Con soddisfazione stamani in conferenza stampa, sono stati dati i numeri dell’edizione del Palio di Legnano del Centenario. 8mila spettatori presenti allo Stadio “G.Mari”. 43mila gli spettatori in diretta TV su Antenna 3, 135mila le visualizzazioni streaming. 10-15mila le presenze sulle strade, 4,4 km completamente assiepati di spettatori arrivati dalla Lombardia ma anche da fuori Italia (USA e Francia in particolare), strutture ricettive sold out. Questi i numeri forniti a noi giornalisti stamani in sala Stemmi, che sommati ad altre iniziative come I Manieri Aperti del Collegio dei Capitani ed altri eventi portano il Palio sempre di più fuori città. Auspicio mio e della Fondazione Palio… Esiste anche qualche criticità.
I Numeri del Palio 2024 Stamani in conferenza stampa sono stati dati i numeri…Il palio del Centenario organizzato dalla Fondazione Palio, dal Collegio dei Capitani che ha coinvolto Il Comune di Legnano, La Famiglia Legnanese, il Cavaliere del Carroccio, sta “macinando” sempre più successi e sta arrivando al grande pubblico. Questo mi riempie di gioia ed è stato sempre un mio cruccio unitamente alla Fondazione, al Collegio dei Capitani ed a tutti quelli che si interessano di Palio. A dir la verità in molte conferenze ne ho sentito di ogni…ma con la Fondazione sembra che iniziamo a muoverci nella giusta direzione. Ecco i numeri: 8mila spettatori presenti allo Stadio “G.Mari”. 43mila gli spettatori in diretta TV su Antenna 3, 135mila le visualizzazioni streaming. 10-15mila le presenze sulle strade, 4,4 km completamente assiepati di spettatori arrivati dalla Lombardia ma anche da fuori Italia (USA e Francia in particolare), 3000 bambini alla festa Medioevale. I motivi del successo: una comunicazione in crescita, la presenza di Mamma Rai, la presenza del Corriere della Sera, senza sottovalutare le nostre testate locali cartacee e web che fanno tanto tutto l’anno per la valorizzazione di questo evento.
Qualche criticità
In conferenza stampa sono state affrontate anche le criticità. Dopo l’ottima intuizione di trasferire gli eventi allo stadio “G. Mari” a partire dalle Corse di addestramento, si è scoperti anche la “vulnerabilità” del Mari. Ci sono settori che andrebbero radicalmente rivisti: le infrastrutture per adeguarle al nuovo utilizzo. Purtroppo questo argomento crea criticità perché lo stadio è affidato alla Soc. AC Legnano Calcio. Da qui le sovrapposizioni di competenze, responsabilità. Chiaramente bisogna intervenire. Un altro tema “scottante”, a lungo termine è la realizzazione della “Pista al Castello” o immediate vicinanze. Progetto nato nel 2017 del quale scrissi già allora. Progetto che piace anche alla Fondazione e che si sta adoperando per la “messa in pista”. Tutte criticità che se non ben gestite creano situazioni di “stallo” . E , a mio avviso, con questi numeri, bisogna far presto!
E le positività
Non bisogna nemmeno “demonizzare”. La presidente della Fondazione Palio, Maria Pia Garavaglia in più di un’occasione ha auspicato che ogni cittadino legnanese “trasmetta” questa passione e valore. Ma non basta. Il vice presidente Luca Roveda ha rivisto le iniziative percorse tutto l’anno Da febbraio con la visita Europea di Strasburgo, a marzo con nove idee, come la Festa Medioevale, novità assoluta dell’edizione 2024 con oltre 3mila partecipanti al Parco Falcone e Borsellino, dove è stato installato anche il maxi-schermo e oltre 300 bimbi in “battaglia”. E poi il successo, in aprile, del Festival letterario, abbiamo avuto una risonanza anche a livello Nazionale. Ma poi anche le ricadute sul territorio per attività di accoglienza, attività di ristorazione(tema a me caro) Credo che bisogna proseguire su questa strada. L’idea potrebbe essere la creazione di un “tavolo di lavoro” (come è stato fatto per Milan Expo 2025 al quale ho partecipato dove c’erano anche associazioni di categorie come Confcommercio), con gli organizzatori, uomini di comunicazione, giornalisti e chiaramente gli attori principali: le contrade.
