerife alla scoperta di altre eccellenze. E con molto piacere voglio condividere con Voi, la scoperta di Santiago del Teide per raggiungere Icod, cittadina originale abbarbicata sulla punta della penisola, con il suo bel Parco del Drago dove sono/siamo diretti. Lo sapevate che qui c’è la dracema piu antica dell’isola? Ha oltre 1000 anni!…E non solo…
Parco del “Drago”
Dopo aver scoperto la zona di Tenerife con le sue eccellenze, mi sto portando verso Nord. Poiché sono molto interessato alla parte naturale dell’isola, ho puntato a Icod de Los Vinos, non solo per il buon vino, ma anche per la visita alla cittadina ed in particolare al Parco del “Drago” che rappresenta un richiamo internazionale.
E’ considerato monumento nazionale vivente. Perché? Perché all’interno, ma la zona è ricca, contiene la Dracaena Draco Canariensis, ovvero il Drago di Icod.
Si tratta del cosiddetto drago millenario, al quale si attribuisce un’età superiore agli 1000 anni. È il gioiello di questo parco ed il simbolo di Tenerife
Caratteristiche del “Drago“
Il drago di Icod ha oltre 1000 anni (c’è una indicazione che lo data addirittura tra 1000 e 2000 anni!) .
Misura 18 metri di altezza e il suo tronco ha un perimetro di 20 metri.
Il drago è situato all’interno del parco omonimo dove esistono altri “draghi” ma non della stessa età. Il parco contiene anche specie viventi “autoctone” come cardi, bananeti, Tabaibas percorribili attraverso sentieri e giardini.
Vivere storia e tradizioni nella natura
Nel parco in cui si trova si può anche vedere una rappresentazione di una sepoltura tradizionale degli antichi aborigeni di Tenerife e diverse mostre su usanze che ancora resistono sull’isola.
Il parco conta ha anche una zona per ‘picnic’ per goderne tutta la giornata.
Io , con la ia amica Antonietta ed il Fido Martin, abbiamo optato per “La casa del Drago”, una struttura-ristorante di alto livello con il “drago” in casa…. In effetti lo spazio, che contiene anche un’area shop, confina con esso (vista privilegiata anche dall’alto).
Cmq abbiamo mangiato cibo “canario” con un gallo, per niente “timido” che ha fatto visita ai commensali e si è fatto immortalare …davanti allo specchio!(vedi foto sotto)
La bella Icod de los Vinos
Uscendo dal parco del Drago, si incontrano i giardini pubblici di Icod riconoscibili da un inconfondibile colore azzurro. Qui nella vicina piazza della Chiesa di San Marco, si trovano altri interessanti esemplari botanici senza trascurare la bellezza della chiesa.
Poi si attraversa la bella cittadina di Icod, nota per il buon vino e le vigne. La cittadina si trova a circa 300 mt sul livello del mare e gode delle influenze climatiche dell’atlantico.
Il centro è a ciottoli e le case, abbarbicate, sanno di influenze spagnole con i caratteristici “ballatoi” su strada, che ne fanno una esclusiva.
Santiago del Teide
Per raggiungere Icod bisogna attraversare una cittadina “fresca” ovvero Santiago del Teide posta a circa mille metri di altezza e che diventa un punto di partenza per trekking organizzati o semplicemente incontri di comunità, come quella colombiana o “canaria”.
Da Santiago si parte anche per raggiungere il Teide (per quelli esperti). La cittadina, mi ha impressionato per il suo volto religioso e l’attenzione alla cultura ed identità del popolo Guanche (o Guanci in italiano).
La chiesa di San Fernando è il riferimento della comunità, ma anche un’attrattore turistico interessante che insieme alle belle installazioni moderne e alle Statue di Guanci, rappresentano una tappa obbligata.
