Il Ricetto di Candelo: un borgo Medioevale a due passi da casa

Il Ricetto di Candelo: un borgo Medioevale a due passi da casa

Oggi ho ri-visitato con il fido Aramis, il Ricetto di Candelo in provincia di Biella. A due passi dalla mia casa ad Andorno Micca, ma anche a meno di 100km da Legnano e/o Milano e/o Novara…la sua bellezza resta intatta nel tempo e con il bel tempo…è…straordinario…Lo conoscete? Seguitemi…

Il Ricetto di Candelo a due passi da casa

Da casa mia di Andorno Micca dista circa 10 km, da Legnano 85km e circa 105 da Milano. Oggi non voglio fare il “geografo”, ma ci tengo a rilevare come abbiamo sotto casa delle eccellenze raggiungibili in men che non si dica. In tutti i casi, con Aramis e Donatella, approfittando del bel tempo e della permanenza in montagna, abbiamo fatto un salto al Ricetto di Candelo. A dire il vero, ci torno spesso, specialmente d’estate. Oggi con il sole era straordinario. E’ una struttura fortificata sorta per volontà della popolazione candelese intorno al XIII-XIV secolo, allo scopo di conservare e difendere i beni più preziosi della comunità a seguito delle numerose guerre tra spagnoli e francesi. Gli abitanti non vi abitavano in pianta stabile, ma solo per conservare i beni e per “rifugiarsi” durante le calamità e le guerre. Grazie a cio’, ha mantenuto nel tempo questa sua matrice rurale di custode della comunità contadina e fa parte dei Borghi d’Italia…(Vedi link )

Il Ricetto di Candelo Borgo d’Italia
La conoscete la trasmissione “Il Kilimangiaro”  con il concorso “I borghi più belli d’Italia” in onda su Rai3 con Philippe Daverio? . Ebbene nel 2018, proprio quella trasmissione ha fatto conoscere il Borgo a Tutta l’Italia ( la classifica finale vide il Ricetto in 18 ^ Posizione) . In varie occasioni il Ricetto, è stato oggetto di “dirette”, registrazioni anche da parte di televisioni straniere. Di tutto cio’ sono orgogliosi i Candelesi ed ancor di più lo sono io. Ho provato un Orgoglio “indiretto” stamani a passeggiare tra le viuzze del borgo, a scoprire i negozietti, le cantine (alcune chiuse per le festività Natalizie).
in compenso oggi era l’ultimo giorno della mostra-mercato del “Mercato della Terra” di Slow Food. Emozione amplificata a passeggiare sulle mura “interne”, ma ancor di più su quelle “esterne”. Infatti stamani con Aramis, abbiamo fatto il perimetro “esterno” e con lo splendore della giornata è stato magnifico…(vedi le foto…). Tappa per un aperipranzo in piazza Castello al Bar “La Torre”…Ve lo consiglio per la simpatia e la bontà. A proposito della Torre di ingresso, la mente è volata al “mio” Castello Visconteo Lampugnani di Legnano…(ultima foto giù)

La Storia del Ricetto

Nel 988 è la prima volta che compare il nome di Candelo in un documento ufficiale; Canderium viene confermata possesso feudale di Manfredo da Ottone III.
Verso la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo gli abitanti di Candelo costruiscono il Ricetto su un terreno di signori locali, per il quale all’inizio pagano un censo annuo e che poi riscattano.
Nel 1360 si contano nel Borgo 157 casupole (oggi sono circa 200).
Dal 1374 al 1517 il paese passa sotto il controllo di varie famiglie tra cui i Savoia, i Fontana, ed infine i Ferrero – Fieschi, all’epoca conti di Masserano.
Tra il 1554 ed il 1632 Candelo è coinvolto in una serie di spiacevoli eventi tra cui le lotte tra Francesi e Spagnoli e la decimazione della popolazione a causa della peste; l’elevazione del feudo a contea rimane uno dei pochi lati positivi di questo periodo.
Dal 1644 al ‘49 nuove occupazioni spagnole provocano incendi e distruzioni. 
1785: Carlo Sebastiano Ferrero Fieschi è l’ultimo feudatario di Candelo; con l’occupazione napoleonica si modifica la struttura politico-amministrativa del borgo.
1819: inizia la costruzione dell’attuale Palazzo comunale sulle antiche mura del Ricetto; sempre nello stesso anno viene realizzata piazza Castello.