Il territorio in cui vivo esprime delle eccellenze. E con orgoglio che alcuni dei protagonisti, che ho conosciuto personalmente, hanno ricevuto la “Rosa Camuna” nel giorno della “Festa della Lombardia” ( che coincide con la data del 29 maggio 1176 ovvero con la manifestazione della battaglia di Legnano del 29 maggio 1176). Sto parlando di Alfonso Dolce, Gigi Riva(alla memoria), Umberto Bossi. Ma poi ci sono altri Lombardi, che non ho avuto il piacere di conoscere ma che rendono il territorio eccellente. (una persone che stimo molto è Ambra Angiolini tra le premiate)… Ecco le motivazioni ( vai su sito Regione) e l’elenco Foto Regione Lombardia, Sesto Notizie, Legnanonews e Sempionenews…
Festa della Lombardia Come dicevo il 29 maggio del 2024, ma accade tutti gli anni, viene conferita a persone eccellenti la Rosa Camuna coincidente con la battaglia di Legnano che accadde il 29 maggio 1176. L’evento in Palazzo Lombardia ha visto quest’anno il riconoscimento da parte del Governatore Fontana e del Consiglio Regionale (bipartizan) di tante personalità divise per aree tematiche con le proposte del presidente, due, e del Consiglio, cinque. Quest’anno è stata attribuita anche alla Val Masino dedicata ai tre Finanzieri “caduti” durante delle esercitazioni in questa valle.
Rosa Camuna del Presidente a D&G
Il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana, ha attribuito i due riconoscimenti a Fedele Confalonieri e Dolce&Gabbana. Ha ritirato il riconoscimento l’a.d. Alfonso Dolce – con la motivazione: “impresa di eccellenza che celebra i suoi 40 anni ed è motivo di grandissimo orgoglio della nostra regione nel mondo”. Alfonso ha ringraziato: “Ringrazio il presidente della Regione – ha detto Alfonso Dolce – per un riconoscimento al nostro inteso lavoro che procede da 40 anni. Nella nostra attività c’è tanto ‘polmone’ lombardo: tutta la nostra macchina ‘gira’ in Lombardia, pensando alle sedi di Milano, Legnano e Castano Primo. Siamo radicati in questo territorio e ne è una testimonianza anche la collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo”. Alfonso è socio onorario della Famiglia Legnanese ed ha ricevuto pure la Tessera d’Oro. In questo ultimo periodo si è messo a disposizione della città ed è uno dei partner della Fondazione Palio di Legnano ed accoglie ormai da un po’ di anni, il Gran Gala del Palio di Legnano.
Rosa Camuna del Consiglio e menzioni
Tra i 5 premiati dal Consiglio, l’amministratore delegato dell’Inter Campione d’Italia, Giuseppe Marotta (“dirigente con un curriculum costellato di risultati eccellenti nelle squadre italiane, tra le quali le lombarde Inter, Atalanta, Monza, Como e Varese”). Poi a GIUSEPPE ROMELE, OMAR EDOARDO PEDRINI, FONDAZIONE ADMO LOMBARDIA ETS – ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO- SERVIZIO CANI GUIDA LIONS E AUSILI PER MOBILITÀ NON VEDENTI ODV (l’orgoglio sale perché sono anche un socio Lions). Previsto, inoltre, il conferimento di menzioni individuate dal Consiglio regionale e di una serie di ‘Premi tematici Rosa Camuna del Presidente’. Tra questi, i riconoscimenti a Umberto Bossi(Premio per le Riforme Istituzionali – “Ha aperto la strada al processo di riforme costituzionali” e Ambra Angiolini (Premio per lo Spettacolo e l’Impegno sociale – “Artista di grande umanità che si batte per i diritti umani con uno spiccato impegno per le campagne di sensibilizzazione sociale”).
