Quaranta anni e…non sentirli. Sabato scorso festeggiamenti ufficiali nella sede di via Lega a Legnano per il 40° dell’Enoteca Longo. Sebbene fossi a Tenerife, non posso non esprimere la mia gioia per questo evento, ben descritto dai colleghi di Sempione News. Ma la cosa che mi ha colpito di più sono state le belle parole di Paola, nel descrivere questa bella storia di papà Consiglio…
L’evento: il 40° dell’Enoteca Longo
Sabato 28 ottobre, festeggiamenti nella sede della Enoteca Longo per i “primi” quarant’anni. Presenti i figli Paola, Osvaldo e Giovanni con i nipoti Andrea, Cecilia e Giulia, le due generazioni che hanno seguito le orme di papà Consiglio. Ospite d’eccezione Mario Pojer, enologo e uno dei più grandi vigneron del nostro Paese, che oltre a presentare i suoi vini, si è trasformato in animatore-culinario-culturale con lo show: taglio della bottiglia con una Piuma…Si, proprio una piuma…Per non ripetermi vi invio al link dei colleghi di Sempione News (https://www.sempionenews.it/territorio/ecco-come-stappare-una-bottiglia-di-vino-con-una-piuma-video/?cn-reloaded=1 ) che hanno concesso anche qualche foto e ringrazio con stima)…
Dedica di Paola e dei fratelli a Papà Consiglio
La cosa che mi ha impressionato di più sono state le belle parole di Paola, che con i Fratelli Giovanni ed Osvaldo, ed ora i nipoti Andrea, Cecilia e Giulia gestiscono questa importante realtà e che si sta preparando per la Regalistica Natalizia, dove sono leader a livello mondiale.
Paola, scrive…
Oggi un grande uomo avrebbe compiuto 92 anni. Buon compleanno papy
La storia di Consiglio Longo è simile a quella di tanti immigrati che alla fine degli anni quaranta sono arrivati, nel legnanese e in tutta la Lombardia, in punta di piedi, senza molto pretendere e integrandosi perfettamente nel giro di pochissimo con gli abitanti e le abitudini locali.
A contraddistinguere la sua storia è stato il vino. Consiglio arrivava dalla Puglia, precisamente da Tuglie un piccolo comune vicinissimo a Gallipoli, il famoso Salento una zona da sempre vocata alla produzione di vino.
Quelli dei “Trani”
Erano quelli gli anni dei “Trani” le osterie milanesi che così si chiamavano perché vendevano appunto il vino di Trani.
Arrivato a Legnano nel 1947, fu subito assunto come cantiniere nella centralissima e storica Osteria Dante Enrico. Consiglio di osterie ne ha girate tante, poi la sua passione e competenza del vino si sono trasferite nel commercio. Prima al servizio delle aziende presenti in zona poi, dopo essersi sposato con la legnanese Carla, compie il “grande passo” si mette in proprio, aprendo nel 1961 una piccola fiaschetteria-osteria a San Giorgio su Legnano.
Lo sviluppo
La capacità imprenditoriale lo ha portato nel giro di pochi anni a costruire una cantina con un magazzino dove si produceva vino (l’uva arrivava dalla Puglia in cassette) e si imbottigliava. Il vino era proposto in fiaschi e bottiglioni, come si usava allora, e veniva venduto a circoli, bar e ovviamente ai privati.
A dar man forte alla piccola azienda sono presto entrati i giovanissimi figli, siamo alla fine degli anni Settanta, l’attività cresceva il nome Longo incominciava a farsi largo nel panorama degli imbottigliatori e qui il grande merito di Consiglio: quello di assecondare i figli che intuivano che il vino sarebbe diventata un’altra cosa, completamente diversa.
Oggi…il Futuro…
Fu così che nel 1983 nasce l’Enoteca Longo, ma da qui in poi è storia nota. Una vita semplice, di un piccolo imprenditore capace e intuitivo che ha lasciato spazio ai figli di procedere nella strada da lui avviata nel mondo del vino, ma di lasciarli cambiare completamente direzione. Una mossa rivelatasi vincente…
Continua la collaborazione con“Il blog di Sabrina“. Dopo l’esperienza in Baviera, Sabrina ci ha arricchito di una nuova esperienza: “un Venerdi da paura” a Gardaland…Ma facciamocelo raccontare da Lei…
Un venerdi…ops sabato da paura
Io sono andata sabato, il parco era aperto dalle 10 alle 20, quindi per la prima volta sono riuscita a rimanere fino a chiusura e vedere il parco con il buio, ancora più magico! Ventimila kili di zucche, lapidi, ragnatele e mostruose creature rendevano i viali del Parco un luogo ricco di fascino all’interno del quale scovare le innumerevoli novità a tema: dalla postazione make-up utile per assomigliare al mostro preferito, alla mostro band itinerante fino al “Trick or Treat, la caccia all’ultimo dolcetto”.
