Per “viaggiare” nell’Arte: la mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967”

Per “viaggiare” nell’Arte: la mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967”

Che giudizio date di una persona che fa una promessa e poi non la mantiene ?Il valore della manualità, frutto di antica sapienza artigianale coniugato alle innovative tendenze progettuali, è stato da sempre il convincimento che ha animato il lavoro di Gio Ponti. A tale proposito affermava “Impari le cose fatte con le mani. Nulla che non sia prima nelle mani”.
Una sintesi-contributo dell’amico Mauro Bianchini ed un’idea per il weekend…

“Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967” a Faenza

Al grande architetto, artista e designer il MIC di Faenza dedica “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967” a cura di Stefania Cretella.
La mostra strutturata in quindici sezioni propone oltre duecento opere tra ceramiche, vetri, arredi e disegni. L’incontro tra Gio Ponti (Milano 1891-1979) e la ceramica avviene subito dopo la laurea in architettura. Nei primi anni venti entra alla Richard-Ginori dove darà vita a un rinnovamento teso verso una nuova idea di déco. Indimenticabili le cartepeste reali realizzate con i Delmonte, con le Ceramiche Pozzi, con Gabianelli Venini, con Fontana Arte e Sabattini.

Il ruolo di direttore di Domus e Stile

A livello editoriale Ponti è stato direttore di riviste storiche come Domus e Stile.

A definire i suoi costanti rapporti con artisti e designer è la parte conclusiva della mostra, dedicata anche alle influenze che il suo operato ha avuto su figure come Alessandro Mendini, Ettore Sottsass sino ai contemporanei Pol Polloniato, Diego Cibelli, Bertozzi & Casoni e Andrea Salvatori.
A compimento del ricco e vario percorso espositivo è visibile il film “Amare Gio Ponti” per la regia di Francesca Molteni.

Anche a fronte dei costi di un simile spostamento, siamo in attesa che la “Presidenta” del Consiglio, come promesso pubblicamente, tolga le accise sui carburanti.

“Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967” – Faenza – MIC, Viale Baccarini 19. Fino al 13 ottobre 2024. Orari: martedì-domenica e festivi 10-19. Chiuso 1 maggio e 15 agosto. Ingresso: intero Euro 14, ridotto Euro 11.
Mauro Bianchini

“Chicco” Clerici non c’è più. Il mio cordoglio verso un uomo “pungente” ma “garbato”. Ultimo saluto a Valeria Vanossi

“Chicco” Clerici non c’è più. Il mio cordoglio verso un uomo “pungente” ma “garbato”. Ultimo saluto a Valeria Vanossi

Improvvisamente è mancato nella mattinata di venerdi 14 giugno, “Chicco” Clerici come affettuosamente lo chiamavamo noi amici. Il mio rapporto con lui è stato sempre schietto, onesto. Di lui ho sempre apprezzato la sua analisi, le sue visioni sia per il mondo del Palio, sia per la contrada rosso bianco rosso, sia per la città(eventi- Moda- Centenario). Ha “avvicinato” mio figlio Federico alla contrada di via Berchet, mi ha “reduarguito” sulle questioni di Palio, mi ha suggerito idee nel mio ruolo di past direttore di Sempionenews, Infine, abbiamo ricevuto “insieme” la benemerenza onoraria nel 2022. Grazie Chicco! Mentre scrivevo ho appreso anche di un’altra tragica notizia: la dipartita di Valeria Vanossi, amica di Chicco ed anche mia. Legnano perde due “pezzi da novanta”. A loro il mio profondo riconoscimento per la dedizione. Grazie!…(per altri video clicca qui)

