La “mia” Giornata Internazionale contro la Violenza alle donne

La “mia” Giornata Internazionale contro la Violenza alle donne

Per l’occasione della Giornata internazionale contro la Violenza alle donne tante le manifestazioni ufficiali da parte di Enti Locali ed Istituzioni. Io mi sono soffermato su tre iniziative cronologiche: “La donna tra Diritti, Stereotipi e visioni” organizzata dai “giovani” di Politics Hub al Museo Fratelli Cozzi, : “COLTIVIAMO IL RISPETTO”, organizzata dal comitato Vivilargorotosi e la 3^ Mostra Donne e Motori: Gioia e Basta” – “La sorellanza”. Perché mi son piaciute? Perché promosse dal “Basso”, perché ho percepito che sono state “operative”, perché coinvolgono i giovani
(Altri video su canale YT “I viaggi di enzo” al link )

 La donna tra Diritti, Stereotipi e visioni

Domenica pomeriggio sono “ritornato” tra i banchi. Scherzi a parte domenica 24 al Museo Fratelli Cozzi ho seguito l’evento “La donna tra Diritti, Stereotipi e visioni” all’interno del progetto “caffè intergenerazionale” organizzato dai giovani dell’Associazione Politics Hub ed il Museo Fratelli Cozzi.

Perché “ritorno” tra i banchi? perché gli ospiti sono stati divisi in gruppi “intergenerazionali” coordinati da una ragazza dell’associazione dove liberamente sono stati trattati i temi della violenza contro le donne  con particolar riferimento sul ruolo della donna nella società, alla rappresentazione femminile nelle arti, gli stereotipi di genere e la lotta contro la violenza.

Successivamente le proposte-opinioni sono state trasmesse in intergruppo gestito dalla presidente dell’Associazione Rachele Grassini.
Il tutto, poi, è stato inquadrato nel verso del “fare” da Elisabetta Cozzi che ha rafforzato: “Bisogna fare azioni”, come spronati anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso!.
Grazie ragazzi…per questo “ritorno!…

LargoTosi: semi di rispetto contro la violenza sulle donne
Lunedi 25 all’ora di pranzo sono passato in largo Tosi perché incuriosito dal progetto “COLTIVIAMO IL RISPETTO”
, organizzato dal Comitato Vivilargorotosi rivolto ai giovanissimi studenti, che stazionano sotto i portici in attesa dei pulman. E qui una bella sorpresa. Condomini, Donne e uomini del Comitato VivilargoTosi, hanno messo a disposizione un banchetto ed hanno   distribuito, fino alle 18.30, kit confezionati uno a uno e contenenti un bicchierino rosso con del terriccio, una bustina di semi di fiori, una piccola pergamena con una frase ispiratrice. Le volontarie del comitato mi raccontano che l’idea è stata quella di coinvolgere i ragazzi, proponendo loro un gesto simbolico: portare a casa qualcosa di cui prendersi cura. Mi fermo ad ascoltare anch’io. “Questo seme non è solo un fiore,” raccontano, “ma un simbolo di rispetto e responsabilità. Piantatelo, seguitelo e vedrete che fiorirà: ricordatevi sempre che il risultato finale si coltiva ogni giorno.” E la magia succede. Ragazzi di tutte le età si fermano, ascoltano, sorridono e “tirano” su il kit. Qualcuno commenta a caldo: “Lo pianto a casa con mia mamma!” o “Questa è davvero una bella idea”. E c’è chi anche chi rimane in silenzio, ma ripone con delicatezza il kit nello zaino e si vede che il messaggio è arrivato, chiaro e diretto. Osservo tutto questo con un certo stupore. È incredibile come un gesto così semplice riesca a catturare l’attenzione e a coinvolgere così tanto. E per un giorno il portico  mi sembra trasformato. Non è più solo un luogo di passaggio, ma uno spazio di riflessione e condivisione. I ragazzi se ne vanno con il loro piccolo kit, e con esso un messaggio importante: coltivare rispetto, non solo verso gli altri ma anche verso sé stessi. Grazie Vivilargorotosi.

