La mostra fotografica proposta da Mauro Bianchini “Il teatro della vita” di Julia Fullerton-Batten rappresenta un racconto/viaggio della vita degli ultimi. La mostra in corso da MARCOROSSI a Milano fino al 2 novembre 2024. Da vedere…
La Mostra fotografica “Il teatro della vita”
Milano – A volte gli scatti unici, per la loro singolarità, hanno il potere di imprimersi a lungo nella memoria.
E’ il Tamigi a fare da sfondo alla ultima serie di opere di Julia Fullerton-Batten dal titolo “Il teatro della vita”, in un contesto storico che va dal primo’800 sino agli inizi del ‘900, accostando tre personali a Milano, Torino e Verona.
La fotografa descrive, nella mostra in corso da MARCOROSSI a Milano, una umanità impegnata sulle rive limacciose del Tamigi, in disperata ricerca di qualsiasi oggetto possa alleviare la loro precaria condizione sociale.
Con calibrata cadenza luminosa Julia Fullerton-Batten ( Brema 1970) definisce le atmosfere di un luogo dove l’incedere del tempo pare dettato dal lento fluire delle acque.
Il progetto/set fotografico
Concependo ogni immagine come parte di una sequenza cinematografica, la fotografa è arrivata ad accomunare su alcuni set sino a cento attori.
Anche l’accurata ricerca dei costumi contribuisce a contestualizzare storicamente i personaggi.
Nel trittico “Forst Fair” viene descritta la singolarità dell’evento verificatosi nel 1814,quando le acque del Tamigi raggiunsero uno strato di ghiaccio tale da reggere il peso di più persone al punto da dare vita a una grande fiera mercato e spettacoli di varia natura.
Mentre la serie che compone “The Thames Whale” narra lo spiaggiamento di una balena avvenuto nel 2006, arricchendo in maggior misura l’alone leggendario che accompagna la storia del Tamigi.
Mauro Bianchini
Julia Fullerton-Battem – “Il teatro della vita” Milano – MARCOROSSI, Corso Venezia 29. Fino al 2 novembre 2024. Orari: martedì-venerdì 11-13/15-19; sabato 11-19.
Venerdi scorso ultimo concerto all’aperto che ho seguito sull’altomilanese. Ora “partono” le stagioni teatrali e musicali al “chiuso” . A Nerviano chiusura del XX^ Sound Tracks con Paolo Bonfanti Band, che ha sostituito Fabio Treves. In attesa dell’inizio della stagione teatrale“Andiamo al Tirinnanzi” del Teatro Città di Legnano “T. Tirinnanzi” con il Concerto di apertura della Filarmonica della Scala coordinato dall’Associazione Paganini previsto il 13 ottobre, il 4 al via la stagione al Teatro Galleria con Francesco Chicchella.Luca Bizzarri avvia la stagione di prosa al Tirinnanzi il 18 ottobre. Mentre il 25 e 26 inizia la stagione al Teatro De Silva a Rho con Madame Butterfly. Avete preso nota?
Chiusura concerti all’aperto con Paolo Bonfanti
Ultimi concerti di musica all’aperto. Venerdi 27 agli “Olivetani” di Nerviano Sound Tracks chiude la “ridotta” 20^ edizione con Paolo Bonfanti Band e la guest star Maurizio “Gnola” Glielmo per la prima volta al Sound. Paolo Bonfanti ha sostituito l’atteso Fabio Treves impossibilitato per motivi di salute. Paolo non si è risparmiato regalando al “suo” pubblico un concerto “diretto” dove ha “sfoderato” virtuosismi con la sua “chitarra” suonata al mancino (lui è sinistrorso). Ad accompagnarlo c’erano Nicola Bruno al basso; Roberto Bonginiano alla fisarmonica e Alessandro Pelle alla batteria, oltre alla sezione fiati dei Lambretta (Alberto Borio al trombone; Daniele Bergese al sax tenore; Simone Garino al sax contralto e Igor Vigna alla tromba).In evidenza anche il “giovane” new entry al Sound Tracks, Maurizio “Gnola” Glielmo che ha duettato con il “Maestro” che ha “calcato” questi palchi fin dalla prima edizione. Ho avuto il piacere di ascoltarlo più volte e Paolo con la sua band ogni volta si rinnova portando nuove sonorità e contaminazioni. Con questo concerto si conclude la XX edizione “Ridotta” e come ha dichiarato l’amica ed organizzatrice Daniela Rossi, per il prossimo anno si ritorna alla “normalità”, in quanto già più comuni dei 4 di quest’anno, hanno ipotizzato di aderire al progetto.
