Lo sapevi che il Palio di Legnano, ovvero l’insieme di manifestazioni che rievocano la battaglia di Legnano avvenuta il 29 maggio 1176, che vide vittoriosi i comuni della “lega” contro Federico Barbarossa, è considerato il primo Palio d’Italia per la rievocazione dei costumi, ed è considerato terzo in Italia, dopo Siena e Asti?
In più rappresenta un insieme di eventi tutto l’anno dove la città, in avvicinamento al 29 maggio di ogni anno, stesso giorno della Festa della Lombardia istituito dalla regione Lombardia. Da legnanese “adottivo” Ti racconto un po’ di storia tra Folklore e curiosità.
Le origini
Tracce delle prime commemorazioni si ritrovano, in forma religiosa, già nel tardo medioevo (1393) a Milano nella chiesa d San Simpliciano, ma il Palio così come oggi lo si conosce ha origini più moderne.
Le otto contrade
La città è stata divisa in contrade, dieci inizialmente, che presto si ridussero ad otto. La contrada, letteralmente “gruppo di case attorno ad una strada”, è un quartiere storico della città che ha la propria sede nel maniero, epicentro della vita associativa e delle attività oltre che luogo nel quale sono custodite tutte le armi, gli ornamenti ed i costumi che vengono utilizzati nella sfilata storica.
Le guida della contrada è affidata alla reggenza composta dalle tre cariche più importanti che sono Capitano, Castellana e Gran Priore.
Le otto contrade nelle quali è suddivisa la città di Legnano sono: La Flora, Legnarello, San Bernardino, San Domenico, San Magno, San Martino, Sant’Ambrogio e Sant’Erasmo.
La gestione del Palio
Oltre alle figure di ciascuna contrada, il Palio, come da statuto, istituisce i Magistrati del Palio di Legnano ovvero Il Supremo magistrato nella figura del Sindaco, poi il Magistrato rappresentante della Famiglia Legnanese (l’associazione che ha ripreso la manifestazione negli anni), il Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade e il Cavaliere del Carroccio.
La gestione del Palio di Legnano dal 2022 è affidata alla Fondazione palio di Legnano che organizza l’evento in collaborazione con il Comune di Legnano.
Sfilata storica
Uno degli elementi più caratteristici ed importanti del palio è costituito dalla sfilata storica nella quale si condensano mesi e mesi di preparazione e di lavoro effettuato nei manieri. La sfilata, che come la gara ippica si svolge l’ultima domenica di maggio, è composta da oltre 1200 figuranti che indossano costumi e portano oggetti d’epoca realizzati esclusivamente secondo le prescrizioni dettate da un apposita commissione che vaglia preventivamente l’attinenza degli abiti e degli ornamenti rispetto al periodo rappresentato.
Ogni contrada, nell’ambito della sfilata che attraversa la città da est ad ovest, svolge un tema predefinito che raffigura un aspetto della vita medioevale, da quello riferito alla vita militare a quello contadino, passando attraverso la vita dei cortigiani o quella degli artisti di strada, musici e giocolieri senza tralasciare il mondo della magia.
In coda sfila il Carroccio scortato dai fanti e dalla celebre Compagnia della morte che chiude il corteo. La compagnia della morte è capitanata dal leggendario condottiero Alberto da Giussano il cui monumento, opera dello scultore Enrico Butti, è diventato simbolo della città.
La mattina, prima della sfilata e della corsa, in piazza San Magno sul carroccio si celebra la messa che è seguita dall’investitura religiosa dei Capitani e dalla benedizione dei cavalli e dei fantini che correranno il Palio.