Tante sono state le manifestazioni in questo weekend lungo. Purtroppo non son riuscito a seguire tutto, anche perché in sovrapposizione alla ANTEPRIMA DEL LIBRO “AVVENTURE ON THE ROAD IN CAMPER” a Bookcity Milano. Mi riferisco ai grandi eventi attesi, come la Prima Prova Cadetti e Giovani di Spada organizzato dalla Scherma Legnano, La 38^ Giornata dello Studente organizzata dalla Fondazione Famiglia Legnanese che si rivolgono ai giovani e parlano di futuro. Ma anche la lunga esibizione di Teresa Mannino al Galleria fino ad eventi cultural-solidali. Mi riferisco alla presentazione del Calendario della Contrada di San Magno alla quale ho partecipato come anche alla presentazione di “Tre Capolavori per Legnano” delle opere legnanesi più significative alla Sala Ratti organizzate dalla Famiglia Legnanese. Vi racconto…
Eventi del weekend Legnano offre molti eventi grazie ad una rete di Associazioni culturali, sportive, sociali che mi ha fatto affermare più volte: “sono un fortunato a vivere su questo territorio”. Purtroppo come cittadino-giornalista (one man) non posso’ seguire tutto, perché impegnato a Bookcity a Milano, e segnalo quelli che meritano, e sono tanti! Mi riferisco alla Prova Nazionale di Spada di venerdi, sabato e domenica organizzata dal Club Scherma Legnano che ha portato sul territorio circa 2500 persone. Il presidente Zalum, non ha nascosto l’emozione “Oggi è stata una grande giornata di sport, socialità valorizzazione della città”. Stessa considerazione di Giuseppe Colombo presidente della Fondazione Famiglia Legnanese coadiuvato dal presidente della FL, Gianfranco Bononi. “Abbiamo distribuito circa 166 Borse di studio per un valore di 230.000 euro. Dobbiamo guardare ai giovani. Io ho dato, ma loro hanno tanto da dire e fare ancora. Ringrazio i sostenitori!”. Mi fermo qui con un passaggio del lungo weekend al Teatro Galleria dove una Teresa Mannino strepitosa, ha rafforzato le soddisfazioni dei gestori che hanno affermato: “quando c’è qualità gli spettatori arrivano!”. Cosa dire: “sono felice che queste cose accadano sul nostro territorio”!.
Calendario a 8 mani della contrada San Magno: Custodi del tempo! In anticipo agli eventi precedenti, ho partecipato con piacere alla presentazione del calendario “Custodi del tempo” della Nobile Contrada di San Magno.
Alla presentazione del calendario, mi hanno colpite le parole del responsabile del progetto, il giovane Diego Molaschi, che insieme al Gran Priore Marco Barlocco, al Capitano Alessandro Zanovello e all’organizzatore “Tello” ovvero Matteo Airoldi che ha curato i “Custodi della memoria” hanno alzato l’asticella nel segno del compianto Chicco Barlocco. “L’originalità del nostro calendario realizzato il primo anno senza il nostro “visionario” Chicco, ha avuto quattro fotografi professionisti. Si puo’ dire un calendario a otto mani!”. Questo mi piace evidenziare: far “parlare” ovvero “fotografare fotografi del calibro di Carlo Mari, Ugo Zamborlini, Giorgio Galimberti e Diego Molaschi, vuol dire saper fare rete ed essere autorevoli!
E qui i 12 contradaioli fotogenici: Fausta Scala, Norberto e Lella Albertalli, Gianni Re Cecconi, Lola Monti, Lorenzo “Biondo” Marchetti, Elisa Pagani, Massimo e Lia Perego, Nuccia Ardo, Dario Dell’Acqua, Pinuccia Vismara, Ia Bossi, Beba Albertalli. (Ps il calendario è disponibile in contrada e sarà realizzato anche un docufilm !)