Premi ‘Tematici’ Rosa Camuna del Presidente
AMBRA ANGIOLINI – Premio per lo Spettacolo e l’Impegno sociale
DON ANTONIO MAZZI – Premio per la Solidarietà sociale
SUOR ANNA MONIA ALFIERI – Premio tutela Diritto all’Istruzione
SILVANO COLOMBO – Premio per la Cultura
CRISTIAN FRACASSI – Premio per l’Innovazione
UMBERTO BOSSI – Premio per le Riforme Istituzionali
MAHMOOD – Premio per la Musica e l’Impegno sociale
FIORENZO TAGLIABUE – Premio per la Comunicazione
DANIELA CUZZOLIN OBEROSLER – Premio per il Giornalismo
MARCO GALBIATI – Premio per il Sostegno alla Cardiochirurgia
DOMENICO GERACITANO – Premio per l’educazione e l’Impegno civico
ASS. NAZ. BERSAGLIERI LOMBARDIA – Premio l’Impegno sociale
Finita la “stagione” dei concerti-eventi al chiuso, si parte con l’estivo (implorando Giove Pluvio di “calmarsi”), Da stasera al via Il Big Bang Musica Fest a Nerviano (fino al 2 giugno). Poi la “pallla/palco” a San Vittore Olona con Rembareer (dal 6 al 9 giugno), E poi i più attesi: dal 27 giugno Rugby Sound 2024 all’Isola del castello di Legnano e da li a poco Il Festival di Villa Arconate a Castellazzo di Bollate…L’estate è iniziata. E tu sei pronto per “godere” di questa bellezza?…
Voglia di “stare” insieme
Uno degli “aggregatori” sociali per me è la musica. La voglia di stare insieme, socializzare, bersi una birra con un’amica o un amico è una delle aspirazioni di ognuno di noi. Qualche anno fa per partecipare a Festival, concerti, eventi bisognava fare km. Oggi, grazie ad un territorio accogliente, socializzante e grazie alla sensibilità di “organizzatori di eventi”, oppure alle istituzioni, è possibile godere di bellezza senza fare km di strada ( riducendo anche il rischio di incidenti e possiamo approfittare di qualche birra in più). Qui un elenco di alcuni eventi. L’elenco è lungo, ma preferisco segnalare quelli che ho seguito da sempre anche in veste di past director di Sempionenews. Si parte da Big bang Fest di Nerviano
Big Bang Fest Nerviano (dal 29 maggio)
Tutto pronto per il festival musicale Big Bang Fest Ritorna da stasera fino al 2 giugno a Nerviano il Big bang Fest Xi^ edizione, in via Papa Giovanni. Il Festival ad accesso Gratuito coinvolge un pubblico giovanile. Lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 30 mila persone. Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Giovaninervianesi.it. Il programma ricco ed intenso si coonuiga con Street Food, zona relax, mercatino e zona concerti. Questa la line up annunciata finora per l’edizione 2024: stasera 29 maggio: Bandabardò & Cisco – Ultimo Tango Tour, Matrioska, Secret Artist TBA; giovedì 30 maggio Cor Veleno – Fuoco Sacro Tour, Kaos & Dj Craim – Fastidio Tour, Egreen, Arem; venerdì 31 maggio L’Officina della Camomilla – Dreamcore Summer Tour, Secret Artist TBA, Claudym, Cactus; sabato 1 giugno Merk & Kremont, SAM, Stuck; domenica 2 giugno Serena Brancale – Baccalà Tour, Secret Artist TBA.