Il mio rapporto con “Chicco” Clerici

Chicco è semlicemente un uomo “orgogliosamente” Legnanese. Uno dei valori che sta emergendo nelle mie riflessioni di Legnanese “adottato” e che rispolvero in ogni occasione sia quando sono in città sia all’estero. Chicco ha aperto le porte del maniero di via Berchet a mio figlio Federico. Nel tempo l’ho apprezzato ancor di più in quanto past direttore della testata on line www.sempionenews. Ogni occasione era una riflessione finalizzata a migliorare ora questo evento ora quell’altro. Nel Mondo del Palio l’ho visto nelle vesti di Past. Past Gran Priore, past Capitano non reggente, past vice Gran Maestro con il quale abbiamo convissuto nelle dirette che seguivo dall’acquario (tribuna stampa) dello stadio Mari. Ma poi ho apprezzato la sua umanità e schiettezza. Lui per me era un modello. Modello di chiarezza molte volte “pungente”, ma sempre “garbato”. Era un uomo “intelligente” . Per queste sue doti si è affermato nel Mondo del Palio, ma si è affermato anche in città. Indimenticabili i Suoi Gran Galà, le sue sfilate “Belle dovunque e comunque” a fianco delle donne oncologiche. L’ho ritrovato al Centenario di Felice Musazzi ed al Centenario della Città di legnano. Ma la gioia più grande è stata la Benemerenza che ho avuto il piacere di ricevere con Lui nel 2022!

Funerali di Chicco Clerici – Uscita feretro in spalla

 “Chicco “ ed il Mondo del Palio di Legnano.

Chicco è un “animatore” culturale, un ambasciatore della moda, un ambasciatore del Gusto un ambasciatore (preparato) del Mondo del Palio!
Come accennato, per alcune sue funzioni le ho viste al “passato”, ma in altre ho avuto il piacere di collaborare con Lui.
“Chicco” nel Mondo del Palio, è stato per anni nella reggenza della Contrada Sovrana San Magno, con vittorie memorabili.  E’ stato Cavaliere del Carroccio, Vice Gran Maestro e cofondatore della Commissione Costumi del Palio di Legnano. Dal Gran Concilio rossobiancorosso Chicco aveva ricevuto anche la carica di Commendatore. Insomma una vita passata in Contrada fin da ragazzo, con il papà Dante Scudiero di Contrada nel 1937. 

Chicco Clerici animatore per la Città di Legnano

Ma Clerici è stato anche altro. Quando parlavo di “animatore” culturale intendo persona “aperta”, curiosa”, “creativa”. Con la sua agenzia ha realizzato tanta comunicazione. Ha realizzato eventi di livello nazionale . Ha portato in Rai Il Palio di Legnano per promuoverlo. Fino all’edizione del 2024.

Inoltre Chicco si è adoperato nella Famiglia Legnanese. Si era speso anche per il Centenario di Felice Musazzi, facendo parte del Comitato organizzatore e, in ultimo, per il Centenario della Città di Legnano, anche in questo caso occupandosi dell’organizzazione dei festeggiamenti. E la città gli è stata vicino tributando stima e la benemerenza cittadina nel 2022.
Grazie Chicco, R.i.P. (foto Archivio di Sempionenews)

Intervento figlia Carolina

Un’altra figura è volata al cielo insieme a Chicco, Valeria Vanossi.

Mentre sto scrivendo, mi è giunta voce della dipartita di Valeria Vanossi, amica di Chicco ed amica mia e della comunità presidente dell’Associazione “Il Sole nel cuore” che tanto ha fatto per la città.
Insieme Chicco e Valeria erano irrefrenabili per creatività combattività e tenacia.
Tra i tanti eventi hanno ideato e realizzato, “Belle dovunque e comunque” il fortunato evento che ha portato alla ribalta il tema dell’oncologia, come sapevano fare loro. Andavano nelle gambe del “diavolo”!!!. .

CRISTOFORO COLOMBO: UN VIAGGIO CHE HA SEGNATO LA STORIA DELL’UMANITA

CRISTOFORO COLOMBO: UN VIAGGIO CHE HA SEGNATO LA STORIA DELL’UMANITA

Di Colombo ce n’è uno tutti gli altri…Da questa settimana inizia la collaborazione, il “viaggio”  con il giornalista ed amico, Mauro Bianchini. Abbiamo già collaborato insieme nella mia esperienza in qualità di direttore di Assesempione.info e www.sempionenews.it. E’ un piacere ri-trovarsi e riprendere alcuni discorsi/temi che sono cari sia a lui sia a me con particolar riferimento all’arte, alla cultura in generale perché, e ci crediamo in tanti, la “bellezza salverà il mondo”!…

Il profilo del mondo” di Paolo Emilio Taviani

A contendersi i natali dello scopritore nel Mondo Nuovo furono nel tempo, spagnoli, francesi, greci, inglesi, portoghesi e via via sino ai còrsi.
Anche il numero di chi si proclamava suo discendente risultava copioso. A partire dal primo decennio del 1600 sballa anche la data di nascita e di morte.
Con simili premesse inizia il viaggio che delinea “Il profilo del mondo” di Paolo Emilio Taviani (Nuova ERI Edizioni RAI, pp. 159, Euro 8).

