Una delle iniziative più importanti del Palio di Legnanoè la celebrazione della SS Messa sul Carroccio, con la toccante cerimonia del “Volo” delle colombe. Si narra che a seconda della direzione porti bene alla contrada di riferimento.
Lo sapevi che la Santa Messa viene celebrata sul Carroccio? (carro in legno ricostruito che fu utilizzato nella battaglia di Legnano del 1176 narrato nelle opere di Gaetano Previati).
Durante la Santa Messa viene anche realizzata la cerimonia di investitura religiosa dei capitani e realizzata la cerimonia di benedizione dei cavalli e fantini (unica in Italia)!
Santa Messa sul Carroccio 2023
In una piazza San Magno gremita e colorata dai colori delle otto Contrade del Palio di Legnano, con i Contradaioli riuniti in preghiera attorno al Carroccio, domenica 28 maggio, la giornata del Palio, si è aperta, come da tradizione con la Solenne Santa Messa sul Carroccio.
A rafforzare l’importanza dell’evento, quest’anno è giunto in piazza San Magno anche il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana che ha effettuato la cerimonia di consegna della Rosa Camuna alla Fondazione palio di Legnano al presidente Maria Pia Garavaglia. Oltre a questi presenti come autorità anche il Sindaco di Legnano nonche Supremo magistrato Lorenzo Radice e altri colleghi Sindaci del Territorio e Consiglieri Comunali.
L’investitura all’interno della SS Messa sul carroccio (A.D. 2023)
Al termine della comunione segue l’Investitura Religiosa dei Capitani del Palio per mano del prevosto della città (Attualmente è rappresentato da Monsignor Cairati). Viene chiamato all’altare il Capitano di Prima nomina: Capitano Alessandro Furlan, della Contrada di San Domenico. Poi i Capitani delle altre otto Contrade.
Benedizione dei fantini e dei cavalli
È seguita poi la benedizione di cavalli e fantini delle otto Contrade:
San Martino: fantino Carlo Sanna cavallo Maverik
Sant’Ambrogio: fantino Giuseppe Zedde cavallo Andromeda
San Domenico: fantino Silvano Mulas cavallo Vai Victis
San Bernardino: fantino Gavino Sanna cavallo Biancorosso
La Flora: fantino Valter Pusceddu cavallo Tigre
Legnarello: fantino Antonio Siri cavallo Woody Woodpecker
In chiusura della Solenne celebrazione, il tradizionale volo di tre colombelle, per mano del Supremo Magistrato e Sindaco Città di Legnano, Lorenzo Radice, del Gran Maestro Raffaele Bonito e del Cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli.
Oltre al Trittico di Gaetano Previati, lo sai che il Castello Visconteo racchiude atre eccellenze? Esiste uno spazio espositivo dedicato alle Sculture di Ugo Riva che ha donato alla città.
Lo Spazio espositivo contiene anche dei reperti di età romana che ci fanno scoprire ed apprezzare il cibo, ovvero “Peccati di Gola e per chiudere anche la Chiesetta San Giorgio dei Lampugnani con l’opera che da il nome alla stessa: la Chiesetta di San Giorgio.
Le sculture di Ugo Riva
L’installazione dei “Frammenti” unisce alcune sculture (19 pezzi in 13 raggruppamenti) che nel corso degli anni sono state fuse, rotte, reinterpretate. L’insieme ne è un gioco di spazi e di vuoti che si susseguono, di forme autonome che divengono nuovo organismo vivente, nuova opera d’arte.
Riva è un modellatore che recupera la terracotta come elemento magmatico di una forma: il corpo nel quale le sue figure, i suoi personaggi, interpretano la fragilità della vita, si rompono in frammenti, ma senza dichiarare la sconfitta, anzi ri- organizzandosi perché non c’è mai un punto fermo nel nostro percorso esperienziale, bensì una continua affermazione del mistero.
“Peccati di Gola“
Un breve percorso che inizia in cucina per concludersi a tavola, che si potrà seguire al Castello visconteo di Legnano. Nella sala sottostante lo spazio che ospita il trittico della Battaglia di Legnano di Gaetano Previati è infatti visitabile un’esposizione di stoviglie in ceramica (ciotole, scodelle, piatti, boccali, ollette) e vetro (coppetta, ansa) d’uso corrente databili fra XV e XVIII secolo, oltre a elementi architettonici in terracotta (formella, decorazioni architettoniche) tessuti e oggetti di corredo di sepolture databili tra il VII e il X secolo.
