Ho avuto il piacere di visitare Reggio Emilia a settembre invitato da un amico di Infanzia, Pasquale e sua moglie Silvana. Ora trovarla in prima posizione nella classica delle città come miglior performance ambientale, secondo Legambiente e Sole 24 ore, mi fa un sacco piacere…La consiglio come visita fuori porta…
Reggio Emila
Reggio Emilia a soli 150 km da Milano e da Legnano, è la città con la miglior performance d’Italia per qualità delle vita. Le fanno compagnia sul podio, Trento, seconda posizione e Parma terza. Sono felice di averla visitata a seguito invito di un caro amico con il quale ci siamo ripresi grazie ai social: Pasquale e sua moglie Silvana di Cava dei Tirreni. Di loro ne avevo parlato nel secondo libro “Una vita in corsa…” dove avevo raccontato del progetto Elton, il locale che diventò di tendenza a Cava dei Tirreni tra il 1970 e 1975. E Pasquale è stato uno dei protagonista insieme ad altri dieci visionari… per quel tempo.
Con lui e Silvana abbiamo visitato a piedi le bellezze di questa ( già da anni han fatto le aree a traffico limitato!). Ho avuto il piacere di visitare La bellissima Basilica delle Ghiare sempre affollata e salotto buono della città. Passando da un passaggio artistico si giunge in piazza Grande con il Municipio e Duomo. Qui non si possono non assaggiare le bontà della città a partire dal “Formaggio Reggiano” (perché con i parmigiani è in atto ancora la disputa a chi deve il nome del fortunato formaggio. Luogo che vai Campanilismo che trovi). Poi l’aceto ed il buon vino. A pochi metri cantine e bei locali per la degustazione. Insomma Reggio Emilia prende…
Il premio Green di Ecosistema urbano 2024
Secondo “Ecosistema urbano 2024”, il rapporto sulle performance ambientali dei 106 capoluoghi di provincia pubblicato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore , Reggio Emilia occupa il primo posto, seguito da Trento e terza Parma. Quest’anno la Regina green della vivibilità ambientale urbana è Reggio Emilia. Legambiente evidenzia: “Una crescita importante quella di Reggio Emilia che si distingue, in particolare, per il suo impegno nella raccolta differenziata (salita nel 2023 all’83,8%), nella lotta allo smog, ma anche per essere la regina della bici con la più ampia rete ciclabile, 48,14 metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Il capoluogo registra anche un calo dei consumi idrici pro-capite (dai 130 l/ab/giorno ai 127) e l’aumento sia dei passeggeri trasportati dal servizio di tpl (dai 91 viaggi pro-capite annui dello scorso anno ai 102); sia dei metri quadrati di suolo a disposizione dei pedoni (da 52,8 mq/abitante dell’anno passato a 56,4). Rimane da campano di adozione l’amarezza che “In Italia le città con le migliori performance ambientali si concentrano al nord, mentre sud e centro della Penisola faticano a tenere il passo”.
Le bellezze da vedere a Reggio
Durante la visita siamo partiti da una bellissima piazza, Piazza Grande o Piazza Prampolini, su cui affacciamo il Palazzo Comunale e il Duomo.
A poca distanza c’è la Chiesa di San Prospero, con uno dei cicli di affreschi più belli d’Italia: il Giudizio Universale di Camillo Procaccini. Un’opera del Guercino, la “Crocefissione di Cristo, con ai piedi la Madonna e i Santi Maria Maddalena, San Giovanni e San Prospero“ è già un motivo sufficiente per visitare la bellissima Basilica della Ghiara.
Reggio Emilia, poi, incarna una caratteristica tipicamente emiliana: è una città che cambia sempre pur restando fedele a sé stessa. Questo è evidente nel recupero dei Chiostri di San Pietro, nell’arte contemporanea della Collezione Maramotti, nelle architetture dei tre ponti e nella nuovissima
Stazione Mediopadana per l’Alta Velocità entrambi progettati dall’archistar Santiago Calatrava.
Infine una visita al Museo della Bandiera: infatti la nostra bandiera nazionale, è nata qui