Un Viaggio tra Le Mostre D’arte per le festività da Milano a Varese

Un Viaggio tra Le Mostre D’arte per le festività da Milano a Varese

E’ qui La Mostra? Mutuando una frase celebre, ecco alcuni spunti-suggerimenti per questo ponte delle festività in attesa dell’anno nuovo. Da Milano passando per Legnano, Gallarate fino a Varese tante mostre in corso per le festività. La bellezza ci circonda. (fonti arte.it e Yes Milano) …

MILANO – Mudec – NEWSHA TAVAKOLIAN

Partiamo da Milano, la capitale anche della cultura, oltre che economica del paese e della Regione.
Al Mudec NEWSHA TAVAKOLIAN. AND THEY LAUGHED AT ME. Fino al 28 gennaio 2024

Fino al 28 gennaio Denis Curti, cura questa personale organizzata dalla Fondazione Deloitte e Deloitte Italia in collaborazione con 24 ORE Cultura presentano al Mudec Photo. Il lavoro di Newsha Tavakolian viene presentato – attraverso un allestimento immersivo – negli spazi esclusivi di Mudec Photo, che dal 2018 ospitano ininterrottamente le mostre dei più grandi fotografi del Novecento e della nostra epoca contemporanea.
http://mudec.it 

Moroni – Il ritratto del suo tempo. Gallerie d’Italia

Alle Gallerie d’Italia- Milano – MORONI (1521 – 1580). IL RITRATTO DEL SUO TEMPO, La mostra partita il 06 Dicembre 2023 al 01 Aprile 2024, a pagamento,  è curata da Simone Facchinetti e Arturo Galansino.
E’ inserita nel programma Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è realizzata in partnership con Accademia Carrara di Bergamo e Fondazione Brescia Musei. L’esposizione, la prima dedicata alla carriera di Giovan Battista Moroni, presenta oltre 100 opere tra disegni, libri, medaglie, armature, ma soprattutto dipinti provenienti da prestigiosi musei internazionali quali la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Gemäldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, il Musée du Louvre, il Museo Nacional del Prado, la National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art. Alle opere di Moroni si affiancano importanti testimonianze figurative di Lotto, Moretto, Savoldo, Anthonis Mor, Tiziano, Veronese e Tintoretto.
https://gallerieditalia.com/it

Milano- Mussa , Palazzo Reale di Milano

Dal 06 Dicembre 2023 al 04 Febbraio 2024, inaugurata con la apertura della Scala, la mostra curata da Antonio Calbi è a ingresso gratuito ed è promossa dall’Ufficio Cultura del Comune di Milano.

Fino al 4 febbraio 2024, nelle dieci sale dell’Appartamento dei Principi, la mostra di Patrizia Mussa presenta un percorso di analisi della teatralità in architettura attraverso 60 fotografie di grande formato dove l’atto fotografico si unisce al gesto pittorico attraverso raffinati interventi di coloritura a mano.http://www.palazzorealemilano.it

Milano – Altro

Oltre a quelle presentate a Milano sono in corso anche Da Perugino a Palazzo Marino al Beato Angelico al Museo Diocesano.  A Palazzo Reale e Triennale Gabriele Basilico. Le mie città

Sempre a Palazzo Reale si può visitare, dal 31 ottobre al 3 marzo 2024Francisco Goya il mondo stava cambiando.  E per concludere sempre a Palazzo Reale Giorgio Morandi con le sue nature mortefiori e paesaggi, sarà in mostra a Palazzo Reale fino al 4 febbraio 2024.
Per ulteriori info vai su Yes Milano il portale delle Mostre Milanesi. www.yesmilano.it

Legnano – Helidon Xhixda riflette con la luce e La necropoli dell’Età del bronzo a Canegrate

