Alla scoperta del Museo d’Impresa “Spazio Longo”

Alla scoperta del Museo d’Impresa “Spazio Longo”

All’interno della Settimana della Cultura d’Impresa ho avuto il privilegio di visitare lo “Spazio Longo” uno dei musei del territorio aderente al progetto. Sono stato accompagnato in questa visita da Giovanni, che insieme ai fratelli Osvaldo e Paola hanno realizzato lo Spazio introducendo anche la nuova generazione, ovvero I “giovani” Andrea, Cecilia e Giulia.
Seguitemi…

Il Museo d’Impresa “Spazio Longo”

E’ stato un piacere doppio per me visitare il Museo d’Impresa Spazio Longo” dedicato ai genitori Carla e Consiglio, essere accompagnato da Giovanni Longo, che insieme ai fratelli , hanno realizzato questo spazio. Come tutti I musei d’impresa, ho avuto l’opportunità di “assaporare” una bella storia, in questo caso di vini, ma, soprattutto, ci/mi sono soffermato sullo Spazio d’arte che è stato creato.

E l’originalità che fanno diventare ancora più eccellenti I progetti dei Fratelli Longo, e, in questo caso, della Longo Speciality, è che questo spazio artistico è stato realizzato su “casse Longo”. Mi spiego meglio artisti del calibro di Enrico Baj, Micky Degni, ma anche i nostri “locali” Ferioli, Zaffaroni, hanno “lavorato” su questo “contenitore” che acquista doppia vita! La visita per me è stato un viaggio nel tempo e al tempo stesso un’immersione nella cantina storica tramandata dai genitori.

Un po’ di storia

Lo Spazio Longo ha le sue origini nella storica cantina della famiglia, in via Viscarda a San Giorgio S/L, creata da papà Consiglio e Carla Longo nel 1961. Consiglio giunto qui dalla Puglia si stabilisce con I figli Giovanni, Osvaldo e Paola commerciando in vini partendo dall’uso di un carretto. A San Giorgio oltre a distribuire vini inizia ad imbottigliare usando dei “vasconi” , visibili oggi all’interno del Museo, dove è stato ricavata la Sala “Consiglio” ovvero lo “spazio della memoria” . Si tratta di un piccolo “studio-retrobottega” . dove, finito il lavoro diurno, si facevano quadrare” I conti.
Insomma una storia dove emerge chi è più creativo, originale, spigliato, come lo sono stati Consiglio e sua moglie Carla , che hanno trasmesso ai “ragazzi” della prima generazione, il piacere del lavoro in un settore, come quello vinicolo. Successivamente si spostano a Legnano dove aprono il negozio di via XXV Aprile ed oggi in via Lega ed entrano i “giovani” della terza generazione. Nella evoluzione I fratelli Longo man mano si sono distinti affermandosi sulla scena nazionale ottenendo premi e riconoscimenti con riferimento al settore della regalistica aziendale. (ho ancora in mente l’evento “ Longo al Chiostro” svoltosi al Museo Diocesano di Milano, dove I fornitori hanno incontrato i clienti)..

Le sale

Il Museo è composto da varie sale. Si viene accolti nella “Sala Arte” con le “opere” degli artisti sulle Casse-Longo, poi in modalità Open Space, si raggiunge la “Sala-Consiglio” allestita con il “retrobottega” dove, finito il lavoro diurno, si iniziava con la “contabilità” e a far da conto utilizzando una splendida Olivetti.

Qui sono visibili libri contabili, fatture “libretti” dove si annotavano I “debiti” dei clienti, tipici dei paesi del Sud.

Adiacente alla sala Arte, la Sala “Enrico Baj” dedicata a Enrico Baj con una sua opera realizzata sulle casse Longo. In questa saletta a disposizione un “tavolo-ospiti” per clienti, amici e fornitori.

Poi la “Sala Carla Bollini” dedicata a Mamma Carla, piena di ricordi con una libreria storica ed un angolo salotto con l’opera di Arman, che fa “tanto casa”

Infine la Sala “Lavori ad Hoc” spazio legato alla regalistica, dove I Longo sono leader nazionali ed internazionali per il settore vini, ma anche, grazie al contributo dei giovani entrati da poco, spazio al packaging per i Longo, ma anche per clienti esterni.

