La settimana scorsa ho assistito, durante il weekend, alla Bonsai & Suiseki – Crespi Cup 2023, ovvero un festival evento che ha richiamato centinaia di ospiti a Parabiago, a 20 km da Milano, per gli amanti del Bonsai e della filosofia Giapponese. Erano presenti anche il Console giapponese, maestri di bonsai e suiseki di fama mondiale, il sindaco Raffaele Cucchi accolti da Luigi Crespi, dai figli Susanna e Luca e dai nipoti Matteo e Nicole.
Ma io vorrei concentrarmi su altro. Vorrei concentrarmi sui temi a me cari…Seguitemi
Generational change
In primis il passaggio generazionale di questa azienda che ha creduto, rischiato ed investito. Più volte ho intervistato Luigi, il capostipite, uomo attento e riservato che mi ha trasmesso “vision” e rispetto. E per continuare il progetto, iniziato oltre 60 anni fa, ha trasmesso ai Figli, Luca e Susanna, ai rispettivi consorti Luigi e Agnes, ed ora ai nipoti Matteo e Nicole, la filosofia orientale e quella giapponese in particolare . L’altro aspetto della “family” Crespi che mi “intriga” è che si può fare business nel rispetto, senza alzare “toni” e senza esasperazioni commerciali ma utilizzando “canali” giusti ( Crespi bonsai fa parte de I Grandi Giardini Italiani, per citarne qualcuno, .
Gli ospiti e che ospiti…
Non sottovaluto l’altro aspetto a me caro: la quantità di ospiti, a loro volta attratti dai grandi nomi del Bonsai e Suiseki (arte di comporre i bonsai nel modo più naturale possibile ed in spazi “ridotti”) giunti a Parabiago nel rispetto dell’azienda , del patron Luigi e dell’accoglienza che ricevono. Sto parlando di eminenze a livello mondiale come Kunio KOBAYASHI: proprietario del famosissimo Shunka-en Museum di Tokyo; Minoru AKIYAMA: discepolo di Kobayashi e vincitore a soli 29 anni del Premio Sakufu-ten; Nobuyuki KAJIWARA: docente dell’Università del Bonsai e curatore del Crespi Bonsai Museum; ma anche Massimo BANDERA, Igor CARINO, Rafat KLIMCZEWSKI, Edoardo ROSSI, Gaetano SETTEMBRINI: che hanno curato conferenze, dimostrazioni e corsi . (segnalo che a Parabiago c’è la Crespi Bonsai University…insieme a Crespi Museum due eccellenze a due passi da Milano!).
Indotto e comunicazione
E qui tornano i miei argomenti. Questi ospiti creano indotto: hanno affollato gli alberghi del territorio, fra tutti il “dirimpettaio “Hotel Milan, il Poli Hotel, per citare quelli vicino. Ma hanno anche “consumato” e portati a casa Cadeaux: insomma per questi eventi si mettono in moto varie ricadute.
Un altro aspetto: la comunicazione. Qui Susanna è maestra. E’ riuscita a coinvolgere tantissime persone, addette ai lavori e non. Con l’aiuto di Luca e del marito Luigi, hanno “lavorato” su strumenti tradizionali (brochure), ma anche tanto sui social con Alessandra, i nipoti Matteo e Nicole. E sull’innovazione, come non apprezzare gli stand molto accoglienti, coordinati da Luigi Junior, Degustazione di tè, con la maestra Yoko Takada, e dolcetti giapponesi, con Yukiko Okabayashi, Mercatino di gioielli, kimono, hobbies, oggettistica orientale e libri a tema di cultura giapponese.
La cultura musicale a Parabiago
A tal proposito, non sono mancati momenti musicali e di intrattenimento.
Susanna con la cognata Agnes, coinvolge da qualche anno, la “cerrese” di adozione Yoko Tamada, ed insieme al percussionista è Giacomo Micheli del gruppo Musubi Daiko hanno coinvolto tutti con una performance sulla musica, balli e suoni della tradizione giapponese. Apprezzatissima e applaudita, anche la versione “contaminata” rielaborata di un brano di Michael Jackson.
Il Bonsai Suiseki -Crespi Cup ci fa viaggiare...
Ed anche questo, è l’aspetto che mi ha fatto innamorare di questo territorio e degli uomini e donne che ci vivono: l’apertura mentale. Lo scambio culturale. In questa manifestazione si evidenzia tantissimo dove “veramente” la cultura avvicina e tutti, “viaggiamo” con la mente in Giappone…
Un selfie me lo porto nel cuore e chissa’…per ora…sognare non costa niente!…
Gallery . Ringrazio Beppe Fierro di Asse Focale per alcune foto concesse…