“Campaccio 2024”: bilancio positivo per presenza e indotto

“Campaccio 2024”: bilancio positivo per presenza e indotto

Alle spalle la 67^ edizione del Campaccio 2024 – World Athletics Cross Country Tour (livello gold): bilancio positivo per la presenza dei campioni africani e non solo, ma anche per tanti italiani che hanno portato indotto nella ricettività a nell’accoglienza dell’Altomilanese. Per la cronaca ha vinto Daniel Simiu Ebenyo per gli uomini e per le donne Francine Niyomukunzi con alle spalle le italiane Battocletti e Selva. Lo sapevate dell’indotto di queste manifestazioni sportive?...

Il Campaccio occasione di visibilità ed indotto

Grazie alla collaborazione tra US Sangiorgese, l’organizzatore della manifestazione , il Campaccio, la corsa campestre  World Athletics Cross Country Tour, rappresenta un’occasione di visibilità dell’intero Altomilanese. Infatti la corsa è stata trasmessa, da Sky Sport Max (ch. 205) con il commento di Nicola Roggero e Stefano Baldini.

Inoltre grazie alla società sportiva e agli operatori commerciali, tutto esaurito negli alberghi della rete di albergatori , “La Milano che conviene”, la rete che annovera circa 10 alberghi della zona con valutazioni simili anche nella ristorazione con riferimento alla rete “I Ristoranti del buongusto”.
(Foto a cura di Asse Focale sito ufficiale )

INDOTTO, ACCOGLIENZA E RICETTIVITA’

Luigino Poli, del Gruppo Poli  insieme alla presidente del MCC, Lia Libutti si ritengono soddisfatti dei risultati e “spronano” a crescere ancora di più gli operatori. “Noi dobbiamo dare un valore aggiunto ai nostri ospiti anche sui servizi, come facciamo da anni sui prezzi, per avere ulteriori “ritorni” dalle iniziative sportive. Le occupazioni delle camere sono state mediamente l’80%, ma possiamo ancora crescere”. Invito raccolto anche da altre strutture. Tra questi Maurizio Castoldi dell’Hotel 2c di Legnano che ha affermato “attraverso i social abbiamo avuto un ottima occupazione. Ben vengano queste manifestazioni”.

LA STORIA

La U.S. Sangiorgese ha compiuto 100 anni nel 2022, Il Campaccio compie ormai 67 edizioni ininterrotte, tutte in tempo di pace e che pace sia sempre corollario dello sport sui prati di San Giorgio su Legnano.
Quanti campioni e campionati italiani sono passati dal Campaccio non si riesce nemmeno a contare. Ci sono passati un Campionato Europeo memorabile nel 2006, ci passa ogni anno ormai il World Athletics Gold Level Cross Country Tour, ci è arrivata persino la World Athletics Heritage Plaque nel 2023… Sulle casacche di US Sangiorgese nel frattempo erano state appuntate tre stelle, sono tre stelle al merito del CONI: nel ’76 quella di bronzo, nell’83 quella d’argento, nell’88 quella d’oro.
“Campasc” nel dialetto locale vuol dire appunto campo squinternato, accidentato: era il 10 marzo 1957 quando il Mossiere (invero un personaggio d’eccezione) Adolfo Consolini, discobolo olimpionico a Londra ’48 e triplice primatista mondiale, diede il via al primo Campaccio. E poi gli anni ’20 del XXI secolo sono quelli dell’allargamento a progetti di valenza sociale, in primis con la partnership in tema di “parità di genere” con European Athletics. “

EDIZIONE 2024 UOMINI

Per la cronaca i campione mondiali sul campo ovvero sul “Campaccio” sono arrivati e come sempre gli africani si sono distinti. Bene anche, per le donne, le Italiane, Battocletti e Selve. Entrando nel merito Daniel Simiu Ebenyo, con un tempo di 0:29:16 ha vinto il Campaccio 2024, Seconda posizione per Oscar Chelimo, terzo Yves Nimubona.

CAMPACCIO DONNE

Alle loro spalle il rwandese Yves Nimubona (US Quercia) e i due burundesi Celestin Ndikumana (ASD Atl Futura Roma) e Egide Ntakarutimana (Atl. Casone Noceto). Più staccato l’azzurro Iliass Aouani (GS Fiamme Azzurre).
Per le donne al primo posto l’atleta del Burundi, Niyomukunzi Francine con il tempo di 0:19: 42; e dietro due atlete italiane sul podio Nadia Battocletti con 0:19: 46 e Giovanna Selva con il tempo di 0:20:31.

“Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente”,la denuncia…da Biella e Legnano

“Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente”,la denuncia…da Biella e Legnano

L’impegno di artisti contemporanei per la denuncia e la sensibilizzazione arriva anche a Biella. Ho visitato la mostra a Palazzo Gromo-Ferraro “Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente”. Una mostra coinvolgente, dirompente, irriverente che ti fa riflettere. Grazie a Banksy,, Jago, Tv Boy ma anche altri artisti, esci con la voglia di “migliorare” la nostra società…come è successo a Legnano al Corteo dei Magi all’oratorio dell’Olmina…Seguitemi…

Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente

Oggi ho partecipato alla mostra “Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente“. Tre artisti principali ma anche altri…controcorrente. dal un lato da Liu Bolin a David LaChapelle, da Takashi Murakami a Mr. Brainwash, a Obey . E poi gli italiani Angelo AccardiLAIKA, Marco LodolaMaPoLaurina PaperinaPAU, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano. che mi hanno colpito. Circa 90 opere, suddivise tra i due palazzi , con l‘obiettivo di scuotere le coscienze, suscitare indignazione e commozione, sfidando i canoni convenzionali dell’arte.
Curata da Piernicola Maria Di Iorio, la rassegna propone un’affascinante narrativa “controcorrente”. Ci parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco

Banksy la denuncia con l’innocenza
Mi hanno colpito tutti, ma Banksy, l’inglese di Bristol, lo inseguivo da un po’ e Palazzo Ferrero è stato il luogo adatto ad accoglierlo. .Dopo il video-presentazione di impatto “Immersive Banksy”, si entra nelle opere con l’installazione “welcome”. Poi la sana ironia del bacio tra agenti, Queen Vic, tutto il ciclo sulla Pace, Bomb Love (o meglio contro la Guerra), Because I’m worthless  e poi Girl with baloon, (dove c’è uno spazio dedicato ai selfie)

Probabilmente lo street artist più controverso al mondo, con le sue opere Banksy ha creato una sottocultura a sé stante. Carica di una visione dirompente e densa di tenaci dichiarazioni politiche è capace di generare nuovi impatti ideali e simbolici in diverse città di tutto il mondo provocando punti di vista alternativi incoraggiando una nuova rivoluzione nel mondo dell’arte.

La denuncia di …speranza a Legnano
Sono ri-tornato da Biella a Legnano ed ho appreso, grazie ai media locali (LegnanoNews e Sempionenews), che alcune opere di Banksy sono state inserite nell’evento Adorazione dei Re Magi all’Oratorio dell’Olmina con il contributo della contrada Legnarello. La mia gioia è immensa.

Ecco cosa scrivono: ” «Un pensiero quest’anno non poteva non andare alla martoriata Terra Santa – aggiungono dalla parrocchia -, dove terrore e guerra hanno portato morte e distruzione e il Natale a Betlemme è stato festeggiato in toni ridotti rispetto al solito. Per questo, alcuni teloni rappresentanti opere di Bansky sono stati installati lungo il percorso, per lanciare con l’arte un messaggio di pace e di speranza. Il Signore Gesù sceglie ancora di nascere tra le macerie di questo mondo e un bambino riporta la pace dove gli uomini hanno portato la guerra” (Opere di Banksy: Innaffiatoi, lancio Fiori, Giochi – Foto di LN).

TVBoy
Lo spazio TvBoy installato con effetti scenografici a Palazzo Gromo, ti colpisce per l’impatto. In una sala gialla, le opere “irriverenti” ti “acchiappano” per la loro forza, vigore energia. Al centro una Raffaella Carrà irrefrenabile. A mo di sandwich, sul retro il bacio tra i grandi del calcio: Messi e Ronaldo. Poi il bacio ai tempi del Covid.

Mutuando la grande opera di Hayez,  Love in the time of Covid (2020)  ti rapisce per la sua immediatezza, dove in quel periodo il bacio era una chimera. Ma anche The Fast Supper (2021), l’ultima cena di Cristo realizzata in un MC Donald con Hamburger e patatine ti fa riflettere sul consumismo. Venite avanti (2020) è una denuncia dell’immigrazione, della “falsità” del sistema sul problema dell’immigrazione, poi Contemporary Adam (2021), la barca dei musicisti “attenti” con in prima fila Guccini.

