Il viaggio come opportunità: l’esperienza di Cecilia Longo negli U.S.A.

Il viaggio come opportunità: l’esperienza di Cecilia Longo negli U.S.A.

Ho già raccontato del viaggio come “libertà”, evasione, relax, scoperta ecc. Oggi voglio narrare una esperienza che mi ha colpito ovvero la visita di Cecilia Longo dell’Enoteca Longo che da Legnano, gira il mondo per “lavoro”. Cecilia “gira” il mondo alla “scoperta” di nuovi partner, nuovi fornitori, nuove aziende da proporre ai mercati dove opera la Longo Since 1961, costola della Longo Speciality ed Enoteca Longo.
Ce lo facciamo raccontare da Lei…

L’esperienza del viaggio per Cecilia Longo

Cecilia sei di ritorno dagli States, Mi/ci racconti di questa esperienza, di questo viaggio?

Sono tornata da qualche giorno dal mio “giro-viaggio” professionale negli U.S.A. . Io viaggio per “lavoro”, ovvero all’interno della Longo, ho il ruolo di “scouting” . Nel senso che cerco nel mondo nuove attività vinicole, nuovi fornitori, nuove aziende che inseriamo nelle nostre proposte.

Attività iniziata da mio papà Osvaldo con il quale ho iniziato giovanissima ed ora cerco di essere autonoma. Faccio parte della società “dedicata” Longo Since 1961, creata dalla famiglia che si dedica specificamente a questo.

Spiegami meglio?
In questi viaggio ho girato in lungo ed in largo gli States, dopo essere tornata dalla Francia il mese scorso.

Mi interesso di visitare queste nuove realtà. Attualmente dedichiamo le nostre proposte in 5 continenti, con 11 nazioni con le quali facciamo affari. Il nostro core aziendale è la Regalistica e siamo leader nel mondo. Quindi dobbiamo essere competitivi, trovare anche nuove forme di degustazione.

Per esempio in questo ultimo viaggio, ho girato con alcuni fornitori/clienti , con dei sommelier e chef e durante il giro facciamo anche formazione. Io stessa sto “imparando” acquisendo metodi diversi  e realizzando “concretamente” scambi culturali”. A tal proposito: questo è la cosa che più mi appassiona del mio lavoro, del mio viaggiare!

Domanda d’obbligo: aspetti positivi e negativi?

Faccio fatica a trovare aspetti negativi per questa attività: i viaggi, le nuove conoscenze, il confronto culturale mi portano a non trovarne. Se si aggiunge che il settore del vino piace ai giovani, mi diverto, stai in mezzo alla gente. Il confronto mi è stato trasmesso e noi Longo, ce l’abbiamo nel DNA. Forse, l’unico aspetto che mi viene in mente: tra un viaggio ed un altro, a volte non c’è distacco. Finito un viaggio, devi prepararne un altro…ma io sono giovane e riesco ad ammortizzare!

Finalità

Le mie esperienze hanno una loro finalità, che insieme a quella degli altri, tendono  a farci crescere ed inserirci in nuovi mercati con prodotti di qualità. Le nuove divisioni, ovvero la Longo Speciality specializzata sulla regalistica, la Longo Since 1961 dedicata alla ricerca di nuovi prodotti e mercati, l’Enoteca Longo che si interessa di formazione-divulgazione e della distribuzione attraverso il punto vendita di via Lega.
Insieme queste realtà ci fanno apprezzare ed essere autorevoli.

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A proposito di trasmissione, tu fai parte della terza generazione d’azienda. Me ne parli?

E’ partito nostro nonno, Consiglio, dalla Puglia e si è stabilito a San Giorgio sul Legnano. Il nonno insieme a sua moglie Carla ha trasmesso ai figli Osvaldo, Giovanni e Paola la passione per il vino e la sua distribuzione. Il mio papà e gli zii sono entrati subito in azienda. Cosi abbiamo fatto anche noi, nipoti, ovvero Andrea, Giulia ed io. Chiaramente ognuno di noi ha contribuito con le sue esperienze a migliorare il “gruppo” .