Le mie due attrazioni…a Gardaland
Allora, devo dire che la mia gita è partita con l’obiettivo di salire su due attrazioni che non avevo ancora provato, ovvero “Jumanji the adventure” e “Jumanji the labirinth”. Il grosso problema era la grande affluenza di persone presente quel giorno, ma devo dire che sono stata abbastanza fortunata.
La mattina ho saltato l’orario di apertura alle dieci presentandomi alle dieci e mezza, evitando così le code di apertura ai tornelli.
Le code per le attrazioni invece scorrevano più velocemente di quanto pensassi. Quindi mi posso ritenere soddisfatta delle attrazioni che sono riuscita a fare. Le attrazioni di Jumanji sono riuscita farle una la mattina e il labirinto per fortuna l’ho fatto al tramonto godendomi un’atmosfera ancora più magica.
Vi lascio qui sotto le foto senza spoilerarvi troppo.
Magic Halloween di Gardaland
Come sempre il Magic Halloween di Gardaland colpisce molto, tutto il parco decorato, i ristoranti tematizzano i loro menù, e la sera poi acquista una magia speciale… molti gli spettacoli a cui partecipare, e le parate da vedere. Una bella esperienza da passare in compagnia di amici! Adoro questo periodo per andare a Gardaland… poi con la giornata “caldina” di sabato abbiamo potuto fare le attrazioni d’acqua senza problemi.
Suggerimenti
L’atmosfera è sempre magica e quest’anno lo spettacolo principale è davvero bello.
Dovute considerazioni: tantissima gente ama questo periodo dell’anno e anche molti stranieri arrivano a visitare il parco.
Le code sono molto lunghe quindi dovete mettere in conto di portare pazienza, io ovviamente sono una fifona… quindi oblivion e quel tipo di attrazioni le evito, ma le code che ho fatto io scorrevano abbastanza rapidamente, anche senza salta fila.
Se anche voi siete innamorati di Halloween, vi consiglio vivamente di provare l’esperienza a Gardaland in questo periodo!
Da oggi, inizia una rubrica “Quelli che vivono a Tenerife” dedicata a chi ha deciso di trasferirsi a Tenerife o alle Isole Canarie. In questo momento sto intervistando Italiani che hanno fatto il “passo”, ma in futuro anche amici non italiani incontrati lungo il percorso, lungo il viaggio… La prima ad intervistare è un’amica Antonietta che ha deciso di vivere a Tenerife e con la quale ho condiviso “il trasferimento” via nave. Una donna coraggiosa che ha lasciato Castellanza per vivere qui nelle Isole Canarie…A Lei ho chiesto:
Antonietta quale il motivo della scelta di vivere a Tenerife?
Tenerife dal primo istante che l’ho vista, mi ha comunicato il suo fascino. Sì direi “fascino”. Perché è un’isola che ti prende. A me ha fatto questo effetto. Diversi anni fa ho fatto una crociera ed una delle tappe era visitare Santa Cruz di Tenerife: il sole, l’aria i colori di questa terra mi sono entrati dentro, da allora avevo già deciso, che un domani, sarebbe stata la mia futura dimora!
La tua è stata una scelta coraggiosa perché hai deciso di vendere casa a Castellanza per trasferirti qui. Inoltre hai dovuto affrontare le difficoltà di una vendita, un doppio trasloco e l’inserimento nella nuova casa a Torviscas. (senza considerare la “traversata” in nave di ben 36 ore). Ci racconti?…
Si, affrontare tutte le problematiche di un trasloco all’estero non è stato facile anche se ho avuto l’aiuto di persone a me care e vicine! È stato molto faticoso, ma la determinazione a trasferirmi a Tenerife era più forte della fatica e di tutta l’organizzazione che ci vuole per un trasferimento simile! Anche il viaggio non è stato semplice, partire da Genova scendere a Barcellona proseguire il viaggio in auto, fatto ovviamente a tappe e cercare di farlo sembrare una vacanza, anche quello non è stata una passeggiata! Per fortuna che ho avuto il gran supporto del mio amico Enzo che viaggiava con il suo Camper verso Tenerife, la sua compagnia insieme al mio Martin è stata molto di aiuto!
Con Te c’è il fido Martin. Quando è importante avere a fianco un amico a 4zampe?
