Non è Natale senza…I concerti di Natale

Non è Natale senza…I concerti di Natale

Sull’Altomilanese, zona che ritengo circondata da bellezza in tutti i sensi, nella settimana del Natale si sono moltiplicati ”I Concerti di Natale”. Ne ho seguiti alcuni in ordine cronologico come “Il Gran Concerto di Natale a Parabiago”, “Il Concerto Gospel di Natale” al Teatro Galleria, La corale sinfonica dell’Orchestra Amadeus al Leone da Perego…Una gioia nell’attesa… Ecco le mie esperienze…

Il Gran Concerto di Natale a Parabiago

Ieri, 23 dicembre è andato in scena Il Gran Concerto di Natale a Parabiago” organizzato dall’amministrazione Comunale di Parabiago presso la Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso  per lo scambio degli auguri. Si è trattato di un concerto di musica “Tradizionale” natalizia che ha proposto le grandi hit di Natale e per l’attesa della natività. Lo si capisce dal repertorio: come, ricordando alcuni brani,  “A Great Christmas”, Las Christmas”, un’eccellente esibizione di We are the World”, la toccante ”Ave Maria, .una coinvolgente “Tu scendi dalle Stelle”, una profonda Adeste Fideles, fino alla emozionante “White Christmas” eseguita da una stupenda strumentista e vocalist Martina Santoro.

Fino a qui potremmo dire tanto coinvolgimento di tutti i partecipanti che hanno gremito la prepositurale di SS. Gervasio & Protasio. La cosa che mi è piaciuta che sul palco si sono alternati due giovani direttori: Simone Clementi e Giovanni Savastio.

Inoltre sull’Altare c’erano ben quattro Corali ovvero la Santa cecilia,  la Laudar Cantando, la corale SS Lorenzo e Sebastiano e “In letitia”.
Questo è un bell’esempio: tanti giovani, circa 180, che hanno portato gioia e felicità alla comunità

Concerto Gospel di Natale al Teatro Galleria

Altro genere di musica andato in scena mercoledi 21 al teatro Galleria “Il Gospel di Natale”. Qui il gruppo statunitense capitanato da Vincent Bohanan & Sound of Victory  si sono esibiti proponendo brani gospel della tradizione catapultano il pubblico , sold-out per l’0ccasione, in un’atmosfera capace di unire spiritualità e ritmo, sentimento religioso e gioia di vivere.

Vincent & co, hanno proposto brani come “Oh Holy Night”“Joy To The World”, il coro ha ballato anche “JoyFul, JoyFul”, celebre pezzo tratto dal film Sister Act 2. Ma se il ritmo non era ancora abbastanza, al grido di “stand up” (tutti in piedi n.d.r.), la sala ha ballato “Jerusalema”, fino al bis di  “Oh Happy Day”. 


Anche qui la riflessione è d’obbligo: a
pochi giorni dal Natale, serate come queste, con queste musiche che arrivano dritte al nostro cuore ci scuotono dal nostro “quotidiano”. Sono momenti come questi invece, da cui bisogna prendere linfa nuova per tornare ad ascoltare il nostro cuore. La musica riporta la gioia di vivere. 

Concerto “Christmas is…” al Leone da Perego

Qui al Leone da Perego”, il luogo inadatto per accogliere la Corale sinfonica e orchestra Amadeus, è stato superato dalla bravura del direttore Marco Raimondi e dei suoi orchestrali e coristi/e.
Il gruppo musicale, si è esibito in un concerto solidale a favore dell’Associazione “La Sequia”, proponendo brani della tradizione corale classica esibiti e cantati con abilità. Il direttore, l’amico Maestro Marco Raimondi, a fine esibizione ha dichiarato: far conoscere ed appassionare il pubblico alla buona musica insieme al nostro sostegno rivolto a coloro che spendono tempo e passione per aiutare chi è meno fortunato di noi. Per Amadeus si è trattato di un concerto, insieme agli altri due grandi concerti da incorniciare, conclusi con l’ormai consueta standing ovation da parte del pubblico e non può esserci per noi soddisfazione più grande.
Io mi associo alla dichiarazione ed aggiungo grazie ancora a questo territorio che ci coccola, ci dona serate come queste che ci fanno sentire parte di questa comunità.
Tanta serenità e gioia. Buon Natale a Tutti