Al via “Andiamo al Tirinnanzi”
Il Teatro Tirinnanzi,all’interno del progetto “Andiamo al Trinnanzi” grazie alla “rete” messa in campo, quest’anno “apre” con un concerto Classico con “il Concerto di Ottoni” della Filarmonica della Scala di Milano. Organizzato da un “membro” della rete, Fabio Poretti, direttore della Scuola di Musica Paganini, la serata proporrà un repertorio adatto all’occasione. Il concerto inaugurale prevede l’esibizione di una delle formazioni piu attive di questo importante Ente, probabilmente la più versatile dal punto di vista del repertorio: il quintetto di ottoni. Formato da musicisti che rappresentano un eccellenza a livello mondiale con l’obiettivo di sviluppare il repertorio sinfonico nel contesto della tradizione operistica del Teatro. L’ingresso è Gratuito ma su prenotazioni. Vi invito ad affrettarVi
Poi il 18Luca Bizzarri aprirà la stagione della prosa Il 25 tocca a Giacomo Poretti con “Condominio mon amour” che ci farà ridere nel ruolo del guardiano di un “Condominio-bene” di Milano. Al De Silva apertura della stagione con Madama Butterfly di Giacomo Puccini, per avvicinarsi alle grandi opere e per coinvolgere i più giovani.
A tal proposito ricordo due iniziative ideate dalla Valentino srl, il coinvolgimento dei negozi e delle guide per far visitare la città durante gli eventi! Per info : https://www.teatrotirinnanzi.it/ e nell’ottica di servizio https://www.teatrocivicorho.com
Ottobre al Teatro Galleria Legnano
Inizio con il botto al Teatro Galleria di legnano, il teatro storico dell’Altomilanese. Infatti si apre con Francesco Cicchella il 4 Ottobre con “Bis”. Francesco Cicchella, anche in veste di regista, si gioca tutte le sue carte in un one man show esilarante, nel quale ritroviamo i suoi cavalli di battaglia (come le parodie dei cantanti Ultimo, Achille Lauro, Massimo Ranieri) e performances completamente inedite… Il giorno dopo, ovvero il 5 ottobre palco dedicato a Drusilla Foer in Venere Nemica. Lo spettacolo che ha girato molti teatri italiani e molto “gettonato” è dedicato a Venere, la dea immortale, quindi tutt’ora esistente. Ispirato alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, Venere Nemica rilegge il Mito in modo divertente e commovente …
Il 18 tocca a Beatrice Arnera – Pronto, Freud? Il racconto quasi autobiografico di Beatrice. Due padri, una madre cantante lirica ma cleptomane e un discreto problema di sdoppiamento di personalità. Bastano poche parole per capire che la vita di Beatrice non è mai stata una vita ordinaria. ..
E per fine ottobre, il 22 al Galleria è atteso Gianluca Gotto. Autore e divulgatore di fama internazionale, noto per la sua capacità di ispirare e trasformare le vite attraverso la saggezza zen e riflessioni profonde. Affrettatevi per le prenotazioni…Disco store 0331 594093 – discostores@gmail.com
Il Palio di Legnano, nell’anno del Centenario della città, esce dalle mura per essere protagonista del Debutto al Teatro Regio di Parma della nuova produzione de La Battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi con la regia di Valentina Carrasco all’interno del FestivalVerdi. Un’occasione per presentare anche la Mostra fotografica sul Palio e quella degli abiti e gioielli. Il sindaco Lorenzo Radice, l’assessore alla cultura Guido Bragato, il presidente della Fondazione palio Luca Roveda e le più alte cariche paliesche, sono state accolte dal sovrintendente del Teatro Regio, Luciano Messi. Più volte ho citato la frase “Dovunque è Legnano”, oggi, dopo Parma e Strasburgo, è ancor di più attuale…
L’EVENTO
L’evento, ha visto dispiegarsi la collaborazione-rete messa in campo da Fondazione Palio di Legnano con il Teatro Regio di Parma, uno dei più autorevoli player culturali del nostro Paese. L’opera “La Battaglia di Legnano” messa in scena dalla regista Valentina Carrasco da Margherita Palli (scenografa) e da Silvia Aymonino (costumista) ha rappresentato Verdi a passo di danza, azione coreografica sulle musiche di Verdi a cura delle scuole di danza di Parma, ha ricevuto notevole consensi. Apprezzamenti tributati dagli spettatori anche alla Mostra fotografica e dei Costumi approntata nella sale del Gran Cafè e del “Ridotto” che hanno espresso commenti entusiasti per il lavoro di ricerca e ricostruzione operato dalle Contrade
I gonfaloni delle Contrade, del Collegio dei Capitani e della Famiglia Legnanese – schierati al pronao del Teatro Regio di Parma – non hanno semplicemente accolto ospiti e spettatori della prima de La Battaglia di Legnano, ma hanno, ancor di più nobilitato l’ evento. suscitando l’orgoglio delle autorità presenti. (per info: https://www.teatroregioparma.it/visita-il-teatro-regio/ ).
