LA GIORNATA DELLA MEMORIA: un viaggio nel PASSATO …PER NON DIMENTICARE

LA GIORNATA DELLA MEMORIA: un viaggio nel PASSATO …PER NON DIMENTICARE

Come al solito segnalo alcuni eventi nel weekend. In occasione della Giornata della Memoria proclamata dalle Nazioni Unite il 27 gennaio, ho selezionato alcune iniziative per “NON DIMENTICARE”. Purtroppo la cronaca ci sta abituando alle tragedie: la Guerra in Ucraina, la guerra in Palestina, i focolai nel Mar Rosso ed altre sciagure dove l’uomo vuole sopraffare un altro uomo. Una carrellata di eventi sul nostro territorio con l’obiettivo di Non dimenticare . Allora ad alta voce dobbiamo affermare “PACE” senza se e senza ma”…

Legnano –  “Cessate il Fuoco” e “Parole disegnate”
Dopo Il Concerto del quintetto di arpa del teatro alla Scala di lunedi 21 al teatro Tirinnanzi organizzato da Anpi, Comune di Legnano, ecco altre iniziative sul territorio…

Cessate il fuoco. Sabato 27 In piazza san Magno a Legnano, davanti al Palazzo Comunale, le Donne in Cammino per la Pace invitano a raccogliere il testimone delle Donne del Sole palestinesi e delle Donne che osano la pace di Israele unite per la pace.

In silenzio, vestite di nero con uno straccio di pace bianco al braccio per manifestare il  dissenso e la nostra contrarietà ad ogni tipo di guerra e al genocidio che si sta perpetrando contro i Palestinesi chiedendo l’immediato cessate il fuoco.
Come donne di pace facciamo sentire il nostro dissenso attraverso un messaggio corporeo: Mai più guerre !

 Sul tema dell’Olocausto sarà anche il primo incontro di “Parole disegnate”, il ciclo del gruppo di lettura per ragazzi su graphic novel e manga in programma lunedì 29 gennaio alle 17 nella Biblioteca Civica di via Cavour. L’incontro, pensato per i ragazzi maggiori di 14 anni, è dedicato al graphic novel Maus di Art Spiegelman.

Rho: “Vite Spezzate” e non solo

Rho – Dal 25 al 28 gennaio 2024, nella Sala delle Colonne di Villa Burba, in corso Europa 291, verrà allestita la mostra fotografica ispirata al libro “Vite spezzate” di Paolo Mansolillo: un viaggio nella memoria attraverso alcune testimonianze e un percorso fotografico in alcuni campi di sterminio, in particolare quello di Auschwitz-Birkenau.

Sabato 27 gennaio 2024 sono in programma due importanti appuntamenti.
Alle ore 10.00 nell’atrio del Municipio verranno presentati i lavori ispirati alla mostra “Non potevamo non far niente”, realizzati dalle classi 3°G e 3°E della scuola “De André”.

Alle ore 21.00, il Teatro Civico Roberto de Silva ospiterà Destinatario sconosciuto dell’americana Katherine Kressmann Taylor, lettura scenica a cura del Teatro dell’Armadillo, con la partecipazione del giovane attore rhodense Matteo Oscar Giuggioli con l’Istituto Musicale Rusconi. (vedi sito comune Rho)

Parabiago: “LA MEMORIA PER RESTARE. UMANI

Per fare memoria della storia, l’Amministrazione comunale di Parabiago promuove il 25 gennaio 2024 alle ore 21:00 presso la Biblioteca civica di via Brisa “LA MEMORIA PER RESTARE. UMANI”. Una serata di letture e tavole a fumetti come testimonianza della tragedia dell’olocausto.

Il 27 gennaio alle 10.30 avrà inizio il corteo con la deposizione della corona presso il Cimitero . Sempre il 27 gennaio 2024 alle 21 alla Biblioteca civica di via Brisa è in programma l’evento “TU SEI MEMORIA”. La Shoah vista con gli occhi dei bambini. (vedi sito del comune)

Altri eventi: (segnalati da www.sempionenews.it)

Ruggine, per la Giornata della Memoria a Turbigo
“Femminamemoria” a Pero
“Il violino della Shoah” a Bollate


Itinerante:  : “ANCORA VUOTI GLI OCCHI”
Le Officine Teatrali in occasione della “Giornata della Memoria 2024” promuovono tre repliche dello spettacolo: “ANCORA VUOTI GLI OCCHI”

Il 26 GENNAIO presso Palazzo Calderara a Vanzago
il 30 GENNAIO presso Auditorium Silvano Tinelli di Lainate e il 31 GENNAIO presso sala della Comunità di Arluno

Si tratta di un’antologia di monologhi, brevi testi in prosa e poesie tratte da diversi testi riguardanti lo sterminio di Ebrei, Sinti e Rom nel corso della II Guerra Mondiale, nonché l’eccidio di Babij Jar (avvenuto in Ucraina nel 1941 ad opera dei soldati nazisti nel quale persero la vita oltre 100.000 persone, la maggior parte delle quali di etnia ebraica e sinti).

