Un viaggio nelle musiche di Morricone con “ARIA: Musiche da Oscar”.

Un viaggio nelle musiche di Morricone con “ARIA: Musiche da Oscar”.

Ho conosciuto il Maestro, l’organizzatore di eventi mondiali per grandi brand di lusso, legnanese doc, Martino Crespi da circa 15 anni. Lui è stato artefice di uno dei Gran Galà per il Palio che si “ricordano”, ha portato la musica italiana nel mondo, è reduce da Parigi, da Luxor, ed ha organizzato cene per Accademy degli Oscar di Roma e Venezia e ieri. 10 maggio, ha incantato il teatro Galleria con il suo progetto “mondiale” : “Aria Musiche da Oscar”…

Intervento di Martino Crespi

Il mio rapporto con il Maestro
Come anticipato il mio rapporto con il “Maestro” è datato. Perché Maestro? Per me il maestro è colui che con perseveranza svolge un’attività con raffinatezza. Ecco. Tutte le iniziative che Martino Crespi ha organizzato ha messo questa competenza. Come il Gran Gala’ del Palio del 2017 . Oppure eventi in aziende del territorio. memorabile il centenario della Mazak di Cerro Maggiore finita poi con uno spettacolo straordinario al Teatro Galleria . La cosa che mi ha fatto piacere è stato di scoprire che da “giovane”, Martino ha mosso i primi passi proprio dal Teatro Galleria crescendo”, insieme a alla famiglia Borroni ed insieme a Miguel Dell’Acqua. Questo lui lo sa. E da Maestro, ieri, ha ringraziato le persone, con umiltà, con le quali è partito. Poi le strade si sono divise. Ed è diventato un event manager di livello internazionale. Anche questo è motivo di orgoglio per me e un’attenzione per la “sua” Legnano alla quale ha “regato” in “prima” assoluta Aria: musiche da Oscar con riferimento al grande altro maestro scomparso: Ennio Morricone e le sue colonne sonore, appunto da Oscar!

Il Concerto Aria: Musiche da Oscar

Entrando nel merito del concerto, “la prima” dedicata alla sua Legnano, Martino Crespi ha creato un evento nell’evento. Coinvolgimento del pubblico, effetti scenici sia sul palco, che in Platea, uno schermo dove “passavano” frame dei grandi film che il grande compositore Ennio Morricone, ha scritto e che gli sono valsi l’Oscar. Appunto.
Martino ha coronato un suo sogno con la creazione dell’ensemble Aria dove è sia produttore sia regista. Ha coinvolto artisti di livello internazionale, partendo dalla dal soprano Simona Rais. Un gruppo specializzato in colonne sonore da film che si distingue per una formazione di grandi musicisti provenienti da tutte le parti del mondo: Italia, Francia, Polonia, Egitto. Il fil rouge Le colonne sonore del maestro Morricono. Ma non una sequenza, ma ri-elaborazione, personalizzazione (ogni brano ha sempre un preludio dell’Ensamblee., coinvolgendo. Impeccabile e coinvolgente l’inizio dei brani, poi il “Padrino”, dove il maestro alla tromba è partito dalla platea, oppure in Romeo e dove i due violionisti hanno attraversato il Galleria riscuotendo ovazione. E poi le rielaborazioni di Piovani, o dell’Altro Maestro Rota e le musiche di Hans Zimmer. Emozioni dietro l’altra. Emozionanti le parole di fine concerto, dove Martino con umiltà ha ringraziato la sua città. E noi ringraziamo lui per quello che ci ha donato!

L’ensemble Aria
Dietro ogni successo ci sono uomini e donne che ti permettono di raggiungerlo. Martino Crespi in veste di produttore e regista, ha voluto “il meglio”.

Ed ecco che sul palco, si sono espressi al meglio eccellenze del calibro Simona Rais, soprano, lead vocalist dell’ensemble ARIA, il tenore Davide Benigno, i soprani Elisa Maffi e Agnes Parlange, e il mezzo soprano Tea Franchi.

