I viaggi di Enzo in Camper. Intervista a Antonietta: da Castellanza a Tenerife.

I viaggi di Enzo in Camper. Intervista a Antonietta: da Castellanza a Tenerife.

Da oggi, inizia una rubrica “Quelli che vivono a Tenerife” dedicata a chi ha deciso di trasferirsi a Tenerife o alle Isole Canarie. In questo momento sto intervistando Italiani che hanno fatto il “passo”, ma in futuro anche amici non italiani incontrati lungo il percorso, lungo il viaggio…
La prima ad intervistare è un’amica Antonietta che ha deciso di vivere a Tenerife e con la quale ho condiviso “il trasferimento” via nave. Una donna coraggiosa che ha lasciato Castellanza per vivere qui nelle Isole Canarie…A Lei ho chiesto:

tramonto sulla prima domanda i viaggi di enzo

Antonietta quale il motivo della scelta di vivere a Tenerife?

Tenerife dal primo istante che l’ho vista, mi ha comunicato il suo fascino. Sì direi “fascino”. Perché  è un’isola che ti prende. A me ha fatto questo effetto. Diversi anni fa ho fatto una crociera ed una delle tappe era visitare Santa Cruz di Tenerife: il sole, l’aria i colori di questa terra mi sono entrati dentro, da allora avevo già deciso, che un domani, sarebbe stata la mia futura dimora!

La tua è stata una scelta coraggiosa perché hai deciso di vendere casa a Castellanza per trasferirti qui. Inoltre hai dovuto affrontare le difficoltà di una vendita, un doppio trasloco e l’inserimento nella nuova casa a Torviscas. (senza considerare la “traversata” in nave di ben 36 ore). Ci racconti?…

Si, affrontare tutte le problematiche di un trasloco all’estero non è stato facile anche se ho avuto l’aiuto di persone a me care e vicine! È stato molto faticoso, ma la determinazione a trasferirmi a Tenerife era più forte della fatica e di tutta l’organizzazione che ci vuole per un trasferimento simile! Anche il viaggio non è stato semplice, partire da Genova scendere a Barcellona proseguire il viaggio in auto, fatto ovviamente a tappe e cercare di farlo sembrare una vacanza, anche quello non è stata una passeggiata! Per fortuna che ho avuto il  gran supporto del mio amico Enzo che viaggiava con il suo Camper verso Tenerife, la sua compagnia insieme al mio Martin è stata molto di aiuto!

Con Te c’è il fido Martin. Quando è importante avere a fianco un amico a 4zampe?

Come ho citato nella risposta precedente, con me ho il mio Martin un Golden Retriever, che mi fa compagnia da 4 anni! Senza Martin non vado da nessuna parte, lui è il mio compagno, la mia ombra! Saperlo al mio fianco mi dà sicurezza! Sembra strano un cane può riempirti la vita!

Come impegni le tue giornate a Tenerife?

A Tenerife non ci si annoia, si possono fare tante cose: passeggiare sul lungomare, che qui sono stupendi, andare in spiaggia,  crogiolarsi al sole sul terrazzo di casa, oppure fare delle escursioni.  Qui ci sono moltissimi percorsi di trekking da fare, fare un corso di spagnolo ecc. Comunque le giornate passano veloci anche qui!

Hai rapporti con Italiani e come te la cavi con la lingua spagnola?

Prima del trasferimento sono stata qui 3 mesi, dove ho potuto apprezzare le qualità dell’isola, in primis il clima! Qui ho conosciuto diverse persone molto carine e disponibili, Martin ha fatto da collante ovvio! Quindi con queste persone siamo diventati amici! Con la lingua Spagnola, dovrò sicuramente fare un corso, ma diciamo che con l’aiuto del traduttore di Google riesco a farmi capire!

Consiglieresti di trasferirsi a Tenerife a chi te lo chiede?

Consiglio a chi vuole trasferirsi su quest’isola di fare come me, trascorrere un paio di mesi qui, vedere come si vive e poi decidere!
Magari la vita su quest’ isola non è per tutti!

I Viaggi di Enzo in Camper. Anche a Tenerife è molto sentito Halloween

I Viaggi di Enzo in Camper. Anche a Tenerife è molto sentito Halloween

Con piacere, ho osservato che anche a Tenerife è molto diffusa la festa di Halloween. In tanti si preparano a festeggiarla. Ho scoperto che spazi commerciali fanno tanti eventi, ma lo stupore è stato ancora più grande nello scoprire che nel mio @campeggionauta c’è una corsa all’allestimento. Come tutte le feste, però, affiora anche la nostalgia: mi mancano le frittelle del Luna Park, il risotto alla zucca di Donatella, il torrone e le caldarroste che per Halloween e Ponte dei morti riempiono di gioia Legnano e dintorni…

Le origini
Lo sapevate che Halloween ha origini celtiche? Infatti prenderebbe origine dall’antica festa di Samhain, una sorta di capodanno celtico che separava il periodo estivo da quello invernale quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico.

Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra.

La festa di Samhain durava un’intera settimana durante la quale, secondo le credenze dell’epoca, il mondo terreno e quello dell’aldilà potevano incontrarsi.

La Nostalgia si fa viva…

Chiaramente, a circa 3500 km di distanza da Legnano, la nostalgia si fa sentire.

Noi a casa Mari, Halloween l’abbiamo sempre festeggiato, grazie a Donatella che è riuscita a farla amare a Fede ed a Rebecca, e poi a me.

E i preparativi iniziano già a metà ottobre e la casa è un turbinio di zucche, ceri, scheletri (non hanno mai spaventato nessuno) ,

Fino a qualche anno fa, Donatella faceva incette di caramelle per “gratificare” i ragazzi al gioco “dolcetto scherzetto” di moda nel nostro residence “I Bardi”.

La mancanza…

Mi manca tutto questo e Donatella si “fregherà” le mani…con queste dichiarazioni, visto il mio scetticismo iniziale (di venti anni fa)…
la distanza rende più sensibili!!!

Mi manca anche tutto cio’ a contorno. La festa per la città, il travestimento dei bimbi della mia palazzina, le feste nelle discoteche…I miei articoli su Sempione News in vista dell’evento…

E poi…che Fiesta sia…

Mi mancano, altresi il “casino” del Luna Park, i biglietti omaggio concessi da Eros Salvioli, coordinatore dei “giostrai” per i “ragazzi” del team Sempione, le frittelle (meno quelle di Omar che sono un po’ care!…Non me ne voglia) …

E poi le caldarroste, ormai inavvicinabili (bisogna fare un mutuo…), il Torrone.

E poi la fiera dei Morti…che ormai è diventata un bazar, ma se uno cerca trova ancora quello che desidera ( mio suocero Luciano diventa matto per la Porchetta…)

E il mio desiderio più grande è che sia una bella “fiesta” sia a Legnano che qui a Tenerife (andrò a fare un giro in città dopo la mia fiesta al Camping).
E sia una bella Fiesta anche per Donatella, Fede e Ilenia che oggi partecipano alla prima Festa di Halloween con Ricky. Auguri!
Buon Halloween a Tutti!

I viaggi di Enzo in Camper: la scoperta delle Piramidi rettangolari di Guimar

I viaggi di Enzo in Camper: la scoperta delle Piramidi rettangolari di Guimar

Uniche nella forma, sottovalutate, in ottimo stato le Piramidi di Guimar a Tenerife, sono state una “eccellente” scoperta. Sapete perché? Seguitemi, Ve  lo spiego…

Le Piramidi rettangolari di Guimar

In primis dovrebbero essere valorizzate di più. (oggi 25 ottobre eravamo veramente pochini…). E devo ringraziare la mia amica Antonietta, che me le ha segnalate, perchè anche a livello di comunicazione digitale, si fa poco. (critica costruttiva!).
Perché le Piramidi di Guimar a forma rettangolare sono “uniche in Europa” e perché sono in ottimo stato.

Inoltre, perché mettono in discussione la tesi che Colombo sia stato il primo ad essere passato da qui, quando ha scoperto le Indie, ovvero l’America.

Nel senso che , prima di Colombo, qui esisteva una popolazione autoctona, frutto del passaggio, non si sa come, delle migrazioni dal Marocco/Egitto utilizzando barche di giunco in età pre-Colombiana (gli studiosi hanno associato alla popolazione dei Guanci)…

Perchè?

Perche faccio queste affermazioni?
Basta visitare i 65.0000 mt di storia dell’area, osservare la documentazione, analizzare attentamente gli approfondimenti fatti dal ricercatore norvegese Thor Heyerdahl dove queste tesi vengono rafforzate e documentate.

Ed a lui si deve la creazione del Museo, dell’area che è stata inserita tra i monumenti Etnologici Europei piu’ importanti e grazie ancora a lui, il museo-spazio ha avuto diverse nomination.