AUTORITA’ PRESENTI
Presente alla Prima una delegazione legnanese composta dalle massime cariche civili e paliesche: il Sindaco della Città di Legnano Lorenzo Radice, l’Assessore alla Cultura con delega al Palio Guido Bragato, il vicepresidente di Fondazione Palio di Legnano Luca Roveda unitamente ai membri del Consiglio Alberto Romanò eMassimiliano, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade Raffaele Bonito ed il Cavaliere del Carroccio Andrea Monaci. Ad accoglierli, il sovrintendente del Teatro Regio, Luciano Messi, che ha riservato al Sindaco Radice ed all’Assessore Bragato il massimo riguardo, ossia il Palco Reale.
Al termine della serata, la delegazione ha partecipato al ricevimento di gala organizzato da Mediaset, media partner del Teatro Regio e del FestivalVerdi.
La dichiarazione del vicepresidente della Fondazione Luca Roveda
Così commenta Luca Roveda, vicepresidente della Fondazione: “Questa Prima è stata una preziosa opportunità che ha consentito al Palio di Legnano di mostrare i suoi tesori ed il suo portato culturale, nonché di dare testimonianza dei primi frutti nati dalla convenzione triennale stipulata questo maggio tra il Palio di Legnano e il Teatro Regio di Parma.
Ancora una volta, Fondazione Palio sceglie di promuovere la nostra iniziativa, così come a Strasburgo, avvalendosi delle peculiarità di questa manifestazione, ossia tradizione e cultura. Solo mostrando questa nostra forza possiamo rendere tangibile al Paese la rilevanza della manifestazione e la sua unicità rispetto a qualsivoglia rievocazione storica italiana. Valore storico, eccellenza e bellezza devono essere il nostro faro”.
A soli 150 km da Legnano ( e da Milano) ed in circa due ore in Camper(traffico permettendo) si raggiunge Arenzano, la località marinara dove si possono passare momenti meravigliosi. Io ho passato il weekend in camper con la Famiglia. Ma la consiglio a tutti. Perché?…
Arenzano con @aramis dal @campingvesima
ARENZANO uno dei miei luoghi del cuore
Mutuando la frase coniata dal F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano), ho adottato Arenzano come “mio”/”nostro” luogo del cuore. I motivi? Perché è vicino a casa. Si raggiunge in sole due ore circa. Dista da Legnano solo 150km. Perché è accogliente e se “becchi” le giornate assolate, è l’ideale. Perché grazie alla posizione, alla disposizione si puo’ fare di tutto. Grazie alla passeggiata De Andre’ si possono fare km di passeggiate ammirando la flora mediterranea ed il “blu” intenso del mar Ligure. La si puo’ percorrere da soli oppure con la famiglia. Io e Donatella l’abbiamo percorsa a piedi anche con Aramis, il nostro fedele amico a 4 zampe. Dal nostro campeggio @campingvesima, che accetta anche animali domestici, abbiamo percorso la ciclopedonabile fino a Cogoleto in “scioltezza” (stradine, “struscio” cittadino e poi la ciclopedonabile della vecchia ferrovia). E poi le varie spiagge per chi vuole relax, famiglia compresa. Chiaramente dopo agosto vengono sgomberati gli stabilimenti balneari e si possono godere della spiaggia del “lungomare Olanda (posta all’inizio) e Lungomare Stati Uniti (porto) senza sottovalutare il lungomare De Andre’ dove il Cantautore genovese aveva scelto di passare alcune ore in relax (e non Genova!). E poi, nel suo piccolo ci sono tante cose da vedere, e da assaggiare (in primis la “focaccia” da mangiare sul “budello” …)
