Le Canarie si mobilitano contro il degrado ambientale. Circa 100.000 contro il Governo “locale”

Le Canarie si mobilitano contro il degrado ambientale. Circa 100.000 contro il Governo “locale”

Son molto legato alle Canarie, anche a seguito dei miei Viaggi in Camper a Tenerife e non solo. A Novembre 2023 ho partecipato ad una delle manifestazioni in difesa dell’Ambiente organizzata da Rebellion Cientifica a Santa Cruz. Purtroppo il degrado, l’errato uso del suolo e, ultima news, la costruzione di due mega-alberghi, hanno fatto divampare la rabbia ed attivato molte manifestazioni di protesta contro il Governo canario. In circa 100.000 per le strade delle otto isole con concentramenti a Santa Cruz, Gran Canarie e isole maggiori. Il tam tam ha coinvolto anche Malaga, Granada, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Londra e Berlino. Mi associo alle manifestazioni, in vista anche dei festeggiamenti per la Festa della Terra di lunedi 22 aprile in tutto il mondo ed esprimo la mia vicinanza agli amici delle Canarie…

Le manifestazioni: “Le Canarie hanno un limite

Il 4 novembre 2023, ero a Tenerife, a Santa Cruz precisamente ed ho partecipato alla manifestazione indetta da Rebelion Cientifica. In quella occasione circa 3000 cittadini manifestarono, me compreso, alla difesa dell’Ambiente, contro l’uso errato dello sfruttamento del suolo, la mancanza di ricadute per il turismo per i “Canari”. Dopo sei mesi circa, la pazienza degli amici canari non ha retto ed in circa 100.000, sono scesi in piazza in tutte otto le isole , con concentrazione a Santa Cruz(60.000), Las Palmas del Gran Canaria(25.000)  per gridare il nuovo slogan ,   “Le Canarie hanno un limite!”. Infine, alcuni dei militanti stanno facendo lo sciopero della fame da circa sei giorni. (vedi video corteo)

Il problema del turismo incontrollato

La protesta è stata scatenata dalla costruzione di due nuovi grandi alberghi, progetti che gli abitanti delle Canarie ritengono non necessari.

I 100.000 hanno manifestato contro il governo locale, chiedendo una revisione del modello di sviluppo attualmente in vigore. Questo modello si basa essenzialmente su un unico principio: più turisti arrivano, meglio è. Tuttavia, gli abitanti delle Canarie ritengono che questo approccio stia causando danni irreparabili alle loro isole.

Dietro lo slogan delle varie associazioni ambientaliste c’è la voglia di cambiamento per protestare contro il turismo di massa e le sue conseguenze: lo sfruttamento dell’ambiente e delle risorse naturali e un modello di sviluppo che deturpa e impoverisce il territorio. (Vedi art del 4 nov 2023)

Per la mia esperienza, al di là dei Media che hanno divulgato la notizia come una lotta contro i turisti internazionali, i locali “guanci”  sono amici dei turisti e chiedono, come è successo a me a novembre, solidarietà. Il “nemico”, è l’Istituzione locale che ha fatto del turismo un discorso “quantitativo”, anzichè “qualitativo” con le conseguenze citate.

L’impatto del turismo sulle risorse locali

Le Canarie, con una popolazione di 2,2 milioni di persone, hanno accolto ben 16 milioni di visitatori lo scorso anno. Quattro abitanti su dieci lavorano nel settore del turismo, che rappresenta oltre un terzo del prodotto interno lordo. Tuttavia, i manifestanti sostengono che il settore non distribuisce equamente la ricchezza tra la popolazione e provoca un aumento dei prezzi degli alloggi.