Io proporrei il Museo delle Piramidi di Guimar, Patrimonio materiale (ed anche immateriale) dell’Unesco e non capisco perché i miei amici canari non ci abbiano pensato!…

Sono rimasto molto attratto e da quanto ho visto in giro, non è da meno di altri (musei francesi inclusi!)

Le piramidi estensione di quelle note mondiali

Entrando nel merito, queste Piramidi, uniche in Europa, sono caratterizzate da cinque livelli aventi forma rettangolare, somiglianti alle piramidi degli Atzechi e dei Maya realizzate in Messico.

Le stesse di forma rettangolare , la riportano anche sulla sommità ( e questa caratteristica ne fa un’eccezione al pari delle nostre della Sardegna, circolari, dove nel museo vengono segnalate!)).
Una scuola di pensiero, pensa che fossero state erette dagli antichi coltivatori del posto, che ammucchiavano i sassi rinvenienti dalle arature dei terreni del luogo (pratica tipica delle isole Canarie).

Ma la versione più affidabile è di Thor Heyerdahl

Il celebre ricercatore Thor Heyerdahl nel 1991 studiò le piramidi e dimostrò che le stesse non erano un semplice ammasso causale di pietre, ma che erano state costruite seguendo ben precise progettazioni. Riuscì inoltre a dimostrare che il materiale utilizzato per la loro costruzione non era costituito dalle pietre dei campi ma da parti di rocce di origine vulcanica.

Il ricercatore è lo stesso che ha , prima studiato e poi realizzato, le imbarcazioni in giunco, che hanno usato gli indigeni-guanci per insediarsi sull’Isole canarie e Tenerife in particolare.

Tutte le piramidi hanno, sul lato occidentale, una scalinata salendo la quale è possibile ammirare il sole nascente la mattina del solstizio d’inverno. Nel giorno del solstizio d’estate si può ammirare un doppio tramonto dalla piattaforma della piramide più alta: il sole scende dietro il picco di una montagna, scompare per poi apparire di nuovo nell’incantevole scenario della vallata di Güímar.

Un pensiero al Nostro Cristoforo Colombo

Nessuno è stato ancora in grado di scoprire a che età risale la costruzione delle piramidi e di dichiarare precisamente chi le ha erette. In qualche passaggio il ricercatore fa riferimento ai Guanci che avrebbero abitato qui, prima dell’arrivo di Colombo. A dimostrazione di cio’, nell’atrio della struttura, dove inizia il percorso, ci sono due belle statue dedicate proprio a Cristoforo Colombo (anche la miniatura di una delle Caravelle) e di un antico “guancio” …

La mia emozione

L’emozione è stata tanta. Io ho percorso la parte culturale, ma c’è anche il percorso botanico con anche un’area riservata alle piante velenose (unico).

E parlando di unicità, da vedere anche la Mostra Ocean Plastic in collaborazione con università Europee e l’Università la Laguna di Tenerife.

Insomma, la mia proposta per Patrimonio Mondiale Unesco, non è proprio sbagliata. Fatemi sapere!

Assolutamente da nn perdere se venite a Tenerife
(…un mall o un Centro Commerciale in meno)

Centro Piramidi di Guimar
C. Chacona, s/n, 38500 Güímar, Santa Cruz de Tenerife
web site: https://www.piramidesdeguimar.es/

I viaggi di Enzo in camper a Tenerife: la scoperta di Punta Rasca a Palm Mar

I viaggi di Enzo in camper a Tenerife: la scoperta di Punta Rasca a Palm Mar

Ieri ho scoperto un’altra eccellenza qui a Tenerife: le mini-falesie di Punta Rasca con il vecchio e il nuovo faro Rasca di Palm Mar. Vi ricordate che ad agosto ho visitato le falesie di Etretat? Oggi, in misura analoga ho attraversato il sentiero che porta al Faro di Punta Rasca: un sentiero che costeggia dall’alto, solo 260 metri, per 7/8 km circa, le belle coste. Si parte da Las Gallettas (dove sono io) e si arriva a Palm Mar…E mi è sembrato di essere tornato indietro…Seguitemi

Il Faro di Antifer (Etretat)

Ad agosto, con Donatella ed il Fido Aramis, avevamo scoperto le falesie di Etretat con il sentiero che porta fino al faro di Anfiter (vedi articolo1 ). Chiaramente li c’era e c’è molto verde, le temperature, ad agosto erano di 13 gradi, c’era il sole ma  “freschino”…Ogni giorno facevamo una tappa ed i km erano davvero tanti (circa 25).