Competenze “trasversali”

Il viaggio negli States era proprio dedicato a quest’ultima MA se nelle righe precedenti il mio ruolo era quello di “buyer”, in questo caso mi sono travestita da COMMERCIALE.
Infatti con la Longo Since 1961 esportiamo vini italiani in oltre 30 stati nel mondo.


In questo caso il viaggio aveva lo scopo di fare visita al cliente, ed insieme a lui andare a fare azioni mirate di presentazione dei prodotti sul mercato: visite a suoi clienti già attivi, cene per clienti privati e ricerca di nuovi prospect che inseriscano il prodotto nella loro proposta vini (Ristoranti, Bar, Hotel, Enoteche..)

In chiusura  Cecilia, ma com’è lavorare in famiglia? Lavorare con il papà, gli zii?

Qualche momento di tensione c’è, ma lo stemperiamo subito con una “riunione” a volte a tavola. Siamo una grande famiglia. Siamo cresciuti tutti insieme. Gli zii prima ed ora noi nipoti, non disdiciamo il confronto, che fortunatamente non è mai acceso. Ma questo fa parte della crescita individuale e professionale.

Salutiamo Cecilia e le auguriamo buon viaggio ancora per tante altre destinazioni.

Altra Esperienza, tutta Italica. Federica Bonetta

A margine di questa bella storia, mi permetto segnalare un’altra esperienza sempre all’interno della Longo Family: le degustazioni organizzate di sabato in via Lega a legnano.


Perchè le segnalo?

Perchè sono un altro viaggio tra i sapori e profumi vinicoli italiani, perchè donne e uomini si spostano, in questo caso, in Italia, per presentare i loro prodotti, le loro eccellenze.

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I giovani il futuro…non solo dell’enologia

E’ il caso di Federica Bonetta, giovanissima portavoce dell’azienda vitivinicola Baglio Del Cristo di Campobello (23 anni), e seconda generazione della famiglia che ci ha raccontato sabato 23 settembre 2023, i “suoi” gioielli: LaLuci Grillo Sicilia Doc e Lu Patri Nero D’Avola Sicilia doc.

Baglio del Cristo di Campobello è il progetto di una famiglia agrigentina che ha nell’anima un grande obbiettivo: rispettare un territorio unico e prezioso.

La mia riflessione finale, come avvenuto in altre occasioni: viviamo in un territorio propositivo e positivo e queste esperienze sono la conferma…Allora continuiamo a viaggiare…insieme!

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Il Trittico 2023: un viaggio con i campioni da tutto il mondo. Intervista a Luca Roveda

Il Trittico 2023: un viaggio con i campioni da tutto il mondo. Intervista a Luca Roveda

Presentato in Regione Lombardia il Trittico 2023: 104^ Coppa Bernocchi, Coppa Agostoni e Tre valli Varesine. Insieme per un lungo viaggio con i campioni provenienti da tutto il mondo. Il 2 ottobre a Legnano, la 104^ Coppa Bernocchi. Il presidente Roveda ed il vice Taverna unanimi: un lungo viaggio iniziato 110 anni fa...
Gallery a Palazzo Lombardia

Il Trittico 2023

Presentato in Regione Lombardia Il Trittico con le “sorelle”: Coppa Agostoni (al via il 28 settembre), Coppa Bernocchi ( si corre il 2 ottobre), e Tre Valli Varesine (prevista il 3 ottobre). Accolti dal presidente Attilio Fontana, dall’assessore allo sport Lara Magoni, presenti anche Lara Comi e Emanuele Monti. Il comun denominatore della giornata: l’orgoglio di avere eventi eccellenti che diventano attrattivi per il mondo intero. Fontana ha dichiarato: “Tre corse simbolo della passione di un’intera regione”.

