a
Coinvolgente il Trio Bonafede…a Eventi in Jazz 24

Coinvolgente il Trio Bonafede…a Eventi in Jazz 24

Una serata emozionante, coinvolgente, originale quella andata in scena al Teatro Manzoni di Busto Arsizio, ultimo spettacolo a Busto per Eventi in Jazz 2024. A dare man forte a Salvatore Bonafede, “catturando” l’attenzione mia e della gremita platea,  l’esibizione di Parazzoli, campione mondiale di TipTap nella parentesi Rag-Time. E poi l’esibizione dell’Orchestra Mandolinisti Bustesi, prima “soli” e poi nella jam session con tutti e tre. Insomma una serata x tre che ha triplicato l’emozione non trattenuta del direttore artistico Mario Caccia e dell’assessora alla cultura Manuela Maffioli…Come non dar torto…
#teatromanzoni @abeatrecord @mariocaccia @iviaggidienzo #salvatorebonafede @bonafedetrio #eventiinjazz

Jam Session Bonafede, Parazzoli e l’Orchestra Mandolinisti Bustesi (Altri video su canale YT IVE https://www.youtube.com/channel/UC6igEdQac23Gg8pp79X9sbA )

L’evento a Eventi in Jazz 2024
E’ andato in scena nella cornice (forse un po’ piccola) del teatro Manzoni, l’ultimo appuntamento di Eventi in Jazz 2024 con il Trio Bonafede, il tiptapper Tommaso Parazzoli e gli attesi Mandolinisti Bustesi.

Miscela esplosiva per me , ma anche per i tantissimi arrivati anche da fuori città, che hanno riempito il teatro, abituati ad una unica band e magari intima-in acustica come lo sono stati i concerti precedenti. (Vedi Eugenio Finardi) .

E , dal mio punto di vista, il progetto è stato un successo, come dall’entusiasmo, a fine serata del direttore artistico Mario Caccia e dalle parole dell’Assessore alla cultura Manuela Maffioli, che hanno affermato all’unisono il “ruolo importante della cultura e della musica, in questo caso, a Busto Arsizio. Scoprire le origini per guardare al futuro. Come questo evento”.

Intervista al Direttore Artistico Mario Caccia

L’evento

L’evento inedito ed originale ha visto l’esibizione ed il coinvolgimento del pubblico in diversi momenti “didattici” del Maestro Salvatore Bonafede, pianista di fama internazionale, l’Orchestra dei Mandolinisti Bustesi, simbolo della tradizione mandolinistica italiana, e il ballerino di tip tap Tommaso Maria Parazzoli, campione mondiale 2022.


Un viaggio alle radici del jazz, in un mix di musica e danza sorprendente perché il maestro ha eseguito un repertorio ispirato al ragtime, la musica popolare negli Stati Uniti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, da cui poi si evolse il jazz.

Un ritorno alle origini alla musica che si ascoltava prima con il corpo e poi con le orecchie” ha affermato Bonafede

Bonafede Trio

La serata
Ha introdotto la serata il Trio Bonafede con il progetto “Sicilian Opening” dove il Maestro al piano, accompagnato da Roberto Piccolo al contrabbasso e Nicola Stranieri alla batteria, hanno proposto brani del suo album Sicilian Opening, tra cui Italian Ingegno e Sicilian Opening.

I tre ormai sono una garanzia e ora Piccolo, ora Straniero si sono esibiti in virtuosismi veri e propri partendo dalle origini attingendo dalla storia del tip-tap che diverrà poi swing o jazz negli anni 20-30.

Poi in crescendo L’Orchestra dei Mandolinisti che si sono esibiti in diversi brani della tradizione diretti dal giovane maestro. Successivamente, introdotto dal maestro Bonafede è salito sul palco Tommaso Parazzoli, che ha “trascinato” il pubblico in una performance di Tip-tap e che ha portato ad una Stand-ovation, nella jam session mutuando il brano ragtime The Entertainer di Scott Joplin.

Grazie e alla prox venerdi 15 a Castellanza con la Verdi Jazz Orchestra diretta dal Maestro Pino Jodice del Conservatorio di Milano.  