Il “Principe” Sebastiano Ferrero

Sebastiano Ferrero fu uno degli uomini più importanti del suo tempo in questo territorio, consigliere e tesoriere delle finanze prima per il Ducato di Savoia e poi per quello di Milano. A lui si collegano tantissime testimonianze nel Biellese, come la bellissima Chiesa di San Sebastiano a Biella.
Nel 1489, gran parte di Candelo era in possesso di Sebastiano Ferrero ma il rapporto con i Candelesi non fu semplice. Il nuovo Signore aveva molte pretese:  versamento annuo ed in perpetuo di un ducato per famiglia, il mulino di Candelo; diritti sul Ricetto ed anche un censo annuale di 21 ducati; Riunione del Consiglio solo in sua presenza, la chiave del Ricetto, la riscossione delle multe e dei bandi campestri 
La popolazione ritenne assurde le pretese del Signore: la comunità aveva acquistato il terreno e costruito col proprio denaro il Ricetto e lo riteneva una proprietà collettiva del paese. La causa fu quindi portata davanti ad un arbitrato e il cosiddetto “lodo” si concluse a favore della Comunità di Candelo, Sebastiano Ferrero edificò, comunque, una casa all’interno del borgo del Ricetto, la cosiddetta “torre del principe” e realizzò anche interventi di ampliamento dei canali d’acqua esistenti e ne creò di nuovi per irrigare i fondi agricoli.

Gli auguri di alcuni sindaci del territorio per il 2024

Gli auguri di alcuni sindaci del territorio per il 2024

Come anticipato sui miei social, mi fa piacere dedicare uno spazio ai Sindaci del nostro territorio che in diversa misura ci aiutano ad avere “bellezza”, organizzare eventi, organizzare mostre per rendere più attraente e vivibile la nostra zona. Ne ho intervistati tre ovvero il Sindaco di Legnano, Parabiago e Rho.
Mi scuso con gli altri, ma la stima verso i primi cittadini Tutti, è grande…

GLI AUGURI DEL SINDACO DI LEGNANO LORENZO RADICE

Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice si è concentrato su due temi nei suoi auguri alla città: In primis la Pace e poi in questa, ma anche altre occasioni, si è concentrato sulle manifestazioni per il centenario dell’elevamento di Legnano a città.
Il mio augurio a tutta la città è che possa essere un Natale e un anno di Pace, a partire dalle nostre famiglie, perchè abbiamo bisogno di ritrovare serenità, gioia e fraternità nei rapporti con le persone che ci stanno più vicine e con la nostra comunità. Partiamo da qui per chiedere la Pace”.
In merito al discorso sul centenario Radice ha affermato: ““Il 2024 sarà un anno speciale per la nostra comunità”. Un secolo fa il riconoscimento del rango di città dimostrò l’importanza che Legnano aveva assunto in seguito allo sviluppo industriale in corso da qualche decennio. Oggi la ricorrenza è, insieme, l’occasione per fare memoria, quindi ripercorrere il cammino fatto da allora, ma anche per parlare della città di oggi e di quella di domani, perché la storia è certamente quella che ci sta alle spalle, fatta da chi ci ha preceduto, ma è anche quella che le forze attive della città stanno scrivendo adesso con tanti progetti, già in corso o di prossima realizzazione, per disegnare la Legnano del futuro”.“Il centenario dovrà essere l’occasione per dare risalto allo spirito più autentico della legnanesità, ossia quella capacità di intraprendere e di creare opportunità di crescita e inclusione che, cent’anni fa come oggi, ha fatto e continua a fare di Legnano quella che è, una realtà attrattiva in grado di “catturare” chi la frequenta e la vive. (clicca qui o sotto per video caricato su FB)

GLI AUGURI DEL SINDACO DI PARABIAGO RAFFAELE CUCCHI

Ecco gli auguri del Sindaco Raffaele Cucchi, alla città:
“Il 2023 è stato per il nostro comune, un anno di progetti e investimenti straordinari grazie alla capacità di lavorare in sinergia con uffici e professionisti per reperire fondi PNRR: 30 milioni di euro a fondo perso non sono pochi per una città di circa 29mila abitanti come lo è la nostra Parabiago.