Da Orta San Giulio a Legnano: Helidon Xhixda riflette con la luce…

Da Orta San Giulio a Legnano: Helidon Xhixda riflette con la luce…

Ho avuto il piacere di conoscere le opere dello scultore  Helidon Xhixda a Orta San Giulio nel progetto “diffuso” sul verbano: “SoS Humanity”. Ri-trovarlo a Legnano, per la mostra “Legnano, sublimi distorsioni riflesse”, mi ha dato gioia e luce, carica…

SOS MADONNA DEL SASSO

SOS Humanity “diffusa” a Orta

Ero in vacanza a Orta San Giulio ed ho apprezzato le opere “diffuse” della colletiva di cinque grandi artisti di fama internazionale, tra questi Xhixda, Simone Benedetto, Silvia Della Rocca, Sergio Floriani, Omar Hassan che con la loro personale sensibilità e visione del mondo hanno interpretato, a modo loro, un aspetto di questa e di altre “emergenza”,
(link Mostra SOS HUMANITY a Orta)

Allora il maestro dell’Albania, mi aveva colpito per le rifrazioni verso la natura. Mi viene in mente l’Installazione alla Madonna del Sasso, anziché l’installazione sull’isola San Giulio
ove il riflesso è sulle acque del Lago d’Orta, o sulle montagne della Madonna del Sasso con la Basilica riflessa.

Opere dove da un lato c’era il “gioco” di luce, per riflettersi, e dall’altro per riflettere sulle situazioni attuali. Ad esempio la sensibilità dell’artista/i verso i cambiamenti climatici, le epidemie globali, le guerre, degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento delle menti.. Temi Più che mai attuali!

“Legnano, sublimi distorsioni riflesse”

La mostra a Legnano è un museo Open Air ubicata in cinque location della città. All’inaugurazione, assente il Maestro, l’assessore alla cultura Guido Bragato ha espresso soddisfazione:è un onore poter ospitare un artista del calibro internazionale di Xhixha soprattutto in vista del centenario dalla proclamzione di Legnano Città nel 2024.”  Il curatore Vincenzo Scandriglio
ha aggiunto : Per l’artista il senso di fare arte monumentale oggi significa riportare l’arte fuori dai musei per renderla pubblica, per avvicinarla al pubblico e celebrare il momento sociale che viviamo! (Foto di Dario Croci di Sempionenews)
Mi associo totalmente alle dichiarazioni.

La Mostra
La mostra dislocata nei diversi punti della città, ha l’obiettivo di far fermare, far riflettere i cittadini sulla situazione attuale.

Ad esempio l’Opera “La Clessidra” è una denuncia contro i tempi frenetici delle città…(foto di Anna Maria Macchi).

Ma non solo, nelle altre quattro installazioni, “attraverso il perpetuo movimento delle superfici, i confini sembrano dissolversi nello spazio in una continua creazione ed evoluzione”. Questo mi piace dell’artista: l’osservazione profonda della nostra società, delle criticità e che grazie alla lavorazione dell’acciaio inox, lui riesce a “plasmare” creando emozioni ed effetti. La “luce” diventa poi l’elemento di rifrazione, riflessione. Ma anche un elemento di stimolo per cercare la luce e per me la luce in questo momento ha un solo nome: LA PACE!

Segnalo infine che avevo avuto occasione di incontrare l’artista la prima volta nel 2010 perché aveva realizzato il “peso” del palio di Legnano. ( Il peso è una scultura di 1176 gr coincidente con l’anno della battaglia, che viene donata alla Contrada vincitrice del palio di Legnano).
In quell’anno vinse La Flora).

La Clessidra (Via Luini)

Nell’opera “Clessidra”, attraverso l’astrazione, l’artista eleva l’esperienza dallo stato sensibile a quello spirituale. La sua forma ogivale, come intersezione di due circonferenze perfette, diviene rappresentazione visiva dell’unione di due dimensioni dell’essere.

Una depressione corre lungo l’intera opera, come quel sottile filo di sabbia che scorre all’interno di due vasi comunicanti ed è misura del fluire del tempo.