Due mostre cosi diverse tra loro che vale la pena visitare. Una è Open Air ovvero “Legnano, sublimi distorsioni riflesse” di Helidon Xhixda una riflessione sulla luce, ma soprattutto sulla situazione attuale sociale, climatologica e culturale con cinque installazioni in ben cinque punti della città(vedi post)
La seconda al Leone da Perego , La necropoli dell’Età del bronzo a Canegrate, si riferisce ai recenti e precedenti ritrovamenti per la cosidetta “Cultura di Canegrate” . In mostra a Legnano la necropoli dell’età del Bronzo di Canegrate, la più estesa del Nord Italia resterà aperta fino al 17 marzo. Un’occasione per conoscere la storia, o meglio la preistoria del nostro territorio. Orari di apertura: sabato, domenica e festivi – 10:00-12:30 | 15:00-19:00. Chiusura 25 dicembre , 1 gennaio 2024

GALLARATE: Dadamaino

Da Dadamaino ad oggi, al Maga di Gallarate è possibile tre nuove mostre- retrospettive alla scoperta dell’arte contemporanea. Fino al 4 aprile 2024, allestiti tre diversi percorsi, partendo dall’artista d’avanguardia “allieva” di Fontana fino ad arrivare a più recenti ricerche di Michele Ciacciofera e Giovanni Campus. La mostra ripercorre le tappe principali della carriera  Dadamaino (Emilia Maino), dal 1959 alla morte, presentata attraverso 80 opere distribuite lungo tutto il percorso del Museo. Il piano superiore è occupato dagli esordi, con la potente invenzione dei Volumi, e tutta la fase di sperimentazione giovanile, messi a confronto e in dialogo con opere degli artisti coevi, da Piero Manzoni a Gianni Colombo. http://www.museomaga.it

VARESE: Musei Civici e Castello di Masnago

Musei Civici di Varese, le mostre da vedere nel periodo natalizio. Dai viaggi e scoperte archeologiche dei fratelli Castiglioni in mostra a Villa Mirabello, alle opere di Guttuso, Baj, Tavernari in esposizione al Castello di Masnago, fino alla mostra dedicata a Bassanini, tra architettura, ingegneria, design e imprenditoria edile…

Al Castello di Masnago è stata da poco inaugurata la mostra “Dal Cinquecento al Novecento. Opere sconosciute dalla collezione dei Musei Civici di Varese”, che consente al pubblico di riscoprire opere da tempo custodite nei depositi comunali e finalmente riportate alla luce grazie alle ricerche per il nuovo catalogo generale. Alcuni artisti in mostra: Bertini, con “La siesta o Riposo campestre” del 1870, Bazzaro e Mosé Bianchi, ma anche De Bernardi, con una “Veduta del Sacro Monte di Varese” del 1934.
Insomma per queste festività a circa 30 minuti da casa, è possibile scoprire la bellezza che ci circonda…

Una via e la benemerenza a Santino Ceriani

Una via e la benemerenza a Santino Ceriani

Purtroppo ero via durante la cerimonia di intitolazione della via a Santino Ceriani. Ma ritengo “doveroso” ricordare questo evento anche in concomitanza delle Celebrazioni del Centenario della vittoria del concittadino di Santino, Libero Ferrario. Stesso discorso per la benemerenza ad un uomo, imprenditore che ha saputo “Intraprendere” e che la famiglia Ceriani tutta, ha saputo raccogliere(foto a cura di Beppe Fierro)…

Centenario Libero Ferrario e Ceriani Group

Nell’anno del centenario della vittoria iridata di Libero Ferrario, l’inizio dei festeggiamenti per il centenario della Ceriani Group srl, la benemerenza a Santino Ceriani s.r.l. , ritirata dal figlio Walter durante la cerimonia ufficiale in Comune e voluta dal Sindaco Raffaele Cucchi, ha premiato un uomo, imprenditore “Visionario”: Santino Ceriani .
L’imprenditore è stato premiato per la “massima espressione di apprezzamento dell’intera comunità”. Per la verità una ulteriore riconoscenza è stata tributata anche a Sandro Cogliati. Insieme sono stati uomini di sport, sostenitori della lunga onda del ciclismo Parabiaghese che ci ha dato i campioni Libero Ferrario, Giuseppe Saronni  e da ultimo Martina Alzini  campionessa mondiale nell’inseguimento nel 2022