I musicisti: Enrico Pesce al pianoforte, Stefano Serafini alla tromba, Arturo Garra al clarinetto, Edmondo Romano ai fiati, i virtuosi del quartetto d’archi polacco Altra Volta Quartet, Daniele Bonaviri e Monica De Luca, che compongono un duo di chitarre classiche, e il contrabbassista egiziano Ahmad Osman.

 in modo acquisite risulta all’altezza di contribuire in tutto o in parte all’altrui preparazione o formazione: un grande m. di eloquenza;

Stati Generali a Mind Innovation week: un viaggio nel futuro

Stati Generali a Mind Innovation week: un viaggio nel futuro

Ho partecipato alla sessione pomeridiana degli Stati Generali di Distretto 33 nell’ambito di MIND Innovation week, la settimana appena finita che ha fatto il punto sullo stato attuale delle ICT in Italia facendo dialogare operatori ed istituzioni. Sono stato invitato da Dario Ferrari il presidente-amico che riesce a mettere insieme Pubblico-Privato ed avere “vision” per il futuro e creare opportunità per gli iscritti a D33 e per il territorio tutto (fino a Verbania!).
Ho seguito la sessione : Le occasioni per il territorio, PNRR presentata dal collega Tosi e Salvini (Impossibile seguire tutto…tanta roba!) …

Il mio rapporto con Dario Ferrari
Sono legato all’Arch. Dario Ferrario, nonchè presidente del Consorzio Distretto 33 da oltre 20 anni, da quando nacque Assesempione.info, uno dei primi quotidiani on line del territorio che arrivava fino al Vco. ( e l’incontro con Dario è rafforzato dal fatto che vive tra Rho e Verbania).  Poi si sono susseguiti L’Expo di Saragoza, Expo Milan 2015 per i Tour a Verbania nella sua città del cuore (anche mia) e poi insieme a lui e Roberto Trigila abbiamo realizzato il  progetto D33 sul VCO e sul turismo con Federica Zacchera ecc.

Fatta questa premessa, quando sono in Italia e quando Dario Chiama non posso e non voglio esimermi. Infatti martedi 8 maggio ho partecipato agli Stati Generali di D33 , ormai da due anni, all’interno di Mind e della Innovation week.
Per me occasione per ri-trovare tanti amici. E quest’anno ho ri-trovato il Sig. Gao un amico della Cina che non vedevo da almeno 15 anni con il quale abbiamo fatto tanto per Expo Milano con tanti nuovi amici.
E Poi le sessioni di D33 sono sempre motivo di crescita, di nuova conoscenza, di confronto con altri imprenditori ed anche con amici politici (perché i politici non sono tutti uguali)…

MIND INNOVATION WEEK
Sono un appassionato delle settimane dedicate alla cultura, alle scienze e non potevo perdermi la settimana sulle Innovazioni ed in particolare Mind Innovation Week. Impossibile seguire tutti i giorni, ma la mia attenzione si è concentrato sull’iniziativa del 6 maggio ovvero la presentazione del primo autobus ad idrogeno “made in Italy” e gli Stati Generali dell’8, del presidente Dario Ferrari.
La “prima” del nuovo bus a idrogeno si è svolta a Cascina Triulza . Si tratta del nuovo autobus della Soc. Rampini, presentato dalla figlia Caterina. Il veicolo lungo 8 metri e largo 2,20 che, oltre all’elettrico, ha la novità di funzionare anche ad idrogeno. Capienza 48 persone (13 sedute e 34 in piedi), il mezzo può raggiungere, in media, fino ai 70 km orari ed ha un autonomia di circa 450km, affrontabili grazie al suo serbatoio da 10 kg di idrogeno. La parte elettrica può invece essere ricaricata nelle più tradizionali colonne o attraverso i cavi. Una scoperta per migliorare la mobilità in città. Per il programma completo

Stati Generali e Mind Innovation Week
Come anticipato ho partecipato lunedi 6 e mercoledi 8 maggio alla sessione pomeridiana. Dario vuole “dare” molto ed a volte corre il rischio che gli ospiti siano davvero tanti e tutti preparati . In veste di giornalista, ma fondamentalmente di “curioso-osservatore” non sono riuscito a stare dietro ai numerosi relatori.
Per me è stata una giornata formativa. Vi lascio i Temi, e poi dei mini video realizzati. Sappiate che l’evento sarà disponibile su Canale Europa TV dell’amico e direttore Roberto Salvini.