Jago lo scultore che ha “spogliato” Ratzinger

Partendo da Palazzo Gromo Losa, il percorso di mostra è introdotto dall’esposizione delle opere di Jago, giovane scultore italiano che ha raggiunto in pochi anni una fama internazionale. 

Jago utilizza il marmo come materiale nobile, ma tratta temi fondamentali dell’epoca che abita, instaurando un rapporto diretto con il pubblico mediante l’utilizzo di video e dei social network, per condividere il processo produttivo. Qui presenta tra le altre Memoria si sé (2015),Taste of Liberty (2019),una delle sue opere più conosciute Habemus Hominem (2009-2016) e First Baby del 2019 anno in cui, in occasione della missione Beyond dell’ESA (European Space Agency), è il primo artista a inviare una scultura in marmo sulla Stazione Spaziale Internazionale. L’opera, raffigurante un feto, è tornata sulla Terra a febbraio 2020 sotto la custodia del capo missione, Luca Parmitano.

Artisti contemporanei

Non meno importanti, le opere di altri artisti contemporanei “disseminati” per materiali e forma.

Si passa dalla fotografia, alle nuove arti multimediali, oltre la bomboletta prediletta dai precedenti.
Liu Bolin a David LaChapelle, da Takashi Murakami a Mr. Brainwash, Obey  e Angelo AccardiLAIKA, Marco Lodola, MaPo, Pau, Laurina PaperinaAndrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano mi/ci fanno riflettere sulla contemporaneità attraverso opere che riprendono anche la nostra fanciullezza in chiave ironica. Ad esempio Topolino che soccombe a Pippo, oppure Biancaneve che ammazza i sette nani di Veneziano.
Due segnalazioni alla fine e inizio della Mostra. Uno spazio dedicato a David LaChapelle, fotografo statunitense entrato nella rosa dei dieci fotografi più importanti al mondo grazie ai suoi scatti surreali,
Le installazioni di Marco Lodola , posizionate all’estermo di Palazzo Gromo . L’artista della luce, espone le sue sculture che uniscono elementi di Pop Art, Arte Povera e Street Art,
A fine mostra vale la pena una sosta allo spazio Palazzo Ferrero Bistrot.

Il Ricetto di Candelo: un borgo Medioevale a due passi da casa

Il Ricetto di Candelo: un borgo Medioevale a due passi da casa

Oggi ho ri-visitato con il fido Aramis, il Ricetto di Candelo in provincia di Biella. A due passi dalla mia casa ad Andorno Micca, ma anche a meno di 100km da Legnano e/o Milano e/o Novara…la sua bellezza resta intatta nel tempo e con il bel tempo…è…straordinario…Lo conoscete? Seguitemi…

Il Ricetto di Candelo a due passi da casa

Da casa mia di Andorno Micca dista circa 10 km, da Legnano 85km e circa 105 da Milano. Oggi non voglio fare il “geografo”, ma ci tengo a rilevare come abbiamo sotto casa delle eccellenze raggiungibili in men che non si dica. In tutti i casi, con Aramis e Donatella, approfittando del bel tempo e della permanenza in montagna, abbiamo fatto un salto al Ricetto di Candelo. A dire il vero, ci torno spesso, specialmente d’estate. Oggi con il sole era straordinario. E’ una struttura fortificata sorta per volontà della popolazione candelese intorno al XIII-XIV secolo, allo scopo di conservare e difendere i beni più preziosi della comunità a seguito delle numerose guerre tra spagnoli e francesi. Gli abitanti non vi abitavano in pianta stabile, ma solo per conservare i beni e per “rifugiarsi” durante le calamità e le guerre. Grazie a cio’, ha mantenuto nel tempo questa sua matrice rurale di custode della comunità contadina e fa parte dei Borghi d’Italia…(Vedi link )

