Aosta: tra mercatini, bellezza e spiritualità

Aosta: tra mercatini, bellezza e spiritualità

Ri-torno ad Aosta con piacere. Insieme a Donatella, abbiamo trovato il nostro “rifugio” a #sarre, un piccolo comune, strategico per la posizione, a soli 4 km da Aosta. Da qui in un battito di ciglia, si giunge nel capoluogo, che per queste festività appare ancora più attraente. In più anche il TG1 ne ha parlato, facendo il servizio prenatalizio dei mercatini Natalizi dell’Italia…e poi…

Il mio cuore a Sarre, Mercatini ad Aosta

Ci siamo ri-posizionati a #sarre in #vald’aosta a soli 4 km da #aosta. Ci ritorno con piacere con Donatella, perché è in una posizione strategica per “escursioni” vicine. Ad esempio in mezz’ora si raggiunge, Pila, altrettante per Cogne e Gressoney, solo 40 per la val Ferret e la rinomatissima Courmayer.

Per queste festività Natalizie abbiamo fatto tappa ad Aosta, il secondo giorno , dopo esserci sistemati nella nostra alcova, insieme al Fido Aramis. E qui ci siamo catapultati nella piazza centrale ovvero piazza Chanox dove sono allestiti i mercatini di Natale della Fiera dell’”Artigianat de la Valdoteine” che ha “riempito” tutta la piazza con originali prodotti tipici (ne ha parlato anche TG1 in un servizio sul Natale).
A partire dalla Frittella di mele, mai mangiata, dal Giney caldo, oltre che dall’ottimo vin brulè offerto dagli alpini di A.n.A. E poi è un piacere fare un salto sotto il porticato adiacente al Bar Nazionale di Paolo Griffa, segnalato sulle guide Michelin e come bar storico “Nazionale“. Mi è sembrato di immergermi/ci nel passato vista la cura dei dettagli. E poi un giro tra le viuzze delle città tutte addobbate con meravigliose luci, proiezioni fino al video su Babbo Natale e gli Elfi, proiettato sulle mure Praetorie della stessa Porta Praetoria che ci porta fino all’Arco di Augusto

Le vie della Fede

Mi sono imbattuto quasi per caso, insieme a Donatella, al percorso “le vie della fede“. Si tratta di un percorso con l’introduzione del Prevosto di #aosta che presenta le varie Chiese della Vallèè.
Il progetto mi è piaciuto sia per la parte “spirituale” sia per la parte “architettonica”. Ogni chiesa del territorio è stata inserita nel progetto: dalla più remota a quella/e centrali. Ad esempio abbiamo scoperto, a Sarre, la Chiesa di San Maurizio oppure la chiesa di ChesalletSaint-Eustache (due piccole chiese risalenti al XI-XII secolo legate alla presenza dei Benedettini del priorato di Ginevra dove spiccano i campanili entrambi maestosi con “Trifore”, dipinti e statue lignee, tenute in ottimo stato).
Spicca anche per la bellezza, a pochi km da Sarre, a Cogne la parrocchia di Sant’Orso che sovrasta la tutta la valle. Qui andiamo indietro ancora nel tempo e ci sono documenti che la fanno risalire al VI e VII secolo grazie a Sant’Orso, prete che ha influito su tutta la valle per i suoi poteri traumaturgici e che è il patrono di Cogne e non solo.
Infine la Parrocchia di San Lorenzo- Collegiata SS Pietro e Orso e cattedrale Santa Maria Assunta..
(ne ho parlato sopra)