Come ho citato nella risposta precedente, con me ho il mio Martin un Golden Retriever, che mi fa compagnia da 4 anni! Senza Martin non vado da nessuna parte, lui è il mio compagno, la mia ombra! Saperlo al mio fianco mi dà sicurezza! Sembra strano un cane può riempirti la vita!
Come impegni le tue giornate a Tenerife?
A Tenerife non ci si annoia, si possono fare tante cose: passeggiare sul lungomare, che qui sono stupendi, andare in spiaggia, crogiolarsi al sole sul terrazzo di casa, oppure fare delle escursioni. Qui ci sono moltissimi percorsi di trekking da fare, fare un corso di spagnolo ecc. Comunque le giornate passano veloci anche qui!
Hai rapporti con Italiani e come te la cavi con la lingua spagnola?
Prima del trasferimento sono stata qui 3 mesi, dove ho potuto apprezzare le qualità dell’isola, in primis il clima! Qui ho conosciuto diverse persone molto carine e disponibili, Martin ha fatto da collante ovvio! Quindi con queste persone siamo diventati amici! Con la lingua Spagnola, dovrò sicuramente fare un corso, ma diciamo che con l’aiuto del traduttore di Google riesco a farmi capire!
Consiglieresti di trasferirsi a Tenerife a chi te lo chiede?
Consiglio a chi vuole trasferirsi su quest’isola di fare come me, trascorrere un paio di mesi qui, vedere come si vive e poi decidere! Magari la vita su quest’ isola non è per tutti!
Con piacere, ho osservato che anche a Tenerife è molto diffusa la festa di Halloween. In tanti si preparano a festeggiarla. Ho scoperto che spazi commerciali fanno tanti eventi, ma lo stupore è stato ancora più grande nello scoprire che nel mio @campeggionauta c’è una corsa all’allestimento. Come tutte le feste, però, affiora anche la nostalgia: mi mancano le frittelle del Luna Park, il risotto alla zucca di Donatella, il torrone e le caldarroste che per Halloween e Ponte dei morti riempiono di gioia Legnano e dintorni…
Le origini Lo sapevate che Halloween ha origini celtiche? Infatti prenderebbe origine dall’antica festa di Samhain, una sorta di capodanno celtico che separava il periodo estivo da quello invernale quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico.
Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra.
La festa di Samhain durava un’intera settimana durante la quale, secondo le credenze dell’epoca, il mondo terreno e quello dell’aldilà potevano incontrarsi.
La Nostalgia si fa viva…
Chiaramente, a circa 3500 km di distanza da Legnano, la nostalgia si fa sentire.
Noi a casa Mari, Halloween l’abbiamo sempre festeggiato, grazie a Donatella che è riuscita a farla amare a Fede ed a Rebecca, e poi a me.
E i preparativi iniziano già a metà ottobre e la casa è un turbinio di zucche, ceri, scheletri (non hanno mai spaventato nessuno) ,
Fino a qualche anno fa, Donatella faceva incette di caramelle per “gratificare” i ragazzi al gioco “dolcetto scherzetto” di moda nel nostro residence “I Bardi”.
La mancanza…
Mi manca tutto questo e Donatella si “fregherà” le mani…con queste dichiarazioni, visto il mio scetticismo iniziale (di venti anni fa)… la distanza rende più sensibili!!!
Mi manca anche tutto cio’ a contorno. La festa per la città, il travestimento dei bimbi della mia palazzina, le feste nelle discoteche…I miei articoli su Sempione News in vista dell’evento…
E poi…che Fiesta sia…
Mi mancano, altresi il “casino” del Luna Park, i biglietti omaggio concessi da Eros Salvioli, coordinatore dei “giostrai” per i “ragazzi” del team Sempione, le frittelle (meno quelle di Omar che sono un po’ care!…Non me ne voglia) …
E poi le caldarroste, ormai inavvicinabili (bisogna fare un mutuo…), il Torrone.
E poi la fiera dei Morti…che ormai è diventata un bazar, ma se uno cerca trova ancora quello che desidera ( mio suocero Luciano diventa matto per la Porchetta…)
E il mio desiderio più grande è che sia una bella “fiesta” sia a Legnano che qui a Tenerife (andrò a fare un giro in città dopo la mia fiesta al Camping). E sia una bella Fiesta anche per Donatella, Fede e Ilenia che oggi partecipano alla prima Festa di Halloween con Ricky. Auguri! Buon Halloween a Tutti!