Il Ricetto di Candelo Borgo d’Italia
La conoscete la trasmissione “Il Kilimangiaro”  con il concorso “I borghi più belli d’Italia” in onda su Rai3 con Philippe Daverio? . Ebbene nel 2018, proprio quella trasmissione ha fatto conoscere il Borgo a Tutta l’Italia ( la classifica finale vide il Ricetto in 18 ^ Posizione) . In varie occasioni il Ricetto, è stato oggetto di “dirette”, registrazioni anche da parte di televisioni straniere. Di tutto cio’ sono orgogliosi i Candelesi ed ancor di più lo sono io. Ho provato un Orgoglio “indiretto” stamani a passeggiare tra le viuzze del borgo, a scoprire i negozietti, le cantine (alcune chiuse per le festività Natalizie).
in compenso oggi era l’ultimo giorno della mostra-mercato del “Mercato della Terra” di Slow Food. Emozione amplificata a passeggiare sulle mura “interne”, ma ancor di più su quelle “esterne”. Infatti stamani con Aramis, abbiamo fatto il perimetro “esterno” e con lo splendore della giornata è stato magnifico…(vedi le foto…). Tappa per un aperipranzo in piazza Castello al Bar “La Torre”…Ve lo consiglio per la simpatia e la bontà. A proposito della Torre di ingresso, la mente è volata al “mio” Castello Visconteo Lampugnani di Legnano…(ultima foto giù)

La Storia del Ricetto

Nel 988 è la prima volta che compare il nome di Candelo in un documento ufficiale; Canderium viene confermata possesso feudale di Manfredo da Ottone III.
Verso la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo gli abitanti di Candelo costruiscono il Ricetto su un terreno di signori locali, per il quale all’inizio pagano un censo annuo e che poi riscattano.
Nel 1360 si contano nel Borgo 157 casupole (oggi sono circa 200).
Dal 1374 al 1517 il paese passa sotto il controllo di varie famiglie tra cui i Savoia, i Fontana, ed infine i Ferrero – Fieschi, all’epoca conti di Masserano.
Tra il 1554 ed il 1632 Candelo è coinvolto in una serie di spiacevoli eventi tra cui le lotte tra Francesi e Spagnoli e la decimazione della popolazione a causa della peste; l’elevazione del feudo a contea rimane uno dei pochi lati positivi di questo periodo.
Dal 1644 al ‘49 nuove occupazioni spagnole provocano incendi e distruzioni. 
1785: Carlo Sebastiano Ferrero Fieschi è l’ultimo feudatario di Candelo; con l’occupazione napoleonica si modifica la struttura politico-amministrativa del borgo.
1819: inizia la costruzione dell’attuale Palazzo comunale sulle antiche mura del Ricetto; sempre nello stesso anno viene realizzata piazza Castello.

Il “Principe” Sebastiano Ferrero

Sebastiano Ferrero fu uno degli uomini più importanti del suo tempo in questo territorio, consigliere e tesoriere delle finanze prima per il Ducato di Savoia e poi per quello di Milano. A lui si collegano tantissime testimonianze nel Biellese, come la bellissima Chiesa di San Sebastiano a Biella.
Nel 1489, gran parte di Candelo era in possesso di Sebastiano Ferrero ma il rapporto con i Candelesi non fu semplice. Il nuovo Signore aveva molte pretese:  versamento annuo ed in perpetuo di un ducato per famiglia, il mulino di Candelo; diritti sul Ricetto ed anche un censo annuale di 21 ducati; Riunione del Consiglio solo in sua presenza, la chiave del Ricetto, la riscossione delle multe e dei bandi campestri 
La popolazione ritenne assurde le pretese del Signore: la comunità aveva acquistato il terreno e costruito col proprio denaro il Ricetto e lo riteneva una proprietà collettiva del paese. La causa fu quindi portata davanti ad un arbitrato e il cosiddetto “lodo” si concluse a favore della Comunità di Candelo, Sebastiano Ferrero edificò, comunque, una casa all’interno del borgo del Ricetto, la cosiddetta “torre del principe” e realizzò anche interventi di ampliamento dei canali d’acqua esistenti e ne creò di nuovi per irrigare i fondi agricoli.