Diventa quindi un obiettivo sollecitare la riflessione individuale verso la necessità di una responsabilità più consapevole nell’ambito civile e politico, di modo da puntare più in alto: sollecitare e ispirare una cittadinanza attiva.
Cittadinanza attiva, per me, vuol dire essere partecipe, osservare in modo “critico” anche le tragedie passate per evitare che non si ripetano più. Purtroppo chi deve decidere non ascolta, per ora, le parole di buon senso che arrivano da più parti, a partire da Papa Francesco.
“Pace” deve essere la parola che ci deve accompagnare…sempre!!!



Il viaggio in Giappone: rispetto

Il viaggio in Giappone: rispetto

Accogliamo il “Viaggio” di Rosanna Ricciardi di Busto Arsizio, amica ma anche “curiosa” ed attenta “osservatrice”. Racconta del suo recente viaggio in Giappone ed a Tokyo in particolare. In questo paese dove tradizione ed innovazione si fondono, c’è spazio per il “rispetto” in tutte le forme: verso la natura, verso l’uomo… Seguite il racconto…

Rosanna Ricciardi Viaggio a Tokyo

Filosofarti 2024. Un viaggio di 20 anni tra filosofia, arte, cultura

Filosofarti 2024. Un viaggio di 20 anni tra filosofia, arte, cultura

Compie 20 anni il Festival Filosofarti (2004 -2024) ideato e gestito da Cristina Boracchi presentato il 18 gennaio 2024 al teatro delle Arti di Gallarate. Quest’anno il focus è “Visibile/Invisibile“. L’ho seguito da circa 20 anni e non potevo mancare a questo appuntamento. Vi invito a mettere in agenda i tanti appuntamenti (dal 17 febbraio al 17 marzo 2024)…

Non solo Filosofia…ma anche Rete Culturale

Alla presentazione di Filosofarti 2024, Cristina Boracchi con diversi assessori del territorio, ha trasmesso l’importanza di questo festival.

Filosofarti non è solo di Filosofia, anzi nel tempo si è aperto a tutte le diverse forme espressive: dalle lectio Magistralis, a mostre, ad eventi musicali e dalle ultime edizioni anche con il Teatro.
In questa ottica, agli immancabili “amici” filosofi e afecionados Massimo Cacciari, Gherardo Colombo, Enzo Bianchi, Carlo Sini, si affiancano quest’anno: Ambra Angiolini, Cochi Ponzoni, ma anche Daniele Cassioli, e Maura Gancitano. Solo per citarne alcuni .


Segnalo che ci sono 80 eventi disseminati in circa 10 comuni.

Capofila Gallarate, ma anche Busto Arsizio come location, fino a Varese presenti con i loro rappresentanti Mazzetti (Gallarate), Blumetti (Besnate), Orlando (samarate), Benetazzo (Villa Cortese) con il partner di sempre ovvero La Fondazione del Varesotto rappresentata da Carlo Massironi.
Questo mi fa dire che FilosofarTi, crea “rete”, si apre a nuovi comuni e diventa un riferimento nazionale di Filosofia, cultura “contaminata” a 360°…

SacroMonte di Varese

L’indotto di Filosofarti
Oltre alla “rete” culturale, un tema a me caro è l’indotto per il territorio che si crea con questi eventi.
In primis la visibilità. L’accennavo prima, dal 17 febbraio al 17 marzo, grazie all’evento, per un mese la nostra zona sarà un riferimento di livello Nazionale ( ed anche Internazionale).
Poi l’aspetto “accoglienza” e “Turismo”. Molti ospiti-relatori soggiorneranno nei nostri alberghi e ristornati. Ma non solo, Molti eventi sono collocati nel week-end, ed in passato (cosi mi ha raccontato la direttrice), pernottavano almeno per un weekend . Inoltre la nostra provincia ha diversi siti patrimonio Unesco, ben quattro, e sono mete di alcuni degli ospiti-spettatori di Filosofarti. (A dx il Sacromonte)
Infine l’acquisizione di conoscenza. Alcuni studenti-sono Steward ed Hostess per l’evento grazie al progetto PCTO Orientamento Scuola-lavoro indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione con gli Istituti scolastici del territorio . Questo è un altro valore aggiunto per i ragazzi-studenti  nella direzione della crescita e conoscenza oltre che di acquisizione di competenze trasversali (lingue, relazionali ecc…)