La sala che mi ha colpito di più è senza dubbio la “Sala Arte”…

La sala Arte

Qui, grazie alla narrazione di Giovanni, intercalati da aneddoti, ho fatto un viaggio alla “scoperta” dell’uso delle “casse-Longo”, ma soprattutto ho potuto accostare la cultura del vino, a quella dell’arte dove ogni artista ha “interpretato” in modo personale il dualismo “arte-vino”
In particolare mi hanno colpito le opere di Moncada , un colpo di colori. Poi , seguendo un percorso circolare, l’opera di Micky Degni che conosco personalmente che qui ha decantato: “il vino è l’unica forma d’arte che si puo’ anche bere” con la rappresentazione anche della violenza alle donne (il prox 24 è la giornata internazionale contro la violenza alle donne). Poi una originale “Pista di sci” , attualissima visti I prossimi Mondiali Milano-Cortina. Ma anche un futurista Emilio Alberti con l’opera Cosmo, per passare a Francesco Gardelli con una rielaborzazione di un’opera di Baj. A tal proposito a Enrico Baj è stata dedicata una sala Intera con la sua opera-manifesto su casse-Longo, sul futuro.
Ma spazio anche ai nostri Vito Ferioli e Dario Zaffaroni passando per l’Orologio “Dormiente” esposto alla Biennale di Venezia.
Insomma Arte e vino, connubio perfetto che mi ha entusiasmato e fatto avere conferme di “vivere in un territorio di bellezza”. Grazie Giovanni ,..
Per le visite, poichè il museo è in fase di attivazione-organizzazione, consiglio inviare mail a info@longospeciality.it

Gallery

A pochi km da noi, la Pista 500 a Torino: gioiello della Pinacoteca Agnelli

A pochi km da noi, la Pista 500 a Torino: gioiello della Pinacoteca Agnelli


Dista circa 100km dalle principali città dell’Altomilanese, la “Pista 500” della Pinacoteca Agnelli. La scultura pubblica sopraelevata realizzata in mezzo agli alberi è arricchita da sculture, murales, installazioni audio-sonore con implicazioni politiche, sociali e culturali. Da poco inaugurate Nuove Installazioni. L’ha visitata per noi, Mauro Bianchini . Seguite…

PISTA 2-Finnegan Shannon, Do you want us here or not_Ph.Sebastiano Pellion di Persano_1 fuori

La “Pista 500” a Torino

Fissando come punto di partenza un luogo di nostra appartenenza, è possibile scoprire che vi sono realtà raggiungibili in poco tempo che sarebbe interessante visitare almeno una volta.

Tra queste la Pista 500 a Torino, vera rivoluzione all’aperto della Pinacoteca Agnelli.

Progettata nel 2022 come iniziativa di scultura pubblica, risulta un polmone verde a 28 metri di altezza con più di 400 piante di oltre 300 specie autoctone.

Ad arricchire la valenza del giardino pensile si sono succedute nel tempo installazioni appositamente ideate da artisti internazionali attraverso differenti linguaggi espressivi quali scultura, pittura murale, installazioni audio ambientali, interventi luminosi e sonori, video, cinema espanso e impianti neon, densi di implicazioni sociali, politiche e culturali.

Nuove installazioni: Untitled

Da poco sono state inaugurate “Nuove installazioni sulla Pista 500” a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò, con opere di Felix Gonzales-Torres (Cuba 1957-Miami 1996), Finnegan Shannon (Berkeley 1989) e Rirkrit Tiravanija (Buenos Aires 1961).

In “Untitled”, dell’artista cubano, compare la gigantografia di un letto sfatto, dove le pieghe sulle lenzuola e le cavità lasciate sui cuscini tendono a delineare articolati paesaggi mossi da minime protuberanze, da avvallamenti e da minimali rientranze, con allusioni sia di decantato riposo sia di consumata sessualità.