Ma questo non ha distratto dall’attenzione verso i servizi, la sostenibilità, il sociale, la cultura e lo sport, da sempre capisaldi di una scelta amministrativa consapevole dell’importanza che ‘accompagnare’ la crescita della comunità senza lasciare indietro nessuno e sostenendo le attività, sia il modo più responsabile di guidare Parabiago verso il futuro.

Ognuno di noi è una parte di questa comunità e ciascuno collabora a rendere viva e vivibile la città, il pensiero ovviamente va anche ai commercianti, imprenditori e agricoltori, primi esempi di una città che non è ferma e passiva, anzi in continuo divenire e trasformazione.

A voi tutti arrivino i miei più sinceri auguri e quelli dell’Amministrazione comunale guardando a un 2024 prospero e positivo.

GLI AUGURI DEL SINDACO DI RHO, ANDREA ORLANDI

Il primo cittadino Andrea Orlandi si è concentrato sulla Pace e sui nuovi progetti per la città “L’augurio alla nostra comunità – ribadisce il Sindaco Orlandi – è che diminuiscano le rivalità e il valore della pace diventi la guida per il futuro degli adulti e dei più piccoli”.

Il pensiero corre poi ai tanti cantieri che presto partiranno, legati alle trasformazioni di “Rho la città che cambia”. “Il 2024 sarà un anno importante, Rho si sta mettendo a nuovo. Si sposterà il mercato a partire dall’8 gennaio ed entro gennaio partirà il cantiere per la rigenerazione di piazza Visconti….
Avremo un nuovo impianto di videosorveglianza e alla fine questo centralissimo spazio sarà completamente rinnovato, con una pavimentazione nuova e zampilli d’acqua. In maggio partirà poi il cantiere per un nuovo municipio e per la nuova biblioteca e sono tante le opere pronte a decollare. Il 2024 sarà, in pratica, l’anno dell’Umarell. A tutti chiedo la pazienza di comprendere i cambiamenti e di sopportare i disagi legati ai cantieri. Alla fine avremo molti punti di Rho più belli e più efficienti, avremo nuovi servizi. Si tratta solo di guardare con fiducia al futuro. L’Amministrazione è pronta a seguire da vicino ogni passaggio. Buon 2024, che sia all’insegna della pace e della collaborazione!”.

AUGURI DA ALTRI SINDACI DEL TERRITORIO


Ringrazio altresi altri sindaci della zona che grazie al loro lavoro, cercano di rendere attrattivi i piccoli comuni che comunque esprimono identità attraverso la specialità e la loro identità. Grazie!
Link ad articolo dei colleghi di LN:
Foto a dx e copertina a cura di LN

“Il mio 2023”: viaggi e non solo. Per il 2024 auguro “Intraprendenza”

“Il mio 2023”: viaggi e non solo. Per il 2024 auguro “Intraprendenza”

E’ tempo di bilanci anche per “I viaggi di Enzo”, ovvero per me. Un anno straordinario che ha visto al centro del mio percorso: la nascita di Riccardo, la “pensione”, la nascita del blog, ma anche tanti viaggi vicini e lontani: dalla Francia alla Spagna fino a Tenerife in camper e poi nuovi impegni. Mutuando una citazione di Lorenzo Radice pronunciata dal vescovo di Milano Mario Delpini: il mio augurio per il 2024 è di “intraprendere”…

riccardo e mani di enzo

NASCITA DI RICCARDO

Arrivati i bilanci di fine anno anche per me, ovvero per i viaggi di Enzo. Un anno eccezionale…partiamo con ordine. Il 30 luglio 2023 è arrivato Riccardo. Una gioia voluta da Federico e Ilenia che ha riempito le nostre famiglie e le ha avvicinate molto. I primi mesi sono stati di attenzione, di “adattamento”. In questo periodo abbiamo visto poco il piccolo e le visite erano giustamente “contenute”.
Poi dal secondo mese, ci siamo avvicinati tutti. Da quel momento in poi, Riccardo è stato sempre al centro dell’attenzione delle nostre famiglie. Poi io son tornato dal mio viaggio da Tenerife, ed è nato un feeling particolare con il nipotino. Ecco i sorrisi, le mie facce da “scemo”, inventarsi sempre qualcosa per farlo sorridere e gioire. Ora inizio a fare il “mestiere” del nonno e faccio qualche giro in carrozzina. Non l’ho ancora “cambiato”, il privilegio è ancora di mamma e papà, ma non demordo…
Grazie Ricky , grazie Fede e Ilenia. (link nascita)