A fronte di tali divagazioni eminenti studiosi hanno certificato, senza timore di smentita, la città di Genova come luogo di nascita di Cristoforo Colombo.

Cristoforo Colombo e le scoperte di Paolo Emilio Taviani

Il primo a attestare le origini settentrionali del genitore fu il figlio Ferdinando nella “Historia”, dando altresì come luogo di nascita non Genova ma Nervi, arrivando a non escludere una provenienza piacentina dovuta alla migrazione della famiglia Colombo da quei luoghi. Dunque sin dal XII secolo il cognome Colombo risultava presente in Liguria.

Il testo descrive come attorno alla sua straordinaria figura siano fiorite dicerie di varia natura: dalla crudeltà nei confronti dei nativi americani, sino all’appropriazione indebita di una ingente quantità di perle.

Colombo si imbarca giovanissimo come mozzo a bordo di velieri con navigazioni tra il mare Adriatico e il Mediterraneo approfondendo conoscenze nautiche e geografiche. La grande impresa, spinta anche dai banchieri dell’epoca, vede altresì ricevere i favori di Isabella di Castiglia.

La dotta cadenza con cui l’autore traccia la vita del navigatore è accompagnata da pregevoli illustrazioni che in dettaglio rendono visibili mappe di navigazione, usi e costumi dei popoli incontrati, ma anche dipinti descrittivi di luoghi e oggetti d’uso comune…
Ringrazio Mauro per questo prezioso contributo che mi ricorda il viaggio alle Canarie e la visita al Museo Cristoforo Colombo, ma le curiosità di Tavani sono davvero uniche!

La Lunga notte delle chiese: anche la nona edizione, un successo

La Lunga notte delle chiese: anche la nona edizione, un successo

Lo sapevi dell’iniziativa del Dicastero della Cultura del Vaticano? E Legnano grazie anche al Palio appena archiviato, ha “aperto” le Chiese di Contrada mostrando la bellezza con “l’ambasciatore” ovvero un tema diverso per le otto contrade? E Legnarello, Contrada vincitrice del palio di Legnano ha messo in bella mostra il 13° “Crocione” per la gioia di tanti visitatori anche da “fuori” città, nell’anno del Centenario (foto in aggiornamento )…

Il mio giro nella “Lunga notte delle Chiese”

Ho apprezzato e seguito negli anni scorsi quasi tutte le edizioni de “La lunga notte tra le Chiese” e questa nona edizione non volevo perderla. Impossibile farle tutte anche per il ricco “menu” che ciascun ha messo in gioco in collaborazione con Il Dicastero, la Diocesi di Milano, La Fondazione Palio, Il Collegio con le contrade vere “anime” della serata. Ho visitato la Chiesa del SS Redentore, un po’ perché è la contrada che ha “Traslato” il “Crocione” e l’ha messo in bella mostra, un po’ perché avevo amici di “fuori” ai quali volevo far vedere da vicino la Croce di Ariberto d’Intimiano. (l’avevano vista allo stadio “G.Mari”).
Qui i ragazzi “ciceroni” di contrada, non si sono risparmiati e sono stati “esaudienti”. (questo è successo per tutte le otto contrade alle quali va il mio più profondo ringraziamento).
Io/noi siamo stati seguiti da Riccardo, che ha lo stesso nome dl mio nipotino, che ha presentato il tema/ambasciatore, che per Legnarello era “La Corona” mentre il Focus per questa edizione era “Dove sei? come stabilito dal Dicastero della Cultura del Vaticano (l’iniziativa è a carattere nazionale). Il sotto fondo musicale ha reso tutto “incantevole”. Bravi! Alla prox

Il Progetto/valore ( e le ricadute)