Lo sport: un lungo viaggio…

Al di là delle gare sportive, ci fa piacere immaginare questi momenti come un viaggio, dove da un lato, corridori-ciclisti professionisti arrivano da tutto il mondo con le loro squadre, lo staff, e dall’altro, l’attesa del territorio per questi eventi. Io ho seguito prima come amante della bici e poi in qualità di giornalista, almeno venti edizioni ed ho vissuto in prima persona questa “attesa”.

Come già accennato negli articoli precedenti: la Coppa Bernocchi, Il Campaccio, la CinqueMulini insieme al Palio di Legnano, al Rugby Sound, sono gli eventi più importanti del territorio. Fanno bene gli organizzatori a crederci, e la US Legnanese ci crede da 110 anni, ma fanno bene anche le istituzioni ed i partner a supportarli. Cito alcuni Allianz, Banco Bpm, Ceriani Group, Metallurgica legnanese

104^ Coppa BernocchiInternazionalità e viaggi

Entrando nel merito della Coppa Bernocchi, una delle gare ambite dai ciclisti di sempre è stata un trampolino di lancio per campioni mondiali, del calibro di Libero Ferrario , e per il suo centesimo anniversario si parte proprio da Parabiago, sua città natale, oppure Giuseppe Saronni sempre di Parabiago che ne ha vinto due.

Facendo poi un primo bilancio. Lo sapevi che per questa edizione abbiamo: 13 squadre World Tour, quattro Continenti coinvolti, 70 paesi del mondo collegati, 11 nazioni coinvolte, 30 comuni attraversati, 2.787.000 spettatori collegati?
Numeri che fanno accapponare la pelle.

Indotto e sport…

Tutto questo genera “indotto”, ricadute economiche sul territorio. In particolare il viaggio dei ciclisti coinvolge la ricettività in primis delle nostre strutture alberghiere che per l’occasione sono già sold-out. Ed ecco che attorno all’evento si “mostra” anche il territorio. In questo periodo già per Legnano, si sentono voci di cittadini stranieri che vanno a visitare questo monumento, o le nostre chiese eccellenze del 500 Lombardo. Una per tutte la Basilica San Magno del 1500 con opere del maestro Bernardino Luini, ma anche il Castello Visconti-Lampugnani(location per l’accoglienza ed arrivo della manifestazione Legnanese!).

Accoglienza e valorizzazione del territorio

Quindi sia i ciclisti, sia le loro famiglie gravitano sulla zona.

Se a questi si sommano “il seguito” ovvero allenatori, commissari, tecnici e l’immancabile schiera di giornalisti (tanti dalla Rai), il gioco è fatto.

Stessa storia per la Coppa Agostoni e la Tre Valli Varesine.

Interviste al presidente Roveda ed al vice Taverna

Allego in testa ed in coda, le interviste ai protagonisti di questo viaggio, ovvero per l’Altomilanese, il presidente della U.S. Legnanese 1913, Luca Roveda ed il suo vice Roberto Taverna a rafforzamento delle mie tesi che elencano anche i campioni attesi sul “parterre” legnanese.

Vi aspettiamo il 2 ottobre!
(foto. Si ringraziano la US Legnanese, la Parrocchia San Magno, Lombardia Notizie ed alcuni Partner)

Gallery a Palazzo Lombardia

Il Giappone a Parabiago con Bonsai & Suiseki – Crespi Cup 2023.

Il Giappone a Parabiago con Bonsai & Suiseki – Crespi Cup 2023.

 La settimana scorsa ho assistito, durante il weekend, alla Bonsai & SuisekiCrespi Cup 2023, ovvero un festival evento che ha richiamato centinaia di ospiti a Parabiago, a 20 km da Milano, per gli amanti del Bonsai e della filosofia Giapponese. Erano presenti anche il Console giapponese, maestri di bonsai e suiseki di fama mondiale, il sindaco Raffaele Cucchi accolti da Luigi Crespi, dai figli Susanna e Luca e dai nipoti Matteo e Nicole.
Ma io vorrei concentrarmi su altro. Vorrei concentrarmi sui temi a me cari…Seguitemi