Qui invece, a Punta Rasca di Tenerife, siamo in piano, la distanza è di soli 7/8 km e …fa caldo…
Si parte da Las Gallettas e si arriva a Palm Mar.
Sono arrivato a Palm Mar in moto dal “mio” campeggio Nauta che dista solo 4 km.
Ho lasciato la moto e ho proseguito a piedi, costeggiando il bel “Paseo”(passeggio-passaggio in spagnolo). Dopo circa tre chilometri, e superata la Beach Bahia, mi è apparso , imponente, il Faro Rasca.

Il faro Rasca, si presenta come un Torrione-Torre difensiva. E’ di forma circolare, è di origine cinquecentesca. Fino a qui tutto ok. Ma il mio obiettivo è ed era di fare analogie con Etretat. Quindi mi sembrava un po’ “povero” rispetto a quello di Antifer, in Francia (coste di Etretat). In più mi avevano dato info che era alto. In ben che non si dica, ecco scoperto l’arcano: ci sono due Fari.
E sapete chi me l’ha comunicato?

A Palm Mar ci sono due fari Rasca

Un ragazzo italiano, Paul che si è trasferito qui con famiglia, mi “spoilera” che di fari ce ne sono due. Il mio” era quello “storico” ovvero il vecchio faro che nei secoli è stato sostituito da quello più alto e funzionale di Punta Rasca, che si trova proprio sul sentiero che va da Las Gallettas a Las Palm Mar.

Il primo impatto del faro Storico, quello cittadino, mi ha soddisfatto. Sebbene chiuso, è ben conservato e ci sono i segni del vecchio ruolo. Buche, finestrelle di avvistamento, che permettono di “vegliare” e “scrutare” lontano .

Ma per il faro “moderno” e funzionale devo “ritornare” sul sentiero e fare almeno 4/5 km a piedi.
Poichè si era fatta ora tarda, erano le 13, il caldo si faceva sentire, la fame pure…ho fatto la “furbata” di andare in moto-scooter (il mio fedele “D’Artagnan” ovvero la mia Honda 300) fino a che ho potuto. Ho inforcato un paio di “avenide” e poi il “niente” ovvero la vegetazione canaria, con qualche turista-camminatore che mi ha guardato “strano”. Alla fine sono arrivato a circa 500 metri dal traguardo in moto pronto per un sopraluogo veloce.

Il faro di Punta de Rasca

Ufficialmente, una delle sette luci di Tenerife è il faro di Arona o faro di Punta de Rasca, il più meridionale di tutti i fari dell’isola. La struttura consiste in una torre di cemento alta 32 metri e decorata con linee rosse e bianche. Fu costruito nel 1893 vicino alla località di Arona, e in una delle aree più aride dell’isola. 

Nel XX secolo, questa zona di Tenerife era praticamente inaccessibile via terra, tanto che il guardiano e la sua famiglia vivevano in completo isolamento. L’unica fonte di alimenti e medicine arrivava periodicamente via mare, attraverso un’imbarcazione. 

L’impatto per me, è stato forte considerato anche il caldo e ho cercato di vedere i punti che, anche il guardiano riusciva a raggiungere ad occhio nudo. Chiaramente poi le lampade…facevano il resto. A destra Los Cristianos ed a sinistra, Las Gallettas o Arona.
Un bel po’ di km che l’attento guardiano aveva sotto controllo per la sicurezza delle navi, dei canari che allora erano il popolo nativo ovvero i “Guanci”(Guancia in spagnolo).

E poi Relax alla Bahia Beach

Dopo la “torrida” escursione al faro di Punta Rasca, il meritato relax.

Come accennato in precedenza, prima della visita al Faro Rasca (quello storico) , ho adocchiato una struttura balneare che mi aveva ispirato.: la Bahia Beach.

Ebbene, avevo già immaginato di fermarmi: fare il bagno, fare due chiacchiere con i camerieri o avventori.


Infatti ho parlato con un cameriere che mi ha rafforzato la “spoilerata” di Paul.

