Son molto legato alle Canarie, anche a seguito dei miei Viaggi in Camper a Tenerife e non solo. A Novembre 2023 ho partecipato ad una delle manifestazioni in difesa dell’Ambiente organizzata da Rebellion Cientifica a Santa Cruz. Purtroppo il degrado, l’errato uso del suolo e, ultima news, la costruzione di due mega-alberghi, hanno fatto divampare la rabbia ed attivato molte manifestazioni di protesta contro il Governo canario. In circa 100.000 per le strade delle otto isole con concentramenti a Santa Cruz, Gran Canarie e isole maggiori. Il tam tam ha coinvolto anche Malaga, Granada, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Londra e Berlino. Mi associo alle manifestazioni, in vista anche dei festeggiamenti per la Festa della Terra di lunedi 22 aprile in tutto il mondo ed esprimo la mia vicinanza agli amici delle Canarie…
Le manifestazioni: “Le Canarie hanno un limite“
Il 4 novembre 2023, ero a Tenerife, a Santa Cruz precisamente ed ho partecipato alla manifestazione indetta da Rebelion Cientifica. In quella occasione circa 3000 cittadini manifestarono, me compreso, alla difesa dell’Ambiente, contro l’uso errato dello sfruttamento del suolo, la mancanza di ricadute per il turismo per i “Canari”. Dopo sei mesi circa, la pazienza degli amici canari non ha retto ed in circa 100.000, sono scesi in piazza in tutte otto le isole , con concentrazione a Santa Cruz(60.000), Las Palmas del Gran Canaria(25.000) per gridare il nuovo slogan , “Le Canarie hanno un limite!”. Infine, alcuni dei militanti stanno facendo lo sciopero della fame da circa sei giorni. (vedi video corteo)
Il problema del turismo incontrollato
La protesta è stata scatenata dalla costruzione di due nuovi grandi alberghi, progetti che gli abitanti delle Canarie ritengono non necessari.
I 100.000 hanno manifestato contro il governo locale, chiedendo una revisione del modello di sviluppo attualmente in vigore. Questo modello si basa essenzialmente su un unico principio: più turisti arrivano, meglio è. Tuttavia, gli abitanti delle Canarie ritengono che questo approccio stia causando danni irreparabili alle loro isole.
Dietro lo slogan delle varie associazioni ambientaliste c’è la voglia di cambiamento per protestare contro il turismo di massa e le sue conseguenze: lo sfruttamento dell’ambiente e delle risorse naturali e un modello di sviluppo che deturpa e impoverisce il territorio. (Vedi art del 4 nov 2023)
Per la mia esperienza, al di là dei Media che hanno divulgato la notizia come una lotta contro i turisti internazionali, i locali “guanci” sono amici dei turisti e chiedono, come è successo a me a novembre, solidarietà. Il “nemico”, è l’Istituzione locale che ha fatto del turismo un discorso “quantitativo”, anzichè “qualitativo” con le conseguenze citate.
L’impatto del turismo sulle risorse locali
Le Canarie, con una popolazione di 2,2 milioni di persone, hanno accolto ben 16 milioni di visitatori lo scorso anno. Quattro abitanti su dieci lavorano nel settore del turismo, che rappresenta oltre un terzo del prodotto interno lordo. Tuttavia, i manifestanti sostengono che il settore non distribuisce equamente la ricchezza tra la popolazione e provoca un aumento dei prezzi degli alloggi.
Indicativi dettagli emergono dall’ultimo rapporto annuale Arope sulla “Povertà in Spagna”, secondo cui nel 2023 proprio le Canarie hanno registrato il maggior numero di arrivi turistici in Spagna con 16 milioni di visitatori su una popolazione residente di 2,2 milioni che però ha registrato i tassi più elevati di povertà, dove circa il 33% della popolazione è a rischio emarginazione. I manifestanti chiedono “misure immediate” come l’istituzione di un’ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che consentano l’accesso preferenziale ai residenti per le abitazioni sulle isole.
I manifestanti chiedono un cambiamento radicale nel modo in cui le Canarie gestiscono il turismo. Vogliono che il governo locale riveda il modello di sviluppo attuale e prenda in considerazione le conseguenze negative del turismo di massa. I manifestanti chiedono “misure immediate” come l’istituzione di un’ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che consentano l’accesso preferenziale a residenti e lavoratori per le abitazioni sulle isole.