Generational change

In primis il passaggio generazionale di questa azienda che ha creduto, rischiato ed investito. Più volte ho intervistato Luigi, il capostipite, uomo attento e riservato che mi ha trasmesso “vision” e rispetto. E per continuare il progetto, iniziato oltre 60 anni fa, ha trasmesso ai Figli, Luca e Susanna, ai rispettivi consorti Luigi e Agnes, ed ora ai nipoti Matteo e Nicole, la filosofia orientale e quella giapponese in particolare . L’altro aspetto della “family” Crespi che mi “intriga” è che si può fare business nel rispetto, senza alzare “toni” e senza esasperazioni commerciali ma utilizzando “canali” giusti ( Crespi bonsai fa parte de I Grandi Giardini Italiani, per citarne qualcuno, .

Gli ospiti e che ospiti…

Non sottovaluto l’altro aspetto a me caro: la quantità di ospiti, a loro volta attratti dai grandi nomi del Bonsai e Suiseki (arte di comporre i bonsai nel modo più naturale possibile ed in spazi “ridotti”)  giunti a Parabiago nel rispetto dell’azienda , del patron Luigi e dell’accoglienza che ricevono. Sto parlando di eminenze a livello mondiale come Kunio KOBAYASHI: proprietario del famosissimo Shunka-en Museum di Tokyo; Minoru AKIYAMA: discepolo di Kobayashi e vincitore a soli 29 anni del Premio Sakufu-ten; Nobuyuki KAJIWARA: docente dell’Università del Bonsai e curatore del Crespi Bonsai Museum; ma anche Massimo BANDERA, Igor CARINO, Rafat KLIMCZEWSKI, Edoardo ROSSI, Gaetano SETTEMBRINI: che hanno curato conferenze, dimostrazioni e corsi . (segnalo che a Parabiago c’è la Crespi Bonsai University…insieme a Crespi Museum due eccellenze a due passi da Milano!).

i viaggi di enzo - sala crespi cup 2023

Indotto e comunicazione

E qui tornano i miei argomenti. Questi ospiti creano indotto: hanno affollato gli alberghi del territorio, fra tutti il “dirimpettaio “Hotel Milan, il Poli Hotel, per citare quelli vicino. Ma hanno anche “consumato” e portati a casa Cadeaux: insomma per questi eventi si mettono in moto varie ricadute.

Un altro aspetto: la comunicazione. Qui Susanna è maestra. E’ riuscita a coinvolgere tantissime persone, addette ai lavori e non. Con l’aiuto di Luca e del marito Luigi, hanno “lavorato” su strumenti tradizionali (brochure), ma anche tanto sui social con Alessandra, i nipoti Matteo e Nicole. E sull’innovazione, come non apprezzare gli stand molto accoglienti, coordinati da Luigi Junior, Degustazione di tè, con la maestra Yoko Takada, e dolcetti giapponesi, con Yukiko Okabayashi, Mercatino di gioielli, kimono, hobbies, oggettistica orientale e libri a tema di cultura giapponese.

La cultura musicale a Parabiago
A tal proposito, non sono mancati momenti musicali e di intrattenimento.
Susanna con la cognata Agnes, coinvolge da qualche anno, la “cerrese” di adozione Yoko Tamada, ed insieme al percussionista è Giacomo Micheli del gruppo Musubi Daiko hanno coinvolto tutti con una performance sulla musica, balli e suoni della tradizione giapponese. Apprezzatissima e applaudita, anche la versione “contaminata” rielaborata di un brano di Michael Jackson.

Il Bonsai Suiseki -Crespi Cup ci fa viaggiare...