Orchestra mandolinisti Bustesi
A “Futura”, il “domani”  che verrà

A “Futura”, il “domani”  che verrà

Sold out al Teatro Tirinnanzi di Legnano per “Futura”: da @tulliodepiscopo, @danpeterson, @massimoboldi, @andreaquintale ma anche Alessandro Plateroti, Claudio Gemme gli sportivi @valentinarodini  e in collegamento @umberto Pellizzari  per immaginare il futuro che verrà. Con ironia Leopoldo Gasbarro, insieme agli ospiti, ha affrontato temi profondi che riguardano ognuno di noi: dalla “vecchiaia”, al lavoro, alle “cure” …
(foto di Dario Croci. Altri video su canale YT https://www.youtube.com/channel/UC6igEdQac23Gg8pp79X9sbA)

@tulliodepiscopo @massimoboldi @andreaquintale #leopoldogasbarro @famiglialegnanese #legnano #milano

“Futura”

Mutuando il celebre brano di Lucio Dalla, Emanuela Cappellazzo del Consiglio della Famiglia ed il presidente Gianfranco Bononi, insignito della benemerenza civica da poco, ha coinvolto Leopoldo Gasbarro direttore di Wall Street Italia per un evento dedicato al futuro. Sono felice di questa ulteriore iniiativa di livello della Famiglia Legnanese, che alza sempre di più l’asticella per far riflettere su temi “profondi” e scomodi. Giovedi 7 si è parlato di futuro, con ironia e delicatezza con un parterre di tutto rispetto, partendo da Alessandro Plateroti, Claudio Gemme giornalista il primo e manager il secondo (è stato anche alla Tosi di Legnano) ma anche artisti e professionisti, come il batterista di fama mondiale, @tulliodepiscopo, l’attore @massimoboldi e il cabarettista @andreaquintale. Tra una battuta ed un’altra, luoghi comuni (sui quali ha scimmiottato Quintale) emerge un dato: siamo sempre più longevi e bisogna fare i conti con questa realtà

Analizzare il presente per guardare al domani

All’interno dell’dea di “Futura” c’è stata la voglia di “comprendere” il presente per guardare alla vita del Domani. È la vita che immaginiamo di vivere, è la vita che sogniamo di vivere. Tuttavia, in questo tempo, ai sogni si stanno sostituendo le paure e le incertezze di un mondo il cui racconto appare sempre più cupo. Anche le belle notizie rischiano di diventare elementi di negatività: chi non vorrebbe vivere più a lungo? Eppure, oggi si parla di “rischio” longevità. Il difetto sta nel punto di partenza: i nostri genitori e i nostri nonni dovevano ricostruire un Paese distrutto dalle guerre, segnato dalla fame e da malattie di cui oggi neanche più conosciamo i nomi. Oggi, invece, partiamo da un benessere già consolidato e che abbiamo paura di perdere. Un esempio concreto ha dichiarato Gasbarro: “Le aspettative di vita oggi sono di 100/120 anni, facendo vedere delle tabelle”, quindi insieme agli ospiti, intercalati da “sketch” di Andrea Quintale ed al piano di Antonio Rossi, il discorso è diventato “leggero”…

Il Talk

E’ impossibile raccontare tutta la serata, ma sono stato colpito dall’intervento dei due “tecnici”. Gemma ha parlato di “mancanza di manodopera qualificata”, di giovani “pantofolai”, di mancanza di collegamento scuola-lavoro. Temi che mi rincresce dire, sento da tanto nei convegni…ma nessuno propone medicine. Qualche “medicina” è stata osservata dal collega Plateroti che ha chiosato: ” finiamola con i pregiudizi e se c’è necessità funzionale-operativa, se causa longevità non disponessimo di “giovani”, allora accettiamo gli immigrati e diamo cittadinanza appena arrivano sul suolo italiano! (ius soli funzionale e pragmatico!”.
Gasbarro poi si è rivolto a Dan che ha affermato: la “motivazione” sta dietro alle azioni”. Poi ha raccontato la sua esperienza in Cile ed Italia dove una motivazione è il cibo e la bellezza e ricchezza culturale (cit: si affrontano meglio le sfide…)…
Poi la parola agli sportivi: “la sfida, la passione sono strumenti motivazionali forti e migliorano la nostra vita con sguardo al futuro”. Infine gli artisti (vedi intervista). Massimo Boldi ha affermato “se hai un obiettivo chiaro da perseguire, è quello il tuo futuro” ed ha lanciati “A capodanno tutti a casa mia”, il nuovo film. Tullio de Piscopo, ha immaginato un futuro più di comunità ed amore: “dall’amore, dal saluto, dall’attenzione verso gli altri, saremo uomini migliori”. Tullio ha presentato e fatto esibire un suo studente legnanese del “suo” corso di batteria.
E questo per me è gia domani, è già Futuro!