Donne e Motori. Gioie e basta 3

E per chiudere il lungo weekend dedicato alla Giornata, faccio un salto, lunedi 25 ancora al Museo Fratelli Cozzi. Qui c’è la terza edizione della Mostra fotografica “Donne e Motori. Gioie e basta”. E nel fil rouge del “fare”, qui ho visto altre azioni che servono a fare cadere i pregiudizi, gli stereotipi, superare i luoghi comuni. In particolare il progetto, “dal basso” è stato ideato da Elisabetta Cozzi, fondatrice e presidente del Museo Fratelli Cozzi con l’associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi che ha coinvolto la giovane fotografa (il mio must!) Camilla Albertini. “Insieme” sotto il claim “Sorellanza” hanno raggruppato 40 donne che si sono distinte in ambito istituzionale, professionale, personale, sociale, culturale e le hanno fotografate su auto Alfa in coppia. Presenti anche l’assessora alle pari opportunità Ilaria maffei con il Collega Guido Bragato assessore alla cultura del Comune di Legnano, le protagoniste a partire da Maria Paola Stola Ariusso, Ied Torino e non solo, Federica Levy –Pilota nel Team Attack Italia , fino a Paola Ferrario e Daniela Bramati figlia e mamma del Gruppo Sev Holding (elenco completo al link
A fine presentazione rinfresco offerto dall’Enoteca Longo con Paola che ha raccontato delle “Donne del Vino” associazione al femminile della quale lei è vicepresidente nazionale e che purtroppo ha avuto due socie vittime della violenza…(Purtroppo!)

Le Ghiacciaie di Cazzago Brabbia: piccoli trulli in riva al Lago

Le Ghiacciaie di Cazzago Brabbia: piccoli trulli in riva al Lago

A pochi km da noi, la bellezza anche nell’architettura. In questo caso proponiamo una visita alle Ghiacciaie di Cazzago Brabbia. Sebbene interrati, si presentano come dei piccoli “Trulli” con una funzione ben precisa: conservare cibo. Il racconto di Alice…

Le Ghiacciaie

Domenica scorsa, dopo aver visitato un simpatico mercatino natalizio a Galliate Lombardo, abbiamo deciso di raggiungere il paese vicino, Cazzago Brabbia, per andare alla scoperta delle storiche ghiacciaie del 1700.

Siamo sulle rive del lago di Varese, più precisamente lungo il percorso della ciclopedonale intorno al lago.

Tra il giallo e l’arancione autunnale delle querce spuntano questi tre edifici a pianta circolare, realizzati in pietra e sormontati da tetti conici in beole, simili a quelli dei “Trulli”.

Le ghiacciaie emergono dal terreno solo per consentire l’accesso ma si sviluppano in profondità per dieci metri.

La funzione

Durante la stagione invernale venivano riempite con lastre di ghiaccio prelevate dal vicino lago che, a quei tempi, gelava quasi totalmente. Il ghiaccio veniva alternato alla pula di riso o paglia, così da durare per lunghissimo tempo.

Qui veniva conservato il pesce pescato nel lago di Varese, che poi veniva venduto in Lombardia e nel vicino Piemonte.

Cadute in disuso con l’avvento delle moderne tecnologie, furono riscoperte negli anni 80, restaurate e rese visibili al pubblico.

Oggi sono sede di mostre e di eventi legati al territorio.

Da qui è possibile ammirare un bellissimo scorcio del lago, con all’ orizzonte il massiccio del Monte Rosa e, sulla destra, il borgo di Santa Maria del Monte.

Info:

GHIACCIAIE DI CAZZAGO BRABBIA
Via Orrigoni ( ben segnalate).