Tre capolavori per Legnano Nel lungo we, martedi 19 in sala Ratti, “Tre Capolavori per Legnano” Lectio Magistralis di Marina degli Innocenti, docente del Liceo Galileo Galilei con la presentazione del docufilm di Roberto Nazari e le foto di Luca Nazari. Una serata memorabile all’interno del Centenario della Città voluta dalla Famiglia Legnanese, presente il presidente Gianfranco Bononi e presentata dalla collega Cristina Masetti.
La prima delle tre opere è stata il Polittico di Bernardino Luini “La Madonna in trono con Bambino, Angeli e Santi” (1523), che troneggia dietro l’altare maggiore della Basilica di San Magno. Roberto Nazari ha associato all’opera il suo lavoro multimediale “Luini in Concerto“. La seconda opera è il grande Trittico della Battaglia di Legnano (1515-1518) di Gaetano Previati, ospitato nelle sale del Castello. Qui dopo le parole della prof., Roberto ha presentato il video “Voci e Suoni”. Infine la terza opera dedicata al simbolo della città del Carroccio: il Guerriero. Qui Nazari ha associato l’opera “Il Guerriero ricorda” . L’emozione mia e dei presenti è stata enorme . Sono grato ai due relatori, ma in particolare a Nazari per aver “avvicinato” le opere alla gente. Mi spiego, grazie al lavoro delle riprese, Roberto, attraverso lo zoom, ci ha fatto scoprire i particolari, che per tutti sarebbero stati impossibili da vedere!. Grazie!
Avviato alla stampa il mio nuovo lavoro editoriale “Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in camper (e moto)”. Dopo averlo anticipato, condiviso spoilerato (poco) ecco il mio libro scritto a quattro mani con la collega giornalista, Maura Giunta, in veste di giornalista intervistatrice. Non è una guida, non un glossario ma una narrazione delle mie esperienze in solitaria e con la famiglia in camper e…moto. Un’occasione per viaggiare con la mente e condividere la passione per i viaggi e le avventure open air in camper…
Il Libro “Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in camper (e moto)”.
Mutuando le parole del film “Il The nel deserto” di Bernardo Bertolucci “Siamo Turisti o viaggiatori?”, ho deciso di cimentarmi in questo viaggio letterario dove racconto la mia esperienza di 22 anni di camperista.
Nel libro svelo il mio ruolo che chiarisce la domanda iniziale.
E di domande ce ne sono tante che coinvolgono si il camperista Enzo, ma e soprattutto chiunque ami viaggiare.
Preparazione, Immersione, emozioni, paura, solitudine ( se si è da soli), tecnologia, alla base di ogni viaggio coinvolgono tutti.
E a queste domande ho cercato di dare risposte raccolte nelle interviste della mia collega e compagna di viaggio “virtuale”, Maura Giunta.
Ogni luogo rappresenta un’esperienza di vita, di conoscenza, arricchimento culturale e sociale sia per me, sia per i miei compagni di viaggio ovvero la mia famiglia con la quale abbiamo fatto molte di queste avventure narrate nel libro…
Contenuti
Il libro si compone di 12 capitoli alla scoperta dell’Europa in Camper e…in moto. Osservare, grazie al camper, con nuovi punti vista la bellezza, partendo da luoghi molto vicini a noi, come la Francia o la Spagna (incluse Isole Canarie).
Nazioni che hanno da sempre accolto i camperisti ed hanno superato dei preconcetti su chi viaggia in camper mettendo a disposizione aree attrezzate già 20 anni fa.
Cosi anche la Danimarca, Svezia, Paesi Bassi, L’Olanda, dove abbiamo scoperto il piacere delle due ruote dalla moto alla bici. E poi pian piano anche altri paesi come La Germania, l’Austria, la Svizzera. Ora anche l’Ungheria con la nuova pista ciclabile di circa 120 km sul lago Balaton, oppure la Slovenia paesi visitati di recente e che si sono aperti al Turismo open air e ai servizi. ( La Slovenia è la nazione in assoluto più visitata in Europa in relazione al numero di abitanti nel 2024). Ma il testo è anche, come si diceva, raccontare esperienze in questi paesi con le proprie diversità che diventano ricchezza con nuove socialità. E il racconto avviene anche con Immagini delle numerose gallerie fotografiche raggiungibili con QR CODE!