Giunta alla sua 9a edizione- la seconda a Legnano– “La Lunga Notte delle Chiese” è un’iniziativa di respiro nazionale organizzata dal Dicastero della Cultura del Vaticano, che vede realizzare la grande notte bianca dedicata ai luoghi di culto cittadini, quali teatri di commistione tra cultura, arte e musica in una chiave di riflessione e spiritualità. Il tema che farà da filo conduttore all’edizione 2024 è una parola che suona come un invito: “TROVAMI!”. Questo invito vuole essere una risposta alla domanda posta nell’edizione precedente, ossia “DOVE SEI?”: in un periodo storico così povero di senso per tutto quello che accade attorno a noi, ci deve essere una spinta forte, un invito esortativo.
Le ricadute di carattere spirituale sono “intrinseche” nel progetto. A queste si aggiungono la “ scoperta” delle Chiese, un “movimento di “forestieri”, la conoscenza storica e culturale delle Contrade, l’attivazione di giovani e come dice il Gran maestro del Collegio dei capitani: “Sono loro il futuro”.

Le Chiese, gli “ambasciatori”, i “Focus”

Contrada La Flora, Chiesa dei Santi Martiri Anauniani Via Venezia 2
Oggetto ambasciatore: il Pane
Meditazioni musicali col “Cantico delle Creature” eseguita alla chitarra da Giacomo Centonze

Contrada Legnarello, Chiesa del Santissimo Redentore Via Barbara Melzi 27, Legnano
Oggetto ambasciatore: la Corona della Gran Dama
Meditazioni musicali con composizioni corali di Gabriel Fauré eseguite dal Coro Philomela diretto dal M° Giorgio Radaelli

Contrada San Magno, Basilica di San Magno Piazza San Magno 10
Oggetto ambasciatore: la Croce Astile
Meditazioni musicali con Maestro Brlusconi

Contrada San Martino, Chiesa di San Martino Via San Martino 27, Legnano
Oggetto ambasciatore: la Clessidra
Meditazioni musicali con musiche varie eseguite da Davide Cervi (violoncello), Monica Ruggeri (flauto traverso) e Costantino Gigi (organo)

Le Chiese, gli “ambasciatori”, i “Focus” 1

Contrada Sant’Erasmo, Chiesa di Sant’Erasmo Via Cesare Candiani 1
Oggetto ambasciatore: le Chiavi del Gran Priore
Meditazioni musicali con musiche tratte dal Salterio Ambrosiano (Liturgia delle Ore) eseguite dal Coro della Parrocchia di San Pietro in Canazza di Legnano

Contrada Sant’Ambrogio, Santuario della Madonna delle Grazie Via San Giovanni Bosco, Legnano
Oggetto ambasciatore: il Ricamo con Sant’Ambrogio
Meditazioni musicali con musiche varie eseguite all’organo da Matteo Gobbo e Cristina Venturini

Contrada San Domenico, Chiesa di San Domenico Corso Giuseppe Garibaldi 92
Oggetto ambasciatore: la corona della Castellana
Meditazioni musicali con musiche varie eseguite all’organo dal M° Alberto Marco Tirrito

Contrada San Bernardino, Chiesa di San Bernardino Cascina San Bernardino
Oggetto ambasciatore: la Tavoletta di San Bernardino
Meditazioni musicali con musiche varie eseguite al violoncello da Rebecca Cosili

Un “viaggio” nel weekend per Mostre, Musica e Natura “sotto casa”

Un “viaggio” nel weekend per Mostre, Musica e Natura “sotto casa”

La settimana scorsa sono iniziati i Festival sul territorio dell’Altomilanese. Per memo, da stasera Rembarbeer a San Vittore Olona fino a domenica 9. Poi le mostre. Si parte da Milano, a soli 25 min di treno. Tra le mostre consigliate: “Gae Aulenti”, OBEY – THE ART OF SHEPARD FAIREY alla Fabbrica del Vapore, senza sottovalutare le nostre Helidon Xjxia a Legnano (foto di Carlotta Coppo) e a natura nel VCO…

MUSICA al “Rembarbeer”

