“Il SEgno in viaggIO“ di Luisella Dell’Acqua tra spiritualità e Identità

25 Oct 2024

Ho visitato la Mostra di Luisella Dell’Acqua, “Il SEgno in viaggIO” : 50 opere che toccano il profondo, la spiritualità , i luoghi e i non luoghi, la cura. Un pretesto per esprimere con la tecnica delle incisioni, la ricerca attraverso il ViaggIO di “SE” e delle persone intorno a noi.
La mostra è aperta sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Seguimi…

La mostra “Il SEgno in viaggIO”
Ho visitato la mostra di Luisella Dell’Acqua da “privilegiato” in una mattina grazie alla sua disponibilità, durante un laboratorio con una classe terza delle scuole medie. Questo mi piace molto sia da ex-docente sia come persona attenta al futuro e ai giovani. Ho potuto apprezzare le 50 opere , alcune realizzate con la tecnica dell’incisione. Dal punto di vista tecnico, l’ideazione e il momento creativo prendono vita su una lastra di metallo ricoperta, per l’acquaforte, da un sottile strato di cera dove il disegno rovesciato viene riportato con una punta d’acciaio e poi il processo continua fino alla stampa finale. Dal punto divista dei contenuti, Luisella esprime i Segni della spiritualità attraverso ad esempio delle realizzazioni delle “Crocefissioni”.
Della ricerca dell’identità attraverso una introspezione “cromatica”. Infine il “viaggio” tra i luoghi  ed i non luoghi. Originale la serie di Leoni per l’Italia. Ma poi c’è un ritorno alla sua Legnano con “La cura” dedicata al suo papà, scomparso di recente, insieme ad alcuni segni con le persone care intorno. L’esposizione è accompagnata da un testo di Claudia Corti sul libro d’artista, disponibile sul sito www.luiselladellacqua.com o scaricabile con Qrcode

Il commento dell’artista

Il titolo Il segno e il viaggio raccoglie i due volti che possiamo vedere in ognuno dei due spazi espositivi, all’insegna del segno grafico dell’incisione.
C’è poi un corpus di libri d’artista, più recenti. Incido e stampo con varie tecniche: acquaforte, acquatinta, in monocromia o a colori, col bulino, la puntasecca. I temi, frutto di un lavoro decennale,  rappresentano l’introspezione di una ricerca volta a esprimere quel che sta dentro, ed è per questo che il ‘segno’ del titolo vede in evidenza la prima parte del ‘Se’.

Una sorta di viaggio interiore che poi, passando all’altra sala coi libri d’artista, si declina in percorsi più legati a luoghi fisici, con le mie città del cuore, tra cui finalmente anche Legnano. Un viaggio contraddistinto dalle mappe che si trovano nei libri, con un’opera finale che vuole essere la sintesi di questi due cammini.”
(vedi intervista completa su canale YT – I.V.E.)

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