Indicativi dettagli emergono dall’ultimo rapporto annuale Arope sulla “Povertà in Spagna”, secondo cui nel 2023 proprio le Canarie hanno registrato il maggior numero di arrivi turistici in Spagna con 16 milioni di visitatori su una popolazione residente di 2,2 milioni che però ha registrato i tassi più elevati di povertà, dove circa il 33% della popolazione è a rischio emarginazione. I manifestanti chiedono “misure immediate” come l’istituzione di un’ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che consentano l’accesso preferenziale ai residenti per le abitazioni sulle isole. 

Le richieste. Cesar Manrique insegna

I manifestanti chiedono un cambiamento radicale nel modo in cui le Canarie gestiscono il turismo. Vogliono che il governo locale riveda il modello di sviluppo attuale e prenda in considerazione le conseguenze negative del turismo di massa. I manifestanti chiedono “misure immediate” come l’istituzione di un’ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che consentano l’accesso preferenziale a residenti e lavoratori per le abitazioni sulle isole. 

La protesta è un chiaro segnale che gli abitanti delle Canarie sono pronti a lottare per proteggere le loro isole e le loro risorse naturali proprio come fatto tanti anni fa da diversi artisti e tra questi Cesar Manrique.

La mia considerazione è che nonostante le manifestazioni e le richieste eclatanti dell’artista di Lanzarote, Cesar Manrique di circa 60 anni fa, i “politici” non si rendono conto dei danni che, consapevolmente o inconsapevolmente , stanno facendo a queste isole, a questo paradiso! (vedi art mia visita al Museo di Cesar Manrique a Lanzarote.)

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Manifestazione del 4 novembre 2023 organizzata da Rebellion Cientifica
Per “Quelli che vivono alle Canarie”: Davide “il cameriere in camper”

Per “Quelli che vivono alle Canarie”: Davide “il cameriere in camper”

Ne ho viste tante, ma la scelta di Davide mi mancava. Davide è l’unico “cameriere” in camper italiano ed ora…internazionale. Una bella storia raccontata in nave al ritorno da Tenerife…Seguimi

Chi è Davide Foroni?

Per “Quelli che vivono alle Canarie”, ho conosciuto ed intervistato Davide Foroni di Mantova in nave al ritorno da Tenerife per Huelva .
A Davide chiedo subito : da dove nasce la passione del cameriere in camper?

Sono cresciuto nel ristorante di papà a Mantova. Il ristorante, a conduzione familiare negli anni 70-90 è diventata una realtà importante della mia zona. Qui ho svolto tutti i ruoli, ma quello che mi ha sempre attratto è stata la professione di cameriere. Mi piace il contatto con il pubblico, mi piace soddisfare il cliente, che spesso diventa “amico”, mi piace donare sempre un sorriso.

Chiusa l’esperienza con il papà sono stato “corteggiato” in vari ristoranti della zona, ma mi sono legato ald un villaggio vacanze sul lago di Garda, dove faccio la “stagione”…


Poi due anni fa, a seguito della dipartita di mia moglie ho unito le mie due passioni: il camper e quella del cameriere

Davide come nasce il progetto “Il Cameriere in camper?

In questo villaggio per vacanze sul Lago di Garda, ed a seguito della mancanza di mia moglie, elaboro, con il mio commercialista, il progetto.

L’idea, che funziona, è quella di essere disponibile per un certo periodo in un posto “fisso” e per il resto dell’anno essere “itinerante”.
Quindi nel periodo non “non vincolato” giro per varie realtà in autonomia.
Uno dei “vincoli” dei ristoratori sono la mancanza di camerieri a causa del post covid, ma anche per i costi alti dovuti all’alloggio che spesso il ristoratore offre. Ecco che se il cameriere è “autonomo” in tutti i sensi, risolviamo alcuni dei problemi. Quindi l’idea definitiva è quella che io mi “sposto” a chiamata. Sono flessibile, sono autonomo, vivo in camper e risolvo il problema dell’alloggio…
Chiaramente i vantaggi sono anche per me: sono a partita Iva e questo mi permette di avere una quotazione professionale più alta ( Per il ristoratore, il vantaggio è che scarica le fatture) e tutto torna…