Ed anche questo, è l’aspetto che mi ha fatto innamorare di questo territorio e degli uomini e donne che ci vivono: l’apertura mentale. Lo scambio culturale. In questa manifestazione si evidenzia tantissimo dove “veramente” la cultura avvicina e tutti, “viaggiamo” con la mente in Giappone…
Un selfie me lo porto nel cuore e chissa’…per ora…sognare non costa niente!…

Gallery . Ringrazio Beppe Fierro di Asse Focale per alcune foto concesse…

Un viaggio lungo 100 anni: anniversario Ceriani Gruppo. Quattro generazioni a comando

Un viaggio lungo 100 anni: anniversario Ceriani Gruppo. Quattro generazioni a comando

La cosa che mi è piaciuta di più per i festeggiamenti del Centenario del Gruppo Ceriani in Famiglia Legnanese alla presenza di imprenditori, collaboratori, amici , soci dei Rotary club del territorio e mondo del Palio, è stato il passaggio generazionale. Lo sapevate che da Santino a Tommaso, il nipote più giovane, si sono alternate al comando quattro generazioni di imprenditori?..

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Il cambiamento

Una festa nel segno del cambiamento con Santino Ceriani che si “inserisce” nella sua Parabiago: nel 1923, il fondatore passa dalle bici (dopo l’esperienza Wolsit – Officine Legnanesi Automobili fonda la Excelsior), alle automobili. Era l’anno di Libero Ferrario, campione del mondo a Zurigo, parabiaghese, ma Santino ci vuol provare ed inizia la nuova scommessa. Cosi inizia l’avventura di uno dei marchi più longevi del territorio.
Qui, insisto, ci sono i valori che mi stanno a cuore e che ascoltiamo quando andiamo per convegni: la “volontà” di rischiare. Questo Humus è nel DNA della famiglia Ceriani.

Dopo Santino, Walter, poi i figli ed ora i nipoti…Il viaggio continua…

La storia, in allegato, l’ho presa dal sito ufficiale e vi invito a leggerla: è veramente un lungo viaggio nella nuova Italia: quella prima della seconda guerra mondiale con Santino “capitano” e quella dopo con Walter che subentra fino al 2000.

E qui il passaggio generazionale si realizza attraverso i figli, il genero e Amministratore Delegato, Vittorio Borsani e poi tramite i nipoti.

Il più piccolo Tommaso, già annusa il profumo e la responsabilità aziendale grazie al fatto che è supportato dagli altri cugini e dalla “chioccia” Federica , la più grande dei nipoti è già operativa in azienda. Chiaramente con il supporto dei figli di Walter nonché genitori dei ragazzi.

viaggi di enzo Walter ceriani 100 front
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Il viaggio ed i valori di Walter Ceriani

Walter ci racconta nell’intervista dei tre motivi per il successo, resi pubblici durante la serata: la Famiglia, i collaboratori e l’identità. Le realtà che sono cresciute sul nostro territorio devono a questi valori la crescita. Si inizia in “famiglia” da piccoli, vedi un altro esempio, sempre parabiaghese, la Rancilio. Qui tra qualche errore, “richiamo-cazziata” al momento giusto, come un buon padre, si governa il timone. Proprio come Walter. Poi i collaboratori, la risorsa umana, dicono quelli che ne sanno, oggi è imprescindibile per il successo in ogni settore.

Il cliente/partner al centro

Poi l’identità, la specializzazione. E Il gruppo Ceriani l’ha capito fin dal 1923 diventando concessionario Fiat.
La storia continua con Vittorio Borsani, L’amministratore delegato “riservato” che aggiunge ai valori di Walter la “cura” dei clienti, e questo valore, l’ha trasmesso a tutti. Quando vai da Ceriani, ti senti a casa…e anche la porta di Vittorio…è sempre aperta. Ed io l’ho sperimentato personalmente!

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La continuità…

Infine i ragazzi, i nipoti di Walter, consci della responsabilità che li attende, hanno accettato la sfida. Con altre novità sul sociale e attenzione al territorio. che già nonno Walter, prima e poi con “papà” Vittorio, hanno deciso di sostenere.

Chiaramente c’è chi protende per Il Rugby Parabiago 1948, come Federica, mentre Tommaso è più vicino al Legnano Knight Basket, oppure la Coppa Bernocchi , fan papà Vittorio e tante realtà….