Gli auguri di alcuni sindaci del territorio per il 2024

Gli auguri di alcuni sindaci del territorio per il 2024

Come anticipato sui miei social, mi fa piacere dedicare uno spazio ai Sindaci del nostro territorio che in diversa misura ci aiutano ad avere “bellezza”, organizzare eventi, organizzare mostre per rendere più attraente e vivibile la nostra zona. Ne ho intervistati tre ovvero il Sindaco di Legnano, Parabiago e Rho.
Mi scuso con gli altri, ma la stima verso i primi cittadini Tutti, è grande…

GLI AUGURI DEL SINDACO DI LEGNANO LORENZO RADICE

Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice si è concentrato su due temi nei suoi auguri alla città: In primis la Pace e poi in questa, ma anche altre occasioni, si è concentrato sulle manifestazioni per il centenario dell’elevamento di Legnano a città.
Il mio augurio a tutta la città è che possa essere un Natale e un anno di Pace, a partire dalle nostre famiglie, perchè abbiamo bisogno di ritrovare serenità, gioia e fraternità nei rapporti con le persone che ci stanno più vicine e con la nostra comunità. Partiamo da qui per chiedere la Pace”.
In merito al discorso sul centenario Radice ha affermato: ““Il 2024 sarà un anno speciale per la nostra comunità”. Un secolo fa il riconoscimento del rango di città dimostrò l’importanza che Legnano aveva assunto in seguito allo sviluppo industriale in corso da qualche decennio. Oggi la ricorrenza è, insieme, l’occasione per fare memoria, quindi ripercorrere il cammino fatto da allora, ma anche per parlare della città di oggi e di quella di domani, perché la storia è certamente quella che ci sta alle spalle, fatta da chi ci ha preceduto, ma è anche quella che le forze attive della città stanno scrivendo adesso con tanti progetti, già in corso o di prossima realizzazione, per disegnare la Legnano del futuro”.“Il centenario dovrà essere l’occasione per dare risalto allo spirito più autentico della legnanesità, ossia quella capacità di intraprendere e di creare opportunità di crescita e inclusione che, cent’anni fa come oggi, ha fatto e continua a fare di Legnano quella che è, una realtà attrattiva in grado di “catturare” chi la frequenta e la vive. (clicca qui o sotto per video caricato su FB)

GLI AUGURI DEL SINDACO DI PARABIAGO RAFFAELE CUCCHI

Ecco gli auguri del Sindaco Raffaele Cucchi, alla città:
“Il 2023 è stato per il nostro comune, un anno di progetti e investimenti straordinari grazie alla capacità di lavorare in sinergia con uffici e professionisti per reperire fondi PNRR: 30 milioni di euro a fondo perso non sono pochi per una città di circa 29mila abitanti come lo è la nostra Parabiago.

Ma questo non ha distratto dall’attenzione verso i servizi, la sostenibilità, il sociale, la cultura e lo sport, da sempre capisaldi di una scelta amministrativa consapevole dell’importanza che ‘accompagnare’ la crescita della comunità senza lasciare indietro nessuno e sostenendo le attività, sia il modo più responsabile di guidare Parabiago verso il futuro.

Ognuno di noi è una parte di questa comunità e ciascuno collabora a rendere viva e vivibile la città, il pensiero ovviamente va anche ai commercianti, imprenditori e agricoltori, primi esempi di una città che non è ferma e passiva, anzi in continuo divenire e trasformazione.

A voi tutti arrivino i miei più sinceri auguri e quelli dell’Amministrazione comunale guardando a un 2024 prospero e positivo.

GLI AUGURI DEL SINDACO DI RHO, ANDREA ORLANDI

Il primo cittadino Andrea Orlandi si è concentrato sulla Pace e sui nuovi progetti per la città “L’augurio alla nostra comunità – ribadisce il Sindaco Orlandi – è che diminuiscano le rivalità e il valore della pace diventi la guida per il futuro degli adulti e dei più piccoli”.

Il pensiero corre poi ai tanti cantieri che presto partiranno, legati alle trasformazioni di “Rho la città che cambia”. “Il 2024 sarà un anno importante, Rho si sta mettendo a nuovo. Si sposterà il mercato a partire dall’8 gennaio ed entro gennaio partirà il cantiere per la rigenerazione di piazza Visconti….
Avremo un nuovo impianto di videosorveglianza e alla fine questo centralissimo spazio sarà completamente rinnovato, con una pavimentazione nuova e zampilli d’acqua. In maggio partirà poi il cantiere per un nuovo municipio e per la nuova biblioteca e sono tante le opere pronte a decollare. Il 2024 sarà, in pratica, l’anno dell’Umarell. A tutti chiedo la pazienza di comprendere i cambiamenti e di sopportare i disagi legati ai cantieri. Alla fine avremo molti punti di Rho più belli e più efficienti, avremo nuovi servizi. Si tratta solo di guardare con fiducia al futuro. L’Amministrazione è pronta a seguire da vicino ogni passaggio. Buon 2024, che sia all’insegna della pace e della collaborazione!”.