Alice Norcini

Emozionanti e magiche “Isole di Luci” a Stresa

Emozionanti e magiche “Isole di Luci” a Stresa

Un viaggio “fuori-porta” per l’evento “Isole di Luce”- “Circle of lights” in programma a Stresa. In questi giorni, dopo aver fatto l’esperienza lo scorso anno a Orta San Giulio, si è raddoppiato lo “stupore”, nel senso vero del termine: a Orta una sola Isola, qui a Stresa, due isole “Borromee”.  Il progetto promosso dagli amici di Distretto dei Laghi, ha coinvolto l’Isola dei Pescatori e Isola Bella, ma di fatto ha coinvolto tutta la città di Stresa con vantaggi anche a Baveno. E’ possibile vedere l’evento da Stresa, noi l’abbiamo visto da Carciano o da Baveno fino al 12 gennaio 2025….Seguitemi…

Isole di Luci-Circle of Lights a Stresa

Dopo l’esperienza dello scorso anno ad Orta San Giulio, quest’anno ho/abbiamo deciso di provare l’esperienza a Stresa sul Lago Maggiore.

Una esperienza che raddoppia l’effetto e lo stupore (proprio come i bambini) che coinvolge l’Isola dei Pescatori e l’Isola Bella, con i suoi stupendi giardini. Mi piace molto questo esempio di valorizzazione del territorio con idee innovative. In particolare in un periodo “Fuori stagione”, come questo a cavallo con il Natale, Stresa, e Orta, si sono reinventate grazie al Distretto Turistico, illuminando “magicamente” le rinomate architetture tra arte, storia e tradizione, presenti su entrambe le isole borromee.

Le luci hanno anche una promozione turistica e inevitabilmente gli ospiti, come me, fanno una passeggiata in città con le ricadute inevitabili; tema a me caro. Infatti noi da Carciano ci siamo spostati in città con l’inevitabile caffè/cioccolata e non solo…(caffè- storico Savoy. Mi spiace che il bar Piazzale Lido di Carciano fosse chiuso. Purtroppo!)…

Cosa vedere e da dove

L’esperienza “Isole di Luce”, ha rafforzato la voglia di “ritornare” su queste isole, già visitate in passato, ma che di sera assumono un’atmosfera “intima” e di gioia “ grazie all’allestimento ed ai “colori”. In particolare case, ristoranti,  architetture dell’isola dei Pescatori sono state studiate e poi valorizzati dallo studio di luce scenica stando su tonalità di blu, azzurro fino al verde per valorizzare l’Alba. E cosi anche palazzi, abitazioni, architetture, i giardini di Isola bella sono stati illuminati con colori caldi e sobrie a partire dal giallo, ocra, curvando sul rossiccio fino al rosso acceso dei giardini che a mo’ di “tempio”, ha sfruttato anche le gradazioni di verde fino al rosso dei pinnacoli per evidenziare il Tramonto.
Noi ci siamo posizionati a Carciano, area Parcheggio e molo traghetti, ma lo stesso effetto, magari più panoramico è possibile da Baveno. Il progetto sarà visibile fino al 12 gennaio 2025. Per chi volesse un’esperienza immersiva è possibile realizzare una crociera che raggiunge le Isole a cura di navigazione Laghi.

Le proiezioni
Una particolarità di queste installazioni sono le proiezioni su Palazzo Borromeo dell’Isola Bella.

Sono proiettate immagini delle “fioriture” visibili sul prestigioso Palazzo dell’Isola Bella esse rappresenteranno i “Fiori raccolti in mazzi dipinti su pietra”. E poi alcune splendide nature morte – ammirabili nel terzo Camerino del Palazzo dell’Isola Bella, nella Sala del Trono, nella Sala della Regina ed in alcuni preziosi stipi presenti lungo l’odierno percorso di visita che documentano la passione per i marmi dipinti in casa Borromeo.

Gli autori di queste opere sono Giovanni Saglier (attivo assiduamente nel Palazzo dell’Isola Bella fra il 1670 e il 1690) e altri specialisti lombardi, tra cui Vincenzo Volò e Francesca Vicenzina.