Rembambeer (dal 6 giugno)
Un altro festival ovvero festa di socialità ed impegno è quello in scena a San Vittore Olona. Nona edizione da quando tre amici decisero, quasi per scherzo, di mettersi in gioco. Ebbene quell’idea davanti ad una birra è diventata una solida realtà. I ragazzi di S.V. O.S.T. vi invitano già dal 6 giugno con Babaman e dj Feed. Poi sul palco saliranno il 7 Bambole di pezza e l’8 Teo e le Veline Grasse. Domenica 9, chiusura con gli amici di Radio Delta International dove il bravo Rudy catturerà l’attenzione con disco music e musica di aggregazione. Vi aspettiamo!
Rugby Sound 2024( dal 27 giugno)
Ho seguito dalla seconda edizione il Rugby Sound. Ora giunto alla 22^ non posso non citare il festival che ha fatto conoscere musicalmente, prima Parabiago ( a dire il vero grazie al Rugby Parabiago 1948) e poi Legnano al punto di essere considerato uno dei più importanti d’Italia grazie anche a Shining Production che porta sempre big o emergenti qui. La prima data è fissata per il prossimo 27 giugno con djset dei Norvegesi Röyksopp e il concerto dei Subsonica, il 28 giugno arriva “Mai dire Goku..”, mentre il 29 giugno si torna in patria con la musica anni ’90 pronta a far ballare con il sound di Gigi D’agostino, Gabry Ponte, 883 e Corona Domenica 30 giugno, Die Antwoord e Cosmo.
Festival di Villa Arconati(dal 26 giugno) Ho conosciuto il Festival grazie all’amico Gianni Zuretti, che insieme a Giancarlo hanno portato alla ribalta un festival di “provincia”. Da li in poi, con Gigi Marinoni, non ne abbiamo perso una edizione. Sul suggestivo palco di Villa Arconati debutterà mercoledì 26 Giugno Arturo Brachetti . Il 1 luglio salirà Vinicio Caposella, Il “Cantautore, ri-trovatore, immaginatore. La sera successiva, il 3ci sarà Mauro Pagani con “2024 Crêuza de Mä in tour”. La settimana successiva, l’8 luglio sarà la volta di Jack Savoretti, artista italo inglese seguito 10 luglio dall’intramontabile Edoardo Bennato. Poi Teresa Salguero per chiudere con il 12 con Mario Calabrese.
Bravura, coerenza, impegno, dedizione voglia di emergere: sono questi gli ingredienti del “viaggio” teatrale-didattico messo in scena al teatro di Via Dante di Castellanza per “10 piccoli indiani”. L’opera di Agatha Christie riadattata dalle docenti Luciana Ferrari e Sara Sommaruga ha coinvolto gli studenti del prestigioso istituto paritario “Fermi di Castellanza” voluto da Stefania Mazza nel ruolo di managing director insieme alla preside Morlacchi ed alle registe. Perché mi sono entusiasmato?….
La mia emozione come past docente
Spesso si parla di emozione da parte di chi recita. Giovedi scorso mi sono emozionato al progetto didattico-teatrale “Ten little Indians” dell’Istituto Fermi invitato da Stefania Mazza, che qui era in veste di managing director perché ho vissuto diversi ruoli. In primis come past docente. Ho visto una motivazione forte da parte degli studenti che coordinati abilmente dalla regista Luciana Ferrari e dall’assistente Sara Sommaruga , hanno tirato fuori il meglio. Il meglio da ragazzi “adolescenti” non professionisti che sul palco si sono espressi al massimo. Ma il valore ancora più grande è stato quello di mettere in scena un lavoro in lingua. “Ten little indians”, è un’opera di Agatha Christie, non facile, ma usare tre lingue, diventa impensabile. Ed i ragazzi sono riusciti in questa impresa. Se aggiungiamo il coordinamento da parte delle registe di giovanissimi, il riconoscimento sale. E se aggiungiamo che la rappresentazione è avvenuta durante le ordinarie attività didattiche: allora Super!