La Cattedrale di Santa Maria Assunta
A due passi dalla porta Augusta Praetoria, vicino al Foro romano, delimitata dal criptoportico, sorse verso la fine del IV secolo, la Cattedrale di S. Maria.
Si trattava di un edificio di imponenti dimensioni, ad un’unica navata absidata, A questa fase dell’XI secolo risale anche l’importante ciclo di affreschi che sono stati riportati alla luce nel sottotetto della chiesa: assieme a quelli di Sant’Orso, fanno di Aosta uno dei principali centri di arte Ottoniana in Europa. Tra il XV ed i primi anni del XVI secolo, poi, i vescovi di Aosta promossero un radicale restauro della chiesa e la arricchirono di numerose opere d’arte. L’alto coro, dominato da un crocifisso ligneo del XIV secolo, presenta due ordini di stalli scolpiti verso il 1460; sul pavimento sono visibili due mosaici del XII e del XIV secolo. (da vedere). L’altare maggiore è barocco, e poi c’è la cripta dell’XI secolo. Ma l’attrazione è la facciata della Cattedrale si compone di due parti distinte: un atrio cinquecentesco ed una fronte neoclassica aggiunta nel 1848. L’atrio presenta un elegante prospetto architettonico in cotto, ornato da statue e da affreschi raffiguranti scene della vita della Vergine cui la chiesa è dedicata, bell’esempio di arte rinascimentale in Valle d’Aosta

La collegiata e il chiostro di Sant’Orso ad Aosta

La collegiata e il chiostro di Sant’Orso ad Aosta formano un prezioso complesso che comprende anche il priorato e la basilica paleocristiana. Si tratta di un insieme di edifici religiosi che risalgono al V secolo, ristrutturati nel corso degli anni.

Oggi questo complesso è un gioiellino nel centro di Aosta e merita una visita per il Chiostro Romanico, la Collegiata di S. Orso, il coro ligneo che risale al ‘400, la suggestiva cripta e un ciclo di affreschi dell’XI secolo.

La collegiata è dedicata ai Santi Pietro ed Orso, ed oggi si presenta con uno stile principalmente barocco. Da non perdere, oltre al coro ligneo e agli affreschi, un mosaico scoperto nel 1999 e il campanile romanico che svetta per ben 46 metri sulla città. Infine, il chiostro fu costruito intorno al 1100 e ospita 40 capitelli che illustrano scene del Vecchio e Nuovo Testamento e del Vangelo.

Il cortile esterno ospita il tiglio di Sant’Orso, così chiamato perché la leggenda vuole che sia stato piantato dal Santo intorno al 1530: dal 1924, questo maestoso albero è Monumento Nazionale.

Galleria Mercatini Natale 24 Piazza Chanox

Gallery La Cattedrale Santa Maria Assunta

Galleria Collegiata SS Pietro e Orso

“Dentro l’obiettivo” , la mostra dedicata al legnanese Gianfranco Ferrè al Forte di Bard

“Dentro l’obiettivo” , la mostra dedicata al legnanese Gianfranco Ferrè al Forte di Bard

90 opere di artisti della fotografia di livello mondiale per “immortalare” le “creature” di Gianfranco Ferrè, il legnanese conosciuto in tutto il mondo, in mostra fino al 9 marzo 2025. Sono proprio orgoglioso di questa dedica che rafforza in me, il sentimento espresso nell’Inno Nazionale: “Dovunque è Legnano”…

Dovunque è Legnano

La storia si ripete: dopo le mie “scoperte” ad Aosta, e precisamente al Castello di Sarre, al Castello di Saint Pierre, di opere afferenti a Legnano, grande scoperta a Bard: una mostra dedicata interamente a Gianfranco Ferrè, mio concittadino conosciuto in tutto il mondo per le sue “creazioni” di stile sobrio, fine ed elegante indossati dalle donne più importanti del mondo.

Qui 90 opere dei “maestri” della fotografia ad immortalare alcune eccellenze, disegni, schizzi all’interno della mostra “Dentro l’obiettivo”.

Sto parlando dei maestri Gian Paolo Barbieri, Guy Bourdin, Michel Comte, Patrick Demarchelier, Peter Lindbergh, Steven Meisel, Bettina Rheims e Herb Ritts.