Qui però la linea non ha un limite, non si esaurirà con il passare degli attimi ma è un infinito propagarsi dalla terra al cielo in uno slancio, in un moto ascensionale verso il metafisico. L’opera acquisisce un senso mistico e un’espansione spirituale. La complessità della bellezza che Xhixha cerca e insegue è l’insieme di fugacità ed eternità.
(Foto di Dario Croci – Sempione News)

Elliptical reflection (Palazzo Leone da Perego)

Le opere di Xhixha sono pervase da una costante energia che dà ritmo alle superfici creando un inarrestabile processo dinamico, dato dai riflessi racchiusi e riproiettati all’esterno.

La natura stessa del materiale, grazie alla capacità di assorbire e riflettere il gesto dell’artista, perde la durezza e diventa viva materia scultorea.

Nel caso di “Elliptical Reflection” la superficie metallica sembra contrarsi in conseguenza a un’espansione di energia. La potenza che pervade l’opera è sprigionata a sua volta verso l’esterno in un continuo scambio di forze. (Fot di Dario Croci S/N)

Conoscenza (piazza IV Novembre)

Sei raggi luminosi da un punto focale si propagano verso l’Infinito. “Conoscenza”, lucente come uno specchio, dalla terra si sviluppa verso l’alto, abbracciando l’orizzonte. La luce sfiorando le superfici, riflettendo, ci illumina. La Conoscenza è la forma massima del sapere, dove l’intelletto attivo è dotato di consapevolezza e libertà ed è proprio da questa libertà che Xhixha realizza trasformazioni con le sue opere. È ciò cui la ragione umana tende come liberazione dall’inconsapevolezza intellettuale, spirituale e morale. .
Xhixha con la sua “Conoscenza” offre modi di interagire in grado di svelare, far sentire, potenziare, portare alla luce proprietà del nostro sapere che senza questa intensificazione estetica resterebbero opache. (Foto di Anna Maria Macchi)

Ionic column (piazzale antistante il Castello)

Una colonna lucente, un monolite di acciaio si erge all’infinito, magnifico nella sua presenza, in uno slancio spirituale teso verso il Trascendente. Lo sguardo, correndo sulle superfici che paiono elevarsi senza fine, si perde fra i netti profili angolari e le modulazioni concave e convesse. La materia, forte e possente, è pervasa da costante energia ed è ridefinita dinamicamente tramite la vitalità della pulsazione ritmica. L’artista, forte del legame con la tradizione e la classicità, ci presenta una contemporanea colonna ionica in acciaio: una presenza simbolica, uno slancio spirituale, una luminosa libertà. L’opera diviene rappresentazione ottica del mondo; come riflesso dello spazio e del tempo è un’inaspettata e sempre imprevedibile visione che ha il dono di saper accogliere e di poter riflettere. Si viene così a creare un dialogo tra artista e osservatore, in un continuo scambio di introspezione e l’opera si riconnette al momento stesso in cui la realtà si svela.

Italia (cortile Palazzo Malinverni)

“Italia” celebra il legame e l’amicizia tra Albania e Italia e vuole essere un omaggio dell’artista al Paese che lo ha accolto. L’opera si collega direttamente all’esperienza di vita dell’artista, che nel 1991 ha raggiunto la Puglia sulla nave Vlora proveniente da Durazzo, per divenire oggi il maggior testimone della cultura albanese in Italia. L’opera nobilita il dialogo interculturale in uno slancio di autentica umanità facendosi messaggio di libertà. L’arte, e in particolare la scultura monumentale, riveste un valore fondamentale nella memoria collettiva in quanto diviene testimonianza immortale del tempo in cui viviamo, raccontando la storia e la creatività umana. Una dicotomia con un significato estremamente profondo che non trascura gli aspetti squisitamente estetici e percettivi. La rappresentazione topografica è resa grazie al suadente e perpetuo movimento che l’artista dona all’acciaio ed è proprio il materiale che va a manifestare la solidità e la forza dei valori che la stessa bandiera rappresenta. Un emblema che riempie i cuori di tutti gli italiani, ma che allo stesso tempo suscita sentimenti e rievoca valori universali.