Targa e benemerenza al contributo verso la comunità

Alla presenza dell’emozionato Walter Ceriani, sono state ritirate le benemerenze e poi a seguire, la cerimonia di scoperta della targa a Santino Ceriani s.r.l. , posata dallo stesso insieme al Sindaco Raffaele Cucchi tra la via Spagliardi, via del Riale e via Sant’Ambrogio.
Perché è doveroso parlarne?
Perché, come ho sempre affermato, viviamo in un luogo di bellezza, di uomini e donne che ci hanno fatto crescere anche imprenditorialmente creando benessere per loro e per la comunità, hanno rappresentato un pezzo di storia indelebile.  

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viaggi di enzo Walter ceriani 100 (2)

Passaggio generazionale 

Sto parlando di Walter, ma anche sei suoi figli e nipoti, che hanno portato il nome di Parabiago in giro per l’Altomilanese e la Lombardia Tutta. Ora il testimone è passato ai figli e nipoti, in particolare a Tommaso e Federica già operativi in azienda. I due in una mia intervista affermarono: “Vogliamo portare avanti quello che hanno iniziato i nostri nonni, genitori”. E queste affermazioni riempiono il cuore e vanno verso il “Passaggio generazionale concreto”, non dei convegni! (vedi articolo e intervista)

Motivazioni ufficiali

Il testo della targa istallata sull’aiuola: “A Parabiago Santino Pasquale Ceriani, già affermato costruttore di biciclette di marchio Excelsior con cui il valente ciclista Libero Ferrario ha vinto numerose corse, getta il seme, diventando concessionario FIAT, dal quale fiorirà una realtà che per cento anni (1923 – 2023) ha promosso con successo l’uso dell’automobile quale strumento di progresso dell’umanità. A Parabiago Libero Ferrario porta, per la prima volta in Italia, la maglia di campione del mondo conquistata nella corsa ciclistica gareggiata a Zurigo il 25 Agosto 1923. Ceriani e Ferrario, due amici, due parabiaghesi che rimarranno perennemente nella storia della città”.

Non è Natale senza…I concerti di Natale

Non è Natale senza…I concerti di Natale

Sull’Altomilanese, zona che ritengo circondata da bellezza in tutti i sensi, nella settimana del Natale si sono moltiplicati ”I Concerti di Natale”. Ne ho seguiti alcuni in ordine cronologico come “Il Gran Concerto di Natale a Parabiago”, “Il Concerto Gospel di Natale” al Teatro Galleria, La corale sinfonica dell’Orchestra Amadeus al Leone da Perego…Una gioia nell’attesa… Ecco le mie esperienze…

Il Gran Concerto di Natale a Parabiago

Ieri, 23 dicembre è andato in scena Il Gran Concerto di Natale a Parabiago” organizzato dall’amministrazione Comunale di Parabiago presso la Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso  per lo scambio degli auguri. Si è trattato di un concerto di musica “Tradizionale” natalizia che ha proposto le grandi hit di Natale e per l’attesa della natività. Lo si capisce dal repertorio: come, ricordando alcuni brani,  “A Great Christmas”, Las Christmas”, un’eccellente esibizione di We are the World”, la toccante ”Ave Maria, .una coinvolgente “Tu scendi dalle Stelle”, una profonda Adeste Fideles, fino alla emozionante “White Christmas” eseguita da una stupenda strumentista e vocalist Martina Santoro.

Fino a qui potremmo dire tanto coinvolgimento di tutti i partecipanti che hanno gremito la prepositurale di SS. Gervasio & Protasio. La cosa che mi è piaciuta che sul palco si sono alternati due giovani direttori: Simone Clementi e Giovanni Savastio.