La protesta è un chiaro segnale che gli abitanti delle Canarie sono pronti a lottare per proteggere le loro isole e le loro risorse naturali proprio come fatto tanti anni fa da diversi artisti e tra questi Cesar Manrique.
La mia considerazione è che nonostante le manifestazioni e le richieste eclatanti dell’artista di Lanzarote, Cesar Manrique di circa 60 anni fa, i “politici” non si rendono conto dei danni che, consapevolmente o inconsapevolmente , stanno facendo a queste isole, a questo paradiso! (vedi artmia visita al Museo di Cesar Manrique a Lanzarote.)
La 56^ Vinitaly, manifestazione dedicata al Vino in tutti i suoi “colori e sapori”, chiude con 97.000 presenze, di cui il 31% stranieri. Tra gli addetti ai lavori anche l’Enoteca Longo di Legnano, di casa al Salone Veronese, con uno stand “operativo”, ammirato e fotografato da tanti…Cecilia e Paola della prestigiosa Enoteca, ci raccontano…
Vinitaly 2026
La 56/a edizione di Vinitaly a Verona chiude con 97mila presenze, nei quattro giorni della manifestazione In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi, a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni, selezionati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.
Tra le presenze gli Stati Uniti si confermano in pole position, con 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Regno Unito, Cina e Canada (+6%).
L’esperienza di Cecilia Longo
Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta ,con 20mila appuntamenti business, raddoppiati in questa edizione, e per il fuori salone Vinitaly and the city, che ha superato le 50mila degustazioni (+11%). Ha partecipato al Matching, anche Cecilia Longo, già intervistata da me(vedi post), che mi ha raccontato la sua esperienza. “Un Vinitaly intenso. È stata lunga la preparazione, ed altrettanto l’attesa. Tantissimi appuntamenti si sono susseguiti nel nostro stand. Operatori che arrivavano da tutto il mondo, in quanto presentavamo con la nostra società che si occupa di esportare l’eccellenza italiana in giro per il mondo. Ad oggi siamo presenti in 35 paesi ma il focus di questo Vinitaly era proprio conoscere nuovi operatori dei paesi non ancora da noi coperti. Ci riteniamo soddisfatti, in quanto gli appuntamenti sono stati tutti rispettati, il pubblico partecipante era competente e l’interesse per la proposta era alto. Il momento storico non è facile, ma ciò nonostante, intendiamo non smettere di investire per promuovere la nostra proposta in tutto il mondo”.
Le Donne del Vino e Paola Longo
Alla manifestazione, tra i tanti appuntamenti, anche la presenza delle “Donne del Vino”, l’associazione del vino al femminile con la presidente Daniela Mastroberardino, e la vice, la legnanese Paola Longo. “Abbiamo presentato i nuovi progetti ovvero siglato tre protocolli, lanciato un podcast sul vino e presentata la nuova convention delle Marche di giugno””, ha affermato Paola Longo, anche lei di casa a Vinitaly. In qualità di vice presidente non si sbilancia, ma la soddisfazione è pari a quella della nipote Cecilia, per l’apprezzamento dei nuovi progetti dell’associazione ma anche perché il loro stand è stato tra i più fotografati della manifestazione, sebbene abbia tre anni.
Paola, ha, infine, partecipato al Galà “ Finitaly” a Palazzo della Granguardia ovvero una serata organizzata dalle “Donne del Vino”, a chiusura della kermesse per confrontarsi e progettare, davanti ad un buon bicchiere di vino! Prosit!