La mia emozione come giornalista La mia emozione come giornalista è di “riconoscenza” verso questi giovani. In genere i giornalisti sono critici ed a volte vanno a cercare la negatività (per fare audience) laddove non c’è. In questo caso ho apprezzato i circa 20 ragazzi che si sono messi in discussione, si sono preparati, si sono dedicati per fare stare bene gli altri. Ecco un atto di “altruismo”. E per me questo è un grande valore. In sala ho visto genitori, nonni, sorelle e fratelli, che per circa un’ora sono stati attenti, sono stati in silenzio per poter carpire ogni battuta dello spettacolo e poi sono esplosi con applausi convinti durante la battuta e il finale. Se metti che il lavoro era in lingua inglese, francese e spagnolo allora bisogna fare veramente tanta attenzione. Gli attori, sono riusciti a “catalizzare”. Inoltre passare da una lingua ad un’altra, è stato un “gioco da ragazzi”. Per me non affatto. Anzi in alcuni tratti, Roger, il più piccolo della “compagnia”(14 anni compiuti), in alcuni momenti “suggeriva “ ai più grandi le battute. E poi il coordinamento. Come giornalista coordinare 20 persone non è un gioco da ragazzi. Bravi!
Il Lavoro: “Ten little indians”
L’opera “10 little indians” è stata introdotta dalle registe Luciana Ferrari e Sara Sommaruga che hanno precisato che si trattava di una rielaborazione del lavoro di Agatha Christie. La storia è quella nota ma con finale tutto da scoprire…Suspence in sala!. Il lavoro rielaborato ha visto un sinistro(a) narratore , Yasmine, che ha introdotto in lingua italina, gli spettatori sulla famosa isola dove ad uno ad uno i convenuti…moriranno da li a poco. Il 2racconto” diventa Mistero sebbene non mancano momenti di leggerezza con l’introduzione sul palco di “impossibili” piccoli indiani che con ironia “spezzano” la tensione. Qui inizia il gioco delle due registe alla ricerca del colpevole. Ed i ragazzi si superano per mantenere alto la suspence e ci riescono fino alla fine ricevendo applausi convinti da parte degli spettatori che hanno riempito il teatro di via Dante.
La squadra
Grazie all’invito di Stefania Mazza ho veramente apprezzato, sia nei miei ruoli precedentemente definiti, sia come “semplice” spettatore, l’opera. La mia impressione-emozione deriva anche dal fatto di aver visto e scoperto la “squadra”. Chiaramente a monte c’è una “vision” che emerge dalle parole introduttive della managing director “fare esprimere i ragazzi in attività extracurriculare per far emergere il meglio”. In apertura i saluti istituzionali, uno per tutti rivolto alla sindaca Mirella Cerini: “sempre presente ed attenta al nostro istituto. E’ stata qui un mese fa”. Un saluto particolare è stato rivolto al Vicesindaco reggente Cristina Borroni ed all’Assessore alla cultura Davide Tarlazzi. La dott.ssa Mazza ha poi salutato i presenti nelle persone del rag Giovanni Ercoli presidente CDA, la Dottoressa Ernestina Ricotta e il dott. Francesco Eucherio, responsabili progetti scuole Rotary Parchi Altomilanese e il giornalista Enzo Mari. Successivamente ha presentato la squadra dei docenti che si sono “attivati”: Luciana Ferrari: docente di inglese responsabile del Laboratorio Teatrale e regista dello spettacolo, Sara Sommaruga: docente di francese e inglese e supporto alla regia, Emanuele Ianne: tecnico musica ed effetti sonora, Michele Tosoni: tecnico luci e sipario