I Temi e gli ospiti

Ecco i temi (clicca qui sul link) sintetizzati:
a- “Gli strumenti messi a disposizione per la crescita e lo sviluppo delle PMI. Il Bandi e PNRR: come cogliere le opportunità” con NEBULONI & PARTNERS, Ruggero Redaelli Presidente di BCC Carate Brianza, Avv Gaia e Marta Snaidero di GWA Law, Tax & Accounting molto apprezzata perché ha parlato “concretamente” di come fare business da e e per la Cina e paesi limitrofi (una vera novità ai convegni).

Rigenerazione Urbana

I principali interventi di rigenerazione urbana e riqualificazione territoriale della CMM e del Nord Ovest Milanese con Andrea Orlandi e presidente Patto Sindaci N.O. e  il Vicesindaco di C.M.M. e Sindaco di Bollate Francesco Vassallo sono stati raccontati con la possibilità di cogliere opportunità, come l'”atterraggio” dei grossi Datacenter di grosse aziende mondiali. (Google, Amazon, Apple …)
Poi Alberto Mina Soc. AREXPO SpA , Viviana Musazzi Soc. LENDLEASE- MIND, Stefano Soliano Soc. C-NEXT – Area ex-Alfa Romeo Arese e Carlotta Goria Soc. LENDLEASE- MIND – MSG Milano Santa Giulia hanno parlato di “Rigenerazione urbana” in Cascina Triulza, alla ex-Alfa Romeo, e dello stesso village di Mind, e del nuovo “insediamento” in Santa Giulia.

Uno sguardo alla rete con …Verbania Giardino di Mind
Il territorio del Nord Ovest lungo l’Asse della SS33 del Sempione: quali le occasioni da cogliere” dove è stato presentato il Progetto “Verbania giardino di MIND” e il Progetto “Comunità Energetica Verbania”. Con il Sindaco Silvia Marchionini, altra persona che ho visto con piacere, Tommaso Brancati di Tesi ed il presidente Dario Ferrari di D33, nella doppia veste di presidente ma anche cittadino verbanese da sempre. Qui la mente è ritornata a Expo 2015. In sala anche Sergio Gao di Ageci, amico ed uno dei principali attori e “facilitatore-ambasciatore” durante ExpoMilan 2015 che ringrazierò sempre!

La Formazione
Il ruolo degli Ist. Scolastici Superiori per la formazione professionale. L’importanza del rapporto costante fra Aziende e scuola con gli interventi di Gerry Gentile Vicepresidente di A.I.L. ed il presidente Enrico Parolo. Qui un tema a me caro come past-docente ovvero la realizzazione di attività extrascolastiche. In questo panel è stata consegnata una  borsa di studio di € 1000, alla classe 5ASIA dell’IS E Mattei di Rho da parte di A.I.L. per un progetto di comunicazione sulla Rigenerazione Urbana.
Proprio dai giovani…bisogna ri-partire per il futuro.

La ri-scoperta di Magenta con il Museo della Battaglia del 1859. Collegamenti con Legnano

La ri-scoperta di Magenta con il Museo della Battaglia del 1859. Collegamenti con Legnano

Sono andato a Magenta per fare una visita al mio editore, Luca Malini della “Memoria del Mondo” e lungo il bel centro storico, le viuzze, ho ri-scoperto il Museo della Battaglia di Magenta. Le analogie mi sovvengono, anche perché siamo nel mese del Palio di Legnano con l’altra storica battaglia: la Battaglia di Legnano del 1176. Anche li contro l’invasore: a Legnano era Federico Barbarossa di Svevia a Magenta gli Austriaci…

Visita al Museo della Battaglia di Magenta del 1859 – Casa Giacobbe

La bella Magenta
Sono andato a Magenta per fare una visita al mio editore, Luca Malini della “Memoria del Mondo” e con molto piacere ho ri-trovato Magenta una cittadina deliziosa, pulita e decorosa. Qui ho insegnato Informatica nel lontano 1987-90 all’I.S. “E. Mattei” e l’altro giorno mi sono soffermato tra le viuzze, il corso,  e piazza della Libertà. Al ritorno, complice la pioggia, la voglia di muovermi in modo slow, sono entrato nel Museo della Battaglia di Magenta. Ovvero Casa Giacobbe, dove non avendo fatto prenotazione, sono andato un po’ a zonzo. Ma la bellezza, il percorso didattico, le mostre che ha ospitato, mi hanno fatto ricredere sia sulla città sia sul Museo.
Perché: Magenta ha avuto un ruolo fondamentale nel cammino verso l’Unità d’Italia. (Citata anche da Giosuè Carducci). Da Magenta e dal suo territorio è partito il processo di unificazione del nostro Paese: qui si è combattuta, il 4 giugno 1859, una storica Battaglia che rende famosa ancora oggi in Italia e nel mondo la città. Episodio della seconda Guerra d´Indipendenza che ha visto fronteggiarsi gli austriaci e i franco-piemontesi. Ha segnato, aprendo le porte alla liberazione di Milano dalla dominazione austriaca, una delle pagine più significative della Storia d’Italia per la conquista dell´Indipendenza e per la realizzazione dell´Unità.