Inoltre sull’Altare c’erano ben quattro Corali ovvero la Santa cecilia,  la Laudar Cantando, la corale SS Lorenzo e Sebastiano e “In letitia”.
Questo è un bell’esempio: tanti giovani, circa 180, che hanno portato gioia e felicità alla comunità

Concerto Gospel di Natale al Teatro Galleria

Altro genere di musica andato in scena mercoledi 21 al teatro Galleria “Il Gospel di Natale”. Qui il gruppo statunitense capitanato da Vincent Bohanan & Sound of Victory  si sono esibiti proponendo brani gospel della tradizione catapultano il pubblico , sold-out per l’0ccasione, in un’atmosfera capace di unire spiritualità e ritmo, sentimento religioso e gioia di vivere.

Vincent & co, hanno proposto brani come “Oh Holy Night”“Joy To The World”, il coro ha ballato anche “JoyFul, JoyFul”, celebre pezzo tratto dal film Sister Act 2. Ma se il ritmo non era ancora abbastanza, al grido di “stand up” (tutti in piedi n.d.r.), la sala ha ballato “Jerusalema”, fino al bis di  “Oh Happy Day”. 


Anche qui la riflessione è d’obbligo: a
pochi giorni dal Natale, serate come queste, con queste musiche che arrivano dritte al nostro cuore ci scuotono dal nostro “quotidiano”. Sono momenti come questi invece, da cui bisogna prendere linfa nuova per tornare ad ascoltare il nostro cuore. La musica riporta la gioia di vivere. 

Concerto “Christmas is…” al Leone da Perego

Qui al Leone da Perego”, il luogo inadatto per accogliere la Corale sinfonica e orchestra Amadeus, è stato superato dalla bravura del direttore Marco Raimondi e dei suoi orchestrali e coristi/e.
Il gruppo musicale, si è esibito in un concerto solidale a favore dell’Associazione “La Sequia”, proponendo brani della tradizione corale classica esibiti e cantati con abilità. Il direttore, l’amico Maestro Marco Raimondi, a fine esibizione ha dichiarato: far conoscere ed appassionare il pubblico alla buona musica insieme al nostro sostegno rivolto a coloro che spendono tempo e passione per aiutare chi è meno fortunato di noi. Per Amadeus si è trattato di un concerto, insieme agli altri due grandi concerti da incorniciare, conclusi con l’ormai consueta standing ovation da parte del pubblico e non può esserci per noi soddisfazione più grande.
Io mi associo alla dichiarazione ed aggiungo grazie ancora a questo territorio che ci coccola, ci dona serate come queste che ci fanno sentire parte di questa comunità.
Tanta serenità e gioia. Buon Natale a Tutti

Da Orta San Giulio a Legnano: Helidon Xhixda riflette con la luce…

Da Orta San Giulio a Legnano: Helidon Xhixda riflette con la luce…

Ho avuto il piacere di conoscere le opere dello scultore  Helidon Xhixda a Orta San Giulio nel progetto “diffuso” sul verbano: “SoS Humanity”. Ri-trovarlo a Legnano, per la mostra “Legnano, sublimi distorsioni riflesse”, mi ha dato gioia e luce, carica…

SOS MADONNA DEL SASSO

SOS Humanity “diffusa” a Orta

Ero in vacanza a Orta San Giulio ed ho apprezzato le opere “diffuse” della colletiva di cinque grandi artisti di fama internazionale, tra questi Xhixda, Simone Benedetto, Silvia Della Rocca, Sergio Floriani, Omar Hassan che con la loro personale sensibilità e visione del mondo hanno interpretato, a modo loro, un aspetto di questa e di altre “emergenza”,
(link Mostra SOS HUMANITY a Orta)

Allora il maestro dell’Albania, mi aveva colpito per le rifrazioni verso la natura. Mi viene in mente l’Installazione alla Madonna del Sasso, anziché l’installazione sull’isola San Giulio
ove il riflesso è sulle acque del Lago d’Orta, o sulle montagne della Madonna del Sasso con la Basilica riflessa.

Opere dove da un lato c’era il “gioco” di luce, per riflettersi, e dall’altro per riflettere sulle situazioni attuali. Ad esempio la sensibilità dell’artista/i verso i cambiamenti climatici, le epidemie globali, le guerre, degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento delle menti.. Temi Più che mai attuali!