Tenerife non solo città Turistiche…ma…
Insomma Tenerife ha anche delle piccole cittadine a due passi dalle “super” urbanizzate mete Turistiche che val la pena scoprire per osservare il “vero” spirito “canario” e dei “Guanci”. (come espresso in una recente manifestazione a Santa Cruz Rebelion Cientifica per la difesa dell’ambiente e di uno sviluppo sostenibile che ha richiamato circa un migliaio di manifestanti canari e non)…
Oggi pubblichiamo, nella rubrica “Quelli che vivono alle Canarie”, l’ intervista a Joost e Maaike , due ragazzi Olandesi, che hanno fatto una bella esperienza. In bici sono partiti dall’Olanda e via barca a Vela sono approdati qui a Tenerife dopo diverse tappe. Ma facciamocelo raccontare da loro…
Perché le Canarie e Tenerife in particolare?
Risponde Joost: Siamo venuti alle Canarie perché potevamo avere un passaggio con dei nostri amici e speriamo di riuscire ad esplorare le Canarie perché non siamo mai stati qui. Ci piacerebbe anche andare dalle Canarie al sud America, e ora è la stagione nella quale tutte le barche a vela vengono dall”Europa qui e poi attraversano l’oceano Atlantico fino ad arrivare nel sud America o ai Caraibi quindi ci piacerebbe provare ed esplorare anche quel versante
Aggiunge Maaike : Ci piace molto questa esperienza in bici: siamo sempre all’aperto, siamo a contatto con la natura e con gli altri. Tutto cio’ è stupendo. , Esiste qualche difficoltà: devi fare affidamento su Te stessa, sulla Tua forza, sui tuoi muscoli. Non ti accomodi su una macchina con carburante e confort ma sei praticamente solo tu, la tua bici e il tuo corpo nella natura
Cosa avete visto sulla barca
Maaike: Sulla barca abbiamo visto molti delfini, due volte le balene e una volta, durante la notte, ho addirittura avvistato uno squalo e un pesce volante.
È emozionante esplorare l’oceano e vedere costantemente questo blu intorno a te. E’ un sentimento bellissimo.
Perché qui in bici? Siete stati anche in Italia?
in Olanda quasi tutti usano la bicicletta quindi siamo abituati a questa cosa ma non tutti lo fanno ‘allenandosi’ veramente, è proprio parte della cultura olandese. Ma per noi era molto importante riuscire a viaggiare in un modo più sostenibile. Ed e’ anche per questo che abbiamo scelto di venire alle isole con la barca a vela e la bici
Abbiamo fatto anche avventura in bicicletta in Italia. Partendo dal Marocco siamo passati per Barcellona e siamo poi arrivati a Civitavecchia, e poi in bici da Civitavecchia fino a Roma e quindi da Roma alla Toscana e così via. Anche l’Italia ha dei bellissimi paesaggi, che si possono fare in bici. Ma gli automobilisti non si prendono troppa cura dei ciclisti …sono pazzi, guidano veramente veloce. Sono un pericolo per noi ciclisti. Bisogna fare molta attenzione.
Però ne vale la pena!
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Quanti giorni avete per questa vacanza?
Ormai giriamo da oltre un anno, Da Settembre 2022 che giriamo. Siamo stati a Santiago de Compostela con la bici e poi portogallo, Andalusia, fino al Marocco, per tre mesi, e poi siamo risaliti per Barcellona, arrivati a Civitavecchia, e poi risaliti l’italia per tornare nei paesi bassi per l’estate, e dopo l’estate siamo scesi di nuovo da casa nostra alla Spagna. Dopodiché abbiamo preso la barca a vela direzione Canarie e ora siamo qui. Quattordici mesi.
Cosa ricordi di questo viaggio e in particolare di Tenerife?
Non abbiamo ancora esplorato Tenerife, siamo arrivati in barca a vela e siamo andati direttamente all’Isola de La Gomera.
Ora siamo appena tornati da lì. Non abbiamo ancora visto niente di Tenerife se non le parti più turistiche( troppe affollate)
Vogliamo esplorare la parte più naturale, che ci piace di più.