Come mai sei qui a Tenerife in camper?
A Tenerife, che come te sta diventando la mia seconda patria, passo circa sei mesi: Quelli Freddi (da ottobre a marzo perché in pianura padana c’è anche la nebbia e tanta umidità), perché poi inizia la stagione lavorativa nel mio villaggio sul Garda, dove ho un ruolo di maitre. (per privacy ometto il nome).
Qui, invece, mi piace “girare” e scoprire le bellezze. Sono stato al Sud dell’isola ed ho fatto tutte le Playa note: da los Cristianos, a Las Americas, las Teresitas fino a Las Gallettas dove a pochi km c’è il @campingnauta (ps: quello usato anche da me) . Poi mi sono spostato a nord e sulla parte ovest ovvero Puerto e La Orotawa.
La soluzione camper per Tenerife è ideale perché, i costi sono bassi ed io ero già abituato perchè vivevo già in camper, scelta fatta all’indomani della dipartita di mia moglie. E’ una soluzione funzionale anche in linea con il mio progetto professionale. Infatti, qui, qualche “servizio” lo espleto. Ma scelgo sempre io. Perché la mattina non posso perdermi il sole dell’alba, il mio “bagnetto”, e “grogiolarmi” al sole. Bisogna trovare l’equilibrio, e qui a Tenerife l’ho trovato
“.

Ma pensi di ritornare?
Certo, e farò la parte Nord delle Canarie, ovvero Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote …

Tanto in sei mesi si puo’ fare tutto.

Tra una chiacchere e l’altra, facciamo scalo a Huelva, ci prendiamo un bel caffe “spagnolo” e ci ficchiamo nei nostri camper per la strada del ritorno in Italia, che inevitabilmente si dividono.


Grazie Davide, altra bella persona che la vita mi ha fatto incontrare ed apprezzare…

Buena vida

Il mio viaggio in camper: Tenerife isola dell’amore

Il mio viaggio in camper: Tenerife isola dell’amore

Ho conosciuto Alessio e Malwina a Lanzarote, per “Quelli che vivono alle Canarie” , che si sono conosciuti ed innamorati a Bajamar, mio luogo del cuore di Tenerife. E Cupido li ha fatti incontrare anche professionalmente…

Alessio e Malwina

Per “Quelli che vivono alle Canarie”, ho conosciuto a Lanzarote, Alessio figlio di genitori Campani-pugliesi e Malwina, di Danzica in Polonia. I “ragazzi” qui per una vacanza in relax hanno avuto la “disgrazia” di incontrami e farci un “ape”, insieme. Ho approfittato e per la rubrica ho chiesto loro: Da dove venite e cosa fate alla Canarie.?
Entrambi, affiatatissimi, mi dicono “per trovare la felicità”. Cerco di capire e Alessio afferma: “Professionalmente dopo varie attività in Italia, in Australia, ho deciso di venire a vivere qui a Tenerife ed in particolare a Bajamar. Ero alla ricerca di equilibrio mentale ed ho fatto un corso di Yoga ed altro. Qui visto il mio impegno, mi hanno proposto di fare l’istruttore…e poi …l’incontro con Malwina, che mi ha dato serenità.
Malwina, ricambia: “Ci siamo incontrati casualmente e subito è nata la scintilla. In men che non si dica, siamo andati a vivere insieme qui a Bajamar (abbiamo la fortuna di avere un affitto equosostenibile…

E professionalmente

Alessio: “Dal primo corso sono seguiti altri e man mano, grazie anche a Malwina, sto cercando di “intraprendere” un’attività in proprio. Il mio settore è quello della salute. L’equilibrio del corpo, ti porta a trovare equilibrio anche all’esterno. E poi fare queste attività in pantaloncino, non è male. E Malwina è la mia salvezza tecnologica. Perché? Perché Lei mi sta aiutando a fare il sito web, i corsi a distanza che mi stanno chiedendo alcuni amici-clienti.