Concerto solidale di Massimo Priviero con il Rotary club Altomilanese

Concerto solidale di Massimo Priviero con il Rotary club Altomilanese

Concerto solidale di @massimopriviero sabato 9 novembre 2024, al @teatrotirinnanzi insieme al @rotary_parchialtomilanese per “avvicinarsi” ai giovani attraverso il progetto D(Mi)Racconto una storia. Per l’occasione Priviero presenta il suo nuovo cd “Dario di una vita” e sul palco del #teatrotirinnanzi saliranno due giovani musicisti…Posti ancora disponibili…

Il Progetto (mi) Racconto una storia
Sono vicino al Rotary Club Altomilanese da un po’ di anni e da “cugino” Lion partecipo a diverse serate e da giornalista ho seguito diversi eventi solidali. Non potevo non sentirmi vicino a questa ultima iniziativa organizzata dal presidente Vincenzo Saitta Salanitri.
Il presidente in conferenza stampa, alla presenza del Sindaco Lorenzo Radice e dell’artista rock d’autore tra i più importanti italiani Massimo Priviero, ha introdotto i “services” del Club che si riunisce a Cerro e che tra i soci vede anche diversi amici. Tra i progetti realizzati ho seguito ad esempio quelli rivolti ai ragazzi come Progetto Mentoring, Screening visivo, Operazioni Carriere, Gavioli Film Festival, Progetto Bullismo, BA Classica. Bersi la vita, Legalità e cultura dell’etica oltre ai corsi specifici dedicati alle nuove generazioni. In tale contesto si inserisce il progetto “(Mi) racconto una storia” previsto il 9 novembre in occasione del concerto di Massimo Priviero che, per l’uscita del suo nuovo album intitolato “Diario di vita”, ha scelto la splendida cornice del teatro Tirinnanzi di Legnano per iniziare il tour 2024/25. Tra l’altro Massimo ha deciso di vivere anche a Legnano!

Intervista al presidente Rotary Parchi Altomilanese Vincenzo Saitta

Obiettivo del progetto (Mi)Racconto una storia

Scopo del progetto è rendere “capaci” gli adolescenti di comunicare secondo modalità assertive, empatiche ed efficaci; acquisire tali competenze è un life-skill fondamentale. Partendo da un laboratorio di scrittura creativa, gli adolescenti vengono guidati all’espressione, attraverso lo strumento del teatro, di tutto quello che si vorrebbe ma non si riesce a comunicare. La scelta dell’artista non è casuale: Massimo Priviero, che presenterà il Cd nei testi delle sue canzoni parla di pace, di armonia, di condivisione di ideali – temi fondamentali nelle azioni di Rotary International – canta di obiettivi ambiziosi talvolta fin troppo audaci che il cantautore traduce nella canzone Il mio nome è pace in “SONO IL SOGNO CHE NON MUORE MAI”. Nella presentazione del brano ABBI FORZA, le parole del cantautore rimandano all’intento del progetto in parte finanziato dai ricavi del concerto: aiutare i ragazzi a darsi le risposte che da soli non trovano in modo da evitar loro di vivere momenti di difficoltà e di impotenza talmente grande da non renderli più capaci di apprezzare la vita; affiancarli nel processo di significazione non solo degli eventi che avvengono fuori da loro, ma anche delle emozioni, pensieri e sentimenti che sentono dentro di loro.