Dal 15 Aprile 2024 è stato inaugurato il Salone del Mobile 2024 con due momenti e due anime: il Salone del mobile, più commerciale ed il Fuorisalone, più creativo. Non sono riuscito ancora ad andare ma le impressioni sono positive, come tutti gli anni. Tante opportunità per la nostra economia, tante opportunità per la città di Milano, ma anche per il “fuori città”. Ho sentito degli alberghi legnanesi…
Il Salone del Mobile 2024
Dal 15 è partito il Salone del Mobile edizione 62. Un’edizione sempre più immersiva e coinvolgente che integra l’anima “commerciale” della manifestazione nata nel 1962 con l’anima culturale, di ricerca di design con il Fuori Salone. I numeri sempre in crescita fanno di questa manifestazione un momento importante per l’Economia del Paese: 307.418 le presenze alla 61ª edizione del Salone del Mobile, circa 280 milioni di euro con un incremento annuale di circa il 15% annuo. Numeri da capogiro presentati anche durante l’inaugurazione delle istituzioni martedi alla Fiera Rho Milano. La Ministra del Turismo Daniela Santachè. presente con il Ministro del Made in Italia AdolfoD’Urso, insieme al Presidente della regione Lombardia Fontana, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ed il sindaco di Rho, Andrea Orlandi, hanno espresso soddisfazione per questa manifestazione che è un riferimento per l’Italia, per Milano ed io aggiungo anche per l’Altomilanese “Il Turismo legato alle Fiere crea un indotto ci circa 5 miliardi” è stato affermato, creando opportunità per il mondo economico, culturale e della ricettività
Il salone del Mobile per L’altomilanese
Uno dei temi che mi stanno a cuore è la ricaduta degli eventi di qualsiasi natura sul territorio, sulla comunità. Quindi oltre agli aspetti culturali con particolar riferimento al design, alle tendenze, alle “vision” che il Salone genera, mi interessa la ricaduta su Legnano e dintorni. Come ogni anno ho sentito la rete degli Albergatori “Milano che Conviene” e la presidente Lia Libutti, mi ha confermato: “Siamo pieni, Abbiamo sold out da un paio di mesi negli alberghi della rete”. Stessa soddisfazione espressa dal Welcome Hotel che attraverso Giuseppe Calini ha aggiunto : “Molti arrivano in provincia per avere il prezzo più basso rispetto a Milano, ma non è solo questo. Noi siamo vicini al cliente”. E di vicinanza ne ha parlato Maurizio Castoldi che ha integrato: “Noi in provincia siamo piccoli e riusciamo a offrire condizioni vantaggiose, siamo attenti anche ai bisogni del cliente e cerchiamo di rendere il soggiorno più gradevole anche con suggerimenti ed indicazioni”. Sergio Arena dell’Albergo al Corso conclude: “Siamo un albergo a conduzione familiare, come la maggioranza su territorio e trattiamo il cliente come un “amico”. Stessa affermazione per Luigino Poli del Poli Hotel di San Vittore Olona, che conferma le osservazioni dei colleghi. E tutti all’unisono affermano che molti clienti per il Salone, ritornano da anni!
Il Salone e Fuori salone per Rho e Milano
L’entusiasmo per questa manifestazione dell’anno, è sentito anche dai primi cittadini direttamente coinvolti. Durante l’inaugurazione il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha affermato: “Il Salone del Mobile si riconferma come il luogo dove l’offerta commerciale si fonde con quella culturale. Noi apriamo la città in questi giorni attraverso l’apertura dei nostri musei, delle istituzionali, di case, i location per dare il benvenuto ai cittadini del mondo che arrivano a Milano e non solo”. Stessa affermazione del sindaco di Rho, Andrea Orlandi: “ Il salone del Mobile per noi è l’occasione dell’anno per la città. Grazie alle maestranze che arrivano prima per installare gli stand, agli stessi ospiti, ed alle disinstallazioni, il Salone per noi dura tre settimane, appunto. In queste tre settimane le opportunità si estendono, oltre che alle strutture alberghiere, a quelle della ricettività, anche alle strutture “parallele” di accoglienza come B&B. Chiaramente questo provoca anche un “drogaggio” dei prezzi con qualche ricaduta negativa. Ma qui sta a noi, con le associazioni di settore, evitare abusi!”
Fuorisalone 2024
Da anni a fianco del Salone, è cresciuto anche il FuoriSalone, che come anticipavo, rappresenta l’aspetto culturale di maggior rilievo. Oltre 1400eventi a Milano città, e non solo, per dare spazio a giovani di esprimersi, di essere valorizzati e conosciuti. A volte affiancati o in rete con archistar di fama mondiale, del calibro di David Lynch, solo per citarne uno. A Milano, grazie a queste “contaminazioni” si sente parlare per una settimana in tutte le lingue del mondo e che trovano spazio nel “Salone Satellite” dove 14000 designer si danno appuntamento “virtuale e reale”. . Questo fa bene!. Inoltre grazie ai District, ed ogni anno ne emergono di nuovi, Milano è al centro del mondo. Quest’anno i cinque distretto sono: Brera Design District propone un fitto calendario con oltre 260 eventi nel distretto e 196 showroom permanenti. La zona di Tortona torna con una proposta di comunicazione mirata a riunire e raccontare le realtà diverse realtà che lo animano. 5VIE Art+Design, con la nuova edizione “Unlimited Design Orchestra”. Milano Durini Design presenta il tema COLORE Isola Design District presenta un viaggio attraverso la sostenibilità e la funzionalità del design. Insomma Milano realmente “aperta” ed al “centro del Mondo”!