Opere messe a disposizione dalla Fondazione Gianfranco Ferrè che aveva portato nella sua “Legnano” per il Centenario della città(1924 – 2024), la mostra “Gianfranco Ferrè tra ragione e sentimento”.(leggi articolo)

Il mio orgoglio, la mia gratitudine alla fondazione è enorme: ritrovare mostre, riferimento alla “mia” Legnano, mi dà gioia! e non mi pesano i 150km…

La Mostra “Dentro l’obiettivo”

Dal 6 dicembre 2024 al 9 marzo 2025 l’esposizione Gianfranco Ferré dentro l’obiettivorealizzata dal Forte di Bard e a cura del Centro Ricerca Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano e CZ Fotografia, presenta al Forte di Bard, un percorso inedito dedicato al grande architetto e stilista a ottant’anni dalla nascita.
(A soli 150km da casa!)
 
Il percorso espositivo è pensato per raccontare al pubblico il lavoro di Gianfranco Ferré a partire da immagini fotografiche, stampe in B/N, a colori, fotocolor, diapositive, provini e arricchito da abiti, schizzi e disegni.
 
Protagonista della narrazione è la sezione fotografica dell’Archivio Storico Gianfranco Ferré: oltre 90 opere, mai esposte prima, di otto maestri della fotografia di moda che con Ferré hanno lavorato a iconiche campagne pubblicitarie: Gian Paolo Barbieri, Guy Bourdin, Michel Comte, Patrick Demarchelier, Peter Lindbergh, Steven Meisel, Bettina Rheims e Herb Ritts.

gianfranco ferrè - Dentro l'Obiettivo- Forte di bard IVE 1

Il Percorso
Le sei stanze che accompagnano la galleria fotografica sono ispirate alla metafora della camera oscura e raccontano il processo di produzione dell’immagine attraverso provini, fotocolor, diapositive, scatti annotati dai fotografi. Al tempo stesso disvelano il processo creativo dello stilista introducendo sei principi operativi da lui spesso evocati – comporre, ridurre, enfatizzare, ricalibrare, decostruire, emozionare – che riconducono il linguaggio fotografico al lavoro di Ferré, accostando alle immagini altri elementi centrali della progettazione come i disegni, le cartelle materiali e gli stessi abiti.
Il percorso crea quindi continui rimandi che consentono di leggere il lavoro dello stilista nei tratti caratterizzanti dei diversi fotografi: dal rigore compositivo di Barbieri, agli scatti rapidi ed essenziali di Comte; dai racconti in chiaroscuro di Lindbergh, all’intensità dei ritratti di Rheims; dalle inquadrature eccentriche di Bourdin, alla ricercata naturalezza di Demarchelier; dal classicismo grafico di Ritts, sino alla complessità di Meisel, capace di far filtrare attraverso la realtà patinata della moda uno sguardo acuto sulla contemporaneità

Gianfranco Ferré (1944-2007). Note biografiche
Gianfranco Ferré nasce a Legnano il 15 agosto 1944. Dopo la maturità scientifica, si iscrive alla Facoltà di Architettura al Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1969. Il debutto nel mondo della moda avviene in questo periodo: Ferré disegna bijoux ed accessori, notati quasi per caso da alcune redattrici di moda. Nel 1973 Gianfranco Ferré intraprende il primo viaggio in India, dove, per conto di un’azienda italiana disegna e fa produrre in loco una linea di abbigliamento, la collezione “Ketch”. Contemporaneamente avvia una serie di consulenze stilistiche con diverse aziende di abbigliamento. Datano 1974, le prime collezioni di prêt-à-porter e le prime sfilate: “Les Grenouilles”, “Courlande” e “Baila”. Al maggio del 1978 risale la fondazione della società “Gianfranco Ferré” e nell’ottobre dello stesso anno la prima sfilata di prêt-à-porter femminile. Al lancio dell’abbigliamento maschile, nel 1982 ed alla creazione di accessori e di prodotti realizzati su licenza, si aggiunge poi, dal 1986 al 1989, l’esperienza dell’Alta Moda, con sfilate a Roma. Nel 1983 partecipa alla nascita della “Domus Academy”, scuola post-universitaria di Design, dove, fino al 1989, dirige il corso “Design dell’abito”. 
Nel maggio del 1989 è nominato Direttore Artistico della Maison Christian Dior per le linee femminili di Haute Couture, Prêt-à-Porter e Fourrure. Incarico che durerà sino al 1996. 
Nel marzo 2007 Gianfranco Ferré è nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. 
Gianfranco Ferré scompare il 17 giugno 2007.­