Malwina aggiunge: “Io a Varsavia seguigo dei negozi Vintage. Questa esperienza reale la sto seguendo, ora, da Bajamar. Cosi anche io con “infradito” posso “creare” virtualmente ed avere la mia attività in autonomia. Ora con Alessio vogliamo fare il progetto dei corsi on line. Io sono uan web developper e ci “siamo” vicini, anche in questo

E per il futuro?
Entrambi affermano: Per il futuro vogliamo continuare a fare quello che facciamo. Io nel settore salute e Malwina, approfondire il settore dei negozi on line.

Chiaramente vogliamo farlo da Bajamar.
Questo il motivo della nostra presenza qui: la bellezza. Qui il tempo è bello 12 mesi all’anno, nonostante siamo a Nord.

Ma c’è una novità, e ne abbiamo parlato anche con i genitori di Malwina che sono stati una settimana da noi. Una società nel settore del benessere, ci ha proposto di fare le nostre attività in Islanda a Reykjavík. Ebbene la proposta non ci dispiace.
Allora abbiamo “rilanciato”: abbiamo chiesto di trasferirci per sei mesi ed altri mesi, vogliamo e ripeto, vogliamo rimanere a Bajamar.
Bajamar è calda, si sta bene, e non riusciremmo mai a fare a meno di tutto questo, con l’aggiunta che è il posto dove ci siamo innammorati!

Alla scoperta del paesino di San Juan de Tenerife

Alla scoperta del paesino di San Juan de Tenerife

Ho incontrato casualmente in aereo, un amico di vecchia data, Pino Prandi. In quattro ore di volo ci siamo ri-raccontati la vita passata con uno sguardo al futuro. Ci siamo lasciati che sarei andato a trovarlo, insieme a Ily a San Juan. Cosa fatta ieri e le scoperte sono state “mucho” interessanti…Perchè…

San Juan e le sue bellezze

San Juan una chicca a due passi da Adeje

Ieri Ily ha compiuto gli anni ed insieme a Pino e ad altri amici, mi hanno invitato a @sestosenso, uno dei locali più rinomati del borgo.
Come faccio spesso quando nn conosco i posti parto un po’ prima. Alle 16 arrivo, con il mio fedele “D’Artagnan” ovvero il mio scooter. Faccio due passsi in paese e scopro le bellezze di questo paesino di pescatori.
Subito mi accorgo del “Primero”, un monumento che , a detta dei “locali” vuole simboleggiare il numero uno. Io ho visto anche altro e dalla Playa non capisco bene. Faccio il percorso “acciottolato” ben tenuto, per arrivare a circa 360 metri di altezza, e da li capisco.
Primero è la vista, primero è la possibilità di vedere a 360° la bellezza del posto. Non son riuscito a capire l’artista di questa opera, che comunque, merita. Da qui si osservano le “falesie”, non alte come los Gigantes, ma…
Poi si scorge l’isola della Gomera. Il porticciolo, molto gettonato con un “pescado” sempre fresco. Poi la playa, super attrezzata e gratuita. Allora ne approfitto per un tuffo e godere di queste palme davanti a un ape di un chiringhito…

Le altre bellezze di San Juan il “Nuraghe”
Riprendo la stradina in discesa e svolto a sinistra in direzione opposta alla Playa. Sebbene avevo già scorto, osservo una struttura circolare…Mi incuriosisco e chiedo…A prima vista sembra un “Nuraghe”, il nostro modello di torri sarde…Poi mi dicono che è un contenitore di “cose”, usato in passato per conservare beni deiabitanti di San Juan, “nascosti/ messi” da parte per la collettività e per evitare, in fase di incursioni di nemici, di essere depredati. Insomma una “custodia collettiva di prodotti di sopravvivenza inseriti in questa torre fortificata di Tufo (chiaramente è una ricostruzione, ma l’idea è questa….Questo concetto mi piace ed una cosa simile l’ho trovata al ricetto di Candelo a Biella! Quant’è piccolo il mondo!