Il viaggio a ritroso, e non solo, della seconda edizione de “La Storia tra le righe” si chiude con un successo che va oltre le aspettative: oltre 1500 prenotazioni e circa 2000 presenze in 4 giorni (per Capranica spostamento in un sala più capiente), 5 location, 28 Eventi…Grandi e piccini si sono tuffati nel passato. Il successo: conoscenza del passato per creare un “nuovo futuro”, creazione di indotto dal Turismo culturale…e non solo. Seguimi…
Intervista di chiusura e bilancio del festival ad Amanda Colombo
La storia tra le righe: il successo
Ho seguito alcuni eventi della seconda edizione de “La Storia tra le righe” perché credo che conoscere la storia del passato sia una leva fondamentale per “costruire” un nuovo futuro!. Sembra una frase fatta, ma non esiste altra soluzione, almeno per me. E grazie a “Visionari”, come Amanda Colombo di Incipit, grazie ai tanti volontari, grazie ai colleghi giornalisti ( Laura Defendi, Antonella Pascucci e Massimiliano Jattoni Dall’Asén) , ai colleghi studiosi e ricercatori (Alessio Marinoni, Paolo Grillo), a Fondazione Palio, al Collegio dei Capitani, alla Famiglia Legnanese, al Comune, nella seconda edizione risultati a tre cifre. E proprio Colombo, nella serata di chiusura al Castello afferma: “Oltre 1500 prenotazioni e 2000 presenze in 4 giorni, 28 eventi 5 location (Sala Stemmi Comune, sala Caironi Famiglia Legnanese, Sala Previati , sala Cenobio, Sala Crivelli al Castello Visconteo). “Abbiamo messo in campo tanta energia ed abbiamo coinvolto le diverse realtà culturali della citta, anche in conseguenza dei festeggiamenti per il Centenario di Legnano città. E poi tanti amici di livello nazionale ed internazionali con i quali collaboriamo da sempre”. Per me i motivi del successo sono da attribuire alla “voglia di cultura” di questo periodo, la voglia di “conoscenza”, la passione, la squadra con tanti volontari che amano la “bellezza”. E poi l’altro obiettivo è la ricaduta del Turismo Culturale grazie al coinvolgimento delle strutture ricettive, della ristorazione a Confcommercio. Grazie a Tutti voi,,,
Intervista ad Ugo Savoia
Prima giornata: Ugo Savoia Dovendo scegliere, vista anche la coincidenza con altri impegni (nel mio caso, l’avvicinamento delle Corse di addestramento del 14 aprile allo stadio “Giovanni Mari”in qualità di direttore de “Il Carroccio”), ho cercato di concentrami sui grandi nomi e sulle iniziative serali (vedi presentazione de I Viaggi di Enzo). E alla prima serata, ho seguito ed intervistato sia Amanda nel ruolo di moderatrice, sia Luca Savoia. La voglia, la passione, la forza e la caparbietà di Amanda Colombo, nella intervista della prima serata (vedi intervista). Cosi anche gli aneddoti di Luca Savoia, per la Presentazione de “Dalla parte giusta”, con la storia dell’industriale Guido Ucelli di Nemi e della moglie, la legnanese Carla Tosi che insieme sfidarono le SS e il regime per aiutare i tanti amici ebrei a fuggire in Svizzera durante l’occupazione nazista. La storia è una storia d’amore, ha ricordato Ugo Savoia nell’intervista che ci ha dedicato.(vedi intervista sotto)
Intervento/Intervista a Valentina Cambi
Seconda giornata: Eva Cantarella
Facendo una sintesi della seconda giornata di “La Storia tra le righe” faccio una sintesi a ritroso. Dopo la sosta in Famiglia Legnanese con Valentina Cambi e Imma Eramo una salto in serata alla “prima” al Castello. (vedi pgm intenso delle diverse giornate). Priorità ad Eva Cantarella per la sua Lectio-Magistrale su “Antigone e le altre“. Partendo dalla sua ultima pubblicazione “Contro Antigone” il moderatore, il prof. Alessio Palmieri Marinoni, ha attualizzato il ruolo della donna. Risposta disarmante: “Le donne secondo i greci, non venivano considerate. Servivano” solo a procreare!.” Risposta secca per affrontare anche altri temi partendo dalla vicenda di Antigone, una donna coraggiosa che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice pur contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte. Per la sua determinazione a dare sepoltura al fratello, violando la legge cittadina per obbedire a una legge non scritta, Antigone ha rappresentato nei secoli il modello insuperato di chi si oppone a un regime tirannico. Da parte mia, sebbene la prof con il suoi 86 anni è sembrata un po’ stanca, ascoltarla è sempre occasione per riflettere. Grazie ad Alessio per averla stimolata ottenendo una stand ovation applaudita da tutta la stracolma sala Previati, in primis dal Sindaco apparso con consorte e dal Gran Maestro del Collegio Raffaele Bonito e i tanti presenti.
