Sono di-sceso dal Sacromonte di Oropa e una tappa fondamentale è stata il Piazzo di Biella: un exscursus tra diverse epoche nel salotto buono della città. Lo conosci?
Lo conoscevi il Borgo del Piazzo di Biella? E’ stato anche candidato tra i borghi più belli d’Italia insieme al Ricetto di Candelo, sempre nella “creativa” Città di Biella Patrimonio Unesco…
E lo sapevi che su tutta la piazza, il salotto della città, esistono bar e luoghi tipici dove apprezzare le bontà del luogo? Ad esempio i “Torcetti di Biella” bontà semplici, accompagnati da un buon caffè o il liquore della dittà storica “Ratafia’” della “mia” Andorno Micca?
E poi un rivolo di strette viuzze ripide e acciottolate, chiamate coste, che collegano la parte bassa della città con la cima del colle. E nel Piazzo sono ancora piu’ evidenti grazie ai portoni che dai portici portano alle case del Piazzo. Non è difficile “sbirciare” dai portoni le casette “abbarbicate” sulla costa attraverso “pertugi” costruiti con arte e lungimiranza…
Un altro elemento che mi ha sempre affascinato è la presenza della funicolare, una piccola cabinovia a rotaia, pubblica, che collega piazza Curiel, in Biella Piano, con la Stazione Cucco, situata su di un lato del borgo vecchio. Dopo un periodo di fermo, ora è possibile, salendo, ammirare la città con vista panoramica al centro, al Duomo, al Museo del territorio.
UN PO’ DI STORIA
Fondato in epoca medievale, poco prima del 1200, il borgo del Piazzo si trova a un’altitudine di 480 metri s.l.m., proprio dove ebbe origine il primo nucleo cittadino che poi divenne Biella.
Da questa parte si trova la chiesa della confraternita di Sant’Anna, risalente al 1600/1700, perfettamente restaurata e racchiusa tra edifici che le sorgono a ridosso da ambo i lati. Sempre in via Avogadro si trovano l’Asilo Infantile e Scuola Femminile e, al fondo della strada prima del ponte, la pittoresca Porta della Torrazza con il suo arco a castello.
Degna di una particolare nota è la cappella di San Rocco, una piccola chiesetta malconcia dentro cui si trovano pochi banchi e un piccolo altare. Gli affreschi e le pareti sono quasi tutte scrostate e andrebbero restaurati.
Torniamo verso il cuore del borgo del Piazzo, alla sinistra, appena fuori della Stazione Cucco si trova una ripida strada in discesa, è una delle antiche coste che, poco più sotto, dopo aver passato l’antica Porta d’Andorno, LA “MIA” PORTA, ultimo accesso medievale ancora originale, si dirama dividendosi in Costa del Piazzo e Costa delle Noci.
Di fronte alla stazione troviamo invece Piazza Monte Cucco, una delle piazzette panoramiche di questa zona. Su di essa sorge anche un’antica casa risalente al 1400 dentro le cui mura si possono vedere i travi di legno che sorreggono la struttura.
Corso Piazzo inizia qui e, passando tra Palazzo Cisterna, sulla destra, e i suggestivi portici, a sinistra, conduce in Piazza Cisterna, Su questa piazza, sotto ai portici che la costeggiano da entrambi i lati, si trovano numerosi bar, ristoranti e negozi
Segnalo a sinistra sul fondo di Piazza Cisterna, la piccola Piazza San Giacomo, ove sorge l’omonima chiesa che è anche il più antico edificio del borgo del Piazzo, e sulla quale affacciano anche alcuni palazzi privati.
Da qui, percorrendo delle piccole viuzze, ci si ricollega alla strada carrabile che giunge da Biella Piano e lungo cui si trovano altre grandi residenze quali Palazzo Lamarmora o Palazzo Ferrero, un tempo dimore di facoltose famiglie locali.
Se hai voglia di fare qualche passo vale la pena di raggiungere proprio Palazzo Ferrero, caratterizzato dalla torre ottagonale, oggi fasciata da diversi tiranti che hanno la funzione di sorreggerla.