Bibliografia dell’Artista

Helidon Xhixha è nato a Durazzo nel 1970 in una famiglia di artisti dove cresce con rispetto innato per le arti scoprendo in giovane età la sua passione per la scultura, ereditata dal padre. Durante la sua carriera ha sviluppato uno stile iconico di scultura, attraverso la manipolazione di acciaio inox riflettente, un materiale che si configura quale elemento chiave dell’artista, trasformandolo in una serie di sculture astratte che rivelano la loro imponente maestosità e bellezza. Con il successo degli ultimi anni, prima alla Biennale di Venezia 2015 e in seguito alla London Design Biennale 2016, e una mostra personale alle Gallerie degli Uffizi, Xhixha si è assicurato una posizione ai vertici del mondo dell’arte, rendendo le sue sculture immediatamente riconoscibili dal pubblico contemporaneo. Attraverso un intervento altamente qualificato sull’acciaio, il materiale passa dall’essere ininterrottamente lineare al divenire distorto, intricato e frammentario, ottenendo come risultato una personale interpretazione visiva dell’influenza tra metallo e luce, tra il concreto e l’etereo. Attualmente vive e lavora tra Milano e Dubai. Le sue installazioni in acciaio inox sono esposte in collezioni pubbliche e private.

Toccante “Il Concerto di Natale” solidale della Fondazione Palio: non solo Mercatini

Toccante “Il Concerto di Natale” solidale della Fondazione Palio: non solo Mercatini

Non solo Mercatini a Natale, ma anche Spiritualità per fare comunità per la solidarietà. Questa la mia esperienza al “Concerto di Natale” in Basilica San Magno, organizzato dalla Fondazione Palio di Legnano, Confcommercio e il sostegno della Scuola Musicale Paganini per il restauro conservativo della Chiesa di Sant’Ambrogio…Seguitemi…

Artisti e Musica

Domenica 17 è andato in scena “Il Concerto di Natale”, organizzato dalle Scuole Musicali Nicolò .Paganini del direttore Fabio Poretti.

Le scuole che contano oltre 1200 iscritti e partecipano attivamente alla diffusione della musica sul territorio dell’Altomilanese, ha “portato” sul territorio grandi artisti di livello.

In particolare il Maestro Marco Colombo, che ha “introdotto” con dolcezza e umanità i vari testi ed accompagnato e diretto i vari artisti. La violinista Daniela Zanoletti, la soprano Tiziana Ravetti, il tenore Vitaliy Kovalchuck e l’organista Barbara Berlusconi.
Artisti di fama Nazionale che hanno “donato” e fatto apprezzare sia la musica colta sia le musiche natalizie popolari. ( vedi programma in fondo insieme al servizio fotografico a cura di Sergio Banfi)

La serata

La motivazione, ribadita dal vice presidente della Fondazione Palio di Legnano, Luca Roveda è: “ quella di creare comunità attraverso iniziative in città legate al mondo del palio, ma non solo”. Grazie alla Fondazione il mio messaggio per questo Natale è “l’intraprendenza” e grazie alla flessibilità della Fondazione questo è possibile non solo per questo evento, ma anche per il mondo associativo ed imprenditoriale” ha aggiunto il Sindaco Lorenzo Radice. Il prevosto Don Angelo Cairati ha invitato “a donare per il restauro della chiesa di Sant’Ambrogio, la più antica della città”.

L’Intervento di restauro

Come precedentemente detto, le offerte raccolte saranno devolute a sostegno dell’intervento di restauro della Chiesa di Sant’Ambrogio, già oggetto di importanti interventi sostenuti dalla Fondazione Gatta Trincheri di Milano, presieduta dal past Gran Maestro Norberto Albertalli e su iniziativa del past Cavaliere Riccardo Ciapparelli.

“Questa serata vuole testimoniare il costante impegno di Fondazione Palio, non solo per una sempre più affinata organizzazione della manifestazione del maggio legnanese, ma anche in favore della cultura e del consolidamento della storia del Palio e dei beni architettonici storici ad esso correlato.” Ha dichiarato il Vicepresidente Luca Roveda.

I presenti

Il monito degli organizzatori è stato raccolto da tutta la comunità, mondo del palio compreso. A partire da Confcommercio Legnano presente il presidente Paolo Ferrè, il Cavaliere del Carroccio Andrea Monaci, dal Gran Maestro del Collegio dei Capitani Raffaele Bonito, dal presidente della famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, ai presidenti dei diversi Lions Club e Rotary Club del territorio tutti si sono prodigati per “donare” per realizzare questa toccante serata. A loro un grazie di cuore!