E poi una bella, buona e ricca insalatona Canaria per suggellare queste nuove amicizie e poi…”Non parlo, non sento e non vedo”…le effigie che accoglievano all’ingresso della struttura…alle quali mi sono attenuto in rigoroso…relax…

Stay Tuned con…iviaggidienzo…

Il mio viaggio a Tenerife in camper: visita a le Playa della Movida

Il mio viaggio a Tenerife in camper: visita a le Playa della Movida

Come accennato, in questa prima settimana da solo, ho visitato le località “di moda”, ovvero le Playa dove si riversano migliaia di Turisti, facendo, cosi, crescere il Pil dell’isole Canarie e della Spagna. Andiamo in ordine: la piu vicina a me è Las Gallettas, poi Fanabe e poi le più note Las Americas e Los Cristianos (ma di spiagge belle è piena tutta l’isola di Tenerife ed anche le altre sei sorelle)…

Las Gallettas

Las Gallettas, che ho raggiunto in 20 minuti circa a piedi e 7 in moto, è una spiaggia per “famiglia”. Con la sua passeggiata che si sviluppa a ridosso della spiaggia, è ricca di ristorantini “economici” di tipo “internazionale( menu’ con salciccia, patatine, gelato a 9,90!).

Altresi ha negozi e e negozietti “tipici” locali, dove non c’è il Luxury.


Per questo motivo, questa spiaggia a ridosso de la Costa del Silencio, è visitata da persone “locali”, pochi “giovanissimi” e tante famiglie.

Qui i locali, hanno preferito “investire” sulle piantagioni del Platano Canaro (vedi articolo). Comunque a me è piaciuta per la sua “semplicità”, con la possibilità che hai di “attaccare” bottone con tutti/e. La consiglio a tutti/e.

Un saltino in su, la Playa de Fanabe

Playa de Fanabe si trova nella parte meridionale di Costa Adeje ed è una delle spiagge più popolari della zona. L’arenile è collegato tramite un “paseo maritimo”, dove l’acqua è pulita e limpida e la sabbia è chiara e soffice.

Qui, come accennavo prima, ci sono le aree attrezzate con servizi di accoglienza, lettini, servizi extra. Io cercavo il chiringhito e l’ho trovato. Perché il Chiringhito de Fanabe’?
Perché me ne aveva parlato il mio amico Vittorio, che risiede a Los Cristianos ( e mi ha detto che qui si “cucca”!…vale per lui…!) . Ci sono anche alcuni caffè e ristoranti nelle vicinanze per mangiare la cucina tipica di Tenerife quando la fame chiama dopo una bella nuotata rinfrescante.

Qui le acque sono tranquille, calme e sicure in quanto protette dai frangiflutti, inoltre la spiaggia è sorvegliata da diversi bagnini durante il giorno.

La sera Playa de Fanabe è un posto meraviglioso per ammirare il tramonto sull’isola di Tenerife: da questo litorale la vista è incredibile e potete godervela tutta sorseggiando un cocktail in uno dei numerosi bar della zona.

Playa de Las Americas

Playa de​ Las Américas – un paradiso per le vacanze nato negli anni ’70 – con i suoi grattacieli, gli appartamenti turistici, i grandi aparthotel, gli alberghi con piramidi e le statue romane in stile Las Vegas sorge a ridosso di Los Cristianos.

Mare e spiagge a Playa de Las Américas

Il lungo “Paseo Marittimo”, con i suoi 16 km di estensione, consente di raggiungere Los Cristianos o La Caleta: costeggiando il mare e attraversando paesaggi verdi, a tratti aridi, è la più lunga via pedonale d’Europa. Nel punto in cui il Paseo Marittimo vira a nord, si incontra il promontorio di Punta del Guincho, con la sua piscina naturale che si riempie ad ogni ondata ed in cui è possibile fare il bagno. Sulla costa si incontrano le spiagge di Las Vistas, Playa de El Bobo, Playa del Duque, Playa de Troya I e II e Playa Fañabé.

Playa de Los  cristianos

Situata nel comune di Arona, sulle coste meridionali di Tenerife, l’area di Playa de Los Cristianos e Playa de Las Américas si contendono i turisti provenienti da tutto il mondo, me compreso!. Le spiagge si estendono a partire dal porto di Los Cristianos, fino ai confini con la spiaggia di Fañabé, con una larghezza media di 50 metri. Il mare tranquillo, la sabbia calda e dorata, i fondali che degradano dolcemente, le acque cristalline e la presenza di tutti i servizi necessari, lasceranno di questo luogo un ricordo indelebile. Playa de los Cristianos è una spiaggia urbana dotata di numerosi servizi turistici e una grande offerta di sport acquatici. Si tratta di una spiaggia di sabbia dorata molto amata dai turisti grazie alle onde tranquille che si infrangono sul bagnasciuga e il contesto cittadino con bar, ristoranti con cucina internazionale e tanti negozi.

Inutile dire che io mi sono legato alle prime due. Perché? Perché sono più tranquille, costano meno, puoi portare il cane. In questo caso, Martin…ma giuro che verrò anche con il mio fido Aramis!

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