gianfranco ferrè - Dentro l'Obiettivo- Forte di bard IVE (7)
gianfranco ferrè - Dentro l'Obiettivo- Forte di bard IVE (36)

Info “Dentro l’Obiettivo”

Dal 05 Dicembre 2024 al 09 Marzo 2025 Bard-Aosta

Curatori: Centro Ricerca Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano, CZ Fotografia

Luogo: Forte di Bard – Via Vittorio Emanuele II – PARCHEGGIO a pagamento. Stessa via
Orari: feriali: 10.00 | 18.00 sabato, domenica, festivi: 10.00 | 19.00 lunedì chiuso.
Biglietteria aperta tutti i giorni dal 26 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025
Costo del biglietto: Intero: 12,00 euro Ridotto (over 65): 10,00 euro – Ragazzi (19-25 anni): 3,00 euro Gratuità: possessori Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta e Abbonamento Musei Lombardia Valle d’Aosta; Membership Card Forte di Bard;

Info: +39 0125 833811
E-Mail info: info@fortedibard.itSito ufficiale: http://www.fortedibard.it

“Mettersi insieme per andare Oltre”. Gli auguri del Sindaco Lorenzo Radice

“Mettersi insieme per andare Oltre”. Gli auguri del Sindaco Lorenzo Radice

Dopo gli auguri del sindaco di Rho, Andrea Orlandi, come anticipato intervista al sindaco di #legnano, Lorenzo Radice. Il bilancio del 2024, la “speranza” e gli auguri per il 2025 basati su “essere Comunità” e come lui afferma, grazie anche al Centenario della città (1924 – 2024),: “Mettersi insieme per andare Oltre“. Ecco qui intervista con gli auguri, che ricambio…
#legnano #milano #lorenzoradice @sindacodilegnanolorenzoradice @iviaggidienzo #iviaggidienzo

Bilancio 2024 e prospettive 2025 per Radice

Come anticipato, dopo l’intervista-auguri al collega Andrea Orlandi, l’intervista ad un altro giovane sindaco dell’Altomilanese, Lorenzo Radice.

Il Sindaco di #legnano partendo dall’anno del Centenario, che sta per chiudersi, traccia un bilancio del 2024 del tutto positivo legato alle cerimonie ma anche in relazione agli investimenti. In particolare ha affermato che in città esistono tante realtà, cittadini/e, commercianti, imprenditori che fanno comunità. E lo ha toccato con mano grazie ai tanti eventi dove ognuno si è messo in gioco.

Mettersi insieme per andare oltre“. Questa la sintesi che a me piace molto Mettersi insieme anche per i progetti. E il 2024 è stato per Legnano l’attivazione di tanti cantieri, frutto anche delle risorse giunte dal PNRR e sul quale il sindaco si scusa per il disagio. I temi affrontati ed alcuni chiusi.

La ex Accorsi che sta diventando un “centro” di comunità, le piste ciclabili, gli interventi anche a favore delle periferie. Alcuni di questi progetti-lavori si protrarranno anche nel 2025 e l’augurio è di creare meno disagi alla comunità che avrà una città più bella e a dimensione uomo!
Auguri. (grazie al sindaco per la foto!)