Ma non solo… Il testo è pensato per chi ha voglia di mettersi in gioco, scoprire nuove realtà ed in punta di piedi rispettare le conseguenti diversità. Vuole essere anche un’analisi della vera motivazione al viaggio, dalla partenza, all’ incontro verso l’ignoto con la finalità della conoscenza di se e degli altri. E per dirla a Tolken: “Il viaggio non finisce mai cambiano solo i paesaggi!” Dopo la prima parte di “navigazione” ed immersione nei luoghi, la necessità di dare consigli. Con umiltà, l’obiettivo è di evitare errori che sia da solo, sia con la mia famiglia ho/abbiamo fatto. In questo caso c’è un capitolo dedicato ai professionisti del settore. Ci sono momenti di confronto con autofficine dedicate ai camper per agire sulla “cellula” con suggerimenti sulla manutenzione, la prevenzione. Cosi pure per la parte motore. Infine anche sulla parte legale assicurativa: parte fondamentale quando si viaggia all’estero. E poi i consigli personali: da cose da evitare, a come condividere lo spazio con i nostri amici a 4 zampe. Ma mi fermo qui… Da ultimo, ma nn ultimo , una parte del ricavato sarà devoluto all’Associazione Castoro Sport di Legnano.
Sintesi:
Titolo “Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in camper (e moto)”
Autori: Enzo Mari e Maura Giunta
Editore: La Memoria del Mondo
Pagine: 144 pp.
Prezzo: – € 16,00
Codice ISBN: ISBN 9791280584700
Immagini: interne 12 per ogni capitolo
Uso QR Code: infinite foto e video dei luoghi visitati raggiungibili con qr code
Piattaforme: disponibile su tutte le piattaforme Amazon, Feltrinelli…
Ho visitato la Mostra “In Movimento” al Museo Fratelli Cozzi da privilegiato. Le diverse sezioni, ancora una volta rafforzano la mia tesi: vivo/iamo in un posto fantastico. E l’ingegno legnanese emerge eccome…se emerge. Aperta fino al 28 novembre 2024 in viale Toselli, Legnano…
La “mia” visita
Ho avuto il piacere di visitare la mostra “In Movimento” in corso al Museo Fratelli Cozzi fino al 28 novembre 2024 usufruendo della “spiega” di Elisabetta Cozzi , direttrice e fondatrice dello stesso in occasione della vista di una scolaresca. (poi ci torno), all’interno della 23^ settimana della “Cultura d’Impresa” organizzato dai Musei d’Impresa”.
Seguo fin dalla fondazione il Museo e proprio non volevo mancare. Mi sento a casa e Elisabetta fa di tutto per “accogliere” e far sentire a proprio agio, gli ospiti nel mondo automotive, della cultura industriale italiana, come il brand dell’Alfa Romeo. Ma oggi ero al Museo per visitare la mostra curata dall’amico e collega, Paolo Girotti, che dopo “Velcra”, “Bicicletta Legnano”, ha proposto questo gioiello. Gioiello perché c’è la “cultura” del “Movimento” andando a valorizzare le realtà storiche legnanesi in un fil rouge estremamente originale, apprezzato anche da docenti e studenti, che affollano il Museo.