NASCITA DE “I VIAGGI DI ENZO”

Il progetto era nell’aria all’indomani dell’arrivo della mia “pensione” (maggio 2023 ) e il conseguente addio del mio ruolo di direttore di Sempione News avvenuto il 1 luglio 2023.
Il nuovo progetto ha l’obiettivo di raccontare uno dei miei hobby: i viaggi. Il viaggio per me è anche spostarsi “sotto casa” ovvero le escursioni “domestiche” a due passi dalla città. Nel blog racconto delle mie esperienze anche vicino a noi con lo scopo di CONDIVIDERE” eventi che accadono sul territorio, ma soprattutto dei viaggi meno vicino. In questo caso, dopo la nascita di Ricky, ho raccontato dei miei viaggi in camper, una mia caratteristica-identitaria, in Francia, In Spagna ed infine a Tenerife (circa due mesi). Ogni esperienza è stata un “raccoglitore” di umanità, socialità che mi ha arricchito e che ho sentito l’esigenza di “passare” anche a Voi…Buona vita…(link I viaggi di enzo)

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LA PENSIONE…UN PUNTO DI PARTENZA… PER ….INTRAPRENDERE…

La agognata pensione in Italia si allontana sempre di più, e finalmente a maggio del 2023 è toccato anche a me. (dimissioni dal 1 luglio). Dopo 43 anni di servizio e 63 anni di età  (reali 52 anni di lavoro e 67 anni di età) ho lasciato l’ultima attività, ovvero la direzione del quotidiano on line “SempioneNews”. Il giornale on line che ho creato circa 21 anni fa, è diventato negli anni il primo quotidiano dell’Altomilanese per quanto riguarda l’attrattività della zona che va da Rho a Varese e “staccarmi” non è stato facile.
Ho posticipato l’uscita dopo aver seguito, su richiesta dell’editore, il Palio di Legnano 2023, con soddisfazione perché grazie a mio figlio Federico , anche lui allora nel Gruppo S.E.V. SpA , abbiamo creato una redazione composta da circa dieci giornalisti ed una squadra di cinque tra fotografi e videomaker. “Show must go on” come afferma Fred Mercury . Grazie alla dott. ssa Bramati e grazie ai “ragazzi-colleghi”…(link articolo di Sempionenews)

IL TOUR IN FRANCIA IN CAMPER

Intraprendenza vuol dire anche guardare avanti…Dopo la nascita di Ricky e la pensione, tutto pronto per una nuova vita. Con Donatella ed il Fido Aramis, si parte per un mese, agosto, per la Francia del Nord, direzione “falesie” di Etretat. Viaggio con tappe ricco di “diversità”, di cultura, di socialità. Abbiamo toccato i più noti “Patrimonio Unesco” con una punta di invidia ma anche di osservazione delle differenze con la nostra Italia, che a Patrimoni mondiali non scherza…(VEDI SINTESI)

etretat orizzontale panorama
barcellona giro gaudi fuori

IlL MIO VIAGGIO IN SPAGNA IN CAMPER

Stesso discorso per il Tour in Spagna ma con altre finalità.

La Spagna era una tappa intermedia per raggiungere Tenerife. In dieci giorni, con la mia amica Antonietta e d il “suo” fido Martin, abbiamo atraversato in “orizzontale” la belle penisola iberica partendo o arrivando in nave da Barcellona, fino a Siviglia per l’imbarco a Huelva sul traghetto della Fred-Olsen direzione Santa Cruz de Tenerife.