Uniche nella forma, sottovalutate, in ottimo stato le Piramidi di Guimar a Tenerife, sono state una “eccellente” scoperta. Sapete perché? Seguitemi, Ve lo spiego…
Le Piramidi rettangolari di Guimar
In primis dovrebbero essere valorizzate di più. (oggi 25 ottobre eravamo veramente pochini…). E devo ringraziare la mia amica Antonietta, che me le ha segnalate, perchè anche a livello di comunicazione digitale, si fa poco. (critica costruttiva!). Perché le Piramidi di Guimar a forma rettangolare sono “uniche in Europa” e perché sono in ottimo stato.
Inoltre, perché mettono in discussione la tesi che Colombo sia stato il primo ad essere passato da qui, quando ha scoperto le Indie, ovvero l’America.
Nel senso che , prima di Colombo, qui esisteva una popolazione autoctona, frutto del passaggio, non si sa come, delle migrazioni dal Marocco/Egitto utilizzando barche di giunco in età pre-Colombiana (gli studiosi hanno associato alla popolazione dei Guanci)…
Perchè?
Perche faccio queste affermazioni? Basta visitare i 65.0000 mt di storia dell’area, osservare la documentazione, analizzare attentamente gli approfondimenti fatti dal ricercatore norvegese Thor Heyerdahl dove queste tesi vengono rafforzate e documentate.
Ed a lui si deve la creazione del Museo, dell’area che è stata inserita tra i monumenti Etnologici Europei piu’ importanti e grazie ancora a lui, il museo-spazio ha avuto diverse nomination.
Io proporrei il Museo delle Piramidi di Guimar, Patrimonio materiale (ed anche immateriale) dell’Unesco e non capisco perché i miei amici canari non ci abbiano pensato!…
Sono rimasto molto attratto e da quanto ho visto in giro, non è da meno di altri (musei francesi inclusi!)
Le piramidi estensione di quelle note mondiali
Entrando nel merito, queste Piramidi, uniche in Europa, sono caratterizzate da cinque livelli aventi forma rettangolare, somiglianti alle piramidi degli Atzechi e dei Maya realizzate in Messico.
Le stesse di forma rettangolare , la riportano anche sulla sommità ( e questa caratteristica ne fa un’eccezione al pari delle nostre della Sardegna, circolari, dove nel museo vengono segnalate!)). Una scuola di pensiero, pensa che fossero state erette dagli antichi coltivatori del posto, che ammucchiavano i sassi rinvenienti dalle arature dei terreni del luogo (pratica tipica delle isole Canarie).
Ma la versione più affidabile è di Thor Heyerdahl
Il celebre ricercatore Thor Heyerdahl nel 1991 studiò le piramidi e dimostrò che le stesse non erano un semplice ammasso causale di pietre, ma che erano state costruite seguendo ben precise progettazioni. Riuscì inoltre a dimostrare che il materiale utilizzato per la loro costruzione non era costituito dalle pietre dei campi ma da parti di rocce di origine vulcanica.
Il ricercatore è lo stesso che ha , prima studiato e poi realizzato, le imbarcazioni in giunco, che hanno usato gli indigeni-guanci per insediarsi sull’Isole canarie e Tenerife in particolare.
Tutte le piramidi hanno, sul lato occidentale, una scalinata salendo la quale è possibile ammirare il sole nascente la mattina del solstizio d’inverno. Nel giorno del solstizio d’estate si può ammirare un doppio tramonto dalla piattaforma della piramide più alta: il sole scende dietro il picco di una montagna, scompare per poi apparire di nuovo nell’incantevole scenario della vallata di Güímar.
Un pensiero al Nostro Cristoforo Colombo
Nessuno è stato ancora in grado di scoprire a che età risale la costruzione delle piramidi e di dichiarare precisamente chi le ha erette. In qualche passaggio il ricercatore fa riferimento ai Guanci che avrebbero abitato qui, prima dell’arrivo di Colombo. A dimostrazione di cio’, nell’atrio della struttura, dove inizia il percorso, ci sono due belle statue dedicate proprio a Cristoforo Colombo (anche la miniatura di una delle Caravelle) e di un antico “guancio” …
La mia emozione
L’emozione è stata tanta. Io ho percorso la parte culturale, ma c’è anche il percorso botanico con anche un’area riservata alle piante velenose (unico).
E parlando di unicità, da vedere anche la Mostra Ocean Plastic in collaborazione con università Europee e l’Università la Laguna di Tenerife.
Insomma, la mia proposta per Patrimonio Mondiale Unesco, non è proprio sbagliata. Fatemi sapere!
Assolutamente da nn perdere se venite a Tenerife (…un mall o un Centro Commerciale in meno)
Centro Piramidi di Guimar C. Chacona, s/n, 38500 Güímar, Santa Cruz de Tenerife web site: https://www.piramidesdeguimar.es/