E poi che la festa abbia inizio con la presentazione in giardino della nuova 600. Anche questa è una sfida…Ed il viaggio continua…Auguri!

Gallery (Ringrazio Dario Croci per la concessione di alcuni “scatti”)

Tra i nuovi siti Patrimonio Unesco anche i “Gessi Emiliano-Romagnoli”

Tra i nuovi siti Patrimonio Unesco anche i “Gessi Emiliano-Romagnoli”

Tanti di voi che mi seguono, hanno “intuito” quanto io tenga ai siti Patrimoni Unesco e oggi, 20 settembre 2023, è stato pubblicato il nuovo elenco a livello mondiale. L’Italia porta a casa “I Gessi Emiliano-Romagnoli” e cosi salgono a 59 i nuovi siti riconosciuti. In Europa, non male la Francia con due, poi Spagna ed i paesi dell’Est. Poi il resto negli altri continenti…(Fonte Ansa, Emilia Romagna notizie e sito dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura
Ve li segnalo…

Il nuovo sito Unesco i “Gessi emiliano-romagnoli

C’è anche un sito italiano nella lista dei nuovi Patrimoni Mondiali dell’Unesco. Si trova in Emilia-Romagna e si tratta dei Gessi emiliano-romagnoli, un sito composto da sette diverse aree che si trovano nelle province di Reggio-Emilia, Bologna, Rimini e Ravenna. In particolare la Bassa collina reggiana, i Gessi di Zola Predosa, i Gessi bolognesi nel Parco regionale dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa, la Vena del Gesso romagnola, gli Evaporiti di San Leo, i Gessi della Romagna orientale nella Riserva naturale regionale di Onferno.

La Grotta Epigenica più lunga al mondo

Nei gessi dell’Emilia-Romagna si trovano la grotta epigenica più lunga al mondo (oltre 11 chilometri), quella più profonda (265 metri), la più grande sorgente salata d’Europa e una grande varietà di minerali e forme carsiche studiate già a partire dal XVI secolo. Lo sapevi?
Si tratta del sesto sito naturale italiano riconosciuto dall’Unesco e, con questa nuova nomina, si arriva a ben 59 siti Unesco in Italia, il Paese che ne vanta più di ogni altro, La Lombardia il maggior numero in Italia con 11 su 59! Il sito è stato “nominato” per il 2022-23 a Dubai su 256 candidature!

E…Intorno a noi…
Buoni piazzamenti nella classifica per la Francia (son tornato da poco e loro sanno vendersi bene), che ne piazza ben due: Maison Carrée, un meraviglioso tempio romano che si trova a Nîmes, nel Sud del Paese e i Vulcani e foreste del monte Pelée e dei pitons della Martinica settentrionale.
Poi seguono Spagna con i “Siti preistorici di Minorca talaiotica che sono la testimonianza dell’occupazione di questa eccezionale isola da parte di comunità preistoriche.
Segue poi la Germania, La Lettonia e Lituania , La Repubblica ceca e la Danimarca con uno!

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Importanza del riconoscimento

Per chi mi sta seguendo, i Riconoscimenti Unesco, per me rappresentano un valore aggiunto per un territorio.
Valore: un territorio aumenta la sua visibilità entrando in questo circuito Mondiale.
Iter. A proposito di valore, il nuovo sito e anche gli altri, attraverso la Regione Emilia Romagna, ha seguito un iter lungo, certificato, con sopralluoghi da parte dei commissari Onu e dello Stato Italiano. Inutile dire che per il territorio diventa uno strumento di valorizzazione che “genera” inevitabilmente “indotto”. A questo punto le attività economiche, saranno i primi a beneficiarne, alberghi in primis, ma anche le associazioni che da anni si sono attivate, avranno visibilità e “ritorno” anche economico attraverso pacchetti Turistici.
Infine il discorso formativo: Si creerà un progetto didattico che coinvolge la comunità nel suo insieme.

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