Presentazione di Alessio Palmieri Marinoni di Eva Cantarella
Terza Giornata: Antonio Capranica La terza giornata, ovvero sabato 13, aveva un programma intenso e ricco per tutti: grandi e piccini. Come accennato ho scelto di seguire in serata Antonio Capranica, che visto l’alto numero di prenotazioni, è stato trasferito all’Istituto Barbara Melzi, con la scuola tutta, compreso il preside Flavio Merli, sono vicini alla città Qui il noto giornalista Rai esperto di questioni dei Monarchi Inglesi, con delizia, furbizia e pathos, ci ha avvicinato a questa famiglia “umanizzandola” con il loro pregi e difetti. Qui Amanda si è sentita in casa ed ha fatto “sciogliere” il giornalista professionista Leccese. “la famiglia britannica ha avuto momenti di criticità. I vari casi hanno scosso “il palazzo”. Dalla storia di Lady D, alla storia di William e Kate, fino alle nozze della re con Camilla, un turbinio di negatività. Allora perché parlarne, afferma il Giornalista, incalzato dalla direttrice Colombo. “Perché è l’unica Monarchia del Pianeta. La loro azione e sensibilità non si è mai presentata invadente verso i governi conservatori o laburisti del paese. Inoltre sono una cassa di risonanza a livello mondiale e producono reddito. A fronte di circa 40 miliardi di sterline, ne fanno rientrare 200” . Per me che enfatizzo le ricadute, anche economiche degli eventi, è una manna ed i reali di Windsor mi son diventati più simpatici.
Intervista ad Antonio Capranica
Quarta Giornata: Andrea Vitali
Il 14 aprile erano in “corsa”, scusate il bisticcio letterario, le “Corse di addestramento” organizzate dal Collegio dei Capitani e delle Contrade del palio di Legnano allo stadio Mari. Sebbene cio’ ho cercato di seguire, in serata, la chiusura de il festival con l’autore, ormai di casa a Legnano, Andrea Vitali che ha presentato, in sala Previati”, la sua ultima opera: “Sua eccellenza perde un pezzo” . Andrea , stimolato dalla sua amica e direttrice Amanda Colombo, ha raccontato la storia del Paese letta attraverso la lente degli anni ’30 vissuti in un piccolo paese del lago di Como, Bellano. Una piccola realtà dove gli aneddoti si sono sovrapposti. Come l’imposizione di realizzare una festa proprio in quel paese, dove tutti sono stanchi e senza volontà ma che poi si “piegano” al volere della autorità fasciste. Qui accadono cose… Amanda , a fine serata ed in chiusura del festival afferma: Siamo soddisfatti della risposta degli ospiti nazionali ed internazionali che sovente si sono fermati ad ascoltare i colleghi scrittori. Sono soddisfatta che in Italia si inizi a parlare del nostro festival. Questo era un desiderio ed obiettivo della Fondazione Paalio di Legnano. Questo è anche il mio sentimento: facciamo tante cose belle a Legnano, dobbiamo imparare a saperle comunicare ed a trasmetterle in tutta Italia. Perché: …Dovunque è Legnano…
Ho partecipato alle corse di addestramento, prima sessione del 14 aprile 2024 allo stadio “G.Mari”, con diversi ruoli: da direttore del “Carroccio”, da cittadino e da “osservatore”. Il risultato estremamente positivo. Lo sapevi che le Prove si sono tenute per la prima volta al “Mari”? E che la partenza è stata accorciata di 3 metri? E poi c’è stato il DJ Set…Una Festa… (Foto a cura di Vittorio Crespi e Sergio Banfi. Quelle amatoriali, mie. Un grazie a Sergio e Vittorio)
Le mie “corse” di addestramento