E poi…Gli insediamenti nelle rocce vulcaniche

Non siamo difronte ad insediamenti umani veri e propri, ma sono stati classificati come insediamenti “preistorici” (si evince dai cartelli…purtroppo sbiaditi dalla salsedine).
Si tratta di piccole grotte venutesi a creare nelle varie eruzione dei vulcani che hanno formato l’isola: dal teide in poi. In queste grotte, per la verità piccole e dall’esterno senza cunicoli, venivano usato per lo più per proteggersi in caso di incursioni di nemici e per dare la sensazione che il paese fosse disabitato. Mi h ricordato un po’ le “Cueve” (caverne) che ho trovato a Icod dove c’è il “Drago” più antico dell’Europa (tra l’altro sia a Guia de Isor) (vedi post).
E Parlando di “cueve, qui esiste Una cueva straordinaria sul reef a pochi metri dalla riva con specie tipiche “canarie”. La Cueva de Cerebros…
Ops non mi accrgo e si son fatte le 19,30…il tempo per “docciarmi”, prepararmi e godere della cena a @sestosenso…con le bontà locali ri-elaborate in chiave “sicula!
E vi assicuro, ci ritornerò…

“Il mio 2023”: viaggi e non solo. Per il 2024 auguro “Intraprendenza”

“Il mio 2023”: viaggi e non solo. Per il 2024 auguro “Intraprendenza”

It's time to take stock also for "Enzo's travels", or for me. An extraordinary year which saw at the center of my journey: the birth of Riccardo, "retirement", the birth of the blog, but also many trips near and far: from France to Spain up to Tenerife in a camper and then new commitments. Borrowing a quote from Lorenzo Radice pronounced by the bishop of Milan Mario Delpini: my wish for 2024 is to "undertake"...

riccardo e mani di enzo

BIRTH OF RICCARDO

The end of year budgets have arrived for me too, or rather for Enzo's travels. An exceptional year...let's start in order. Riccardo arrived on 30 July 2023. A joy desired by Federico and Ilenia which filled our families and brought them much closer. The first months were about attention, about "adaptation". During this period we saw little of the little one and the visits were rightly "limited". Then from the second month, we all got closer. From that moment on, Riccardo was always the center of our families' attention. Then I returned from my trip from Tenerife, and a special feeling was born with my grandson. Here are the smiles, my "stupid" faces, always inventing something to make him smile and rejoice. Now I'm starting to do my grandfather's "job" and take a few rides in a wheelchair. I haven't "changed" it yet, the privilege still belongs to mum and dad, but I don't give up... Thanks Ricky, thanks Fede and Ilenia. (birth link)

NASCITA DE “I VIAGGI DI ENZO”

The project was in the air the day after my "retirement" arrived (May 2023) and the consequent farewell from my role as director of Sempione News which took place on July 1, 2023 strong>.
The new project aims to talk about one of my hobbies: travel. For me, travel is also about moving "close to home" or "domestic" excursions a stone's throw from the city. In the blog I talk about my experiences near us with the aim of SHARING" events that happen in the area, but above all of trips less nearby. In this case, after Ricky's birth, I talked about my camper trips, one of my identifying characteristics, in France, Spain and finally Tenerife (about two months). Each experience was a "collector" of humanity, sociality that enriched me and that I felt the need to "pass on" to you too...Have a good life...(link Enzo's travels)

