Alla scoperta di Ivrea tra il Castello, il Duomo e il Centro Storico

11 Jan 2025

Siamo ri-tornati ad Ivrea per la seconda volta in tre mesi. I Motivi. E’ vicina dalla nostra casa di Andorno Micca ( e 104 km da Legnano), E Patrimonio Unesco come Città Industriale del XX secolo, ha delle bellezze artistiche-architettoniche straordinarie come Il Castello, Il Duomo. Ha il Carnevale, si sta preparando in questi giorni all’evento di fine febbraio per la battaglia delle Arance, che divisa in rioni ( come le nostre contrade del #paliodilegnano…), rievoca la vittoria dei “popolani” verso la tirannia. Ed ha, a pochi km, bellezze naturali come  il lago Sirio, il Lago Candia, la pianura del canavese…
@ivrea #castelloivrea #duomoivrea #iviaggidienzo #lagosirio #palazzogarda #legnano #carnevaleivrea #paliodilegnano

Visita ad Ivrea

Nel percorso di “Segnalatore-Ambassador” di città di Provincia, un posto rilevante merita Ivrea. Ci siamo ritornati a distanza di pochi mesi perché merita. Non posso non segnalare la sua posizione “strategica” tra Milano e Torino ed a soli 104 km da Legnano. Ma anche e soprattutto le sue bellezze artistiche e naturali. A partire dal patrimonio industriale che l’hanno individuata come Sito Unesco ovvero “ Città Industriale del XX secolo” per la materializzazione, attraverso scelte architettoniche e urbanistiche, del pensiero illuminato e unitario di Adriano Olivetti (al pari di Villaggio Crespi a Crespi d’Adda ecc). E poi il Centro Storico diviso tra la parte alta – medioevale (Castello, Duomo) e la parte” bassa” sei-settecentesca-savoia ( si apprezza passeggiando con il Comune, il Palazzo Garda (ora sede di eventi culturali dove a ottobre abbiamo visitato “Olivetti: ArtDesign”). Ma non solo, appena metti piede fuori città, la bellezza del canavese con altri castelli, il Lago Candia ed il bel lago Sirio “incastonato” tra la Serra Morenica e la Pianura. Ed ora pronta a celebrare il “Carnevale di Ivrea”( fine febbraio – primi di marzo 2025) noto a livello nazionale per la “battaglia” delle arance con la città divisa, proprio come a Legnano, in rioni-contrade. Spiace per lo spreco ma i valori iniziali della Rievocazione del Palio-Carnevale, erano che il popolo si è ribellato alla tirannia imbastendo proprio una battaglia dove i “proiettili” sono arance..

La Città Industriale Patrimonio Unesco

Ivrea Città Industriale del XX secolo” Patrimonio Unesco dal 2018, rappresenta, nel panorama italiano e mondiale, un modello atipico di città industriale moderna. Diversi elementi concorrono alla sua costruzione: la presenza dell’Olivetti e l’azione di Adriano Olivetti che crea un terreno fertile di idee e di scambi con le culture del lavoro internazionali coeve; le riflessioni sulle ricadute della produzione sul territorio elaborate dai tayloristi sociali degli anni Trenta; le idee sulla città funzionale proposte nei primi Congressi Internazionali di Architettura Moderna; la proposta comunitaria elaborata da Olivetti nel secondo dopoguerra; la felice congiuntura economica che investe la fabbrica tra il 1954 e il 1958; l’introduzione di discipline come la psicologia e la sociologia applicate direttamente alla conoscenza e al miglioramento della produzione; l’introduzione di tecniche urbanistiche innovative nella pianificazione della città e del territorio e la visione della cultura come elemento di modernizzazione sociale.

Ivrea rappresenta, dunque, il possibile modello di sviluppo, fondato sulla collaborazione tra capitale e lavoro, tra lavoratori e imprese, alternativo a quello tradizionale. E questo sentiment si respira in città

Il Castello Savoia di Ivrea- LA STORIA

L’imponente Castello di Ivrea, situato nella parte alta della città è chiamato da Giosuè Carducci castello “dalle rossi torri”.
Il poderoso edificio – a pianta quadrata con vasto cortile e rafforzata agli angoli da slanciate torri cilindriche, fu costruito nel 1358 su committenza di Amedeo VI di Savoia per scopi difensivi.
Il complesso in cui fu inserito comprendeva le sedi principi del potere politico e religioso di stampo medioevale: Il Comune, il Capitolo vescovile e la Chiesa.
Sensibilmente modificato negli anni successivi, dal 1750 al 1970 l’intera struttura è stata usata come carcere ed è stata spogliata di tutti i preziosi arredi.