L’arte secondo Shannon e Tiravanija

“Do you Want Us here or Not” fa parte di un progetto iniziato da Finnegan Shannon nel 2018, ora concretizzatosi negli spazi di Pista 500 attraverso una serie di panchine che invitano le persone a sedersi seguendo quanto scritto a mano sugli schienali in modo da permettere di contemplare quanto sta loro attorno.

L’arte, secondo Rirkrit Tiravanija, non può prescindere dalle relazioni umane.

Da tale premessa ha preso vita “Tomorrow is the Question”; una serie di tavoli da ping pong accostati gli uni agli altri dove le persone possono giocare liberamente non pervase da ansie di competizione.

Le scritte sulle superfici dei campi di gioco tendono a testimoniare l’esistenza di differenti comunità presenti a Torino come rumene, marocchine, cinesi e peruviane elidendo attraverso il ticchettio di una pallina ogni differenza etnica

“Nuove installazioni sulla Pista 500” – Torino – Pista 500 vistabile in orari museali dalle 11 alle 21. Biglietto Euro 2.
PH. Sebastian Pellion di Persano
Mauro Bianchini

Legnano: weekend ricco, che guarda alla storia e al futuro

Legnano: weekend ricco, che guarda alla storia e al futuro

Tante sono state le manifestazioni in questo weekend lungo. Purtroppo non son riuscito a seguire tutto, anche perché in sovrapposizione alla ANTEPRIMA DEL LIBRO “AVVENTURE ON THE ROAD IN CAMPER” a Bookcity Milano. Mi riferisco ai grandi eventi attesi, come la Prima Prova Cadetti e Giovani di Spada organizzato dalla Scherma Legnano, La  38^ Giornata dello Studente organizzata dalla Fondazione Famiglia Legnanese che si rivolgono ai giovani e parlano di futuro. Ma anche la lunga esibizione di Teresa Mannino al Galleria fino ad eventi cultural-solidali. Mi riferisco alla presentazione del Calendario della Contrada di San Magno alla quale ho partecipato come anche alla presentazione di “Tre Capolavori per Legnano” delle opere legnanesi più significative alla Sala Ratti organizzate dalla Famiglia Legnanese. Vi racconto…

Eventi del weekend
Legnano offre molti eventi grazie ad una rete di Associazioni culturali, sportive, sociali che mi ha fatto affermare più volte: “sono un fortunato a vivere su questo territorio”. Purtroppo come cittadino-giornalista (one man) non posso’ seguire tutto, perché impegnato a Bookcity a Milano, e segnalo quelli che meritano, e sono tanti!
Mi riferisco alla Prova Nazionale di Spada di venerdi, sabato e domenica organizzata dal Club Scherma Legnano che ha portato sul territorio circa 2500 persone. Il presidente Zalum, non ha nascosto l’emozione “Oggi è stata una grande giornata di sport, socialità valorizzazione della città”.
Stessa considerazione di Giuseppe Colombo presidente della Fondazione Famiglia Legnanese coadiuvato dal presidente della FL, Gianfranco Bononi. “Abbiamo distribuito circa 166 Borse di studio per un valore di 230.000 euro. Dobbiamo guardare ai giovani. Io ho dato, ma loro hanno tanto da dire e fare ancora. Ringrazio i sostenitori!”.  
Mi fermo qui con un passaggio del lungo weekend al Teatro Galleria dove una Teresa Mannino strepitosa, ha rafforzato le soddisfazioni dei gestori che hanno affermato: “quando c’è qualità gli spettatori arrivano!”. Cosa dire: “sono felice che queste cose accadano sul nostro territorio”!.

Calendario a 8 mani della contrada San Magno: Custodi del tempo!
In anticipo agli eventi precedenti, ho partecipato con piacere alla presentazione del calendario “Custodi del tempo”  della Nobile Contrada di San Magno.