La battaglia di Magenta: Rievocazione/i
Il 4 giugno di ogni anno, Magenta diventa il centro dell’Altomilanese, come Legnano il 29 maggio.
Oggi Magenta è riconosciuta come ‘Città dell’Unità d’Italia’, la cui storia indissolubilmente si lega a quella del nostro Paese e risiede tra le città nel “Giardino dei Giusti” in Israele. . L’obiettivo didattico ma anche di comunicazione e valorizzazione turistica, che mi stanno tanto a cuore, sono stati centrati tanto che le celebrazioni della storica battaglia del 1859 con la rievocazione del Risorgimento italiano e del Secondo Impero francese sono diventate un appuntamento che attira in città migliaia di visitatori ed importanti cariche istituzionali sia italiane sia francesi. Ho avuto il piacere di seguire la manifestazione nel mio ruolo di past direttore della testata Sempionenews.
Inoltre il Comune di Magenta (ma anche altri comuni del Consorzio dei Navigli)  ogni anno partecipa alla B.I.T. (Borsa internazionale del Turismo una delle più importanti del settore a livello mondiale) .
Qui il collegamento tra le due battaglie sorge spontaneo: c’è una lotta verso l’invasore: a Legnano era Federico Barbarossa, a Magenta gli Austriaci. C’è sempre voglia di Unità: nella battaglia si formo’ la Lega dei Comuni con Legnano, Milano, Giussago ecc, nella battaglia di Magenta, unità con i Piemontesi-Savoia-Francesi.

battaglia di magenta

Il Museo
Questi eventi sono stati conglobati nel Museo di casa Giacobbe.

L’obiettivo è quello di fare “memoria” storica dell’evento.

Un evento unico nel suo genere: la volontà di trasmettere alle nuove generazioni i valori ed i principi della libertà, della amicizia, della solidarietà e della fratellanza fra i Popoli.lo storico edificio ´simbolo della Battaglia di Magenta´ che riporta sulla facciata principale, volutamente lasciati dopo il restauro, i segni dei combattimenti del 4 giugno 1859 a ricordo della Battaglia che ha aperto le porte alla liberazione di Milano. Ci sono i fori delle cannonate degli Austriaci verso la casa.  

Il Museo, che consente un completo percorso didattico sulla Battaglia di Magenta, ha lo scopo di consolidare la vocazione turistica di Magenta e di tramandare la conoscenza della storia della città dove si è scritta una pagina importante del Risorgimento italiano.

La rete sul territorio: Il Museo Fratelli Cozzi e Enoteca Longo insieme per Fuoricasello

La rete sul territorio: Il Museo Fratelli Cozzi e Enoteca Longo insieme per Fuoricasello

E’ da un po’ che osservo e vivo due realtà importanti del territorio; che si propongono alla comunità per il benessere della stessa. Sto parlando del Museo Fratelli Cozzi e dell’Enoteca Fratelli Longo. Da un po’ organizzano insieme eventi, ognuno nelle proprie specificità, e che sabato 11 si sono messe insieme per presentare il Fuoricasello 2024. Ancora “Musei Aperti”, “Degustazioni”, Corsi e tanto altro…