“Legnano, sublimi distorsioni riflesse”

La mostra a Legnano è un museo Open Air ubicata in cinque location della città. All’inaugurazione, assente il Maestro, l’assessore alla cultura Guido Bragato ha espresso soddisfazione:è un onore poter ospitare un artista del calibro internazionale di Xhixha soprattutto in vista del centenario dalla proclamzione di Legnano Città nel 2024.”  Il curatore Vincenzo Scandriglio
ha aggiunto : Per l’artista il senso di fare arte monumentale oggi significa riportare l’arte fuori dai musei per renderla pubblica, per avvicinarla al pubblico e celebrare il momento sociale che viviamo! (Foto di Dario Croci di Sempionenews)
Mi associo totalmente alle dichiarazioni.

La Mostra
La mostra dislocata nei diversi punti della città, ha l’obiettivo di far fermare, far riflettere i cittadini sulla situazione attuale.

Ad esempio l’Opera “La Clessidra” è una denuncia contro i tempi frenetici delle città…(foto di Anna Maria Macchi).

Ma non solo, nelle altre quattro installazioni, “attraverso il perpetuo movimento delle superfici, i confini sembrano dissolversi nello spazio in una continua creazione ed evoluzione”. Questo mi piace dell’artista: l’osservazione profonda della nostra società, delle criticità e che grazie alla lavorazione dell’acciaio inox, lui riesce a “plasmare” creando emozioni ed effetti. La “luce” diventa poi l’elemento di rifrazione, riflessione. Ma anche un elemento di stimolo per cercare la luce e per me la luce in questo momento ha un solo nome: LA PACE!

Segnalo infine che avevo avuto occasione di incontrare l’artista la prima volta nel 2010 perché aveva realizzato il “peso” del palio di Legnano. ( Il peso è una scultura di 1176 gr coincidente con l’anno della battaglia, che viene donata alla Contrada vincitrice del palio di Legnano).
In quell’anno vinse La Flora).

La Clessidra (Via Luini)

Nell’opera “Clessidra”, attraverso l’astrazione, l’artista eleva l’esperienza dallo stato sensibile a quello spirituale. La sua forma ogivale, come intersezione di due circonferenze perfette, diviene rappresentazione visiva dell’unione di due dimensioni dell’essere.

Una depressione corre lungo l’intera opera, come quel sottile filo di sabbia che scorre all’interno di due vasi comunicanti ed è misura del fluire del tempo.

Qui però la linea non ha un limite, non si esaurirà con il passare degli attimi ma è un infinito propagarsi dalla terra al cielo in uno slancio, in un moto ascensionale verso il metafisico. L’opera acquisisce un senso mistico e un’espansione spirituale. La complessità della bellezza che Xhixha cerca e insegue è l’insieme di fugacità ed eternità.
(Foto di Dario Croci – Sempione News)

Elliptical reflection (Palazzo Leone da Perego)

Le opere di Xhixha sono pervase da una costante energia che dà ritmo alle superfici creando un inarrestabile processo dinamico, dato dai riflessi racchiusi e riproiettati all’esterno.

La natura stessa del materiale, grazie alla capacità di assorbire e riflettere il gesto dell’artista, perde la durezza e diventa viva materia scultorea.

Nel caso di “Elliptical Reflection” la superficie metallica sembra contrarsi in conseguenza a un’espansione di energia. La potenza che pervade l’opera è sprigionata a sua volta verso l’esterno in un continuo scambio di forze. (Fot di Dario Croci S/N)

Conoscenza (piazza IV Novembre)

Sei raggi luminosi da un punto focale si propagano verso l’Infinito. “Conoscenza”, lucente come uno specchio, dalla terra si sviluppa verso l’alto, abbracciando l’orizzonte. La luce sfiorando le superfici, riflettendo, ci illumina. La Conoscenza è la forma massima del sapere, dove l’intelletto attivo è dotato di consapevolezza e libertà ed è proprio da questa libertà che Xhixha realizza trasformazioni con le sue opere. È ciò cui la ragione umana tende come liberazione dall’inconsapevolezza intellettuale, spirituale e morale. .
Xhixha con la sua “Conoscenza” offre modi di interagire in grado di svelare, far sentire, potenziare, portare alla luce proprietà del nostro sapere che senza questa intensificazione estetica resterebbero opache. (Foto di Anna Maria Macchi)