La mia esperienza
Il concerto è stato un viaggio musicale nella liriche, opere e middle della tradizione musicale mondiale che ha toccato le corde dei presenti, me compreso.
“I Soli” del violino di Daniela Zanoletti, come gli acuti della soprano Tiziana Ravetti, nonche i passaggi del tenore Vitaliy Kovalchuck, con le belle parole del maestro Marco Colombo, ti toccano dentro.

E a dar una mano il contesto. Nella basilica di San Magno tutto si amplifica e le note arrivano direttamente al cuore. Osservando le “grottesche” di Gian Giacomo Lampugnani, sembra di salire in alto, innalzando lo spirito. Infine, coinvolgenti le letture sul primo presepe realizzato da Francesco a Greggio su un’idea di Ornella Ferrario

Cosa dire…il Natale è anche questo…Grazie a tutti!

E’ “scoppiato” il Natale tra Presepi, Mercatini, Concerti…

E’ “scoppiato” il Natale tra Presepi, Mercatini, Concerti…

Weekend precedente al Natale ricco di eventi sul territorio, soprattutto spirituali e solidali. Ho seguito qualcuno di questi e lo stupore, la meraviglia e la gioia di vivere su questo territorio è impagabile

Il Presepe vivente in piazza San Magno

Partiamo con l’emozionante Presepe Vivente di Sabato 16 in piazza San Magno organizzato, come da anni, dalla scuola primaria l’Arca e Il Centro Parrocchiale.

Un modo per ripercorrere insieme agli alunni la storia della nascita di Gesù così come è raccontata dal Vangelo. A fare da cornice anche la presenza delle botteghe degli artigiani dove bambini, insegnanti e genitori si sono messi all’opera per produrre bellissimi “lavoretti” natalizi il cui ricavato è stato completamente devoluto a Fondazione AVSI, associazione non governativa, impegnata in 130 progetti di cooperazione allo sviluppo in 30 paesi nel mondo. In circa 300 tra bimbi e genitori, compreso il Prevosto Don Angelo Cairati ed il Sindaco Lorenzo Radice, hanno sfidato il freddo per assistere a questa profonda  e coinvolgente manifestazione

Luci a Como

Domenica, con la famiglia, compreso il nipotino Riccardo, abbiamo fatto “un viaggio” domestico a Como. Qui lo stupore mio, ma anche di Riccardo è andato a mille. Nella meravigliosa cornice del lago e delle montagne, tante attrazioni, iniziative ed eventi per adulti e bambini ci hanno accolto. Le casette del mercatino, l’albero di Natale di Piazza Duomo illuminato e addobbato, la pista del ghiaccio, la giostra dei cavallini, le luci

E poi, le 25 casette del mercatino di piazza Perretta con prodotti tipici e del territorio. Nelle 3 casette in piazza Grimoldi abbiamo conosciuto più da vicino le realtà sportive, culturali e sociali della Città. Nei pressi del Duomo il grande albero di Natale decorato ha fatto da attrattore con a fianco il bellissimo spazio dedicato ai selfie per un ricordo ma anche per portare Como in tutto il mondo attraverso i social. In piazza Cavour la pista di pattinaggio sul ghiaccio attende grandi e piccini e in piazza Verdi la giostra dei cavallini mi/ci ha ricordato le atmosfere del tempo passato…

Concerto di Natale Paganini tutti musicisti fine taglata

Il Concerto di Natale in Basilica San Magno

Domenica 17 è andato in scena a Legnano, anche “Il Concerto di Natale”, organizzato dalle Scuole Musicali Nicolò Paganini del direttore Fabio Poretti e dalla Fondazione Palio di Legnano, insieme a Confcommercio, Lions e Rotary del territorio…

Le scuole che contano oltre 1200 iscritti e partecipano attivamente alla diffusione della musica sul territorio dell’Altomilanese, ha “portato” sul territorio grandi artisti di livello. In particolare il Maestro Marco Colombo, che ha “introdotto” con dolcezza e umanità i vari testi ed accompagnato e diretto i vari artisti. La violinista Daniela Zanoletti, la soprano Tiziana Ravetti, il tenore Vitaliy Kovalchuck e l’organista Barbara Berlusconi.
Artisti di fama Nazionale che hanno “donato” e fatto apprezzare sia la musica colta sia le musiche natalizie popolari. (Articolo completo Toccante “Il Concerto di Natale” solidale della Fondazione Palio: non solo Mercatini.
In conclusione: vivere su questo territorio è un piacere per lo spirito e il corpo…in tutti i sensi…