E quando affermo: “ho il piacere di vivere nella bellezza”, Mi riferisco proprio a questo…La bellezza è anche storia, arte, ma soprattutto intuizione, elaborazione, design creatività e qui al museo, e con questa mostra, emerge…
L’obiettivo L’obiettivo della Mostra in Movimento”, come affermato da ElisabettaCozzi è quello di “celebrare la capacità di questo territorio di mettersi “In Movimento”. Ed aggiunge: “Nelle celebrazioni dei 100 anni della città, abbiamo deciso di spiegare cosa hanno fatto uomini e donne per permettere il/in Movimento”. E scoprire cosa hanno fatto le aziende del nostro territorio, ma anche fare “memoria storica“. E qui poi, come una “macchina” (parafrasando potrei dire come una Alfa), va avanti a “bomba”, narrando della Prima auto prodotta a Legnano, la F.I.A.L. (Fabbrica Italiana Auto Legnano) che “ci è stata concessa“, e lo dice con orgoglio, “dal Museo dell’Auto di Torino“. Ma anche delle fabbrica Bici Legnano dove in sella a queste eccellenze hanno vinto grandi campioni del ciclismo come Gino Bartali alla Coppa Bernocchi e non solo. Ma anche del mondo dell’aeronautica alla scoperta dei cieli, che con Vinci ha mosso i primi passi proprio da qui e per finire al mondo dell’acqua attraverso la tecnologia nel tempo fino ad arrivare, grazie alla legnanese Re Fraschini, ad inserire tecnologia che ci invidia tutto il mondo.
Le sezioni E La mostra è stata strutturata su grandi temi, dove l’evocatore principale è la Storia. La storia di “Guidare” attraverso la presentazione della prima auto prodotta a Legnano dalla ditta Fi.I.A.L., Con orgoglio Elisabetta l’ha presentata. Il Concept, la realizzazione ed il montaggio qui tra il fiume Olona ed il Sempione. Poi La “mitica” bici “Legnano”, ne posseggo una anche io!. In esposizione ci sono degli esemplari appartenuti a grandi ciclisti e che oltre a partecipare ai vari giri d’Italia, hanno partecipato alle olimpiadi del 36 a Roma. E poi, un viaggio versus un’altra “mitica”: la “Saltafoss”. Un po’ bici, tanto moto (prototipo) che con i suoi accessori “aumentati” faceva sognare le “prime” moto. Il Viaggio continua con il mondo del Volo con la ditta Vinci di Legnano che aveva costruito infrastrutture e motori per arei e atterraggi “lacustri”. Ed infine si atterra sul mondo nautico. E qui la fa da padrona la Re Fraschini, azienda storica che negli anni si è re-inventata producendo, oggi, accessori di estrema precisione e tecnologica che il mondo ci invidia!. Il Viaggio non finisce qui, perché l’ultima pagina va ancora scritta che è quella del “pensare” …ma tra Intelligenza artificiale e realtà, l’uomo vince ancora e l’ingegno legnanese ha tanto ancora da dire!
Presentato nella sala Stemmi del Comune di Legnano la 1^ Prova Nazionale Cadetti e Giovani di Spada organizzato dal Club Scherma Legnano. Circa 900 atleti saliranno in pedana compresi sei del Club. Previsto indotto per l’intera comunità: dall’accoglienza alle attività commerciali…
Intervista esclusiva a Maurizio Randazzo e Giuseppe Zalum
L’evento Seguo il Club Scherma Legnano, da “sempre” in qualità di past direttore di Sempionenews con cui abbiamo seguito e contribuito ai campionati Europei di Scherma del 2012 ( e non solo) e ora da amico della scherma dal past president Daniele Zanardo e dell’attuale presidente Giuseppe Zalum. Con piacere ho partecipato alla conferenza stampa della 1^ Prova Nazionale cadetti e giovani. Il presidente Giuseppe Zalum, ha sottolineato che da sabato 16 a domenica 17 novembre 2024 saliranno in pedana circa 900 atleti provenienti da tutta Italia. Il presidente Zalum ha affermato: “siamo entusiasti di accogliere a Legnano i giovani talenti della scherma italiana e di offrire loro una cornice degna del loro impegno e della loro