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LA PENSIONE…UN PUNTO DI PARTENZA… PER ….INTRAPRENDERE…

The longed-for retirement in Italy is getting further and further away, and finally in May 2023 it was my turn too. (resignation from 1 July). After 43 years of service and 63 years of age (actual 52 years of work and 67 years of age) I left my last activity, that is, the direction of the online newspaper “SempioneNews”. The online newspaper that I created about 21 years ago has become over the years the first daily newspaper in the Alto Milanese area in terms of the attractiveness of the area going from Rho to Varese and "breaking away" wasn't easy.
I postponed the release after having followed, at the publisher's request, the Palio di Legnano 2023, with satisfaction because thanks to my son Federico, who was also at the time in the S.E.V. Group SpA, we have created an editorial team made up of around ten journalists and a team of five photographers and videomakers. “Show must go on” as Fred Mercury says. Thanks to Dr. ssa Bramati and thanks to the "boys-colleagues"...(link article by Sempionenews)

THE FRANCE TOUR IN CAMPER

Resourcefulness also means looking ahead...After Ricky's birth and retirement, everything is ready for a new life. With Donatella and Fido Aramis, we leave for a month, August, for Northern France, direction "cliffs" of Etretat. Journey with stages rich in "diversity", culture, sociality. We touched on the most well-known “Unesco Heritage” with a hint of envy but also of observation of the differences with our Italy, which doesn't joke about World Heritage...(SEE SUMMARYI)

etretat orizzontale panorama
barcellona giro gaudi fuori

MY TRIP TO SPAIN IN A CAMPER

The same goes for the Tour in Spain but with other purposes.

Spain was an intermediate stop to reach Tenerife. In ten days, with my friend Antonietta and "her" trusty Martin, we crossed the beautiful Iberian peninsula "horizontally", leaving or arriving by ship from Barcelona, ​​up to Seville for boarding Huelva on the Fred-Olsen ferry towards Santa Cruz de Tenerife.

Here too, the colors and flavors of Hispanic culture. The sun, the sea, the dazzling culture of the big cities , such as Barcelona, ​​Valencia, Terragona, Cordoba up to the Moorish Seville….another bath in beauty (clearly the UNESCO World Heritage sites which are essential stages)...( stop a Barcelona)

TENERIFE

The Tenerife experience is not just a journey. Tenerife is an anthropological study trip. In two months, in addition to visiting the natural beauties of the southernmost volcanic island of the Canary Archipelago, I "discovered" cultural beauties, sometimes not appropriately valorised by the "Canari", taken from a Tourism "exasperated", by a confusion that exists in the rush to live "everyone" in Tenerife. And here I discovered some positive aspects but also some critical aspects. First of all the climate factor, which is the fundamental attractor. The urban fairy tale of low living prices is no longer true. The prices of rentals and house purchases (due to a perverse "vacation" rule) have risen dramatically. The same goes for consumer goods, which have grown even more in the South of the Island. On the other hand, tax advantages (only if you are a resident!), free motorway, petrol for 1.2 euros, no heating …added together “Cuban” at least ten thousand euros!. I got this information by interviewing Italian citizens, Canarians and foreigners who in the column "Living in the Canary Islands" talked about the positivity and critical aspects of the volcanic island. (see interview)

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INTRAPRESENTATION AND SERENITY

Returning to the topic mentioned above, for me "undertaking"means not stopping and doing beautiful things, which make you happy in "your" time while respecting others, of its needs...but without exasperation...For me there are three "I's" for the future: Inspiration, Commitment, Resourcefulness. In this regard, one of my new projects is the direction of the official newspaper of the College of Captains and Contrade, Il Carroccio”. A project that I accepted with pleasure and pride. Here too the three I's. We have created a young and motivated editorial team and we want to bring innovation (INTRAPRENDE). Thanks to those who believed in me: the GM, Raffaele Bonito, the advisor Davide Fuschetto, the editorial team and finally thanks toPeppino!
My greatest wish for 2024 is serenity and resourcefulness because as an anonymous person says: “Resourcefulness is that thing that lies between wanting and being able”.
Happy 2024!
Happy new year
Happy New Year


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