COSA VEDERE AD ARENZANO Premesso che ad Arenzano ci vengo da un po’ di tempo, l’ho scoperta circa 25 anni fa grazie alla seconda casa di mio cugino Beppe al residence “Pineta”. Mi sono innamorato da subito anche per il suo equilibrio tra natura e cultura. Ecco che un giro per il Budello va sempre fatto e tra una passeggiata e l’altra raggiungere il Santuario del Bambino Gesù di Praga, testimone di un forte sentimento devozionale al Bambino di Praga donato dalla principessa Polissena Lobkowitz di Praga ai Carmelitani Scalzi. Oggi rappresenta uno dei luoghi religiosi più frequentati della regione, preceduto da un’ampia scalinata e piazzale da cui si può ammirare uno scorcio invidiabile che arriva fino al mare. All’interno anche un bel presepe di Ceramica. Alle spalle del Santuario, uno sguardo anche alla Torre dei Saraceni, edificata nel XVI secolo a protezione delle incursioni saracene dopo quella avvenuta nel 1559, capeggiata da Amoret Rais. Infine per chi ama concerti da inoltrarsi al Parco di Villa Negrotto Cambiaso, oasi verdeggiante dove incontrare i pavoni e ammirarli in tutta la loro bellezza. Infine, appena fuori del paese, Parco Beigua per gli amanti della natura, notevole area protetta dove l’ecosistema dei boschi appenninici si sviluppa in completa autonomia e sicurezza e dove è possibile fare, trekking e visitare la Fondazione Renzo Piano
Arenzano di Notte dal @campingvesima
I Miei consigli
Senza dubbio, per chi raggiunge Arenzano in Camper il campeggio di riferimento per me è @campingvesima, dove accettano animali domestici. Il campeggio, oltre ad avere tutti i servizi, possiede due ristoranti : la terrazza bar che chiude il 15 settembre (dove c’è una vista straordinaria!) ed il Bar-ristorante interno dove si possono godere dei piatti marinari e di prodotti locali. Parlando di cibo, se si vuole fare un pranzo “frugale” due proposte: il Kiosko area parcheggio-giochi dove sono specializzati in panini e pizza. Oppure lato porto, altro chioschetto storico gestito da anni dalla famiglia. (ottimo per pausa caffè, focaccia per poi godere della spiaggia Stati Uniti. Chiaramente sul lungomare non puo’ mancare, per una cena o pizza da Mustafà, “Vascello“, oppure “TerraeFuoco” dove si alzano il livello ed i prezzi. Oppure il lounge del Grand’Hotel per momenti importanti. Un consiglio: assaggiare le focacce “calde”, ma io ho assaggiato, da buon campano, anche la “sfogliatella” nel budello (ce ne sono tanti ma consiglio “Panperfocaccia” o “Zena” ).
Longo ha incantato Milano con l’evento “Longo al Chiostro” al Museo Diocesano meneghino con oltre 1000 ospiti tra Fornitori, amici e clienti. L’evento straordinario per celebrare la qualità e l’eccellenza enogastronomica italiana e l’arte del dono con la presentazione delle nuove proposte. Ho avuto il piacere di partecipare con tanti amici legnanesi, e non solo, presenti…
Intervista a Cecilia Longo
Longo al Chiostro
Avevo partecipato qualche anno fa alla Triennale di Milano alla presentazione delle eccellenze della Famiglia Longo che attraverso @longospeciality crea doni per un “regalo” che si ricorda. è cosi è stato anche martedi 23 al Museo Diocesano di Milano, per l’evento “Longo al Chiostro” altra location straordinaria dove ho partecipato con piacere ed ho incontrato tanti amici legnanesi e non solo. Quest’anno i Fratelli Longo, ovvero la seconda generazione Giovanni, Paola ed Osvaldo, insieme ai figli, ovvero la terza generazione della family, Andrea, Cecilia e Giulia hanno invitato oltre 1000 ospiti per presentare le eccellenze che faranno parte della “regalistica” per questo Natale e non solo. Ho avuto il piacere di essere in buona compagnia con tanti amici legnanesi compreso l’assessore alla cultura, Guido Bragato dove tra una chiacchiera e l’ascolto degli interventi abbiamo apprezzato le proposte dei circa 30 fornitori presenti. Mi ha toccato il cuore, fra tutti, Armatore di Cetara per i suoi assaggi del Tonno Rosso e delle alici di Cetara (“Paesano” in quanto abitavo a Cava dei Tirreni).