Gli oggetti esposti provengono da recuperi e scavi effettuati nel Castello e nel territorio di Legnano a partire dai primi anni del Novecento e fino al decennio 2001 – 2009. Tutte le teche sono corredate da box di approfondimento in cui si riportano passi di autori antichi che parlano di ingredienti e ricette, del piacere del cibo ben cucinato e dell’apparato che rendeva ancor più gradevole quanto presentato in tavola.
Chiesetta di San Giorgio
Nella piccola chiesa di San Giorgio, tuttora consacrata, sono stati recentemente ricollocati in prossimità dell’altare il paliotto e il tabernacolo in legno dipinto. Sono state inoltre illustrate le iscrizioni presenti nella sala relative al marchese Carlo Cristoforo Cornaggia Medici, alla moglie Teresa Sannazzaro e al figlio Marco.
A Legnano esiste uno dei lavori sulle battaglie di importanza Nazionale. Ebbene è il Trittico della Battaglia di Legnano del 1176 dipinto dal famoso Gaetano Previati, uno degli artisti più noti a livello Nazionale sulle Battaglie. Il trittico è ubicato all’interno del Castello di Legnano nella sala a lui dedicata. Vieni con me che te li faccio conoscere!
Il nuovo spazio espositivo, collocato nell’ ala a nord-ovest del Castello di Legnano ospita le opere di Gaetano Previati “Il Trittico della Battaglia di Legnano” provenienti dal Museo Civico Sutermeister.
Il trittico della Battaglia di Legnano
Il grande Trittico della Battaglia di Legnano è composto dalle tre grandi tele “La Preghiera”, “La Battaglia” e “La Vittoria”.
Verso il 1908 matura l’interesse di Previati per i grandi dipinti di carattere decorativo: nascono così le opere più famose come il Trittico del Giorno e il Trittico dell’Eroica esempi fra i più significativi del divisionismo previatesco. Di questo importante gruppo di opere giocate sulla valenza decorativa e sul grande formato, fa parte anche il Trittico della Battaglia di Legnano, che il pittore realizza nella sua ultima fase di attività e precisamente tra il 1915 e il 1918.
Allusive al tema della guerra, le tre grandi tele tornano ad illustrare un episodio di particolare interesse per il pittore fin dagli anni ottanta ma che adesso, con lo scoppio del conflitto mondiale, assume un significato di grande e drammatica attualità. Il Trittico è probabilmente l’ultima opera affrontata da Previati e ne costituisce una sorta di testamento artistico.
Un’opera incompiuta
La datazione estrema dell’opera (1915) spiega, inoltre il fatto che il Trittico sia rimasto incompiuto: affrontato inizialmente l’episodio della “Preghiera” e in seguitoil pannello centrale con la “Battaglia” esposto per la prima volta nel 1916 alla Permanente di Milano, l’artista non riesce a completare il terzo e ultimo episodio la “La Vittoria” sconvolto dai lutti familiari che pongono fine alla sua attività pittorica. Dopo la presentazione alla Permanente di Milano della “Battaglia” il Trittico rimane nella galleria di Alberto Grubicy. In seguito i dipinti vengono messi in vendita presso la Galleria Pesaro di Milano nel maggio del 1927 e vengono acquistati dal commendatore Fabio Vignati, all’epoca sindaco di Legnano e da questi generosamente donati al Museo Civico Sutermeister.
Il sapiente mecenatismo di Edison che ha finanziato nel 2000 il restauro ha consentito di portare allo splendore originale il Trittico. Nel mese di maggio l’opera è stata trasferita dal Museo Civico Sutermeister al nuovo Spazio Castello.
Il parco Castello è un parco locale di interesse sovracomunale che si sviluppa intorno all’Olona nei pressi del Castello di Legnano. Ha una superficie di circa 25 ettari e si estende interamente sul territorio di Legnano.
L’ itinerario naturalistico consente di conoscere e apprezzare la fauna e la flora del parco. Vedremo la differenza tra scoiattoli bruni e rossi (i primi combinano tanti danni!), i pesci che popolano il laghetto e capiremo cosa vuol dire “biodiversità”.
Il mulino Meraviglia, già Melzi-Salazar è situato in via Valloggia a San Vittore Olona e risale a alla prima metà del XIII secolo. E’ in uno stato discreto, dato che conserva tuttora la struttura originaria ancora riconoscibile.
Questo mulino conserva ancora le pale, sebbene non più funzionanti. Viene utilizzato per attività agricole e uso residenziale.