Ionic column (piazzale antistante il Castello)

Una colonna lucente, un monolite di acciaio si erge all’infinito, magnifico nella sua presenza, in uno slancio spirituale teso verso il Trascendente. Lo sguardo, correndo sulle superfici che paiono elevarsi senza fine, si perde fra i netti profili angolari e le modulazioni concave e convesse. La materia, forte e possente, è pervasa da costante energia ed è ridefinita dinamicamente tramite la vitalità della pulsazione ritmica. L’artista, forte del legame con la tradizione e la classicità, ci presenta una contemporanea colonna ionica in acciaio: una presenza simbolica, uno slancio spirituale, una luminosa libertà. L’opera diviene rappresentazione ottica del mondo; come riflesso dello spazio e del tempo è un’inaspettata e sempre imprevedibile visione che ha il dono di saper accogliere e di poter riflettere. Si viene così a creare un dialogo tra artista e osservatore, in un continuo scambio di introspezione e l’opera si riconnette al momento stesso in cui la realtà si svela.

Italia (cortile Palazzo Malinverni)

“Italia” celebra il legame e l’amicizia tra Albania e Italia e vuole essere un omaggio dell’artista al Paese che lo ha accolto. L’opera si collega direttamente all’esperienza di vita dell’artista, che nel 1991 ha raggiunto la Puglia sulla nave Vlora proveniente da Durazzo, per divenire oggi il maggior testimone della cultura albanese in Italia. L’opera nobilita il dialogo interculturale in uno slancio di autentica umanità facendosi messaggio di libertà. L’arte, e in particolare la scultura monumentale, riveste un valore fondamentale nella memoria collettiva in quanto diviene testimonianza immortale del tempo in cui viviamo, raccontando la storia e la creatività umana. Una dicotomia con un significato estremamente profondo che non trascura gli aspetti squisitamente estetici e percettivi. La rappresentazione topografica è resa grazie al suadente e perpetuo movimento che l’artista dona all’acciaio ed è proprio il materiale che va a manifestare la solidità e la forza dei valori che la stessa bandiera rappresenta. Un emblema che riempie i cuori di tutti gli italiani, ma che allo stesso tempo suscita sentimenti e rievoca valori universali.

Bibliografia dell’Artista

Helidon Xhixha è nato a Durazzo nel 1970 in una famiglia di artisti dove cresce con rispetto innato per le arti scoprendo in giovane età la sua passione per la scultura, ereditata dal padre. Durante la sua carriera ha sviluppato uno stile iconico di scultura, attraverso la manipolazione di acciaio inox riflettente, un materiale che si configura quale elemento chiave dell’artista, trasformandolo in una serie di sculture astratte che rivelano la loro imponente maestosità e bellezza. Con il successo degli ultimi anni, prima alla Biennale di Venezia 2015 e in seguito alla London Design Biennale 2016, e una mostra personale alle Gallerie degli Uffizi, Xhixha si è assicurato una posizione ai vertici del mondo dell’arte, rendendo le sue sculture immediatamente riconoscibili dal pubblico contemporaneo. Attraverso un intervento altamente qualificato sull’acciaio, il materiale passa dall’essere ininterrottamente lineare al divenire distorto, intricato e frammentario, ottenendo come risultato una personale interpretazione visiva dell’influenza tra metallo e luce, tra il concreto e l’etereo. Attualmente vive e lavora tra Milano e Dubai. Le sue installazioni in acciaio inox sono esposte in collezioni pubbliche e private.