Anche qui, i colori ed i sapori della cultura ispanica. Il sole, il mare , la cultura abbagliante della grandi città, come appunto Barcellona, Valencia, Terragona, Cordoba fino alla moresca Siviglia….un altro bagno nella bellezza (chiaramente i Patrimoni Unesco tappe imprescindibili)…( tappa a Barcellona)

TENERIFE

L’esperienza di Tenerife, non è solo un viaggio. Tenerife è un viaggio-studio antropologico. In due mesi , oltre a visitare le bellezze naturali dell’isola Vulcanica più a Sud dell’Arcipelago delle Canarie, ho “scoperto” bellezze culturali, a volte non opportunamente valorizzate dal “canari”, presi da un  Turismo “esasperato”, da una confusione che esiste nella corsa di vivere “tutti” a Tenerife. E qui ho scoperto delle positività ma anche delle criticità. In primis il fattore clima, che è l’attrattore fondamentale. La favola metropolitana dei prezzi bassi per viverci, non è più vera. I prezzi degli affitti e dell’acquisto delle case (per una norma perversa del “vacazionale”) sono saliti vertiginosamente. Cosi pure i beni di consumo, cresciuti ancora di più al Sud dell’Isola. Di contro vantaggi fiscali (solo se si è residente!), autostrada gratis, benzina a 1,2 euro, no riscaldamento…sommati insieme “cubano” almeno dieci mila euro!. Queste info le ho avuto intervistando cittadini italiani, canari e stranieri che nella rubrica “Vivere alle canarie” hanno raccontato positività e criticità dell’isla vulcanica. (vedi intervista)

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INTRAPRENDENZA E SERENITA’

Ritornando al tema su citato, per me “intraprendere” vuol dire non fermarsi e fare cose belle, che ti rendono felice con i “tuoi” tempi nel rispetto dell’altro, delle sue esigenze…ma senza esasperazione…Per me esistono tre “I” per il futuro: Ispirazione, Impegno, Intraprendenza. A tal proposito uno dei miei nuovi progetti è la direzione del giornale ufficiale del Collegio dei Capitani e delle Contrade, Il Carroccio”. Un progetto che ho accettato con piacere e con orgoglio. Anche qui le tre I. Abbiamo creato una redazione giovane e motivata e vogliamo portare innovazione (INTRAPRENDERE) . Grazie a chi ha creduto in me: il G.m., Raffaele Bonito, il consigliere Davide Fuschetto, la redazione ed infine grazie a Peppino!
Il mio augurio più grande per il 2024 è serenità e intraprendenza perchè come dice un anonimo: “L’intraprendenza è quella cosa che sta tra volere e potere”.
Buon 2024!
Feliz año nuevo
Happy New Year


Un Viaggio tra Le Mostre D’arte per le festività da Milano a Varese

Un Viaggio tra Le Mostre D’arte per le festività da Milano a Varese

E’ qui La Mostra? Mutuando una frase celebre, ecco alcuni spunti-suggerimenti per questo ponte delle festività in attesa dell’anno nuovo. Da Milano passando per Legnano, Gallarate fino a Varese tante mostre in corso per le festività. La bellezza ci circonda. (fonti arte.it e Yes Milano) …

MILANO – Mudec – NEWSHA TAVAKOLIAN

Partiamo da Milano, la capitale anche della cultura, oltre che economica del paese e della Regione.
Al Mudec NEWSHA TAVAKOLIAN. AND THEY LAUGHED AT ME. Fino al 28 gennaio 2024

Fino al 28 gennaio Denis Curti, cura questa personale organizzata dalla Fondazione Deloitte e Deloitte Italia in collaborazione con 24 ORE Cultura presentano al Mudec Photo. Il lavoro di Newsha Tavakolian viene presentato – attraverso un allestimento immersivo – negli spazi esclusivi di Mudec Photo, che dal 2018 ospitano ininterrottamente le mostre dei più grandi fotografi del Novecento e della nostra epoca contemporanea.
http://mudec.it 