I protagonisti: gli studenti
I veri protagonisti della serata sono stai loro. Mi fa piacere elencarli perché meritano, hanno emozionato e ci hanno fatto divertire con l’Humor inglese (per essere una commedia “tragica”). Partiamo da : Yasmine (classe 3 Liceo Linguistico): ha interpretato un perfetto “the Voice of Prosecution” introducendoci, come Virgilio” negli “antefatti in lingua italiana (vera salvezza che chi non dimestico con le lingue). Poi Beatrice ha interpretato Étoile Latoilette, Filippo: ha interpretato Mr. Philip Lombard, Giorgio: ha interpretato Otto Von Krapfen e uno dei Little Indians, Carola: ha interpretato Doctor Dolores de Barriga, Martina: ha interpretato Lancelot the gardener e uno dei Little Indians, Fatima : ha interpretato uno dei Little Indians, Arlet : ha interpretato the postman e uno dei Little Indians, Beatrice: ha interpretato Miss Emily Brent, Benedetta : ha interpretato the Boatman, Carlotta: ha interpretato Miss Vera Claythorne, Alice: ha interpretato Alejandra Villareal de las Torres, the judge, Federica : ha interpretato Mrs Rogers, the housekeeper, Giorgia : ha interpretato Madame Petite, the detective, Sofia : ha interpretato uno dei Little Indians
Quest’anno ho partecipato al Palio del Centenario(coincidente anche con il mio “onomastico!”) con un ruolo diverso ed ho potuto osservare alcuni aspetti che non sono proprio di cronaca. Vi racconto il “Mio” Palio a partire dalla domenica mattina con la SS. Messa sul Carroccio dalla “Mia” finestrella”. Posto da dove i fotografi bravi hanno scattato le foto più belle del Palio e del Carroccio. Ma poi anche della mia esperienza di “backstage”. Lo sapevate che allo stadio “G. Mari” esiste una vera e propria cabina di regia del Palio? E poi è stato bello ri-trovarsi con colleghi “vecchi” e “nuovi” in sala Stampa. Insieme a loro ho gioito, ho raccontato con post e storie sui miei social ed ho preso appunti per l’altro ruolo istituzionale che ho… Per la cronaca ha vinto Antonio Siri che ha portato a 13 le bande della vittoria per la contrada giallo-rossa…
Volo delle Colombe
La mia “finestrella”
Tutti i post per i viaggi di Enzo, sono frutto della mia osservazione da un posto-punto “privilegiato”. Ovvero una finestra di Palazzo Malinverni da dove ho osservato, filmato e scritto della mattinata. A partire dalla SS Messa officiata dal Prevosto Don Angelo Cairati che quest’anno insieme al diacono ha concelebrato alla presenza di tanti ospiti ed autorità In primis il Presidente della Fondazione, Maria Pia Garavaglia, il vice Luca Roveda e tante autorità politiche, civili e militari, giunte da fuori città per celebrare il Palio del Centenario di Legnano città(1924-2004) . Da qui ho osservato, durante la SS messa e dell’incitazione di Don Angelo ad essere “Buoni “capitali” sociali. Poi la parte “Paliesca”. La benedizione di cavalli e fantini, vista da un “osservatorio” priviligiato. Sempre dalla mia “finestrella” ho osservato il “Volo delle Colombe”. Per me una delle cose più toccanti. La leggenda dice che a seconda di dove si orientano, portano bene alla contrada ubicata. Quest’anno hanno “virato” tra San Ambrogio-San Magno- Legnarello. Previsione quasi centrata con la Vittoria di Antonio Siri per Legnarello che ha portato le “bande” della Vittoria a 13, a pari merito con Sant’Erasmo.