Oltre alla Gomera, vorremmo andare anche al Teide, al Fierro e le isole più Naturalistiche.
Congedo
Ci congediamo da Maaike e Joost ed un pensiero misto di soddisfazione e tristezza mi pervade. Questa bella storia di due ragazzi, “avanti”, visionari che concretamente vogliono cambiare il mondo: la bici, la barca a vela, la scoperta degli altri,. Ma anche un sentimento di tristezza: doverli “lasciare” andare “dispiace! …Perchè? Perche nel breve tempo che ci siamo conosciuti, siamo entrati in sintonia, son riuscito a parlare con loro in inglese(?) durante la frugale cena che ho preparato il giorno prima della loro partenza (Insalata con “ricotta ” italiana e un pezzo di formaggio “parmigiano-reggiano” che non manca mai nel mio frigo (insieme a pummarola ecc…)… Insieme alla “mia” Guida “L’Altomilanese ed I Capolavori del 500 Lombardo” edito dal Touring Club Italiano. Cosi un po’ del nostro territorio va in giro per il mondo!
E allora…Buon vento, buona vida ragazzi
PS: un ringraziamento particolare a Rebecca Mari che mi ha aiutato nelle Traduzioni. Grazie!
Da oggi, inizia una rubrica “Quelli che vivono a Tenerife” dedicata a chi ha deciso di trasferirsi a Tenerife o alle Isole Canarie. In questo momento sto intervistando Italiani che hanno fatto il “passo”, ma in futuro anche amici non italiani incontrati lungo il percorso, lungo il viaggio… La prima ad intervistare è un’amica Antonietta che ha deciso di vivere a Tenerife e con la quale ho condiviso “il trasferimento” via nave. Una donna coraggiosa che ha lasciato Castellanza per vivere qui nelle Isole Canarie…A Lei ho chiesto:
Antonietta quale il motivo della scelta di vivere a Tenerife?
Tenerife dal primo istante che l’ho vista, mi ha comunicato il suo fascino. Sì direi “fascino”. Perché è un’isola che ti prende. A me ha fatto questo effetto. Diversi anni fa ho fatto una crociera ed una delle tappe era visitare Santa Cruz di Tenerife: il sole, l’aria i colori di questa terra mi sono entrati dentro, da allora avevo già deciso, che un domani, sarebbe stata la mia futura dimora!
La tua è stata una scelta coraggiosa perché hai deciso di vendere casa a Castellanza per trasferirti qui. Inoltre hai dovuto affrontare le difficoltà di una vendita, un doppio trasloco e l’inserimento nella nuova casa a Torviscas. (senza considerare la “traversata” in nave di ben 36 ore). Ci racconti?…
Si, affrontare tutte le problematiche di un trasloco all’estero non è stato facile anche se ho avuto l’aiuto di persone a me care e vicine! È stato molto faticoso, ma la determinazione a trasferirmi a Tenerife era più forte della fatica e di tutta l’organizzazione che ci vuole per un trasferimento simile! Anche il viaggio non è stato semplice, partire da Genova scendere a Barcellona proseguire il viaggio in auto, fatto ovviamente a tappe e cercare di farlo sembrare una vacanza, anche quello non è stata una passeggiata! Per fortuna che ho avuto il gran supporto del mio amico Enzo che viaggiava con il suo Camper verso Tenerife, la sua compagnia insieme al mio Martin è stata molto di aiuto!
Con Te c’è il fido Martin. Quando è importante avere a fianco un amico a 4zampe?
Come ho citato nella risposta precedente, con me ho il mio Martin un Golden Retriever, che mi fa compagnia da 4 anni! Senza Martin non vado da nessuna parte, lui è il mio compagno, la mia ombra! Saperlo al mio fianco mi dà sicurezza! Sembra strano un cane può riempirti la vita!
Come impegni le tue giornate a Tenerife?