AUGURI DA ALTRI SINDACI DEL TERRITORIO


Ringrazio altresi altri sindaci della zona che grazie al loro lavoro, cercano di rendere attrattivi i piccoli comuni che comunque esprimono identità attraverso la specialità e la loro identità. Grazie!
Link ad articolo dei colleghi di LN:
Foto a dx e copertina a cura di LN

“Il mio 2023”: viaggi e non solo. Per il 2024 auguro “Intraprendenza”

“Il mio 2023”: viaggi e non solo. Per il 2024 auguro “Intraprendenza”

E’ tempo di bilanci anche per “I viaggi di Enzo”, ovvero per me. Un anno straordinario che ha visto al centro del mio percorso: la nascita di Riccardo, la “pensione”, la nascita del blog, ma anche tanti viaggi vicini e lontani: dalla Francia alla Spagna fino a Tenerife in camper e poi nuovi impegni. Mutuando una citazione di Lorenzo Radice pronunciata dal vescovo di Milano Mario Delpini: il mio augurio per il 2024 è di “intraprendere”…

riccardo e mani di enzo

NASCITA DI RICCARDO

Arrivati i bilanci di fine anno anche per me, ovvero per i viaggi di Enzo. Un anno eccezionale…partiamo con ordine. Il 30 luglio 2023 è arrivato Riccardo. Una gioia voluta da Federico e Ilenia che ha riempito le nostre famiglie e le ha avvicinate molto. I primi mesi sono stati di attenzione, di “adattamento”. In questo periodo abbiamo visto poco il piccolo e le visite erano giustamente “contenute”.
Poi dal secondo mese, ci siamo avvicinati tutti. Da quel momento in poi, Riccardo è stato sempre al centro dell’attenzione delle nostre famiglie. Poi io son tornato dal mio viaggio da Tenerife, ed è nato un feeling particolare con il nipotino. Ecco i sorrisi, le mie facce da “scemo”, inventarsi sempre qualcosa per farlo sorridere e gioire. Ora inizio a fare il “mestiere” del nonno e faccio qualche giro in carrozzina. Non l’ho ancora “cambiato”, il privilegio è ancora di mamma e papà, ma non demordo…
Grazie Ricky , grazie Fede e Ilenia. (link nascita)

NASCITA DE “I VIAGGI DI ENZO”

Il progetto era nell’aria all’indomani dell’arrivo della mia “pensione” (maggio 2023 ) e il conseguente addio del mio ruolo di direttore di Sempione News avvenuto il 1 luglio 2023.
Il nuovo progetto ha l’obiettivo di raccontare uno dei miei hobby: i viaggi. Il viaggio per me è anche spostarsi “sotto casa” ovvero le escursioni “domestiche” a due passi dalla città. Nel blog racconto delle mie esperienze anche vicino a noi con lo scopo di CONDIVIDERE” eventi che accadono sul territorio, ma soprattutto dei viaggi meno vicino. In questo caso, dopo la nascita di Ricky, ho raccontato dei miei viaggi in camper, una mia caratteristica-identitaria, in Francia, In Spagna ed infine a Tenerife (circa due mesi). Ogni esperienza è stata un “raccoglitore” di umanità, socialità che mi ha arricchito e che ho sentito l’esigenza di “passare” anche a Voi…Buona vita…(link I viaggi di enzo)

enzo-mari-1

LA PENSIONE…UN PUNTO DI PARTENZA… PER ….INTRAPRENDERE…

La agognata pensione in Italia si allontana sempre di più, e finalmente a maggio del 2023 è toccato anche a me. (dimissioni dal 1 luglio). Dopo 43 anni di servizio e 63 anni di età  (reali 52 anni di lavoro e 67 anni di età) ho lasciato l’ultima attività, ovvero la direzione del quotidiano on line “SempioneNews”. Il giornale on line che ho creato circa 21 anni fa, è diventato negli anni il primo quotidiano dell’Altomilanese per quanto riguarda l’attrattività della zona che va da Rho a Varese e “staccarmi” non è stato facile.
Ho posticipato l’uscita dopo aver seguito, su richiesta dell’editore, il Palio di Legnano 2023, con soddisfazione perché grazie a mio figlio Federico , anche lui allora nel Gruppo S.E.V. SpA , abbiamo creato una redazione composta da circa dieci giornalisti ed una squadra di cinque tra fotografi e videomaker. “Show must go on” come afferma Fred Mercury . Grazie alla dott. ssa Bramati e grazie ai “ragazzi-colleghi”…(link articolo di Sempionenews)