Alla presentazione del calendario, mi hanno colpite le parole del responsabile del progetto, il giovane Diego Molaschi, che insieme al Gran Priore Marco Barlocco, al Capitano Alessandro Zanovello e all’organizzatore “Tello” ovvero Matteo Airoldi che ha curato i “Custodi della memoria” hanno  alzato l’asticella nel segno del compianto Chicco Barlocco.
“L’originalità del nostro calendario realizzato il primo anno senza il nostro “visionario” Chicco, ha avuto quattro fotografi professionisti. Si puo’ dire un calendario a otto mani!”. Questo mi piace evidenziare: far “parlare” ovvero “fotografare fotografi del calibro di Carlo Mari, Ugo Zamborlini, Giorgio Galimberti e Diego Molaschi, vuol dire saper fare rete ed essere autorevoli!

E qui i 12 contradaioli fotogenici: Fausta Scala, Norberto e Lella Albertalli, Gianni Re Cecconi, Lola Monti, Lorenzo “Biondo” Marchetti, Elisa Pagani, Massimo e Lia Perego, Nuccia Ardo, Dario Dell’Acqua, Pinuccia Vismara, Ia Bossi, Beba Albertalli.
(Ps il calendario è disponibile in contrada e sarà realizzato anche un docufilm !)

Tre capolavori per Legnano
Nel lungo we, martedi 19 in sala Ratti, “Tre Capolavori per Legnano” Lectio Magistralis di Marina degli Innocenti, docente del Liceo Galileo Galilei con la presentazione del docufilm di Roberto Nazari e le foto di Luca Nazari.
Una serata memorabile all’interno del Centenario della Città voluta dalla Famiglia Legnanese, presente il presidente Gianfranco Bononi e presentata dalla collega Cristina Masetti.  

La prima delle tre opere è stata il Polittico di Bernardino Luini “La Madonna in trono con Bambino, Angeli e Santi” (1523), che troneggia dietro l’altare maggiore della Basilica di San Magno. Roberto Nazari ha associato all’opera il suo lavoro multimediale  “Luini in Concerto“.
La seconda opera è il grande Trittico della Battaglia di Legnano (1515-1518) di Gaetano Previati, ospitato nelle sale del Castello. Qui dopo le parole della prof., Roberto ha presentato il video “Voci e Suoni”.
Infine la terza opera dedicata al simbolo della città del Carroccio: il Guerriero. Qui Nazari ha associato l’opera “Il Guerriero ricorda” .
L’emozione mia e dei presenti è stata enorme . Sono grato ai due relatori, ma in particolare a Nazari per aver “avvicinato” le opere alla gente. Mi spiego, grazie al lavoro delle riprese, Roberto, attraverso lo  zoom, ci ha fatto scoprire i particolari, che per tutti sarebbero stati impossibili da vedere!. Grazie!

“Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in camper (e moto)”. Il mio nuovo libro

“Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in camper (e moto)”. Il mio nuovo libro

Avviato alla stampa il mio nuovo lavoro editoriale “Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in camper (e moto)”. Dopo averlo anticipato, condiviso spoilerato (poco) ecco il mio libro scritto a quattro mani con la collega giornalista, Maura Giunta, in veste di giornalista intervistatrice. Non è una guida, non un glossario ma una narrazione delle mie esperienze in solitaria e con la famiglia in camper e…moto. Un’occasione per viaggiare con la mente e condividere la passione per i viaggi e le avventure open air in camper…

Il Libro “Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in camper (e moto)”.

Mutuando le parole del film “Il The nel deserto” di Bernardo Bertolucci Siamo Turisti o viaggiatori?”, ho deciso di cimentarmi in questo viaggio letterario dove racconto la mia esperienza di 22 anni di camperista.

Nel libro svelo il mio ruolo che chiarisce la domanda iniziale.

E di domande ce ne sono tante che coinvolgono si il camperista Enzo, ma e soprattutto chiunque ami viaggiare.

Preparazione, Immersione, emozioni, paura, solitudine ( se si è da soli), tecnologia, alla base di ogni viaggio coinvolgono tutti.

E a queste domande ho cercato di dare risposte raccolte nelle interviste della mia collega e compagna di viaggio “virtuale”, Maura Giunta.

