Il nostro viaggio ad #aosta e precisamente a #sarre è terminato. Portiamo dentro i valori di una terra accogliente che ci ha offerto per questo periodo, ma vale tutto l’anno,: arte, cultura, svago e natura. Sono grato a Ornella per l’ospitalità e di averci dato “dritte” da chi conosce ed è nato qui …
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ARTE
Le coincidenze aiutano a rendere gradevole ed accogliente un luogo e a “farne” un ”tuo” luogo del cuore. (per la verità io ne ho un po’…ma l’Italia è cosi ricca di bellezza).Sta succedendo anche per la Valleè.
Abbiamo trascorso le vacanze invernali a #sarre, a 4 km da #aosta e questa città con i suoi dintorni offre tanto. Ebbene siamo arrivati qui con la mostra in corso di Gianfranco Ferrè, “Dentro l’obiettivo” a Forte di Bard. Circa circa 90 opere artisti di fama mondiale che ha proposto opere, capolavori del “Pret a porter” sin dall’inizio della carriera del maestro gentiluomo (vedi articolo qui)
In contemporanea nelle sale adiacenti del bel Castello di Bard, la Mostra Emilio Vedova “Questa è pittura”. Un manifesto con circa 40 opere esposte dove il maestro indiscusso della pittura italiana informale del Novecento, capace di esprimere l’insofferenza e la rabbia nei confronti del conflitto umano attraverso la pittura, denuncia la crisi del tempo dall’ambiente alla meccanizzazione spinta, alla Guerra. “Questa è pittura”, curata da Gabriella Belli, espone in maniera esaustiva le fondamentali tappe della sua produzione artistica, dalle prime opere figurative al puro gesto informale, realizzando opere di pura “poesia” tra gesto e materia.
CULTURA E STORIA
Ho avuto il piacere di essere ospite ad @aosta altre volte. Ogni ritorno rappresenta una nuova scoperta. Agli edifici di culto/religiosi come la Collegiata di Sant’Orso, la Cripta, la prepositurale di San Lorenzo, si sono aggiunti i Fori e La cattedrale di Santa Maria Assunta. Anche perchè le abbiamo visitato di sera. Un’atmosfera unica, profonda emozionante. Come le opere esposte nell’atrio della cattedrale, oppure la cripta. Insomma da visitare. Cosi pure i Fori. Un salto nell’Aosta Romana con i suoi simboli (vedi porta Praetoria). (vedi articolo completo)
E poi la scoperta: le vie della fede.
Si tratta di un percorso con l’introduzione del Prevosto di #aosta che presenta le varie Chiese della Vallèè.. Ad esempio abbiamo scoperto, a Sarre, la Chiesa di San Maurizio oppure la chiesa di Chesallet – Saint-Eustache (due piccole chiese risalenti al XI-XII secolo legate alla presenza dei Benedettini del priorato di Ginevra dove spiccano i campanili entrambi maestosi con “Trifore”, dipinti e statue lignee, tenute in ottimo stato).
Ultimo, il Castello di Aymavilles. Dopo il #castellodisarre, #castellodisaintpierre ecco il Castello – Fortezza tra medioevo e barocco nel borgo di Aymavilles (vedi articolo qui)
SVAGO
La #valleè è stata sempre una regione di sport natura,e divertimenti. Quest’anno abbiamo deciso di passare le vacanze approfittando delle proposte si culturali, ma anche di svago. In particolare abbiamo approfittato dei “mercatini artigianali” dei maestri della Valleè e non solo. E poi il Capodanno in piazza.
Cira i Mercatini, in piazza Chanox mercatini ricchi, differenziati, a prezzi “abbordabili” dove l’accoglienza l’ha fatta da padrona. In particolare le “casette” opportunamente addobbate, hanno offerto assaggi, come gli alpini aderenti all’A.N.A.(Associazione nazionale Alpini) che hanno dato, in cambio di offerta minima, vin brulè, succo di mele caldo. E poi frittelle di mele(la prima volta che l’assaggiavo: bone)
Chiaramente le vie del passeggio di Aosta, invitano anche a “scoprire” i bei negozi e ristoranti che si snodano tra le viuzze, i fori romani, la porta Praetoria fino alla porta d’Augusto.
Circa il Capodanno: quest’anno abbiamo scelto di passarlo in piazza jardin de la Vallèè ovvero la nuova piazza dell’Ateneo valdotaine. E la scelta è stata vincente. Buona musica con i Carisma Band, Poi Dj Set di Roy e Mellons. Alle 24 del 2024 è scoppiato il festeggiamento vero con balli, baci, brindisi e gli attesi fuochi pirotecnici. Ripeto gli auguri: “Che il 2025 sia un nuovo “viaggio” per tutti voi…”.
NATURA
La valleè è simbolo di natura, di sport, di bellezza da sempre. E quest’anno abbiamo cercato di scoprire anche nuove realtà ed eventi. Ad esempio Cogne o Lillaz. A Cogne, complice anche il bel tempo, abbiamo approfittato per fare un giro al Borgo scoprendo la Chiesa di sant’Orso. Una chicca tardobarocca che domina tutta la Valle. ma anche alla scoperta di “localini” originali dopo aver fatto esperienze sulle innevate piste di sant’Orso. E qui ci siamo tornati con la mia “family” estesa, ovvero la visita di Ricky con fede e Ilenia. Insieme a Donatella abbiamo passato una bella giornata di svago, giocando con il nipotino.
Per un giorno siamo tornati bimbi attratti dallo “stupore” come proprio il nostro “Ricky”…Grazie!
E poi la scoperta delle cascate di Lillaz.
Le ho sempre visitate d’estate, ma vedere ora la piccola località meta di alpinisti, scalatori che arrivano da tutta Europa, per “scalarla”, mi/ci ha riempito di gioia.
Non puoi andare via da Aosta senza fare un salto a Courmayer. E anche qui visita alla Prepositurale, passeggiata per le vie del centro con sosta “Obbligatoria” da mario, la pasticceria centrale per assaggiare i marron glassè un momento “paradisiaco