Tappe e programma completo

Gli appuntamenti sono in calendario dall’17 febbraio al 17 marzo(una anteprima l’11 febbraio) . La rassegna si svolgerà a Gallarate. Ma passerà anche da Busto Arsizio – che fra le novità propone il Museo del Tessile come location – oltre a Samarate e Besnate. Per questa edizione si aggiungono Castiglione Olona e Villa Cortese, Tradate e Gazzada Schianno…fino a Varese.
Ecco i nomi dei big. Ai già citati si aggiungono Daniele Cassioli, Maura Gancitano. Poi Miguel Benasayag e Marta Morazzini. Fino a Massimo Fini e Donatella Di Cesare e per il teatro Ambra Angiolini e Cochi Pozzoli.
Per ulteriori info vai su Filosofarti 2024

Omaggio a Don Alberto Dell’Orto e Luciana Treccia Zaro

Vent’anni di Filosofarti e meritano un’edizione speciale ed un’attenzione particolare. Il festival, dalle parole della direttrice Cristina Boracchi , “ è una presenza costante sul territorio. Si articola e dialoga con numerose realtà culturali, con enti e associazioni, oltre che con amministrazioni culturali”.

Per l’occasione è stato realizzato anche un libretto speciale. Una raccolta di frasi, pensieri e autografi dei “personaggi celebri che sono passati a Filosofarti”.

Si tratta di un omaggio a due punti di riferimento del festival: don Alberto Dell’Orto (che ho avuto il piacere di conoscere) e Luciana Treccia Zaro.(Foto Sempionenews e La Prealpina) .
Grande spazio è dedicato al tema di quest’anno:  Visibile/Invisibile. “Vorremo squarciare lo sguardo dell’apparenza per entrare nella realtà più profonda della vita. Alla ricerca della verità che ci circonda e che spesso è occultata da troppe apparenze” , ha chiosato la direttrice Boracchi. Mi associo pienamente…

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Le dighe del Panperduto tra storia, ingegno e…turismo

Le dighe del Panperduto tra storia, ingegno e…turismo

Ho ri-visitato Le Dighe del Panperduto, progettate dall’Ing. Villoresi, oasi tra tecnologia, storia, natura e cultura dove l’acqua la fa da padrona. Lo sapevate che grazie a questa/e opere di canalizzazione, la Lombardia è tra le prime regioni agricole d’Italia…Seguitemi…

La mia visita a Panperduto

Ieri, domenica 14 gennaio ho visitato la/le dighe del Panperduto a due passi da casa. Infatti in 30 minuti da Legnano , si arriva in questa Oasi. Oasi di verde, e “azzurra” dove l’acqua la fa da padrona anche per fini di canalizzazione-irrigazione. Infatti durante Expo Milano 2015 ho avuto il piacere di portare ospiti e autorità. Perché? Perché qui c’e il Museo delle Acque Italo-Svizzere (ricordo che la diga arriva dal Ticino, lago Maggiore, montagne svizzere), Il Giardino dei Giochi d’Acqua (uno dei primi in Italia) , la storia e poi il Turismo sostenibile-domestico. Infatti questa oasi naturalistica incastonata tra Lombardia e Piemonte, grazie alle convenzioni con Navigli Lombardi, è utilizzata anche per la navigazione Turistica. Ho avuto il piacere di accompagnare con Turismo Sempione, la mia associazione Turistico culturale a fare i percorsi delle Ville delle Delizie (ancora attive a partire da marzo 2024), ho avuto il piacere di fare il Tour della darsena fino a San Cristoforo. Questo, oltre all’aspetto idraulico, potrebbe essere la nuova scommessa ovvero “spingere” verso un turismo sostenibile che sfrutta le vie d’Acqua milanesi, pensate da Leonardo Da Vinci e che crei nuove opportunità ed indotto. (ieri mi è dispiaciuto vedere chiuso l’Ostello Panperduto), ma abbiamo virato sul ristorantecountry Canottieri 6…)

L’acqua – Storia

Giungendo in questo luogo si rimane incantati: l’acqua è la protagonista assoluta, se ne percepisce la maestosità e la potenza; lo sguardo viene attratto dalla complessità dei percorsi da essa compiuti fra l’ambiente fluviale e le opere di derivazione e canalizzazione. Qui l’ingegno umano è riuscito a domare l’acqua costruendo uno degli snodi idraulici più importanti della Lombardia, dove parte delle acque dal fiume Ticino vengono deviate per formare due importantissimi canali: il Villoresi, utilizzato per l’irrigazione e il canale Industriale, fondamentale per la produzione di energia. La diga del Panperduto sul Ticino e le opere ad essa collegate vennero inaugurate nel 1884 dal progetto di Eugenio Villoresi, solo dopo molti anni di studi e di varianti. Il canale, che qui nasce e che ancora oggi porta il nome del suo illustre progettista, ha trasformato completamente il territorio e le attività ad esso collegato, rendendo fertile una terra poco produttiva e diventando fondamentale nell’economia agricola della campagna a nord di Milano. Pochi anni dopo, all’inizio del ‘900, grazie ai progressi ottenuti nella produzione e distribuzione di energia elettrica, venne inaugurato anche il canale Industriale; esso si forma dallo stesso snodo idraulico del Canale Villoresi e viene utilizzato tutt’ora per alimentare diverse centrali idroelettriche presenti lungo il suo corso. La diga del Panperduto e tutto il complesso sistema idrico che qui si sviluppa sono rimasti quasi immutati dalla loro nascita e continuano ancora oggi a ricoprire un ruolo fondamentale sia nell’economia che nella cultura del territorio in cui sono inseriti.