Le dichiarazioni di Massimo Priviero e del sindaco Radice

Massimo nella intervista esclusiva afferma: “Tante delle cose che ho scritto e che scrivo si portano dietro questa necessità: potreste chiamarla bisogno di forza di vivere …come se alzandoti al mattino tu realizzassi il conflitto e la difficoltà dell’anima tua rispetto a come gira il mondo che hai davanti; per questa semplice ragione hai la necessità di mettere quella che qui chiamo forza dentro alla tua vita, consapevole della tua fragilità ma anche del fatto che sei tu quello che disegna il più possibile il tuo destino. Inoltre ho scritto e pubblicato il cd per “arrivare” ai giovani. Mi son detto: quale futuro diamo ai giovani? Il problema del lavoro come lo affrontiamo? E forte del fatto che mio figlio vive a Londra perché qui non c’erano possibilità, la mia attenzione è tutta su di loro. Al concerto di sabato, avrò il piacere di esibirmi con due giovanissimi”. Ecco, per me, un esempio concreto di “comunicazione” e passaggio generazionale.
Parole a supporto anche da parte del sindaco di Legnano, Lorenzo radice che ha concluso la conferenza: “Ringrazio il Rotary Parchi e Massimo primiero per l’assoluta pregnanza e attualità nel cercare di dare risposta, in una dimensione etica, alle difficoltà dei più giovani nell’affrontare la vita e le sue sfide, in una società che sempre più li mette sotto pressione, schiacciati  dal peso di una vita fatta sempre più di prestazioni e sempre meno di emozioni”.

Intervento sindaco Lorenzo Radice

Gallery

Investitura della Contrada di San Magno tra sport, storia solidarietà

Investitura della Contrada di San Magno tra sport, storia solidarietà

La ricca ed intensa giornata dedicata al Santo Patrono della città di Legnano, San Magno si è conclusa con due eventi nell’evento: l’investitura civile e religiosa della reggenza della contrada “Nobile” e il Premio San Magno a Tommaso Gianazza. Interessanti la storia di San Magno e l’impegno” per la solidarietà nell’anno del Centenario della città…(foto di Sergio Banfi)…
@contradasanmagno #legnano #milano @paliodilegnanoofficial @collegiodeicapitani @iviaggidienzo @basilicasanmagno

I Valori della Investitura

Tante iniziative a Legnano per il Santo Patrono nell’anno del Centenario della città.

In mattinata la cerimonia di consegna delle benemerenze civiche (vedi articolo).

Nel pomeriggio, Investitura della Contrada di San Magno dove il valore forte è rappresentato dalla “promessa della reggenza” – Un patto “forte” tra la reggenza ed il proprio popolo ma anche a Tutta la comunità.

All’interno la consegna del 48° Premio San Magno.

Mi fa sempre molto piacere partecipare perché se la mattina la cerimonia è stata “gestita” dalle istituzioni comunali, il pomeriggio con la consegna del 48° premio San Magno, le contrade diventano protagoniste, laddove ci fosse ancora la necessità di ripeterlo, della socialità, della solidarietà in città.

E questo per me è un valore imprescindibile che ho sempre “valorizzato” sia nei miei ruoli “palieschi” sia in veste di giornalista. Grazie!

Promessa della reggenza

L’investitura della reggenza rappresenta il momento clou della giornata. Alessandro Zanovello, capitano, Sofia di Simplicio castellana e Marco Barlocco hanno “promesso” fedeltà al “popolo” rosso-bianco-rosso. “Contradaioli di San Magno: ecco il Vostro Capitano”. Ha chiosato il cerimoniere con la Promessa pronunciata per ben tre volte. E’ toccato poi a Sofia Di Simplicio, che dalle mani della Gran Dama, Anna Lattuada ha ricevuto la corona ed ha giurato “impegno”. Infine Marco Barlocco, Gran Priore, ha confermato la sua dedizione.  Riconfermata nella carica di Gran Dama la Dama Anna Lattuada De Angeli, lo Scudiero Riccardo Vizzolini e nominati i Paggi.

La storia della città che fa comunità

Come accennato, i valori sui quali mi sono concentrato sono, come già detto, la “promessa”, ma anche la Storia (mio “pallino” per capire…il futuro) e la solidarietà. La storia è stata raccontata dal vicepresidente della Fondazione Palio di Legnano, Luca Roveda che ha letto la storia di San Magno. Storia ripresa da Don Angelo Cairati che ha ripreso alcuni passaggi dando valore “spirituale”. Il monsignore ha riflettuto sulla crisi dei giovani al punto di invocare il ritorno al servizio di leva per motivarli. E poi ritorno alla storia di Magno: “Un’epoca, quella in cui ha vissuto, dove le guerre erano all’ordine del giorno, San Magno seppe non tacere davanti all’arroganza dei potenti. Aiutò i poveri togliendo beni alla Chiesa, fu vicino a chi cadde in disgrazia, seppe, nei 12 anni di sua reggenza, essere di sostegno ai più deboli. Parole da dove è partito anche il Sindaco Lorenzo Radice, con un pensiero a Chicco Clerici, ha “chiuso” le celebrazioni del santo patrono ed ha affermato: L’amministrazione comunale nell’anno del Centenario riconosce nella Comunità legnanese persone “appassionate e coraggioseche si prodigano per migliorare la nostra comunità. E voi siete un esempio!”

