Al via il “Viaggio” di Eventi in Jazz 2023

Al via il “Viaggio” di Eventi in Jazz 2023

Ho seguito Eventi in Jazz dalla prima edizione e non potevo mancare alla “prima” al teatro Sociale. E la “prima” non ha deluso; perché l’amico e direttore artistico Mario Caccia ha ingaggiato due pezzi da novanta Tullio De Piscopo, napoletano classe 1946 e il bustocco di adozione Gianni Cazzola, bolognese classe 1938! (ma gli altri artisti, non scherzano a partire dalla prossima serata con Pieranunzi) . E con il direttore e assessore alla cultura Maffioli abbiamo toccato i temi a me cari…Seguitemi…

Eventi in Jazz 2023. Passaggio generazionale
Domenica 1 ottobre 2023, ho partecipato alla prima di Eventi in Jazz 2023. Una serata straordinaria anche per il regalo che il direttore artistico, Mario Caccia in collaborazione con l’assessore alla cultura del Comune di Busto Arsizio, ci ha proposto. Due pietre miliari del panorama del jazz mondiale. Sto parlando di Gianni Cazzola, bustocco di adozione e il Partenopeo-milanese Tullio De Piscopo, due batteristi di fama mondiale, maestri e “rivoluzionari”. E il regalo è andato oltre perché ad accompagnare questi due “Giganti” c’era la New Jazz Generation. E qui la mia prima osservazione, a me cara: Il passaggio generazionale nella musica, valore per me ossessivo collegato alle imprese!.
Con Andrea Candeloro pianista e “presentatore”, Attilio Costantino alla chitarra , per me è il nuovo Franco Cerri, Carlo Bavetta al contrabasso, Didier Yon alla tromba ed infine il giovanissimo Tommaso Profeta al sax (si è diplomato quest’anno), siamo in buone mani e non dobbiamo preoccuparci per il futuro ed il passaggio generazionale è “servito”.

Il Viaggio…musicale

Collegato al passaggio generazionale il concetto di viaggio. Ieri sera, abbiamo assistito ad un progetto straordinario, che ci ha fatto viaggiare tra la ricerca, la contaminazione, tra storie diverse ma parallele di Tullio e di Gianni, tra luoghi diverse dei due protagonisti Napoli-Milano per De Piscopo, il mondo per Gianni (ma non solo perché anche i “ragazzi della New Jazz Generation hanno percorsi e storie e passione da vendere) che per amore ha sposato e vive a Busto Arsizio, improvvisazione che ci hanno fatto sognare anche grazie ai “virtuosismi” dei due, ma anche dei giovani “emergenti”.

La proposta di Eventi in Jazz 2023
Un altro aspetto, che dirà nell’intervista, l’assessore Manuela Maffioli: la qualità della proposta di Eventi in jazz. Un programma che fa viaggiare nel jazz tradizionale o nella ricerca come nella serata di Pieranunzi. E poi il Progressive del Banco del Mutuo soccorso. E poi una serata “divergente” con la musica Gipsy del Monomanunche Quartett e Sugarpie & The Candymen. Per chiudere con un altro maestro: Claudio Fasoli.
Perché parlo di qualità delle proposte? Perché siamo stufi di “riproduzioni”, mancanza di coesione, di unità nella musica ed in quella jazz in particolare(ogni città fa le proprie proposte a volte accavallate tra loro). E il binomio Caccia-Maffioli, funziona e funziona bene, estendendo la rassegna ai comuni limitrofi come Castellanza  e in passato Gallarate.

Indotto

Dietro la qualità, che Maffioli estende a tutta la sua proposta culturale, c’è l’indotto. Laddove riusciamo a differenziarci, ad essere innovativi, abbiamo un pubblico di qualità. E magari anche un pubblico che viene da fuori, com’è successo ieri. In sala ho visto amici dell’Altomilanese, ma anche appassionati che sono arrivati da Brescia, dall’Emilia, regione natia di Gianni (in sala erano presente tutta la family con nipoti al seguito) .

Il dolce BB

Ebbene questi ospiti creano indotto: alcuni si sono fermati in albergo a pernottare, qualcuno ha preso il “cadeaux” da riportare ai propri cari al ritorno e qualcun altro ha preso i dolci di Busto Arsizio( dolce con lo stemma BB impresso fatta a modello di mattonella di 7 cm in 16 versioni dai pasticceri locali). A tal proposito durante la serata la “promozione” è toccata al Sindaco Emanuele Antonelli in veste, di “ambassador” e “spalla di De Piscopo(quest’ultimo ha regalato al grande maestro le bacchette personalizzate).
Insomma “buona la prima”, come si dice in queste occasioni. Viva Eventi in Jazz!

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