Fuoricasello 2024 al Museo Fratelli Cozzi  
E’ da anni che seguo le presentazioni di Fuoricasello dell’Enoteca Longo. Al punto che un anno ho partecipato alla presentazione al Mudec di Milano. Fuoricasello è una “ricca” guida delle attività selezionate dai Fratelli Longo, Giovanni, Paola e Osvaldo, che ogni anno segnala i migliori ristoranti vicino alle uscite delle autostrade. Giunta alla sua XVIII edizione, è la compagna di viaggio fidata per tutti gli automobilisti d’Italia: oggi recensisce oltre 887 ristoranti, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. (… Dall’Alpe alla …sicilia Dovunque è Legnano…)
Ogni anno aggiunge anche novità. Da un paio di anni, i Fratelli Longo, hanno inserito anche dei percorsi Turistici. Giovanni e Paola sanno che toccano un mio “punto” debole e l’abbinamento eno-turismo non mi dispiace affatto. Non vorrei “spoilerare” troppo, e vengo all’altro argomento che mi sta a cuore, ovvero “la rete“. Ebbene quest’anno la presentazione verrà fatta al Museo Fratelli Cozzi il giorno 11 maggio. Un piacere doppio, perché si crea rete sul nostro territorio, si mettono insieme energie al femminile. Tema caro a me quanto ad Elisabetta ed a Paola. (vedi link)

Enoteca Longo: Degustazioni e non solo
Come Il Museo Fratelli Cozzi, anche Enoteca Longo sono a disposizione della comunità. Insieme hanno organizzato “Pubblicità: sostantivo Femminile“, oppure iniziative con Divergens di Egidio Alagia, oppure il Corso di degustazioni vini organizzati con la Famiglia Legnanese
In questa ottica vivo in un grande ed accogliente territorio che mi permette di vivere bene e migliorare la mia qualità di vita.
Mi fa piacere citare ad esempio dopo la degustazione dei vini dell’azienda Marenco, sabato 4 maggio ero presente alla degustazione di vini organizzata da Enoteca Longo con “Il Barone di Valforte”. I vini sono stati presentati da Annamaria Sorricchio di Valforte, baronessa, proprietaria della cantina di famiglia e “donna del Vino”, insieme alla vicepresidente nazionale Paola Longo. Annamaria ha raccontato della sua azienda e presentato tre eccellenze abruzzesi: Bolle di Pecorino, Passerina Dop, Montepulciano d’Abbruzzo DOGP.   L’azienda ha 50 ettari vitati nel cuore dell’Abruzzo, tra il Mar Adriatico e le montagne del Gran Sasso, e che appartengono alla famiglia Sorricchio dal XIV secolo. (nella foto a dx con Paola, Cecilia e Chiara)
Qui, la rete è extra-regionale. Alla Prox . Prosit!

elisabetta cozzi museo fratelli cozzi

 IL MUSEO FRATELLI Cozzi alla Civil Week
Come accennavo, il Museo Fratelli Cozzi, da sempre è a disposizione della comunità. Oltre agli eventi organizzati con l’Enoteca Longo, organizza altri eventi. Ne cito alcuni, dove il concetto di rete è molto forte e coniugato, sovente, al femminile. Ad esempio “Pubblicità: sostantivo Femminile” che ha visto nel “garage” di viale Toselli, il comico Francesco Bozza, Oppure i tanti eventi organizzati con Divergens di Egidio Alagia past president dei Giovani Industriali di Legnano, e tanti altri.
Mi fa piacere, infine, citare anche l’iniziativa-mostra , che ora è diventata itinerante Donne e Motori. Gioie e basta… presentata lo scorso anno al Museo ed ora itinerante negli istituti superiori della città: dal Liceo Galilei Galileo, all’IS Carlo dell’Acqua. E poi in esposizione anche in studi o in aziende del territorio. Qui il concetto di rete è ancora più evidente .

Musei Aperti e Civil week

Ora domenica 12 un altro tassello importante per il Museo.

La partecipazione a Musei Aperti attraverso il Progetto Civil Week. Domenica saranno “aperti” i Musei Legnanesi.
Ecco i Musei aperti: “Sutermeister”, “Fratelli Cozzi”, Associarma Scuola Carducci, Palazzo Malinverni e Torre Colombera.

Il Museo Fratelli Cozzi avrà due “vetrine”: l’apertura domenicale del “suo “ Museo con il suo personale, mentre allestirà nel porticato del cortile di Palazzo Malinverni, gli scatti di “Donne e motori… gioie e basta”, mostra programmata all’interno della Civil Week e sostenuta da Fondazione Ticino Olona del presidente Salvatore Forte.