Lo sport che fa comunità. Premio a Tommaso Gianazza
Durante la cerimonia un altro valore-bel segnale alla città dalla contrada San Magno, il 48° Premio a Tommaso Gianazza. “E’ un onore per me ricevere questo premio, dimostra l’affetto della Città di Legnano, dove sono nato“. Cosi ha commentato a caldo l’olimpionico 22enne legnanese Tommaso Gianazza che ha ricevuto il 48esimo Premio Contrada San Magno 2024, l’annuale premio che la Contrada offre per esaltare l’operato di meritevoli persone o enti operativi nel territorio che si sono particolarmente distinti per opere culturali, scientifiche, sportive ed umanitarie. Grazie alla Nobile che crede nei giovani!

Undici benemerenze civiche a Legnano. Il sindaco: “Rete solidale che crea comunità”

Undici benemerenze civiche a Legnano. Il sindaco: “Rete solidale che crea comunità”

Sono state ben undici le benemerenze civiche 2024 nel giorno del santo patrono e del centenario della città. Università degli Anziani di Legnano e Zona, dottor Germano di Credico, Associazione Medici Legnano, Luigi Camillo Barlocco (alla memoria), professoressa Valentina Bollati, Associazione Parkinson Insubria  aps, Filo Rosa Auser, Virginio Poretti (alla memoria), Gianfranco Bononi, Carlo Mari e Valeria Vanossi (alla memoria). Undici concittadini che “creano Rete di solidarietà e fanno comunità” le parole del sindaco alle quali mi associo , da ex-benemerito…(Foto a cura di Sergio Banfi. Alcuni video a mia cura)

Il significato delle benemerenze per me e per il sindaco  Lorenzo Radice
Ho ricevuto la benemerenza nel 2022 . Fu un’emozione unica che provai in quell’anno ed oggi l’ho ri-provata. Sono un ottimista e ritengo che la benemerenza sia uno strumento che ci migliora. In un momento come questo che stiamo attraversando bisogna “invogliare” a darsi all’altro per superare, ahimè, la negatività che “impera” . E Legnano è un laboratorio che ogni anno riconosce il lavoro di tanti che si impegnano per migliorare la nostra società.
Lo stesso pensiero l’ho ri-trovato nelle parole del sindaco Lorenzo Radice che , a proposito delle motivazioni date ai premiati, ha dichiarato: “Questa non è una città come tutte le altre della provincia di Milano. Non è Milano, ma ha qualcosa che le altre città non hanno e quel qualcosa siete voi. Siete quell’insieme di reti organizzate di solidarietà, di cura che creano le comunità dentro la Comunità. E questo è quello che rende Legnano questo splendido laboratorio. A nome di tutta la città dico Grazie”.

Ecco le motivazioni:

Professoressa Valentina Bollati

Professoressa Valentina Bollati: Laureata in Biotecnologie Mediche, è responsabile del laboratorio di Epigenetica Ambientale e Professore associato al Dipartimento di Scienze cliniche e di Comunità dell’Università Statale di Milano. Ha conseguito un dottorato in Medicina del Lavoro, aprendo la strada a una nuova linea di ricerca che esplora come l’ambiente influenzi i meccanismi epigenetici e molecolari e come questi siano poi associati allo stato di salute. La sua prima linea di ricerca indipendente ha dato vita ad un progetto sulle “Mutazioni epigenetiche nel melanoma maligno finanziato nel 2010 dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro. Si è distinta, inoltre, per aver vinto un Er Consolidator Grant, un progetto della Comunità Europea del valore di tre milioni di euro per lo studio dei meccanismi individuali che determinano la suscettibilità o meno a fattori ambientali potenzialmente causa di malattia. Motivazione: per il contributo al progresso della cultura in ogni campo del sapere ed il prestigio conseguito attraverso gli studi, l’insegnamento, la ricerca e la produzione scientifica