Ogni luogo rappresenta un’esperienza di vita, di conoscenza, arricchimento culturale e sociale sia per me, sia per i miei compagni di viaggio ovvero la mia famiglia con la quale abbiamo fatto molte di queste avventure narrate nel libro…

Contenuti

Il libro si compone di 12 capitoli alla scoperta dell’Europa in Camper e…in moto. Osservare, grazie al camper, con nuovi punti vista la bellezza, partendo da luoghi molto vicini a noi, come la Francia o la Spagna (incluse Isole Canarie).

Nazioni che hanno da sempre accolto i camperisti ed hanno superato dei preconcetti su chi viaggia in camper mettendo a disposizione aree attrezzate già 20 anni fa.

Cosi anche la Danimarca, Svezia, Paesi Bassi, L’Olanda, dove abbiamo scoperto il piacere delle due ruote dalla moto alla bici. E poi pian piano anche altri paesi come La Germania, l’Austria, la Svizzera.
Ora anche l’Ungheria con la nuova pista ciclabile di circa 120 km sul lago Balaton, oppure la Slovenia paesi visitati di recente e che si sono aperti al Turismo open air e ai servizi. ( La Slovenia è la nazione in assoluto più visitata in Europa in relazione al numero di abitanti nel 2024).  
Ma il testo è anche, come si diceva, raccontare esperienze in questi paesi con le proprie diversità che diventano ricchezza con nuove socialità. E il racconto avviene anche con Immagini delle numerose gallerie fotografiche raggiungibili con QR CODE!

avventure on the road alla scoperta delleuropa in camper e moto (9)

Ma non solo…
Il testo è pensato per chi ha voglia di mettersi in gioco, scoprire nuove realtà ed in punta di piedi rispettare le conseguenti diversità. Vuole essere anche un’analisi della vera motivazione al viaggio, dalla partenza, all’ incontro verso l’ignoto con la finalità della conoscenza di se e degli altri. E per dirla a Tolken: “Il viaggio non finisce mai cambiano solo i paesaggi!”
Dopo la prima parte di “navigazione” ed immersione nei luoghi, la necessità di dare consigli. Con umiltà, l’obiettivo è di evitare errori che sia da solo, sia con la mia famiglia ho/abbiamo fatto. In questo caso c’è un capitolo dedicato ai professionisti del settore. Ci sono momenti di confronto con autofficine dedicate ai camper per agire sulla “cellula” con suggerimenti sulla manutenzione, la prevenzione. Cosi pure per la parte motore. Infine anche sulla parte legale assicurativa: parte fondamentale quando si viaggia all’estero. E poi i consigli personali: da cose da evitare, a come condividere lo spazio con i nostri amici a 4 zampe. Ma mi fermo qui…
Da ultimo, ma nn ultimo , una parte del ricavato sarà devoluto all’Associazione Castoro Sport di Legnano.

Sintesi:

Titolo “Avventure on the road: alla scoperta dell’Europa in camper (e moto)”

Autori: Enzo Mari e Maura Giunta

Editore: La Memoria del Mondo

Pagine: 144 pp.

Prezzo: – € 16,00

Codice ISBN: ISBN 9791280584700

Immagini: interne 12 per ogni capitolo

Uso QR Code: infinite foto e video dei luoghi visitati raggiungibili con qr code

Piattaforme: disponibile su tutte le piattaforme Amazon, Feltrinelli…





Mini Gallery

“In Movimento”: Un viaggio nell’ingegno legnanese al Museo Fratelli Cozzi

“In Movimento”: Un viaggio nell’ingegno legnanese al Museo Fratelli Cozzi

Ho visitato la Mostra “In Movimento” al Museo Fratelli Cozzi da privilegiato. Le diverse sezioni, ancora una volta rafforzano la mia tesi: vivo/iamo in un posto fantastico. E l’ingegno legnanese emerge eccome…se emerge. Aperta fino al 28 novembre 2024 in viale Toselli, Legnano…

La “mia” visita

Ho avuto il piacere di visitare la mostra “In Movimento” in corso al Museo Fratelli Cozzi fino al 28 novembre 2024 usufruendo della “spiega” di Elisabetta Cozzi , direttrice e fondatrice dello stesso in occasione della vista di una scolaresca. (poi ci torno), all’interno della 23^ settimana della “Cultura d’Impresa” organizzato dai Musei d’Impresa”.