Moroni – Il ritratto del suo tempo. Gallerie d’Italia

Alle Gallerie d’Italia- Milano – MORONI (1521 – 1580). IL RITRATTO DEL SUO TEMPO, La mostra partita il 06 Dicembre 2023 al 01 Aprile 2024, a pagamento,  è curata da Simone Facchinetti e Arturo Galansino.
E’ inserita nel programma Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è realizzata in partnership con Accademia Carrara di Bergamo e Fondazione Brescia Musei. L’esposizione, la prima dedicata alla carriera di Giovan Battista Moroni, presenta oltre 100 opere tra disegni, libri, medaglie, armature, ma soprattutto dipinti provenienti da prestigiosi musei internazionali quali la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Gemäldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, il Musée du Louvre, il Museo Nacional del Prado, la National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art. Alle opere di Moroni si affiancano importanti testimonianze figurative di Lotto, Moretto, Savoldo, Anthonis Mor, Tiziano, Veronese e Tintoretto.
https://gallerieditalia.com/it

Milano- Mussa , Palazzo Reale di Milano

Dal 06 Dicembre 2023 al 04 Febbraio 2024, inaugurata con la apertura della Scala, la mostra curata da Antonio Calbi è a ingresso gratuito ed è promossa dall’Ufficio Cultura del Comune di Milano.

Fino al 4 febbraio 2024, nelle dieci sale dell’Appartamento dei Principi, la mostra di Patrizia Mussa presenta un percorso di analisi della teatralità in architettura attraverso 60 fotografie di grande formato dove l’atto fotografico si unisce al gesto pittorico attraverso raffinati interventi di coloritura a mano.http://www.palazzorealemilano.it

Milano – Altro

Oltre a quelle presentate a Milano sono in corso anche Da Perugino a Palazzo Marino al Beato Angelico al Museo Diocesano.  A Palazzo Reale e Triennale Gabriele Basilico. Le mie città

Sempre a Palazzo Reale si può visitare, dal 31 ottobre al 3 marzo 2024Francisco Goya il mondo stava cambiando.  E per concludere sempre a Palazzo Reale Giorgio Morandi con le sue nature mortefiori e paesaggi, sarà in mostra a Palazzo Reale fino al 4 febbraio 2024.
Per ulteriori info vai su Yes Milano il portale delle Mostre Milanesi. www.yesmilano.it

Legnano – Helidon Xhixda riflette con la luce e La necropoli dell’Età del bronzo a Canegrate

Due mostre cosi diverse tra loro che vale la pena visitare. Una è Open Air ovvero “Legnano, sublimi distorsioni riflesse” di Helidon Xhixda una riflessione sulla luce, ma soprattutto sulla situazione attuale sociale, climatologica e culturale con cinque installazioni in ben cinque punti della città(vedi post)
La seconda al Leone da Perego , La necropoli dell’Età del bronzo a Canegrate, si riferisce ai recenti e precedenti ritrovamenti per la cosidetta “Cultura di Canegrate” . In mostra a Legnano la necropoli dell’età del Bronzo di Canegrate, la più estesa del Nord Italia resterà aperta fino al 17 marzo. Un’occasione per conoscere la storia, o meglio la preistoria del nostro territorio. Orari di apertura: sabato, domenica e festivi – 10:00-12:30 | 15:00-19:00. Chiusura 25 dicembre , 1 gennaio 2024

GALLARATE: Dadamaino

Da Dadamaino ad oggi, al Maga di Gallarate è possibile tre nuove mostre- retrospettive alla scoperta dell’arte contemporanea. Fino al 4 aprile 2024, allestiti tre diversi percorsi, partendo dall’artista d’avanguardia “allieva” di Fontana fino ad arrivare a più recenti ricerche di Michele Ciacciofera e Giovanni Campus. La mostra ripercorre le tappe principali della carriera  Dadamaino (Emilia Maino), dal 1959 alla morte, presentata attraverso 80 opere distribuite lungo tutto il percorso del Museo. Il piano superiore è occupato dagli esordi, con la potente invenzione dei Volumi, e tutta la fase di sperimentazione giovanile, messi a confronto e in dialogo con opere degli artisti coevi, da Piero Manzoni a Gianni Colombo. http://www.museomaga.it

VARESE: Musei Civici e Castello di Masnago

Musei Civici di Varese, le mostre da vedere nel periodo natalizio. Dai viaggi e scoperte archeologiche dei fratelli Castiglioni in mostra a Villa Mirabello, alle opere di Guttuso, Baj, Tavernari in esposizione al Castello di Masnago, fino alla mostra dedicata a Bassanini, tra architettura, ingegneria, design e imprenditoria edile…