La cultura come “attrattore” nel “bilancio” di Andrea Orlandi sindaco di Rho

La cultura come “attrattore” nel “bilancio” di Andrea Orlandi sindaco di Rho

La cultura come attrattore del territorio di Rho. Questa la considerazione e l’investimento del Comune di Rho, nel bilancio del sindaco Andrea Orlandi. Ma anche i lavori di ristrutturazione di piazza Visconti, i lavori del PnRR …Auguri…

La cultura per Rho

Ho intervistato due sindaci del Territorio dell’Altomilanese per un bilancio e prospettive per il 2025: il sindaco di Rho, Andrea Orlandi e il sindaco di Legnano Lorenzo Radice. Due giovani sindaci che hanno posto l’attenzione su due elementi: la cultura e la mobilità (insieme ai numerosi progetti in tutti i settori). Il sindaco di Rho, Orlandi, ha posto l’attenzione , per quanto concerne la cultura, con il nuovo “motore” della conoscenza: il “TEATRO DE SILVA”. Qui lo scorso anno, ed anche quest’anno, sono stati fatti investimenti importanti. E’ nata una Fondazione, è stato individuato il direttore nella persona di Fiorenzo Grassi, umo di grande conoscenza ed esperienza, sono stati creati i presupposti per realizzare “stagioni” di livello. E proprio da qui è partito il sindaco. Che è andato oltre: “La cultura puo’ diventare per Rho, un attrattore” Di questo beneficerebbe la città, le attività economiche. Ma potrebbe essere , e ci stanno lavorando, anche un “incubatore” per i tanti che per lavoro, passando da Mind o Fiere, si fermano in città. Ma poi i lavori di ristrutturazione della piazza Visconti, che ha portato alla luce resti romani. ma anche i lavori sulle scuole, di cui alcuni sono a buon punto, altri in ritardo sulla tabella di marcia. ma questo ed altro nella intervista. Mi associo al sindaco e ritengo che Rho( ma lo penso anche per Legnano), con le sue bellezze, possa essere un “attrattore”. Auguri!

Atmosfere Natalizie al Concerto di Natale delle Scuole “Niccolò Paganini”

Atmosfere Natalizie al Concerto di Natale delle Scuole “Niccolò Paganini”

Oltre 200 musicisti al Concerto di Natale delle Scuole Musicali “Niccolò Paganini” al @teatrotirinnanzi del direttore #fabioporetti che hanno eseguito brani della tradizione natalizia e non solo…
#legnano #milano #scuoledimusicapaganini #fabioporetti #lorenzoradice #iviaggidienzo #natale #musicanatalizia

Concerto di Natale

Atmosfera natalizia ieri sera al teatro Tirinnanzi di Legnano con il suggestivo concerto organizzato dalle scuole di musica N. Paganini in collaborazione con Confcommercio e comune di Legnano del direttoe Fabio Poretti.

Oltre duecento i musicisti che si sono avvicendati sul palco.

In apertura l’orchestra d’archi,che ha eseguito tradizionali canti natalizi con una particolare eleganza e raffinatezza. Molto applaudita l’esibizione del duo Encanto, che ha proposto, tra gli altri, una splendida versione dell’ Hallelujah di Cohen.

A concludere la Paganini Master band, che ha eseguito famosi brani natalizi, creando una particolare atmosfera, calda e suggestiva ( bis a grande richiesta).
Tutto ciò in un teatro Tirinnanzi pieno di pubblico e con un’ atmosfera resa ancora più “calda” dalle luce delle candele ad ornamento del palcoscenico.

I saluti

Al Concerto erano presenti il Sindaco Lorenzo Radice e l’Assessora Ilaria Maffei entrambi hanno sottolineato sia la qualità delle esecuzioni, sia la disponibilità e le molteplici iniziative che la Scuola offre al territorio attraverso eventi e collaborazioni.

Il nostro stupendo teatro, che ormai è davvero un po’ casa nostra”, ha evidenziato infine il Direttore della Scuola Fabio Poretti.

Citazione ripresa anche dal Sindaco nel suo intervento, sottolineando come: “Il team di lavoro in generale, e la scuola in particolare stiano facendo un egregio lavoro nella conduzione di questa importante struttura legnanese”.

Alice Norcini

Foto di Sergio Banfi

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