Seguo fin dalla fondazione il Museo e proprio non volevo mancare. Mi sento a casa e Elisabetta fa di tutto per “accogliere” e far sentire a proprio agio, gli ospiti nel mondo automotive, della cultura industriale italiana, come il brand dell’Alfa Romeo. Ma oggi ero al Museo per visitare la mostra curata dall’amico e collega, Paolo Girotti, che dopo “Velcra”, “Bicicletta Legnano”, ha proposto questo gioiello. Gioiello perché c’è la “cultura” del “Movimento” andando a valorizzare le realtà storiche legnanesi in un fil rouge estremamente originale, apprezzato anche da docenti e studenti, che affollano il Museo.

E quando affermo: “ho il piacere di vivere nella bellezza”, Mi riferisco proprio a questo…La bellezza è anche storia, arte, ma soprattutto intuizione, elaborazione, design creatività e qui al museo, e con questa mostra, emerge…

L’obiettivo
L’obiettivo della Mostra in Movimento”, come affermato da Elisabetta Cozzi è quello di “celebrare la capacità di questo territorio di mettersi “In Movimento”. Ed aggiunge: “Nelle celebrazioni dei 100 anni della città, abbiamo deciso di spiegare cosa hanno fatto uomini e donne per permettere il/in Movimento”. E scoprire cosa hanno fatto le aziende del nostro territorio, ma anche fare “memoria storica“.
E qui poi, come una “macchina” (parafrasando potrei dire come una Alfa), va avanti a “bomba”, narrando della Prima auto prodotta a Legnano, la F.I.A.L. (Fabbrica Italiana Auto Legnano) che “ci è stata concessa“, e lo dice con orgoglio, “dal Museo dell’Auto di Torino“. Ma anche delle fabbrica Bici Legnano dove in sella a queste eccellenze hanno vinto grandi campioni del ciclismo come Gino Bartali alla Coppa Bernocchi e non solo. Ma anche del mondo dell’aeronautica alla scoperta dei cieli, che con Vinci ha mosso i primi passi proprio da qui e per finire al mondo dell’acqua attraverso la tecnologia nel tempo fino ad arrivare, grazie alla legnanese Re Fraschini, ad inserire tecnologia che ci invidia tutto il mondo.

Le sezioni
E La mostra è stata strutturata su grandi temi, dove l’evocatore principale è la Storia.
La storia di  “Guidare” attraverso la presentazione della prima auto prodotta a Legnano dalla ditta Fi.I.A.L., Con orgoglio Elisabetta l’ha presentata. Il Concept, la realizzazione ed il montaggio qui tra il fiume Olona ed il Sempione. Poi La “mitica” bici “Legnano”, ne posseggo una anche io!. In esposizione ci sono degli esemplari appartenuti a grandi ciclisti e che oltre a partecipare ai vari giri d’Italia, hanno partecipato alle olimpiadi del 36 a Roma. E poi, un viaggio versus un’altra “mitica”: la “Saltafoss”. Un po’ bici, tanto moto (prototipo) che con i suoi accessori “aumentati” faceva sognare le “prime” moto. Il Viaggio continua con il mondo del Volo con la ditta Vinci di Legnano che aveva costruito infrastrutture e motori per arei e atterraggi “lacustri”. Ed infine si atterra sul mondo nautico.
E qui la fa da padrona la Re Fraschini, azienda storica che negli anni si è re-inventata producendo, oggi, accessori di estrema precisione e tecnologica che il mondo ci invidia!. Il Viaggio non finisce qui, perché l’ultima pagina va ancora scritta che è quella del “pensare” …ma tra Intelligenza artificiale e realtà, l’uomo vince ancora e l’ingegno legnanese ha tanto ancora da dire!

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