Lo avevo anticipato la settimana scorsa della partenza dei festival musicali sul nostro territorio per fare aggregazione, bere una buona birra ed ascoltare buona musica. Stasera al via Reembarbeer 2024 a San Vittore Olona. Nona edizione da quando tre amici decisero, quasi per scherzo, di mettersi in gioco. Ebbene quell’idea davanti ad una birra è diventata una solida realtà. I ragazzi di S.V. O.S.T. vi invitano già dal 6 giugno con Babaman e dj Feed. Poi sul palco saliranno il 7 Bambole di pezza e l’8 Teo e le Veline Grasse. Domenica 9, chiusura con gli amici di Radio Delta International dove il bravo Rudy catturerà l’attenzione con disco music e musica di aggregazione. Vi aspettiamo!
Rembarbeer
Fino al 9 giugno
campo Sportivo San Vittore Olona

GAE AULENTI in Triennale

Passiamo all’architettura, con la retrospettiva in Triennale dedicata agli oltre sessant’anni di carriera di una delle figure più importanti del settore: Gae Aulenti. Urbanista, scenografa, paesaggista, architetta di interni, designer… Aulenti è stata una progettista poliedrica e curiosa.

Il percorso espositivo, che celebra le sfide più riuscite di Aulenti, consta di un nucleo centrale in cui sono stati ricreati ambienti in scala 1:1 (tra cui la scenografia pensata per l’Elektra di Strauss, il concessionario Fiat di Zurigo e il negozio Olivetti di Buenos Aires, solo per citarne alcuni).

A circondare il nucleo, poi, un corridoio esterno in cui sono stati riuniti bozzetti e modellini, appunti e fotografie, disegni e riviste. Questa seconda parte verrà maggiormente apprezzata dai professionisti del settore, ma consigliamo la mostra anche ad appassionati e curiosi.

OBEY – THE ART OF SHEPARD FAIREY alla Fabbrica del Vapore

Shepard Fairey frequentava ancora la Rhode Island School of Design, quando creò la campagna di sticker André the Giant Has a Posse, con protagonista il volto del wrestler e attore francese. Era l’inizio dell’inconfondibile marchio Obey.

Nei successivi 35 anni di carriera, lo street artist ha poi realizzato diversi murales in giro per il mondo (il ritratto di Mandela a Johannesburg, per esempio, o “Make Art not War” per la Urban Nation di Berlino), copertine di dischi, poster. Nonché la famosissima immagine per cui è conosciuto dai più: il ritratto dell’allora candidato alla presidenza degli Stati Uniti Barak Obama, accompagnato dalla scritta “Hope”. 

Obey è un artista/attivista che pone al centro del proprio lavoro importanti temi sociali e ambientali, come ben si evince dall’ampia monografica in corso alla Fabbrica del Vapore, curata da Fairey stesso e dalla galleria Wunderkammer.
Propagandapace e giustiziamusica e ambiente: sono questi i quattro grandi temi in cui si sviluppa l’ampia mostra.

Helidon Xhixha: “Sublimi distorsioni riflesse

Dopo aver presentato la Mostra Diffusa Open air con le cinque opere diffuse in luoghi simboli di legnano, al Palazzo Leone da Perego esposte le altre diciasette opere per il Centenario della città ( fino al 30 giugno).


Le opere di Helidon Xhixha, il cui nome è legato indissolubilmente alla parola Sole, in lingua greca Helios, sono ispirate dalla luce che l’artista ha saputo trasformare ed interpretare attraverso un materiale come l’acciaio per il Centenario della Città di Legnano.

Ho avuto il piacere di conoscere e visitare anche le altre mostre che l’artista ha realizzato ad Orta San Giulio ed a Palazzo Reale di Milano.

Helidon Xhixha: “Sublimi distorsioni riflesse” fino al 30 giugno 2024Palazzo leone da Perego

Il V.C.O. tra natura e cultura
Sono legato molto al V.C.O. (Verbano Cusio Ossola) e durante Milan Expo del 2015 mi son sentito a casa. A pochi km da qui si apre un altro mondo. Ebbene vi segnalo un nuovo periodico che vi/ci aggiorna su tutte le iniziative culturale e naturalistiche che quel territorio propone.
Sto parlando “Laghi e Monti Today” . Ad esempio questa settimana propone il nuovo percorso cicloturistico Gravellona Toce/le Quarne, alla scoperta del panoramico alto Cusio.
Poi la partenza della nuova edizione di Tones on the Stones – il teatro immersivo e sostenibile con spettacoli unici al mondo – e il primo appuntamento del Festival Organistico Internazionale di Arona!
Clicca qui per approfondimenti

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