Intervento e presentazione della serata di Giovanni Longo
Presentazione delle nuove proposte
L’evento “Longo al Chiostro” è stato l’occasione perfetta per presentare le nuove proposte della campagna natalizia, frutto anche della collaborazione con le oltre trenta eccellenze dell’enogastronomia italiana presenti all’evento. Tra i fornitori spiccavano marchi iconici come la Bottega di Adò con i suoi salumi artigianali dalla Toscana, il rinomato cioccolato Gardini dell’Emilia, la pasta Verrigni con il suo innovativo “Rigatoro affumicato” e Armatore, simbolo della tradizione ittica della Costiera Amalfitana che hanno presentato agli ospiti le loro eccellenze.
Grande protagonista della serata è stato anche il vino, con la partecipazione di oltre quaranta aziende vinicole selezionate dall’Enoteca Longo di Legnano, pluripremiata per la sua ricerca di qualità. Il pubblico ha potuto assaggiare un’ampia selezione di etichette, guidato dai sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier. Uno spazio speciale è stato riservato a Ca’ del Bosco, storica cantina della Franciacorta, che ha regalato un momento spettacolare con il degorgement à la voléedi oltre 200 bottiglie di Dosage Zero 2015, un gesto scenografico dal fascino antico. A rendere la serata ancora più speciale la presenza di tre ristoratori della guida Fuoricasello, progetto editoriale della famiglia Longo che segnala i locali d’eccellenza più vicini alle uscite autostradali. In rappresentanza, La Rampolina di Verbania, Burde di Firenze el’Osteria Antico Borgo Mezzano di San Giuliano Milanese che hanno preparato e servito le loro eccellenze!
Tour a “Longo al Chiostro” con dimostrazione di degorgement a cura di Cà del Bosco
Il Talk
All’interno dell’evento, il Talk affidato a Adua Villa, giornalista, scrittrice e sommelier di grande fama, che ha saputo coinvolgere il pubblico in un affascinante viaggio tra storie di produttori e degustazioni sensoriali.
Tra gli intervistati, Marius Dumitru, neoeletto Miglior Sommelier della Lombardia, e Francesco Anastasi, college recruiter dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con cui Longo ha una stretta collaborazione da molti anni.
Con il calare delle luci, l’atmosfera della serata è diventata ancora più suggestiva. Il chiostro del Museo Diocesano si è illuminato, mettendo in risalto le eleganti confezioni regalo di Longo, un perfetto connubio tra arte e personalizzazione, dove i loghi aziendali diventano protagonisti.
Uno spazio speciale è stato riservato allo Spazio Longo, che ripercorre la storia della famiglia ed è ospitato all’interno della storica cantina del vino a Legnano. Recentemente è stato riconosciuto come Museo d’Impresa. Tra cataloghi, progetti, opere d’arte e fotografie di momenti significativi, questo luogo accoglierà nuove immagini di una serata che ha celebrato in modo unico le eccellenze enogastronomiche italiane, rendendo il chiostro del Museo Diocesano di Milano testimone di un evento indimenticabile.
Talk intervista a Maria Sabrina Tedeschi
I FORNITORI A “LONGO AL CHIOSTRO”
Elenco completo dei fornitori, selezionati da Longo Speciality e presenti all’evento “Longo al chiostro” del 24 settembre 2024:
Alda, Armatore, BLanghe , Birra Follina, Burde, Ca’ del Bosco, Cascina Oschiena, Caseificio Busti, Compagnia del Prosciutto, Forneria Drago, Gardini, Gennari, Giordano Salumi , Goslino, I Contadini , La Bottega di Adò , La Rampolina , Marco d’Oggiono, Negrini, Orominerva, Osteria Antico Borgo Mezzano, Pastificio Verrigni, Pilzer, Roero, Sapori di Montagna, Savini , Tartufi Sgambelluri , Terre Francescane , Tumminello Biscotti, Upstream
Galleria fotografica
Intervista a Francesco Anastasi Università di Pollenzo