L’intento era quello che le decorazioni a natura morta si fondessero con il giardino, in un gioco artificioso tra finzione e realtà.

E devo ammettere che i responsabili del progetto ovvero Massimiliano De Ponti, Presidente di OLO Creative Farm, ci sono riusciti!

Come raggiungere – orari

Io ho raggiunto “Isole di Luce: The Circle of Lights” puntando a Carciano, comodo anche per la passeggiata a Stresa Centro a piedi. Da Milano – Legnano, possibile utilizzare la A26 uscita Carpugnino e da li “scendere” al piazzale Lido di Carciano dove è disponibile ampio parcheggio a pagamento.

Da qui partono anche le “Crociere” per raggiungere le due isole a cura della Navigazione Laghi Tel : 0322-233200 – numero verde 800-551801
Lo stesso discorso vale per chi ha voglia di una veduta panoramica con uscita a Stresa – Baveno. Qui si puo’ parcheggiare in Piazza Marinai d’Italia e raggiungere con un piccola passeggiata a piedi il parco giochi . Circa 20 minuti (punto più vicino alle isole borromee).

Orari : “Isole di Luce: The Circle of Lights” da venerdì 15 novembre – Accensione quotidiana dalle ore 16.30 alle ore 0.30, fino a domenica 12 gennaio 2025

Presentato a Bookcity Milano, “Avventure on the Road: alla scoperta dell’Europa in Camper…”

Presentato a Bookcity Milano, “Avventure on the Road: alla scoperta dell’Europa in Camper…”

Presentato in anteprima il nuovo libro “Avventure on the Road: alla scoperta dell’Europa in Camper (e moto)” di Enzo Mari e della collega Maura Giunta che ha raccolto, attraverso interviste le esperienze di Enzo in Europa viaggiando in Camper e moto, appunto. “Non è una guida, non è un glossario, ma una raccolta di domande che ruotano attorno all’evocatore: “siamo Turisti o viaggiatori”.
Ora il libro sarà presentato anche sul nostro territorio. Si parte dal “Welcome Hotel” il 6 dicembre 2024. Stay Tuned…

L’esperienza milanese

Presentato in anteprima il mio nuovo libro in collaborazione della collega e scrittrice Maura Giunta “Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in Camper e moto“,

Il libro edito da “La Memoria del Mondo” è stato presentato in anteprima al Circolo Filologico Milanese nell’ambito di BookCity Milano 2024 grazie all’editore Luca Malini.

Il libro fresco fresco di stampa ha avuto riscontro al punto che alcuni hanno prenotato una copia. Il testo dedicato al camper e ai viaggi: “Non è un diario di viaggio, non una guida, non un glossario: “Avventure on the Road” è un libro che raccoglie domande e risposte sui viaggi in camper, che hanno come sfondo quelli che ho realizzati in solitaria e con la mia famiglia, raccolti da Maura Giunta attraverso una serie di domande.

Contenuti

I due autori si sono “ascoltati” e ” raccontati” suil’avventura in camper di Enzo sia in viaggi con a bordo la Famiglia ovvero Donatella, Federico, Rebecca e l’attuale fedele Aramis, sia in solitaria (forse la parte più intima!), senza lasciare a casa emozioni, suggestioni, ricordi.
Una dozzina di domande, una dozzina di capitoli, introdotte dal quesito di partenza: “Siamo turisti o viaggiatori?”.
Tra esperienze di viaggio, racconti personali e di altri camperisti “on the road” e descrizioni paesaggistiche, ci sono anche approfondimenti su alcune tematiche umane e di attualità: scoprire e affrontare la solitudine, vivere la lontananza, il bisogno di nuovi valori, appassionarsi alla cura dell’ambiente.
Infine il testo si compone di una ricca Galleria fotografica raggiungibile tramite QR Code (che piace tanto a Enzo Mari!!!
Una parte del ricavato sarà devoluto all’Associazione Castoro Sport di Legnano della pres. Carmen Galli.
Il libro si avvale di partner come Camper Legnano, Camper on line, Gruppo Ceriani, Longo Speciality, Roveda Assicurazioni, Wellcome Hotel. ,
Il libro sarà presentato il 6 dicembre nella sala Blu del Wellcome Hotel di Legnano, via Grigna in una serata-evento con momenti musicali di Marco Calini , presentazione, firmacopie e brindisi benaugurante!