Museo e Giardino dei Giochi d’Acqua

Il Panperduto è un museo a cielo aperto!
Il Museo delle Acque Italo Svizzere si integra perfettamente con l’ambiente e il territorio circostante. Quando aperto, si potrà cogliere l’essenzialità dell’acqua per la vita umana e naturale, riconoscendo il valore della sua multifunzionalità come elemento primario per l’agricoltura, l’alimentazione, il paesaggio e per la produzione di energia elettrica. Posto al centro dell’isola di Confurto, l’antico edificio, un tempo destinato alle attrezzature per la manutenzione, è stato ristrutturato secondo elevati standard di risparmio energetico e sostenibilità ambientale pur mantenendo le caratteristiche tipologiche e costruttive originarie.

A fianco del museo sorge il “Giardino dei Giochi d’acqua”, uno spazio gioco per comprendere e sperimentare il movimento e la potenza dell’acqua. Una vasca di accumulo permette il funzionamento dei giochi d’acqua: installazioni viti di Archimede, mulini, canaline, paratoie e pompe permetteranno ai bambini (ma anche agli adulti) di apprendere la forza idrodinamica e cinetica delle acque.
Per ulteriori info: www.panperduto.it



Elio Germano al Tirinnanzi  nel “Paradiso XXXIII”, magnifica interpretazione nella “contemplazione”

Elio Germano al Tirinnanzi  nel “Paradiso XXXIII”, magnifica interpretazione nella “contemplazione”

Magnifica interpretazione di Elio Germano al Teatro Tirinnanzi, semi vuoto, che comunque nulla ha tolto alla rappresentazione di “Paradiso XXXIII”, anche grazie alle musiche ed effetti di Teho Teardo. Il viaggio di Dante verso la contemplazione. L’evento mi da’ l’opportunità di esprimere il mio pensiero …

Paradiso XXXIII Elio Germano – Musiche di Teho Teardo.

Paradiso XXXIII

Contemplare. Contemplare la bellezza, contemplare l’Universo, contemplare Beatrice, contemplare- raccontare “la somma meraviglia”.  Forse si può fare solo questo, davanti ad una bellezza così elevata e misteriosa da far apparire piccoli, limitati, inadeguati ogni parola, ogni linguaggio, ogni raffigurazione umana… È il sentimento che prova Dante Alighieri nel XXXIII canto del Paradiso, al cospetto di Dio, dell’eterno, dell’indicibile. Ma il poeta non può tacere quel mistero, deve provare a dire l’indicibile, a raccontare l’irraccontabile . E inizia il viaggio verso la contemplazione, percepita dalla magnifica e decisa interpretazione di Elio Germano alla rappresentazione di “Paradiso Canto XXXIII”. Le emozioni ed il coinvolgimento sono stati rafforzati grazie alle musiche e agli effetti “psicadelici” e a volte accecanti, di Teho Teardo, compositore e sound designer. Insieme alle note di Laura Bisceglia al violoncello e Ambra Chiara Michelangeli al violino e l’ottima regia di Ferrari-Helbaeck, Il gruppo capitanato da Germano, ha convinto i pochi spettatori in sala del teatro.

Rispetto per i cittadini-spettatori

Partendo dalla considerazione precedente, spiace vedere il teatro Tirinnanzi semi –vuoto. La causa deriva dall’assegnazione della stagione 2023-2024, e non solo. Senza entrare nelle polemiche dell’assegnazione del contratto biennale tra le due società di gestione dell’enterteinment (ne hanno già parlato bene i quotidiani locali a partire da Il Giorno, Legnano News, Malpensa 24, Sempione News), con il risultato evidente di allontanare spettatori dal teatro e dagli eventi culturali. Dispiace che una città come Legnano non possa usufruire di uno spazio culturale “certo”, “alternativo”  con una programmazione univoca e che tenga conto della voglia di cultura che esiste in città, con particolare riferimento anche agli abbonati. Insieme alla mia amica Rosella, ed atri amici amanti di teatro, auspichiamo che questa annosa vicenda possa essere risolta per il bene del teatro, per il bene del gestore, per il bene degli spettatori, per il bene della cultura…e , non ultimo, per il bene della città.

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