Il passaggio allo stadio G. Mari. La regia Un altro punto di “vista” privilegiato” per me, come giornalista e direttore de “Il Carroccio” è la sala stampa del Mari. Da qui puoi osservare, gioire insieme a colleghi “vecchi”, come i mie ex di Sempione News, La Prealpina, Legnanonews, Il Giorno e gli amici di Siena, ma anche con nuovi amici. Lo sapevate che tutto cio’ che si muove al campo “Mari” viene pilotato da una abile “regia” che fa muovere la “grande e complessa macchina “ del Palio?. Guidata dal Cavaliere Andrea Monaci e dall’esperienza di Davide Fuschetto che coordina “Tutto” (circa 50 uomini e donne) ho avuto il privilegio di stare gomito a gomito con lo “speaker” ed “imparare nuove cose circa i costumi, il “carosello”. Ho scoperto quando viene dato l’ordine di fare entrare in campo “Il Carroccio”, il nuovo condottiero Emilio Di Martino della Compagnia della Morte, l’attivazione dei Supremi Magistrati per “estrarre” le tre batterie, il Coro Jiubilate che ha cantato “Dovunque è Legnano”, ovvero l’inno d’Italia, oppure con i Bersaglieri “Me car Legnan” scritto dal poeta Parini. Insomma emozione “Unica” dal/del Backstage… (ringrazio la Fondazione Palio di Legnano ed il Collegio dei Capitani per questa opportunità)
Le opportunità per la città
Parlando di opportunità, lo sapevate che in alcuni alberghi di Legnano, c’è stato il Sold out? Mi riferisco alle esigenze di accoglienza e ristorazione di Fantini, dello staff, delle maestraenze , ai “guidatori” dei Buoi che trainano il Carroccio. E non solo. In città da venerdi fino a ieri, per le strade del centro, non si era vista mai tanta gente.
Chiaramente sono visitatori “locali” che hanno esigenze, hanno dei bisogni e necessitano anche ma anche esterni. (che hanno esigenze, hanno dei bisogni e necessitano di soddisfarli creando opportunità per il territorio). Alcuni son venuti dagli Stati Uniti, Francia, Svizzera ed anche da Roma, da Salerno, da Piacenza (c’è una componente che è molto legata a Legnano), fino a degli amici provenienti dalla Cina.
In questo caso, amici del Sig. Giuseppe Wu, noto ristoratore in città che ha portato imprenditori dell’Associazione Italia-Cina supportato dal presidente di Confcommercio Paolo Ferrè.
Inno d’Italia: Dovunque è Legnano
Prima festa Medioevale al Parco Mentre seguivo la SS Messa sul Carroccio, parallelamente andava in scena al Parco Falcone e Borsellino la prima Festa Medioevale. Un appuntamento dedicato a grandi e bambini, una domenica unica che ha offerto l’opportunità di immergersi nell’atmosfera del Palio di Legnano con bancarelle medievali, un maxischermo per seguire il Palio in diretta e tante animazioni per bambini. Mi è spiaciuto non poter partecipare per l’impegno parallelo, ma con piacere mio nipote Riccardo con mamma Ilenia, hanno partecipato alla rievocazione dedicata a loro. Devo dire che anche mamma Ilenia si è divertita: ha guardato la Messa e poi il Palio dal Max-schermo. Una bella iniziativa, che va ripetuta ( Magari il prossimo anno senza sovrapposizione ” con le altre cerimonie!) .Foto Manuela e Ilenia
Un momento della simulazione della Battaglia di Legnano al Parco Falcone e Borsellino
La Vittoria di Antonio Siri
Anche qui, continuando nel solco del “privilegiato”, ho assistito e filmato le “batterie”, “usmato ” umori, parlato con contradaioli scatenati (alla mia dx e sinistra avevo ” fan” di Legnarello e San Domenico ed alla sx Flora, Sant’Erasmo). Dopo le due batterie che hanno visto rispettivamente privilegiare Legnarello, San Magno, San Bernardino, Sant’Erasmo, alla finale San Magno si è dovuta mettere da parte a vantaggio di un Antonio Siri che è partito come un razzo ed ha lasciato indietro Tutti portando la 13^ Banda alla contrada Legnarello. Palio regolare dove l’intuizione di accorciare l’area Canape, ha decisamente funzionato permettendo di concludere la corsa alle 20 e iniziare i festeggiamenti per tutta la notte della contrada vittoriosa Legnarello
La “mia ” intervista alla reggenza della Contrada…
Ecco l’intervista alla reggenza della Contrada vincitrice del Palio del Centenario all’indomani della vittoria, in sala Stemmi di Legnano.
Il Gran Priore Alessandro Mengoli, il Capitano di nuova nomina Diego Tomalino, la Castellana Michela Sala, la Gran Dama Cristiana Re, lo scudiero Luca Lavazza non nascondono le loro emozioni…