passione. Saranno 37 le pedane al PalaBorsani in cui saranno impegnati gli spadisti, in una manifestazione che abbraccia tutto il territorio, una gara di qualità che ha visto in passato emergere atleti poi divenuti campioni europei e mondiali”. Infine Il presidente ha confermato:”saranno sei gli atleti del Club a scendere in pedana: Andrea Colombo, Leo Ferrari, Kyle Gruner e Lorenzo Mangino sabato nella categoria cadetti, mentre domenica sempre Colombo e Gruner ed il compagno Edoardo Walliser parteciperanno alla gara giovani, così come Carola Colombo nella categoria femminile. In bocca al lupo
Gli Ospiti Gli Ospiti In conferenza stampa presenti il Sindaco e grandi nomi della scherma italiana e mondiale. Il Sindaco Lorenzo Radice, dopo essersi associato all’applauso lanciato dal presidente Zalum, verso la collega di Castellanza Mirella Cerini scomparsa prematuramente ma sempre a fianco della Scherma, ha rafforzato il valore della visibilità e non solo: “Sul nostro territorio graviteranno circa 900 giovani che rafforzano le nostre attività economiche indotte”. Parola anche al pluripremiato campione olimpionico Maurizio Randazzo, vicepresidente FIS, che ha confermato il grande valore organizzativo del Club Scherma Legnano. Carola Mangiarotti, vice presidente CONI Lombardia, Maurizio Novellini, presidente FIS Lombardia e Luigi Croci. Il consigliere con delega allo sport del Comune di Castellanza, ha sottolineato i tanti aspetti positivi di questa gara, compreso l’indotto per le due città. L’assessore ha auspicato un ampliamento del Pala Borsani di Castellanza in aggiunta alla proposta del presidente Zalum di costruire un Palazzetto anche a Legnano…Chi vivrà vedrà. Presente anche l’assessore allo sport di Legnano, Guido Bragato.
I partner Presenti alla presentazione anche ospiti-partner che in “rete” sostengono la manifestazione. Questo per me è uno dei valori dello sport la rete di attività che vanno dall’accoglienza ai servizi diventa fondamentale ma anche un’opportunità (visibilità, indotto economico) . Penso ai servizi per i 900 atleti che con assistenti, allenatori e familiari possono diventare 2500/3000 a beneficio del territorio che va da Legnano a Castellanza. (e anche Milano). A tal proposito erano presenti Claudia Minesi della Minesi Assicurazioni (e da qualche settimana, anche Banca), Andrea Arnaudo direttore della BCC di Legnano, sempre vicina alla scherma. Andrea Paternostro della omonima Gioielleria, che anche da sportivo, non vuol far mancare il sostegno all’iniziativa. Poi Fabio Poretti direttore della Scuole di musica “N. Paganini” che regalerà bellezza attraverso la musica nei giorni della manifestazione. Luigino Poli, in rappresentanza degli Albergatori, ha allertato i colleghi per un’accoglienza all’insegna delle “coccole” e delle bontà in collaborazione con i commercianti del territorio
Ho visitato il Sacro Monte Calvario dopo il mio “peregrinare” tra i “Foliage” del Piemonte. A latere del “Trenino del Foliage” ho apprezzato il Sacro Monte di notte. Vi assicuro l’emozione, anche per un ateo come me, sale alle stelle!. Lo consiglio, anche perché è in autonomia!…
La “mia” visita al sacro Monte Calvario
Il mese di ottobre-novembre si caratterizza in Piemonte e Lombardia per la visita e scoperte dei luoghi del Foliage, dei colori dell’autunno che in queste due regioni esplodono più che in altre.
Dopo aver fatto il “trenino del Foliage” (vedi articolo), ho/abbiamo avuto modo di soffermarmi, in notturna, al Sacro Monte Calvario di Domodossola.
Ho avuto il piacere di visitarlo anche di giorno, ma di notte è più emozionante, suggestivo e toccante.
E lo consiglio a cattolici e non, perché al di la’ della fede, c’è della spiritualità e con le tenebre è ancora più profonda.