Intervista Gianfranco Bononi

Gianfranco Bononi

Gianfranco Bononi: ha sempre dimostrato una grande passione per la nostra città, mettendo a disposizione le sue competenze e impegnandosi costantemente per promuoverne la crescita da un punto di vista imprenditoriale, culturale e associativo. Conseguito il diploma di perito industriale elettrotecnico all’istituto Bernocchi, ha iniziato la sua attività professionale come tecnico ENEL prima a Saronno e poi a Legnano dove ha progettato il rifacimento totale dell’illuminazione nel 1968 ed è arrivato  a ricoprire l’incarico di dirigente dell’agenzia locale. Ha ricoperto l’incarico di consigliere di amministrazione e vicepresidente di Amga Legnano Spa. Importanti sono stati anche i ruoli ricoperti nel mondo del Palio: Gran Priore della Contrada San Magno, Cavaliere del Carroccio, Presidente del Comitato Legnano 1176. È stato inoltre Presidente dell’Associazione Volontari Fondazione Ticino Olona, consigliere e membro della Consulta della stessa. Rilevante la sua presenza nell’Associazione Famiglia Legnanese come consigliere prima e come Presidente dal 2014, dove ha continuato l’attività del predecessore Luigi Caironi per la promozione della cultura e la difesa delle tradizioni locali. È stato socio, consigliere e presidente di diversi Lions Club e ha ricevuto il Premio al merito professionale “Fabio Vignati” da APIL e Paul Harris Fellow dalla Fondazione Rotary International.

Motivazione: per il significativo apporto al miglioramento della qualità di vita e di convivenza sociale conseguente al generoso impegno nel lavoro e per il contributo al progresso della cultura.

Dottor Germano Di Credico

Dottor Germano Di Credico: laureatosi in Medicina e Chirurgia con lode presso l’Università degli Studi di Siena nel 1985, si è specializzato in Chirurgia toracica e Cardiochirurgia. Ha iniziato la sua attività professionale all’Ospedale San Raffaele di Milano, arrivando a ricoprire il ruolo di Dirigente medico all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e successivamente Direttore di Cardiochirurgia all’Ospedale Civile di Legnano. In tale veste ha avviato e incrementato l’attività del centro di Cardiochirurgia raggiungendo l’obiettivo di circa 500 interventi di chirurgia cardiaca maggiore e mantenendo successivamente ottimi livelli quali e quantitativi. Nel corso della sua carriera ha eseguito oltre 12mila interventi nei diversi settori della cardiochirurgia. All’attività professionale ha affiancato un’attività di ricerca e docenza,  ricoprendo diversi incarichi nelle più prestigiose università del mondo. È stato autore e coautore di oltre 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Cardiochirurgia dal 2008 al 2010.

Motivazione: per la competenza con cui dal 1988 opera nel settore della Cardiochirurgia e Chirurgia vascolare, unendo alla pratica medica l’attività di ricerca e dimostrando sempre una grande umanità soprattutto verso i più deboli e fragili.

Carlo Mari fotoreporter

Carlo Mari: si è distinto a livello internazionale nel campo della fotografia. Ha esposto in numerose città italiane e all’estero insieme con i più grandi fotografi del panorama mondiale. A Milano le sue opere sono state ospitate in prestigiosi spazi espositivi quali Gallerie d’Italia, Triennale, Fabbrica del Vapore e Galleria Brera. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali e collaborato con importanti riviste del settore. Ha pubblicato numerosi volumi dal 1998 ad oggi, ultimo in ordine di tempo “Amerigo Vespucci. The Atlantic Crossing”, frutto della sua esperienza sulla nave italiana più famosa al mondo. I suoi soggetti preferiti sono i paesaggi (molto spesso del continente africano) e l’umanità che li popola. Nell’estate di quest’anno ha partecipato alla visita della delegazione comunale nella città di Ebolowa in Camerun per il 60° anniversario del gemellaggio.

Motivazione: per il significativo apporto al miglioramento della qualità di vita e di convivenza sociale conseguente al generoso impegno nel lavoro e nella produzione culturale e artistica.