Toccante “Il Concerto di Natale” solidale della Fondazione Palio: non solo Mercatini

Toccante “Il Concerto di Natale” solidale della Fondazione Palio: non solo Mercatini

Non solo Mercatini a Natale, ma anche Spiritualità per fare comunità per la solidarietà. Questa la mia esperienza al “Concerto di Natale” in Basilica San Magno, organizzato dalla Fondazione Palio di Legnano, Confcommercio e il sostegno della Scuola Musicale Paganini per il restauro conservativo della Chiesa di Sant’Ambrogio…Seguitemi…

Artisti e Musica

Domenica 17 è andato in scena “Il Concerto di Natale”, organizzato dalle Scuole Musicali Nicolò .Paganini del direttore Fabio Poretti.

Le scuole che contano oltre 1200 iscritti e partecipano attivamente alla diffusione della musica sul territorio dell’Altomilanese, ha “portato” sul territorio grandi artisti di livello.

In particolare il Maestro Marco Colombo, che ha “introdotto” con dolcezza e umanità i vari testi ed accompagnato e diretto i vari artisti. La violinista Daniela Zanoletti, la soprano Tiziana Ravetti, il tenore Vitaliy Kovalchuck e l’organista Barbara Berlusconi.
Artisti di fama Nazionale che hanno “donato” e fatto apprezzare sia la musica colta sia le musiche natalizie popolari. ( vedi programma in fondo insieme al servizio fotografico a cura di Sergio Banfi)

La serata

La motivazione, ribadita dal vice presidente della Fondazione Palio di Legnano, Luca Roveda è: “ quella di creare comunità attraverso iniziative in città legate al mondo del palio, ma non solo”. Grazie alla Fondazione il mio messaggio per questo Natale è “l’intraprendenza” e grazie alla flessibilità della Fondazione questo è possibile non solo per questo evento, ma anche per il mondo associativo ed imprenditoriale” ha aggiunto il Sindaco Lorenzo Radice. Il prevosto Don Angelo Cairati ha invitato “a donare per il restauro della chiesa di Sant’Ambrogio, la più antica della città”.

L’Intervento di restauro

Come precedentemente detto, le offerte raccolte saranno devolute a sostegno dell’intervento di restauro della Chiesa di Sant’Ambrogio, già oggetto di importanti interventi sostenuti dalla Fondazione Gatta Trincheri di Milano, presieduta dal past Gran Maestro Norberto Albertalli e su iniziativa del past Cavaliere Riccardo Ciapparelli.

“Questa serata vuole testimoniare il costante impegno di Fondazione Palio, non solo per una sempre più affinata organizzazione della manifestazione del maggio legnanese, ma anche in favore della cultura e del consolidamento della storia del Palio e dei beni architettonici storici ad esso correlato.” Ha dichiarato il Vicepresidente Luca Roveda.

I presenti

Il monito degli organizzatori è stato raccolto da tutta la comunità, mondo del palio compreso. A partire da Confcommercio Legnano presente il presidente Paolo Ferrè, il Cavaliere del Carroccio Andrea Monaci, dal Gran Maestro del Collegio dei Capitani Raffaele Bonito, dal presidente della famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, ai presidenti dei diversi Lions Club e Rotary Club del territorio tutti si sono prodigati per “donare” per realizzare questa toccante serata. A loro un grazie di cuore!

La mia esperienza
Il concerto è stato un viaggio musicale nella liriche, opere e middle della tradizione musicale mondiale che ha toccato le corde dei presenti, me compreso.
“I Soli” del violino di Daniela Zanoletti, come gli acuti della soprano Tiziana Ravetti, nonche i passaggi del tenore Vitaliy Kovalchuck, con le belle parole del maestro Marco Colombo, ti toccano dentro.

E a dar una mano il contesto. Nella basilica di San Magno tutto si amplifica e le note arrivano direttamente al cuore. Osservando le “grottesche” di Gian Giacomo Lampugnani, sembra di salire in alto, innalzando lo spirito. Infine, coinvolgenti le letture sul primo presepe realizzato da Francesco a Greggio su un’idea di Ornella Ferrario

Cosa dire…il Natale è anche questo…Grazie a tutti!

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