La mostra “IL MONDO DI TIM BURTON”; vale il viaggio a Torino

La mostra “IL MONDO DI TIM BURTON”; vale il viaggio a Torino

Ho visitato la Mostra al Museo Nazionale del Cinema di Torino, all’indomani del lutto che mi/ci ha colpito. Ed è stato un toccasana, perché Donatella ed anche io, ci siamo immersi nella creatività di un genio, che conoscevo marginalmente. Mentre Donatella è una grande appassionata. Resta aperta fino al 6 aprile 2024. La consiglio perché qui scopri veramente la creatività” ed il pensiero “divergente” tipico dei geni…

La mostra “Il mondo di Tim Burton”: disegni e bozzetti

La mostra “The World of Tim Burton”  allestita al Museo del Cinema di Torino all’Interno della Mole Antonelliana è un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim Burton. Resta aperta fino al 6 aprile 2024 ed il sabato fino alle 22 .

Il nucleo principale dell’esposizione si concentra sull’archivio personale del regista, mostrando un’incredibile varietà della sua produzione creativa.

Non solo quindi preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i suoi personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici distintivi.

Tim Burton è stato premiato anche dal Museo del Cinema di Torino con il premio Stella della Mole come riconoscimento del suo contributo visionario e innovativo con il suo stile inimitabile alla storia del cinema.

La mia esperienza

Sono stato invitato a visitare la Mostra da Donatella. Lei è una fan, un’appassionata di Horror e Tim Burton, tra gli altri, è un suo mito.

Premesso che a Torino ci torno sempre volentieri, perchè abbiamo casa nella vicina Andorno Micca – Biella e mi ha fatto piacere visitare la mostra. Ho apprezzato il genio, il pensiero “divergente”. Questi due elementi sono già sufficienti per compensare il costo del biglietto (contenuto a 15 euro…ci siamo andati di mercoledi, giorno infrasettimanale).

Mi ha appassionato il grande lavoro di ricerca e studio che Tim, fa dei suoi personaggi che poi, diventano personaggi cinematografici.

La dovizia , la cura dei particolari: niente è fuoriposto. E magari ad una lettura superficiale vedendo i suoi film, non pensi che dietro ci sia tutto qs lavoro. Infine, mi è piaciuto il senso di “squadra”. Tim lavora, produce ed elabora, insieme agli altri. E questo è un plus… Da non perdere l’installazione della sua “incasinatissima” scrivania…
Inutile dire che a fine mostra, un salto per i portici e piazza San Carlo è obbligatorio con il classico “bicerin” e magari tirar su un po di Gianduiotti...

Chi è Tim Burton?

Timothy Walter Burton, noto come Tim Burton, è un regista, produttore, sceneggiatore e artista statunitense nato il 25 agosto 1958 a Burbank, in California. È celebre per il suo stile distintivo e unico, caratterizzato da atmosfere dark, gotiche e fiabesche, spesso popolate da personaggi eccentrici e bizzarri. Burton ha iniziato la sua carriera come animatore presso la Disney, ma ha guadagnato notorietà per la sua visione creativa e il suo talento nel dirigere film che sfidano le convenzioni. Alcuni dei suoi lavori più noti includono “Beetlejuice – Spiritello porcello”, “Batman”, “Edward mani di forbice”, “Nightmare Before Christmas” e “Il giovane Handsome – Frankenstein junior”.
La sua capacità di mescolare il fantastico con l’umorismo nero e la sensibilità emotiva gli ha garantito un posto di rilievo nell’industria cinematografica, rendendolo uno degli autori più iconici e influenti nel panorama del cinema contemporaneo.

Info:
Info visite: +39 011 813 8560 0118138563
Info sito web: Modulo di contatto
Indirizzo: Via Montebello, 20 . 10124 Torino (TO),
Posizione 45.06926401639549, 7.692963538199398

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