Orta San Giulio è riconosciuta per le sue bellezze naturalistiche e culturali ma ho scoperto con stupore e piacere, che anche l’arte moderna viene valorizzata in modo “diffuso”. Un esempio, la mostra d’arte moderna SOS HUMANITY.
Mi sono immerso nell’arte moderna attraverso le installazioni di SOS HUMANITY dove cinque artisti si sono attivati per denunciare la criticità dei cambiamenti ambientali.
Ho visitato la MOSTRA DIFFUSA SOS HUMANITY a luglio del 2023 (ad un anno della inaugurazione…mi dicono)
E allora seguimi in questa nuova esperienza.
Entrando nel merito l’esposizione ideata e realizzata dalla Fondazione Giacomini, intende essere un grido provocatorio di denuncia e nel contempo di speranza, una profonda presa di coscienza del difficile momento storico e sociale che l’intera umanità sta vivendo, in bilico tra epidemie globali, guerre, emergenze climatiche, degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento ambientale e delle menti. La mostra diffusa intende anche essere uno spiraglio di speranza verso il futuro se l’uomo riuscisse a prendere coscienza della sua totale responsabilità verso i danni che ha creato a sé stesso e al Pianeta Terra.
La mostra affida questo SOS a cinque artisti: Simone Benedetto, Silvia Della Rocca, Sergio Floriani, Omar Hassan e Helidon Xhixha che con la loro personale sensibilità e visione del mondo hanno interpretato, a modo loro, un aspetto di questa “emergenza”, attraverso installazioni artistiche che possono essere ammirate tra gli scenari più suggestivi del lago d’Orta e che alludono ai diversi temi di inquinamento, degrado sociale e ambientale prodotti dall’Uomo.
Perchè mi è piaciuta?
E’ un esempio concreto di denuncia e di sensibilizzazione verso i cambiamenti climatici, ma non solo (interessante anche un cenno alla violenza sulle identità di genere. ..)
il secondo motivo è che la mostra, moderna sia negli utilizzi di materiali, sia nei contenuti ben si presta all’integrazione tra forme artistiche tradizionali afferenti al 500 piemontese.
Un esempio l’installazione sull’Isola San Giulio dove ha lavorato l’artista (ed i suoi seguaci) Gaudenzio Ferrari.
Un altro motivo è che ben cinque artisti di diversa estrazione, cultura e luoghi diversi si sono messi in gioco su queste tematiche: valori umani a livello internazionali. Il risultato è eccellente.
Entrando nel merito l’esposizione ideata e realizzata dalla Fondazione Giacomini, intende essere un grido provocatorio di denuncia e nel contempo di speranza, una profonda presa di coscienza del difficile momento storico e sociale che l’intera umanità sta vivendo, in bilico tra epidemie globali, guerre, emergenze climatiche, degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento ambientale e delle menti. La mostra diffusa intende anche essere uno spiraglio di speranza verso il futuro se l’uomo riuscisse a prendere coscienza della sua totale responsabilità verso i danni che ha creato a sé stesso e al Pianeta Terra.
Elenco installazioni
- ORTA SAN GIULIO
Iceberg di Helidon Xhixha (opera galleggiante visibile dal lago) - ORTA SAN GIULIO – Giardini Palazzo Comunale / Villa Bossi
Comignoli di Omar Hassan (opera visibile via terra. Ingresso da Via Bossi 11, Orta San Giulio) - ISOLA SAN GIULIO
Gong Moon di Silvia Della Rocca (opera visibile dal lago e dal Piazzale dell’isola) - PELLA – Hydrogen Lake beach – Spiaggia Hotel San Rocco
Sexy Teddy di Simone Benedetto (opera visibile dal lago e accesso alla spiaggia privata solo per i Clienti dell’Hotel San Rocco) - PELLA – Casa Fantini
Animal Soul di Simone Benedetto (opera visibile dal lago) - SAN MAURIZIO D’OPAGLIO – Spiaggia di Prarolo
A Confronto di Sergio Floriani (opera visibile dal lago e dalla spiaggia) - LIDO DI GOZZANO
La Porta della Legge di Sergio Floriani (opera visibile dal lago e dalla spiaggia) - OMEGNA – presso CANOTTIERI Lungo Lago Buozzi, 37
Teddy Bear di Simone Benedetto (Opera galleggiante visibile dal lago e da terra) - PETTENASCO – presso LAQUA by the Lake
Holistic Moon di Silvia Della Rocca (opera visibile da lago e da terra solo per gli Ospiti del Resort)