Oggi, dopo il trasferimento da Lione, ho visitato con il fido Aramis, Auxerre. Un città medievale di circa 30 mila abitanti adagiata sul fiume Yonne, che ha fatto della bellezza la sua attrazione. Sapevi che in meno di 500 metri ci sono quattro chiese monumento nazionale Francese? E poi l’orologio…fino ai vigneti. Ecco cinque cosa da non perdere!
Abbazia San Germano e Cattedrale
La grande cattedrale gotica con la sua imponente facciata e la sua torre in stile fiammeggiante e l’antica abbazia Saint-Germain, romanica e gotica, famosa per la sua cripta ricoperta di affreschi d’epoca carolingia (IX secolo), tra i più antichi conservati in Europa. San Germano fu sepolto qui sebbene fosse vissuto per tanti anni a Ravenna. L’abbazia era ed è meta di tanti pellegrini al punto che tanti bar, alberghi e ristoranti si riferiscono al pellegrinaggio.
Stamani , eravamo in tanti a visitare queste due eccellenze ad Auxerre, perché alle prime ore del mattino aveva piovuto e qualcuno ha preferito rinunciare alle passeggiate lungo lo Yonne per farsi un giro “culturale”.
San Eusebio e San Pierre
Poi il giro per le chiese ha previsto altre due tappe: la Eglise de St Eusebio e l’ultima, la chiesa di San Pierre.
Entrambe gotiche, caratterizzate dal campanile a forma quadrata, svettano per le loro caratteristiche. St Etienne per il mosaici dei “rosoni”, San Pierre per l’architettura minimale.
Lo sapevate che i mosaici, se visti in modo approfondito, narrano storie importanti? A sant’Eusebio si racconta la storia di Cristo, la resurrezione: una sintesi di Via Crucis fatta dalle mani abili degli artisti Yonnesi. Mentre a San Pierre fa bella mostra l’abside irregolare: una architettura innovativi per quei secoli…
Le vie del Centro storico
Poi un passaggio per le viuzze strette del borgo dove si respira aria “Alsaziana” frutto della domuniazione e influenze carolingie. Tanti negozi tipici aperti sebbene l’imminenza del ferragosto. Nelle vetrine la fanno da padrona giochi di legno, gargoilles con chiaro riferimento alle chiese disseminate qui al borgo e poi specialità di vino tra le quali il Bougogne (siamo vicini a Chalis i distretto vinicolo tra i piu’ importanti della Francia)
e poi la piazza dedicata all’Orologio.
La cultura del vino…
Ora però passiamo a qualcosa di piu’ “intrigante”: la viticoltura che è valsa a Auxerre, ma tutta la zona del Bourgogne, il riconoscimento di Patrimonio Unesco…Abbiamo fatto un giro uscendo dalla città e assicuro che l’occhio non è stato deluso, compreso il palato. Oltre ad essere rimasti affascinati dai monumenti, la posizione a pochi chilometri dai vigneti di Chablis, uno dei più antichi vigneti francesi, la rende anche una destinazione enoturistica da visitare in un fine settimana.