Il Borgo “Parasio” a Imperia; il Borgo in città

10 Mar 2025

Un’altra scoperta il Borgo di “Parasio” in centro di Imperia: un borgo ricco di opere architettoniche, caruggi e “monumentali” chiese come il Duomo San Maurizio. Seguitemi…

Il Borgo Parasio

Il Borgo “Parasio” , una ricchezza in città è da secoli il “luogo” di ritrovo dei cittadini Imperesi, ma ora conosciuto anche a tanti turisti.

Abbarbicato sulla dorsale del promontorio che unisce Oneglia a Porto San Maurizio ( a lui si deve il nome della cattedrale) . E’ ricco di opere architettoniche, tra cui chiese, antichi palazzi e caratteristici vicoli tipicamente liguri (carrugi), offre a chi lo visita scorci mozzafiato che solo un borgo affacciato sul mare possiede.

In coincidenza della festa della Donna del 8 marzo 2025, abbiamo conosciuto l’associazione culturale “Il Circolo Parasio” che ha organizzato visite guidate alle bellezze del borgo e si prodiga per la comunicazione delle bellezze sia a Turisti, come noi, sia a cittadini imperesi.

Con loro si possono visitare i monumenti più caratteristici: dal Duomo, all’Oratorio di San Matteo, alla chiesa di Santa Chiara ed il favoloso Chiostro a picco sul mare, gestita dalle monache di Clausura .

Il Duomo di San Maurizio

Appena si giunge al borgo salendo dalla bellissima strada panoramica da Diano Marina, ci si impatta nella bellezza. Il Duomo di San Maurizio, imponente, ti appare nella sua maestosità. Iniziato nel 1781 e terminato nel 1838, è la chiesa più grande della Liguria, è stato progettato dall’architetto Gaetano Cantoni e rappresenta il monumento neoclassico ligure di maggior spicco. Nel 1947 è stato elevato a Basilica Minore e nel 1975 a Concattedrale. L’esterno è caratterizzato dalla facciata abbellita da colonne, semicolonne, lesene su due piani e da due imponenti campanili laterali. Quest’anno, in concomitanza con il Giubileo è stata eletto a Chiesa del Giubileo e “costruita”, la Porta Santa. ( io l’ho attraversata tra spiritualità e rito). Alla sommità della facciata sono presenti tre statue dei santi Etolo, Maurizio e Secondo, nella parte inferiore del frontone altre statue dei profeti Daniele, Ezechiele, Geremia e isaia. Tutte e sette le statue sono state realizzate dallo scultore savonese Stefano Brilla. Nelle nicchie dietro al colonnato centrale sono presenti le statue dei quattro apostoli Pietro, Paolo, Giacomo e Filippo che risalgono al XVII secolo e sono state realizzate dallo scultore ticinese Baguti. All’interno del Duomo sono presenti opere originali realizzate appositamente dai più noti artisti del purismo ligure e romano del XIX e XX secolo. Dimensioni della chiesa: lunghezza m. 90 ca., larghezza m. 42; altezza volte m. 19,10, altezza cupola m. 55 ca, superficie mq. 3055;
Importante anche la Piazza Duomo, da dove si sviluppano i caruggi del Borgo e dove si trovano la Loggia della Pescaria, l’antico Palazzo del Collegio e il Palazzo della Questura.

Archivolto della Tina

È una delle opere più caratteristiche del Parasio. Si tratta di un archivolto che faceva parte della cinta muraria medievale. Era il punto di passaggio per entrare nella città, salendo dall’attuale via Carducci e attraversando Porta Martina.

Sono ancora evidenti i cardini in ferro della porta superiore e sotto l’archivolto sono presenti tre botteghe medioevali ben conservate. Gli stemmi sul muro appartengono a famiglie nobili Porto Maurizio.

Nella parte  superiore della loggia  è presente una nicchia della Madonna in stile barocco con il lume originale in ferro battuto. A destra della porta inferiore troviamo un tipico “caruggio” ligure detto “caruggio della Gainetta”.

Oratorio di San Pietro

L’oratorio di San Pietro è il più antico edificio religioso della città di Imperia ed è forse l’opera architettonica più bella del Parasio. Costruito nel XII secolo venne trasformato dalle famiglie De Verdonis (1400) e Barla (1500) in una cappella gentilizia.

Nel 1599 la Confraternita dei Disciplinanti di S. Pietro si stabilì nell’oratorio e le fu permesso di ampliarlo.

La forma dell’edificio, progettata dall’architetto G. Semeria in stile barocco con volta a botte, risale al 1600 mentre il loggiato esterno,  realizzato dell’architetto Bossetti, è del 1700 e poggia sui resti della veccia cinta muraria del borgo medioevale.

Il piccolo campanile si appoggia su una torre di avvistamento preesistente, riconoscibile dalla sua forma cilindrica. L’oratorio di San Pietro, data la sua bellezza e l’incantevole location è, ad oggi, luogo di celebrazione di numerosi matrimoni.

Il Convento e le logge di Santa Chiara

Convento di Santa Chiara

Il convento di Santa Chiara fu fondato nel 1365 come claustro per le giovani ragazze nobili della città e solo agli inizi del ‘400 il monastero accolse la regola francescana. Il convento è abitato tuttora dalle monache clarisse di clausura. La chiesa del convento fu ricostruita nel 1648 dall’architetto B. Merizano e abbellita in seguito da alcuni pittori locali.

Le Logge di Santa Chiara

Posizionate sul retro dell’omonimo convento ed affacciate sul mare sono state progettate dal pittore G. De Ferrari (1713) e dall’architetto G. Tortora. Come appoggio furono utilizzate le bastionate e il torrione delle antiche mura. Passeggiando sotto le logge è possibile godere di uno dei panorami più affascinanti della città.

Ogni estate, presso le logge di Santa Chiara, hanno luogo i “Concerti delle logge” che consistono in esibizioni di musicisti di grande rilevanza in una location unica nel suo genere.

Il relax e tempo libero
La Riviera dei Fiori è una meraviglia a cielo aperto. Un luogo magico tutto da scoprire e con attività ed esperienze adatte a famiglie, coppie e giovani viaggiatori. Grazie alla straordinaria location in riva al mare, l’estate è il momento migliore per godere del divertimento in spiaggia, di giorno e di notte. Già, perché è proprio quando cala il sole che molti stabilimenti balneari si trasformano in discoteche e altrettanti locali accendono le piste con musica e luci all’insegna del divertimento danzereccio. Noi siamo stati in questi giorni e dovunque siamo stati accolti per un cocktail o un “ape”.
Siamo stati al Ristobar “Del Duomo” nelle vicinanze di Piazza San Maurizio, fronte Duomo per degustare pesce fritto locale, Pescato, il Brandacujun. Questa pietanza semplice e popolare viene cucinata nell’imperiese da secoli ed è servita come antipasto ed è a base di stoccafisso, patate lesse, olio extravergine d’oliva di  Taggiascaaglio e prezzemolo.
(curiosità: Gli ingredienti vengono amalgamati insieme sbattendoli in una pentola da qui il nome (scuotere sui “Cogl….”perchè fatto dal capofamiglia!))

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