Università degli anziani di Legnano e Zona

Università degli anziani di Legnano e Zona: viene formalmente costituita il 19 giugno 1985, per iniziativa di un gruppo di 24 soci fondatori dopo due anni di attività sperimentale. L’intento dei fondatori era e resta quello di offrire ai cittadini di tutto il territorio diverse opportunità  per far nascere e stimolare interessi culturali e relazioni interpersonali. Il numero degli iscritti ha registrato un costante incremento negli anni arrivando a superare le 2mila unità. I corsi proposti, attualmente oltre 100, spaziano tra i più diversi ambiti: lingue, area umanistica, informatica, scienze e tecnologia, musica, sociale. Importante anche l’attività di promozione culturale attraverso l’organizzazione di visite guidate a mostre, spettacoli teatrali e viaggi.

Motivazione: per l’importante ruolo che l’Associazione ha svolto in quasi 40 anni di attività nella divulgazione del sapere nei più diversi ambiti e nella capacità di offrire occasioni qualificate di aggregazione e di incontro ai cittadini legnanesi e dei Comuni limitrofi.

Intervista a Sergio Breda x Università Terza Età

Associazione Medici Legnano

Associazione Medici Legnano: L’Associazione opera sul territorio dal 1955 attraverso i medici di famiglia che mettono costantemente a disposizione della cittadinanza non solo le competenze professionali finalizzate alla diagnosi e alla cura del paziente, ma sostengono e guidano i cittadini, offrendo loro il supporto, anche psicologico, soprattutto in momenti di particolare difficoltà, da ultimo il periodo dell’epidemia da Covid 19. Con la stessa determinazione, lo stesso impegno personale e lo stesso senso del dovere i medici hanno affrontato e superato una nuova emergenza derivante dalla mancanza di ricambio professionale fisiologico non adeguatamente supportato dall’arrivo di nuovi medici.

Motivazione: per il fondamentale lavoro svolto dai medici sul territorio, con particolare riferimento al periodo dell’epidemia Covid, per curare i cittadini, anche mettendo a repentaglio la propria vita, sostenendoli e offrendo loro sempre un punto di riferimento

Associazione Parkinson Insubria 

Associazione Parkinson Insubria  aps: nata nel 2007 dalla volontà di pazienti affetti dal morbo di Parkinson, dei loro familiari e di operatori sanitari impegnati nella cura, l’associazione intende creare un gruppo come punto di riferimento per tutti coloro che, a Legnano e nel territorio, vogliono trovare informazione, assistenza, ascolto e solidarietà. L’obiettivo dell’associazione è quello di garantire la miglior qualità di vita possibile alle persone affette dalla malattia di Parkinson supportandole concretamente con servizi socio-assistenziali e attività di informazione e formazione .L’Associazione ha continuato a crescere negli anni offrendo sempre nuove e varie attività per stimolare tutti i soci e renderli partecipi e consapevoli, includendo attività di fisioterapia, logopedia, riabilitazione cognitiva, musica e game therapy.

Motivazione: per attività ispirate ai fondamentali valori umani della solidarietà, della dedizione e dell’aiuto al prossimo, specialmente nei confronti dei più deboli e bisognosi.

Intervista a Rosanna Carnovali per Aspi Legnano

Filo Rosa Auser

Filo Rosa Auser: dal 2015, anno in cui è iniziata la sua attività, è impegnata nella formazione, informazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere, per promuovere la coesione e la solidarietà tra le donne e aiutare i cittadini a prendere coscienza della gravità del fenomeno, ponendo l’accento sul maltrattamento in famiglia. Aderisce alla rete Antiviolenza “Ticino Olona” e opera in istituti scolastici di ogni ordine e grado dal 2017, creando o collaborando in eventi nelle diverse realtà per diffondere la cultura del rispetto e della prevenzione della violenza. Nel corso degli anni ha formato oltre 4mila studenti e incontrato la popolazione in numerosi eventi informativi. Da ricordare la collaborazione fornita alla Polizia di stato per l’apertura della “stanza rosa” e la gestione del centro antiviolenza di Legnano.

Motivazione: per attività ispirate ai fondamentali valori umani della solidarietà, della dedizione e dell’aiuto al prossimo, specialmente nei confronti dei più deboli e bisognosi.