IL TOUR IN FRANCIA IN CAMPER

Intraprendenza vuol dire anche guardare avanti…Dopo la nascita di Ricky e la pensione, tutto pronto per una nuova vita. Con Donatella ed il Fido Aramis, si parte per un mese, agosto, per la Francia del Nord, direzione “falesie” di Etretat. Viaggio con tappe ricco di “diversità”, di cultura, di socialità. Abbiamo toccato i più noti “Patrimonio Unesco” con una punta di invidia ma anche di osservazione delle differenze con la nostra Italia, che a Patrimoni mondiali non scherza…(VEDI SINTESI)

etretat orizzontale panorama
barcellona giro gaudi fuori

IlL MIO VIAGGIO IN SPAGNA IN CAMPER

Stesso discorso per il Tour in Spagna ma con altre finalità.

La Spagna era una tappa intermedia per raggiungere Tenerife. In dieci giorni, con la mia amica Antonietta e d il “suo” fido Martin, abbiamo atraversato in “orizzontale” la belle penisola iberica partendo o arrivando in nave da Barcellona, fino a Siviglia per l’imbarco a Huelva sul traghetto della Fred-Olsen direzione Santa Cruz de Tenerife.

Anche qui, i colori ed i sapori della cultura ispanica. Il sole, il mare , la cultura abbagliante della grandi città, come appunto Barcellona, Valencia, Terragona, Cordoba fino alla moresca Siviglia….un altro bagno nella bellezza (chiaramente i Patrimoni Unesco tappe imprescindibili)…( tappa a Barcellona)

TENERIFE

L’esperienza di Tenerife, non è solo un viaggio. Tenerife è un viaggio-studio antropologico. In due mesi , oltre a visitare le bellezze naturali dell’isola Vulcanica più a Sud dell’Arcipelago delle Canarie, ho “scoperto” bellezze culturali, a volte non opportunamente valorizzate dal “canari”, presi da un  Turismo “esasperato”, da una confusione che esiste nella corsa di vivere “tutti” a Tenerife. E qui ho scoperto delle positività ma anche delle criticità. In primis il fattore clima, che è l’attrattore fondamentale. La favola metropolitana dei prezzi bassi per viverci, non è più vera. I prezzi degli affitti e dell’acquisto delle case (per una norma perversa del “vacazionale”) sono saliti vertiginosamente. Cosi pure i beni di consumo, cresciuti ancora di più al Sud dell’Isola. Di contro vantaggi fiscali (solo se si è residente!), autostrada gratis, benzina a 1,2 euro, no riscaldamento…sommati insieme “cubano” almeno dieci mila euro!. Queste info le ho avuto intervistando cittadini italiani, canari e stranieri che nella rubrica “Vivere alle canarie” hanno raccontato positività e criticità dell’isla vulcanica. (vedi intervista)

luca-adriana-e-luana-in-bici

INTRAPRENDENZA E SERENITA’

Ritornando al tema su citato, per me “intraprendere” vuol dire non fermarsi e fare cose belle, che ti rendono felice con i “tuoi” tempi nel rispetto dell’altro, delle sue esigenze…ma senza esasperazione…Per me esistono tre “I” per il futuro: Ispirazione, Impegno, Intraprendenza. A tal proposito uno dei miei nuovi progetti è la direzione del giornale ufficiale del Collegio dei Capitani e delle Contrade, Il Carroccio”. Un progetto che ho accettato con piacere e con orgoglio. Anche qui le tre I. Abbiamo creato una redazione giovane e motivata e vogliamo portare innovazione (INTRAPRENDERE) . Grazie a chi ha creduto in me: il G.m., Raffaele Bonito, il consigliere Davide Fuschetto, la redazione ed infine grazie a Peppino!
Il mio augurio più grande per il 2024 è serenità e intraprendenza perchè come dice un anonimo: “L’intraprendenza è quella cosa che sta tra volere e potere”.
Buon 2024!
Feliz año nuevo
Happy New Year


it_IT