Al Castello di Masnago è stata da poco inaugurata la mostra “Dal Cinquecento al Novecento. Opere sconosciute dalla collezione dei Musei Civici di Varese”, che consente al pubblico di riscoprire opere da tempo custodite nei depositi comunali e finalmente riportate alla luce grazie alle ricerche per il nuovo catalogo generale. Alcuni artisti in mostra: Bertini, con “La siesta o Riposo campestre” del 1870, Bazzaro e Mosé Bianchi, ma anche De Bernardi, con una “Veduta del Sacro Monte di Varese” del 1934.
Insomma per queste festività a circa 30 minuti da casa, è possibile scoprire la bellezza che ci circonda…

Una via e la benemerenza a Santino Ceriani

Una via e la benemerenza a Santino Ceriani

Purtroppo ero via durante la cerimonia di intitolazione della via a Santino Ceriani. Ma ritengo “doveroso” ricordare questo evento anche in concomitanza delle Celebrazioni del Centenario della vittoria del concittadino di Santino, Libero Ferrario. Stesso discorso per la benemerenza ad un uomo, imprenditore che ha saputo “Intraprendere” e che la famiglia Ceriani tutta, ha saputo raccogliere(foto a cura di Beppe Fierro)…

Centenario Libero Ferrario e Ceriani Group

Nell’anno del centenario della vittoria iridata di Libero Ferrario, l’inizio dei festeggiamenti per il centenario della Ceriani Group srl, la benemerenza a Santino Ceriani s.r.l. , ritirata dal figlio Walter durante la cerimonia ufficiale in Comune e voluta dal Sindaco Raffaele Cucchi, ha premiato un uomo, imprenditore “Visionario”: Santino Ceriani .
L’imprenditore è stato premiato per la “massima espressione di apprezzamento dell’intera comunità”. Per la verità una ulteriore riconoscenza è stata tributata anche a Sandro Cogliati. Insieme sono stati uomini di sport, sostenitori della lunga onda del ciclismo Parabiaghese che ci ha dato i campioni Libero Ferrario, Giuseppe Saronni  e da ultimo Martina Alzini  campionessa mondiale nell’inseguimento nel 2022

Targa e benemerenza al contributo verso la comunità

Alla presenza dell’emozionato Walter Ceriani, sono state ritirate le benemerenze e poi a seguire, la cerimonia di scoperta della targa a Santino Ceriani s.r.l. , posata dallo stesso insieme al Sindaco Raffaele Cucchi tra la via Spagliardi, via del Riale e via Sant’Ambrogio.
Perché è doveroso parlarne?
Perché, come ho sempre affermato, viviamo in un luogo di bellezza, di uomini e donne che ci hanno fatto crescere anche imprenditorialmente creando benessere per loro e per la comunità, hanno rappresentato un pezzo di storia indelebile.  

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Passaggio generazionale 

Sto parlando di Walter, ma anche sei suoi figli e nipoti, che hanno portato il nome di Parabiago in giro per l’Altomilanese e la Lombardia Tutta. Ora il testimone è passato ai figli e nipoti, in particolare a Tommaso e Federica già operativi in azienda. I due in una mia intervista affermarono: “Vogliamo portare avanti quello che hanno iniziato i nostri nonni, genitori”. E queste affermazioni riempiono il cuore e vanno verso il “Passaggio generazionale concreto”, non dei convegni! (vedi articolo e intervista)

Motivazioni ufficiali

Il testo della targa istallata sull’aiuola: “A Parabiago Santino Pasquale Ceriani, già affermato costruttore di biciclette di marchio Excelsior con cui il valente ciclista Libero Ferrario ha vinto numerose corse, getta il seme, diventando concessionario FIAT, dal quale fiorirà una realtà che per cento anni (1923 – 2023) ha promosso con successo l’uso dell’automobile quale strumento di progresso dell’umanità. A Parabiago Libero Ferrario porta, per la prima volta in Italia, la maglia di campione del mondo conquistata nella corsa ciclistica gareggiata a Zurigo il 25 Agosto 1923. Ceriani e Ferrario, due amici, due parabiaghesi che rimarranno perennemente nella storia della città”.

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