A pochi km da noi, la Pista 500 a Torino: gioiello della Pinacoteca Agnelli

A pochi km da noi, la Pista 500 a Torino: gioiello della Pinacoteca Agnelli


Dista circa 100km dalle principali città dell’Altomilanese, la “Pista 500” della Pinacoteca Agnelli. La scultura pubblica sopraelevata realizzata in mezzo agli alberi è arricchita da sculture, murales, installazioni audio-sonore con implicazioni politiche, sociali e culturali. Da poco inaugurate Nuove Installazioni. L’ha visitata per noi, Mauro Bianchini . Seguite…

PISTA 2-Finnegan Shannon, Do you want us here or not_Ph.Sebastiano Pellion di Persano_1 fuori

La “Pista 500” a Torino

Fissando come punto di partenza un luogo di nostra appartenenza, è possibile scoprire che vi sono realtà raggiungibili in poco tempo che sarebbe interessante visitare almeno una volta.

Tra queste la Pista 500 a Torino, vera rivoluzione all’aperto della Pinacoteca Agnelli.

Progettata nel 2022 come iniziativa di scultura pubblica, risulta un polmone verde a 28 metri di altezza con più di 400 piante di oltre 300 specie autoctone.

Ad arricchire la valenza del giardino pensile si sono succedute nel tempo installazioni appositamente ideate da artisti internazionali attraverso differenti linguaggi espressivi quali scultura, pittura murale, installazioni audio ambientali, interventi luminosi e sonori, video, cinema espanso e impianti neon, densi di implicazioni sociali, politiche e culturali.

Nuove installazioni: Untitled

Da poco sono state inaugurate “Nuove installazioni sulla Pista 500” a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò, con opere di Felix Gonzales-Torres (Cuba 1957-Miami 1996), Finnegan Shannon (Berkeley 1989) e Rirkrit Tiravanija (Buenos Aires 1961).

In “Untitled”, dell’artista cubano, compare la gigantografia di un letto sfatto, dove le pieghe sulle lenzuola e le cavità lasciate sui cuscini tendono a delineare articolati paesaggi mossi da minime protuberanze, da avvallamenti e da minimali rientranze, con allusioni sia di decantato riposo sia di consumata sessualità.

L’arte secondo Shannon e Tiravanija

“Do you Want Us here or Not” fa parte di un progetto iniziato da Finnegan Shannon nel 2018, ora concretizzatosi negli spazi di Pista 500 attraverso una serie di panchine che invitano le persone a sedersi seguendo quanto scritto a mano sugli schienali in modo da permettere di contemplare quanto sta loro attorno.

L’arte, secondo Rirkrit Tiravanija, non può prescindere dalle relazioni umane.

Da tale premessa ha preso vita “Tomorrow is the Question”; una serie di tavoli da ping pong accostati gli uni agli altri dove le persone possono giocare liberamente non pervase da ansie di competizione.

Le scritte sulle superfici dei campi di gioco tendono a testimoniare l’esistenza di differenti comunità presenti a Torino come rumene, marocchine, cinesi e peruviane elidendo attraverso il ticchettio di una pallina ogni differenza etnica

“Nuove installazioni sulla Pista 500” – Torino – Pista 500 vistabile in orari museali dalle 11 alle 21. Biglietto Euro 2.
PH. Sebastian Pellion di Persano
Mauro Bianchini

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