I viaggi di Enzo in Camper. San Cristobal la città coloniale Patrimonio Unesco

22 Nov 2023

Ho visitato San Cristobal de la Laguna, per brevità San Cristobal, con la mia amica Antonietta ed il fidato Martin. Ne avevo sentito parlare, ma è stata una scoperta straordinaria con un tuffo nel passato. Ve la racconto…

La bellezza diffusa anche nelle strade

Molti di voi, sanno quanto ci tengo ai Patrimonio Unesco. Oggi ho visitato San Cristobal ed il titolo ricevuto nel 1999, è davvero meritato.
La città coloniale ha strade che conservano il tracciato di una città del XVI secolo, dimore storiche color pastello e portici in pietra vulcanica, cortili interni con balconate in legno, accoglienti negozi e ristoranti, persone cordiali con un accento che affascina, un’atmosfera vivace e universitaria…Tra l’altro ho visitato la città nel pieno della preparazione e l’attesa per il Natale, la Navitad in spagnolo e l’atmosfera è  di dolce/simpatica attesa, anche se mi fa un po’ strano (Natale con il caldo!)
Chiaramente luminarie a “bomba”!

Sono tante le bellezze di San Cristóbal de La Laguna, modello di costruzione di diverse città dell’America Latina a forma di stelle. Io /noi l’abbiamo visitata di domenica e qualche eccellenza non era disponibile, come la Chiesa de la Concezion, ma ci siamo rifatti con la Cattedrale de nostra Signora…

San Cristobal Patrimonio mondiale dal 1999

San Cristobal, Patrimonio Unesco, si ispira, per la costruzione, ad un tracciato della città traendo ispirazione dalle carte nautiche. Infatti, la mappa di San Cristóbal può essere letta come una “mappa stellare” ed è stata il modello predecessore sud americane. Oggi, questa sorta di essenza coloniale rimane intatta.
Io/noi abbiamo fatto , non sapendolo, un percorso Turistico predefinito. Dopo aver parcheggiato al Parking di piazza del Cristo, abbiamo seguito calle de San Agustín, dove sorgono la Casa Salazar, l’antico Convento di San Agustín e il Palazzo di Lercaro dove risiede il Museo di Storia di tenerife. Da non dimenticare due tappe imperdibili: la Cattedrale de Nostra Senora (l’unica di Tenerife e che contiene una copia della Madonna de Candelaria) e la chiesa della Concepción.

La cattedrale di San Cristóbal de La Laguna

Nel 1818, a causa dell’isolamento, la diocesi Nivariense del vescovado delle Canarie adotta come sede la chiesa dei Remedios, che si converte così in cattedrale.

La cattedrale de nostra Signora, fu edificata su un eremo del 1511. Nel 1515 si cominciò a costruire una chiesa in stile mudéjar. Nel XVII secolo, concretamente nel 1618, il vescovo Antonio Carrionero fece costruire la torre del tempio e, nel XVIII secolo, vennero edificate all’interno diverse cappelle.

L’edificio attuale, in stile neogotico, venne realizzato tra il 1904 e il 1915, e Presenta tre navate con volte a crociera. Nel 1916 si costruì la torre destra. La facciata è una ricostruzione del 1825, in stile neoclassico

Prima parrocchia di Tenerife. l’Iglesia de la Concepción

L’ubicazione della chiesa primitiva fu decisa dal governatore “Adelantado” dopo la celebrazione della festa del Corpus Domini nel 1496. Nei secoli seguenti fu sottoposta a interventi di ampliamento e rimaneggiamenti. La ristrutturazione più importante è del XVIII secolo, su progetto dell’architetto Diego Nicolás Eduardo.

È stato dichiarato Monumento Nazionale nel 1948. Presenta tre navate, con archi a tutto sesto e decorazione a cassettoni in stile mudejar

Costruita nel 1511 ha la torre seicentesca come suo elemento più rappresentativo. All’interno ci sono opere di Luján Pérez, Fernando Estévez, Cristobal Hernández de Quintana è una bella fonte battesimale dell’epoca dei conquistatores

Palazzi e musei

Passeggiando per il centro, al numero 16 c’è Casa Montañés, costruita nel 1746 e subito dopo Casa Lercaro, che prende il nome da una famiglia genovese che si stabili sull’isola. Oggi è sede del Museo di storia di Tenerife con dei bellissimi interni in cui prevale il legno. All’interno c’è un bel percorso tra ‘evoluzione civile, militare e religiosa dell’isola di Tenerife. Il museo è aperto tutti i giorni, dalle 09:00 alle 19:00. Chiuso il lunedì.

Visto, che siamo in attesa del Natale, bello il presepio seicentesco esposto in una delle ultime sale.

Al numero 28 di Calle Nava y Grimón c’è Casa Salazar, un fine esempio dell’architettura barocca delle Isole Canarie. Colpiscono i gargoiles uguali a quelli presenti nelle culture messicane prima della colonizzazione.

Ma il tempo vola e sono già le 17…in tempo per fare un salto alla vicina BayaMar per osservare il tramonto tra le piscine naturali e poi ri-tornare ala nuova casa @agrocampInvernaredito…

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