Anche questo è un bel segnale… E la rete va…

Biella più vicina a Milano con l’Oasi Zegna ed il Giro d’Italia

Biella più vicina a Milano con l’Oasi Zegna ed il Giro d’Italia

Uno dei “miei” luoghi del cuore è Biella. Ho casa ad Andorno ed ogni volta che succede qualcosa li, ho voglia di condividere. Ebbene, ieri, la tappa del Giro d’Italia, mi ha fatto emozionare: la carovana è passata a San Giuseppe di Casto(Frazione di Andorno Micca – Biella), dove ho la casa nella tappa Torino-Oropa. E poi mi fa piacere ricordare che le piante di Piazza Duomo, provengono dall’Oasi Zegna. Lo sapevate?…(foto e video estratte da Rai 2 – Giro d’Italia 2024)

Il mio legame con Oropa – Biella
Uno dei miei “luoghi del cuore” è il Biellese: ho casa a San Giuseppe di Casto(frazione di Andorno Micca). E’ la “mia” montagna preferita da circa 40 anni, è il luogo dove vado in vacanza, dove Federico e Rebecca hanno imparato a sciare (Bielmonte all’interno dell’Oasi Zegna), è il luogo dove sovente faccio collegamenti con il tessile, l’archeologia industriale. Ma ieri mi è venuta una grande emozione nel vedere in tele, il passaggio del giro d’Italia, Torino-Oropa, “quasi” davanti casa. Di questi luoghi si parla poco. Ieri per due ore si è parlato certo di corsa, ma anche dell’Oasi Zegna, una delle grandi opere naturalistiche e di protezione create da un imprenditore-mecenate: Ermenelgildo Zegna. E sono felice che grazie all’evento i telespettatori hanno scoperto il biellese, la “mia” San Giuseppe di Casto-Locato. Anche perché qui c’è uno dei gruppi fan di Pantani che ha posizionato a circa 6 km dal traguardo striscioni con le imprese di Marco Pantani. E poi Oropa è Patrimonio Unesco. Per la cronaca ha vinto Pogacar : è un giovane che merita. L’ho intervistato alla Coppa Bernocchi….Magari lo rivedremo ad ottobre a Legnano…Auguri!

L’Oasi Zegna a Milano
Ne avevo già parlato quando era stato approvato il progetto a dicembre 2023(vedi articolo). Ora Zegna ha consegnato ufficialmente alla città le aiuole della piazza, che sponsorizzerà nell’ambito di un progetto di durata triennale, con l’obiettivo di creare uno spazio verde ispirato all’Oasi Zegna, uno dei miei luoghi del cuore. Un territorio naturale che si estende per 100 chilometri quadrati nella cornice delle Alpi Biellesi, in Piemonte. Agli inizi del secolo scorso, Ermenegildo Zegna intraprese un vasto programma di riforestazione nell’area montuosa attorno al suo Lanificio e collego’ per la prima volta i due versanti della montagna attraverso la costruzione della Strada 232. II progetto di rimboschimento e di sviluppo della comunità locale che ha dato vita all’Oasi Zegna oggi conta più di 500.000 alberi e promuove la coesione e l’armonia tra uomo, impresa e natura. La visione del fondatore è stata coltivata dalle generazioni successive, che continuano a preservare l’Oasi Zegna come modello unico di responsabilità sociale e ambientale

Oropa Patrimonio Unesco
Un altro motivo di orgoglio è che questi eventi, rappresentano una ricaduta anche sul territorio. Ed il Biellese ne ha bisogno. Oggi, dopo i momenti d’oro del tessile del dopoguerra del secolo scorso, Biella è in difficoltà. Allora ben vengano questi grandi eventi, come il Giro d’Italia, ma non solo, perché cosi si ha una ricaduta economica. Gli alberghi di Biella e del circondario di Oropa erano sold out per il Giro. E questo mi fa immenso piacere. E se riuscissimo ad elevare il Turismo culturale, oltre a quello sportivo, perché no. Anche perché Biella centro offre tanto, con il Duomo, il Battistero, ma Oropa è Monumento patrimonio Unesco. Il Sacro Monte è composto da dodici cappelle dedicate alla vita della Vergine. Il progetto originario prevedeva un ciclo di venti cappelle, che dovevano costituire una narrazione di ampio respiro per includere episodi significativi della vita di Maria, noti attraverso le Sacre Scritture e i Vangeli Apocrifi. Da visitare senza il Giro d’Italia!

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