Domenica 14 è stata una Festa. La festa alla “prima “ allo stadio “Giovanni Mari”. Un po’ di orgoglio mi passa tra le vene per la vicinanza al lontanissimo parente. La novità di trasferire le “prove” al Mari è stata ben accettata dagli addetti ai lavori che come anticipato anche su “Il Carroccio” è una “palestra” diretta di quello che accadrà il 26 maggio, giorno del Palio di Legnano. Sia Il Gran Maestro, Raffaele Bonito, sia il Cavaliere Andrea Monaci, sia Il Mossiere Gennaro Milone, hanno espresso parere positivo. E poi il mio ruolo: ieri ho fatto da osservatore, ho “provato”, insieme al GM, ai consiglieri anche le nostre preziose risorse. In campo i nostri fotografi: da Alessandra, Sergio, Valentina, Vittorio ben piazzati. Il nostro media manager Luca Pagani ha “inserito” due new entry, ovvero Benedetta e Letizia per le interviste da utilizzare per i social e per il nuovo numero del “Il Carroccio”, e non solo. E poi un tema che a me sta a cuore: la socialità. Vedere tante persone al Mari, vedere famiglie rilassate, complice anche la bella giornata, conclusasi con il Dj Set, fa ben sperare. Insomma “Buona la prima”
Il parere delle autorità paliesche Ieri, come aveva anticipato il Cavaliere del Carroccio, Andrea Monaci, è stata una “festa”, una festa dei contradaioli,una festa delle famiglie con bambini al seguito. Il Bar “attrezzato”, il DJ Set ed un sole “estivo”, hanno fatto il resto. Osservazione rafforzata dal cavaliere che nel post-corse, ha affermato “E’ stata una bella festa. Una bella giornata all’aperto. Nel merito delle corse, ho visto che le contrade stanno iniziando a fare valutazioni. Per quanto riguarda la “macchina” , che è di mia competenza, tutto ha funzionato alla perfezione. La mossa “accorciata” l’ho voluta io ed ha funzionato e rappresenta maggiore sicurezza per i cavalli. Grazie a Tutti.
Stesse parole del Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade: “Oggi le contrade hanno iniziato a provare, a fare scelte, a fare osservazioni. Hanno davanti 15 giorni per affinare e capire le criticità. Per noi tutto bene”. Insomma anche per gli addetti ai lavori: una bella giornata di amicizia, passione e colore!( in tutti i sensi al punto che abbiamo notato parecchi “abbronzati!…
Un contributo “tecnico” Le corse di addestramento si sa sono l’anticamera per la “prova” finale che quest’anno cade il 26 maggio (data del mio xx compleanno!). Circa le novità, io mi sono già espresso in positivo. Ho sentito un amico che mi è stato sempre vicino dalla mia past-experience di giornalista , nonché consigliere del Consiglio del Collegio dei Capitani e delle Contrade, Cristiano Poretti. Ecco il suo commento. “Circa l’accorciamento della partenza, la vedo favorevole, I fantini di “rincorsa” avevano troppo vantaggio. Aver accorciato la mossa, a sei metri, ha l’effetto di mettere tutti nelle stesse condizioni. L’osservazione è che l’ultimo darà la mossa, ma al massimo parte con mezzo cavallo di vantaggio e non più due come accadeva prima”. Circa la giornata ieri, abbiamo visto nelle prime tre batterie l’ordinario, ovvero le vittorie scontate in Prima batteria di Antonio Siri, nella seconda di Federico Arri e nella Terza di Zedde. Quarta batteria, già più interessante risolta al fotofinish tra Gavino Sanna e Walter Pusceddu. Idem dalla quinta andata a Dino Pes. Sesta batteria a Giannetti. Settima e ottava batteria a Carlo Sanna, dopo una partenza movimentata. Ora le contradetraggono le loro osservazioni in attesa della seconda sessione del 28 aprile 2024”