A Tenerife non ci si annoia, si possono fare tante cose: passeggiare sul lungomare, che qui sono stupendi, andare in spiaggia, crogiolarsi al sole sul terrazzo di casa, oppure fare delle escursioni. Qui ci sono moltissimi percorsi di trekking da fare, fare un corso di spagnolo ecc. Comunque le giornate passano veloci anche qui!
Hai rapporti con Italiani e come te la cavi con la lingua spagnola?
Prima del trasferimento sono stata qui 3 mesi, dove ho potuto apprezzare le qualità dell’isola, in primis il clima! Qui ho conosciuto diverse persone molto carine e disponibili, Martin ha fatto da collante ovvio! Quindi con queste persone siamo diventati amici! Con la lingua Spagnola, dovrò sicuramente fare un corso, ma diciamo che con l’aiuto del traduttore di Google riesco a farmi capire!
Consiglieresti di trasferirsi a Tenerife a chi te lo chiede?
Consiglio a chi vuole trasferirsi su quest’isola di fare come me, trascorrere un paio di mesi qui, vedere come si vive e poi decidere! Magari la vita su quest’ isola non è per tutti!
Con piacere, ho osservato che anche a Tenerife è molto diffusa la festa di Halloween. In tanti si preparano a festeggiarla. Ho scoperto che spazi commerciali fanno tanti eventi, ma lo stupore è stato ancora più grande nello scoprire che nel mio @campeggionauta c’è una corsa all’allestimento. Come tutte le feste, però, affiora anche la nostalgia: mi mancano le frittelle del Luna Park, il risotto alla zucca di Donatella, il torrone e le caldarroste che per Halloween e Ponte dei morti riempiono di gioia Legnano e dintorni…
Le origini Lo sapevate che Halloween ha origini celtiche? Infatti prenderebbe origine dall’antica festa di Samhain, una sorta di capodanno celtico che separava il periodo estivo da quello invernale quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico.
Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra.
La festa di Samhain durava un’intera settimana durante la quale, secondo le credenze dell’epoca, il mondo terreno e quello dell’aldilà potevano incontrarsi.
La Nostalgia si fa viva…
Chiaramente, a circa 3500 km di distanza da Legnano, la nostalgia si fa sentire.
Noi a casa Mari, Halloween l’abbiamo sempre festeggiato, grazie a Donatella che è riuscita a farla amare a Fede ed a Rebecca, e poi a me.
E i preparativi iniziano già a metà ottobre e la casa è un turbinio di zucche, ceri, scheletri (non hanno mai spaventato nessuno) ,
Fino a qualche anno fa, Donatella faceva incette di caramelle per “gratificare” i ragazzi al gioco “dolcetto scherzetto” di moda nel nostro residence “I Bardi”.
La mancanza…
Mi manca tutto questo e Donatella si “fregherà” le mani…con queste dichiarazioni, visto il mio scetticismo iniziale (di venti anni fa)… la distanza rende più sensibili!!!
Mi manca anche tutto cio’ a contorno. La festa per la città, il travestimento dei bimbi della mia palazzina, le feste nelle discoteche…I miei articoli su Sempione News in vista dell’evento…
E poi…che Fiesta sia…
Mi mancano, altresi il “casino” del Luna Park, i biglietti omaggio concessi da Eros Salvioli, coordinatore dei “giostrai” per i “ragazzi” del team Sempione, le frittelle (meno quelle di Omar che sono un po’ care!…Non me ne voglia) …
E poi le caldarroste, ormai inavvicinabili (bisogna fare un mutuo…), il Torrone.
E poi la fiera dei Morti…che ormai è diventata un bazar, ma se uno cerca trova ancora quello che desidera ( mio suocero Luciano diventa matto per la Porchetta…)
E il mio desiderio più grande è che sia una bella “fiesta” sia a Legnano che qui a Tenerife (andrò a fare un giro in città dopo la mia fiesta al Camping). E sia una bella Fiesta anche per Donatella, Fede e Ilenia che oggi partecipano alla prima Festa di Halloween con Ricky. Auguri! Buon Halloween a Tutti!