Alla fine del 2017 è stato trasferito definitivamente in proprietà all’amministrazione comunale con l’iter del federalismo culturale. La riqualificazione del Castello rientra inoltre in un più ampio progetto per lo sviluppo del turismo che coinvolge l’intero sistema dei beni culturali epoerdiesi. Mi piace il fatto che x le visite guidate il Comune di appoggia alla Cooperativa Katala’ fatta da giovani. Ottima idea per i giovani.

Il Duomo – Santa Maria Assunta

Ho abbiamo visitato diverse cittadine e la visita al Duomo di Ivrea rappresenta una tappa imprescindibile. Costruito nel mille circa, si caratterizza per la sua modernità e tendenza passando dal medioevo, al cinquecento, seicento e fino al 1700 con le attuali impressioni neoclassiche (esterno) e via via a ritoso apprezzando la riscoperta Cripta con i “cuniculi” originali e gli affreschi “strappati, ma ancora in ottimo stato (1200-1300) .

La cripta fu realizzata in momenti diversi. La parte più antica, di influenza carolingia, è caratterizzata da un andamento anulare, con un tipico gioco di volte a crociera sostenute da snelle colonnine e capitelli tronco-conici. La parte più recente della cripta (XII e XIII secolo) si distingue per i capitelli a motivi vegetali o zoomorfici e le decorazioni parietali. Vi sono infatti affreschi di epoche differenti, alcuni di gusto tardo-romanico, altri tardo-gotico; tra i soggetti rappresentati vi sono due Santi guerrieri, San Gaudenzio, una Annunciazione e un’opera attribuita a Giacomino da Ivrea raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Cristoforo e Antonio Abate; infine si segnala la rappresentazione di altri episodi di vita mariana, scoperti durante la campagna di scavo degli anni novanta del Novecento

Lo Storico Carnevale di Ivrea tra storia e leggenda
 Lo Storico Carnevale di Ivrea è un evento unico, riconosciuto come manifestazione italiana di rilevanza internazionale, un “sogno” che si manifesta ogni anno portando nelle vie e nelle piazze della città di Ivrea storia, tradizione, spettacolo, emozioni e grandi ideali.
Un evento in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita ad uno spettacolo che travalica e fonde i secoli, in cui i protagonisti assoluti sono la Vezzosa Mugnaia, eroina della festa, simbolo risorgimentale di libertà, il Generale con il suo Stato Maggiore Napoleonico, il Sostituto Gran Cancelliere, il Podestà garante della libertà cittadina, il Corteo con le bandiere dei rioni, come le contrade del Palio di Legnano, rappresentati dagli Abbà ed i Pifferi e Tamburi. A riempire di colori e profumi la città, vi è poi la famosa e spettacolare Battaglia delle Arance, momento di grande coinvolgimento e forte emozione, rievocazione della ribellione popolare alla tirannia.
In segno di partecipazione alla festa tutti i cittadini ed i visitatori, a partire dal giovedì grasso, scendono in strada indossando il Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta e quindi l’aspirazione alla libertà, come fu per i protagonisti della Rivoluzione Francese.

Social

Suggested

“Per quelli che vivono alle Canarie”: intervista a Wiky Show

Una bella ed autoironica storia, quella di Wiky tra Italia e canarie…

La val d’Aosta una regione da ri-scoprire…

La bellezza di Aosta e dell’intera valle dal punto di vista naturalistico e culturale non ha eguali. E’ stata una riscoperta…Lo sapevi che è definita la città romana del Nord?

Santa Messa sul Carroccio: emozione tra sacro e profano

Una delle iniziative più importanti del Palio di Legnano è la celebrazione della SS Messa sul Carroccio, con la toccante cerimonia del “Volo” delle colombe. Si narra che a seconda della direzione porti bene alla contrada di riferimento.

en_GB