Uno dei “miei” luoghi del cuore è Biella. Ho casa ad Andorno ed ogni volta che succede qualcosa li, ho voglia di condividere. Ebbene, ieri, la tappa del Giro d’Italia, mi ha fatto emozionare: la carovana è passata a San Giuseppe di Casto(Frazione di Andorno Micca – Biella), dove ho la casa nella tappa Torino-Oropa. E poi mi fa piacere ricordare che le piante di Piazza Duomo, provengono dall’Oasi Zegna. Lo sapevate?…(foto e video estratte da Rai 2 – Giro d’Italia 2024)
Il mio legame con Oropa – Biella
Uno dei miei “luoghi del cuore” è il Biellese: ho casa a San Giuseppe di Casto(frazione di Andorno Micca). E’ la “mia” montagna preferita da circa 40 anni, è il luogo dove vado in vacanza, dove Federico e Rebecca hanno imparato a sciare (Bielmonte all’interno dell’Oasi Zegna), è il luogo dove sovente faccio collegamenti con il tessile, l’archeologia industriale. Ma ieri mi è venuta una grande emozione nel vedere in tele, il passaggio del giro d’Italia, Torino-Oropa, “quasi” davanti casa. Di questi luoghi si parla poco. Ieri per due ore si è parlato certo di corsa, ma anche dell’Oasi Zegna, una delle grandi opere naturalistiche e di protezione create da un imprenditore-mecenate: Ermenelgildo Zegna. E sono felice che grazie all’evento i telespettatori hanno scoperto il biellese, la “mia” San Giuseppe di Casto-Locato. Anche perché qui c’è uno dei gruppi fan di Pantani che ha posizionato a circa 6 km dal traguardo striscioni con le imprese di Marco Pantani. E poi Oropa è Patrimonio Unesco. Per la cronaca ha vinto Pogacar : è un giovane che merita. L’ho intervistato alla Coppa Bernocchi….Magari lo rivedremo ad ottobre a Legnano…Auguri!
L’Oasi Zegna a Milano
Ne avevo già parlato quando era stato approvato il progetto a dicembre 2023(vedi articolo). Ora Zegna ha consegnato ufficialmente alla città le aiuole della piazza, che sponsorizzerà nell’ambito di un progetto di durata triennale, con l’obiettivo di creare uno spazio verde ispirato all’Oasi Zegna, uno dei miei luoghi del cuore. Un territorio naturale che si estende per 100 chilometri quadrati nella cornice delle Alpi Biellesi, in Piemonte. Agli inizi del secolo scorso, Ermenegildo Zegna intraprese un vasto programma di riforestazione nell’area montuosa attorno al suo Lanificio e collego’ per la prima volta i due versanti della montagna attraverso la costruzione della Strada 232. II progetto di rimboschimento e di sviluppo della comunità locale che ha dato vita all’Oasi Zegna oggi conta più di 500.000 alberi e promuove la coesione e l’armonia tra uomo, impresa e natura. La visione del fondatore è stata coltivata dalle generazioni successive, che continuano a preservare l’Oasi Zegna come modello unico di responsabilità sociale e ambientale
Oropa Patrimonio Unesco
Un altro motivo di orgoglio è che questi eventi, rappresentano una ricaduta anche sul territorio. Ed il Biellese ne ha bisogno. Oggi, dopo i momenti d’oro del tessile del dopoguerra del secolo scorso, Biella è in difficoltà. Allora ben vengano questi grandi eventi, come il Giro d’Italia, ma non solo, perché cosi si ha una ricaduta economica. Gli alberghi di Biella e del circondario di Oropa erano sold out per il Giro. E questo mi fa immenso piacere. E se riuscissimo ad elevare il Turismo culturale, oltre a quello sportivo, perché no. Anche perché Biella centro offre tanto, con il Duomo, il Battistero, ma Oropa è Monumento patrimonio Unesco. Il Sacro Monte è composto da dodici cappelle dedicate alla vita della Vergine. Il progetto originario prevedeva un ciclo di venti cappelle, che dovevano costituire una narrazione di ampio respiro per includere episodi significativi della vita di Maria, noti attraverso le Sacre Scritture e i Vangeli Apocrifi. Da visitare senza il Giro d’Italia!