Il Sito Patrimonio Unesco, fa parte dei patrimoni dei Sacromonti del Piemonte e della Lombardia e si visita in autonomia ed è gratuito (offerta).
Il sacro monte è dedicato alla passione di Cristo, al Calvario e le 12 stazioni – cappelle, danno bene l’idea della sofferenza. Del sacrificio!
STORIA
Circondato dalle Alpi ossolane e da tipici villaggi con pendii ancora coltivati con antichi vitigni, a breve distanza dalla Svizzera, il Sacro Monte si snoda dal borgo di Domodossola fino al colle di Mattarella, luogo dalle origini molto antiche la cui storia è testimoniata da rinvenimenti romani e longobardi di materiale edilizio, ceramica e utensili e da una lapide di marmo del 539 d.C., riutilizzata nella cortina del castello medioevale, distrutto nel 1415 dagli Svizzeri.
Il Sacro Monte fu intrapreso nel 1656 dai padri cappuccini Gioacchino da Cassano e Andrea da Rho per riprodurre la passione e morte di Cristo in immagini a grandezza naturale in una sorta di Biblia pauperum. Con le soppressioni napoleoniche degli ordini monastici nel 1810 i frati cappuccini furono cacciati e il convento destinato a caserma. Una rinnovata vitalità animò il complesso dal 1828 quando vi si insediò il nuovo ordine religioso fondato dal sacerdote e filosofo trentino Antonio Rosmini. Ripresero allora i lavori con la costruzione di altre cappelle fino al primo Novecento.
Il Sacro Monte è anche Riserva naturale
Il sacro monte Calvario è anche riserva naturale con 26 ettari ed è inserito nelle riserve alpine. Il paesaggio è segnato inizialmente da una zona quasi pianeggiante, dove si possono vedere le rovine dell’antico convento e le tracce di prati e terrazzamenti un tempo adibiti a coltivazioni agricole. Il bosco, che ricopre circa il 50% dell’area, è composto da castagni, querce, farnie e roveri. La sommità è caratterizzata da una vegetazione mista costituita, oltre che da frassini, ontani neri, pioppi e betulle, da numerose specie esotiche introdotte nel secolo scorso. Con il progressivo abbandono delle colture, l’estensione dei boschi ha favorito la diffusione della fauna, soprattutto uccelli, insetti e piccoli mammiferi. Chiaramente lo consiglio in questo periodo per apprezzare ancora i colori del “Foliage”, ma soprattutto in primavera con i colori della primavera e per chi vuole rinfrancarsi dalla “calura”, in estate. E poi da qui partono tante escursioni dalla val Vigezzo fino alla Svizzera.
I giardini dei padri Rosminiani – Come arrivare
Aperti alle visite, costituiscono una vera oasi di pace e tranquillità. Già nel 1658 il Vescovo di Novara aveva provveduto ad ampliare i giardini disponendo la vegetazione in modo “evocativo dell’ordine naturale”, in contrasto con l’impostazione rigidamente simmetrica dei giardini rinascimentali. Sono oggi presenti molte essenze di pregio, anche esotiche, quali sequoia, canfora, tasso, conifere d’oltreoceano, oltre a numerose specie arbustive ornamentali. Il Sacro Monte Calvario dista circa 70 km circa sia da Milano, sia da Torino. In auto: si utilizza la A4 – MITO deviazione Gravellona Toce. Da qui direzione Domodossola: Giunti in città le indicazioni sono evidenti. Io ho cenato nel suggestivo Circolo adiacente al sito dove ho apprezzato la cucina semplice Ossolana con tanti affettati come la mordadella di fegato, la pancetta, Il salame di testa, Il lardo la bresaola di manzo ed il prosciutto tipico della Valle Vigezzo. Poi immancabile la polenta con il Bettelmatt. Dovunque la cucina merita info: www.sacromonti.org – https://www.visitossola.it/