Intervista a Loredana Serraglia per Filo Rosa – Auser

Luigi Camillo Barlocco (Alla memoria)

Luigi Camillo Barlocco: diplomatosi all’istituto Dell’Acqua di Legnano, è stato nel 2001 tra i fondatori della Scuola di Babele Odv per la quale è stato volontario e membro del direttivo. Si è dedicato all’insegnamento della lingua italiana a centinaia di studenti stranieri provenienti da oltre 45 Paesi. Ha dimostrato nell’attività di insegnamento competenza, preparazione, empatia e professionalità. Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto all’accoglienza degli studenti, alla gestione della segreteria, al primo incontro con gli studenti, cui ha somministrato i test di ingresso e ha provveduto a inserire nelle classi. Sempre in prima fila nell’organizzazione di eventi, ha fatto dell’accoglienza della persona che arriva da lontano, dell’importanza di farla sentire accolta e di aiutarla i cardini di una vita. È mancato il 15 luglio 2024.

Motivazione: per attività ispirate ai fondamentali valori umani della solidarietà, della dedizione e dell’aiuto al prossimo, specialmente nei confronti dei più deboli e bisognosi

Virginio Poretti (alla memoria): è stato uomo di Palio, imprenditore avveduto, appassionato di arte e sportivo. Ha voluto, durante tutto il corso della sua vita, spendere le sue energie per rendere viva la nostra città, mantenere vive le sue tradizioni, creare occasioni di aggregazione, senza dimenticare il sostegno a chi è più in difficoltà. All’attività professionale all’interno della Duplotex ha affiancato la pratica sportiva all’interno delle giovanili della squadra cittadina, continuando poi a sostenerla come sponsor in serie C1. Fin da giovane si è inserito nel mondo del Palio, a partire dagli anni 70 rivestendo diverse cariche nella Contrada la Flora, prima Capitano e poi Gran priore per diversi mandati). Alla Contrada è sempre rimasto vicino, sostenendo e supportando anche le giovani generazioni di contradaioli, che hanno trovato in lui un punto di riferimento. Nel Collegio dei Capitani e delle Contrade ha ricoperto il ruolo di Gran Maestro godendo della stima e dell’apprezzamento di tutti. In questo ambito ha collaborato attivamente a due importanti eventi: l’incontro di una delegazione del mondo del Palio con Sua Santità Giovanni Paolo II e la sfilata a New York in occasione del Columbus Day nel 2002. È mancato il 30 dicembre 2023.

Motivazione: per il contributo al progresso della cultura.

Intervista a Carolina Borsani

Valeria Vanossi Il Sole nel cuore
Valeria Vanossi (alla memoria)
: Durante tutta la sua vita si è impegnata in prima persona per offrire aiuto concreto ai bisognosi, con un’attenzione particolare ai soggetti con disabilità e ai malati, soprattutto giovani. Numerose le iniziative e attività che ha organizzato, promosso e realizzato: per la Croce Rossa lo “Sportello del nonno”, il servizio “Ambulamondo”, il progetto “Disabilità con un sorriso”. Ha prestato assistenza ai migranti nelle aree dismesse cittadine ed ha partecipato a quattro missioni per portare aiuti alle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo e ai profughi somali accolti a Castiglione delle Stiviere. Nel maggio 2010 ha fondato una sua associazione umanitaria “Il Sole nel Cuore” onlus, prima e unica sul territorio nazionale che affida ai disabili il ruolo di assistenti in qualità di protagonisti, organizzando campi di protezione civile con il coinvolgimento delle forze dell’ordine, convegni, incontri con le istituzioni (Giunta Regionale e Senato). Sempre nel 2010 ha iniziato la collaborazione con l’ASST di Legano Ovest-Milano nell’attività di volontariato presso il Pronto Soccorso e nella kermesse “Ospedale in piazza”. Quando le è stata diagnosticata una grave malattia non si è persa d’animo, ma ha coinvolto altre donne affette dalla stessa patologia in una serata benefica al Teatro Galleria denominata “Belle ovunque e comunque”, iniziativa replicata negli anni successivi. Durante il periodo del Covid con la sua associazione ha realizzato 3mila 900 pasti per il personale medico e infermieristico in servizio a Legnano e Magenta e ha prestato servizio, insieme con le altre volontarie nell’hub vaccinale di Cerro Maggiore. Ha ottenuto importanti riconoscimenti da Rotary e Lions. È mancata il 14 giugno 2024.

Motivazione: per attività ispirate ai fondamentali valori umani della solidarietà, della dedizione e dell’aiuto al prossimo, specialmente nei confronti dei più deboli e bisognosi.

en_GB