A Paris in cerca di bellezze, leggerezza e buone idee

A Paris in cerca di bellezze, leggerezza e buone idee

Oggi, accogliamo il contributo di una mia cara amica, Valentina De Rosa, di Chicchere&Piattini di Corso Magenta – Legnano, che ha fatto una bella esperienza a Parigi, tra il professionale e il turistico-personale. Come disse Audrey Hepburn nella famosa pellicola del film “Sabrina”: “Parigi è sempre una buona idea”…Ecco perchè…

Opportunità a Parigi

E aveva ragione. Non sarò mai “sazia” di questa città. Così grande, nuova, classica, moderna e piena. Piena di bellezza. Piena di gente di tutto il mondo. Una città calda, dove la baguette sotto il braccio mi farà sempre sorridere con un pizzico di sana invidia golosa!

Ho trascorso a Parigi  4 giorni per un importante fiera dedicato ai professionisti del lifestyle. Decorazione, design, arredamento, accessori, tessuti, fragranze, prodotti per l’infanzia, articoli per la tavola e molto altro. E soprattutto novità! Nuove collezioni, nuovi trend da portare a casa!

Nel poco tempo libero che mi è rimasto ne ho approfittato per girare la città, passeggiando qua e là lasciandomi guidare dalle meraviglie stesse…

Le abitudini “tipiche”
Un paio di abitudini francesi   hanno catturato i miei pensieri.  Passeggiando ho notato come i francesi siano vestiti “leggeri” nonostante il tempo. Ma credo che oltre ad essere abituati ad un freddo più pungente sia proprio dovuto ad uno stile di “vita” del “less is more”

Ho guardato con ammirazione ragazze con cappottini e trench leggerissimi , tacchetto basso per camminare comode sorriso e via …

Ho come l’impressione che hanno meno remore del giudizio altrui anche su come vanno in giro. Io in primis che se mi si smaglia il collant corro a comprarne un altro al volo per paura di far figure!

Lo stesso concetto l’ho trovato nei bistrot. Mise en place minimal, acqua microfiltrata ovunque  e tavolini mini….
E tante tante chiacchiere. Davvero pochi li ho visti al cellulare!

Il Quartiere Le Marais

Altra bella scoperta è stato il quartiere Le Marais. …
E’ un quartiere delizioso dove passato e modernità si mescolano alla perfezione, dando vita a un luogo magico e incantevole. Le sue viette  sono piene di gallerie d’arte, boutique alla moda e raffinati café ma anche tanti negozietti indipendenti. La mia più grande paura in Italia! Ma questa è un’altra storia!

Ma c’è tanto altro. Ad esempio i Musei. Il Marais offre una straordinaria varietà di musei. Il più famoso è il Centre Pompidou, allestito in un moderno edificio costruito negli anni ’70 su progetto dell’architetto Renzo Piano e di Richard Rogers dove sono custodite le più importanti collezioni d’arte moderna e contemporanea d’Europa. Di tutt’altro genere è il Musée Carnavalet, che attraverso oggetti e cimeli ripercorre la storia di Parigi, dalle origini sino ai giorni nostri. Tra gli altri musei ubicati nel quartiere citiamo: il Musée Cognacq-Jay, dove sono esposte le opere del XVIII secolo acquisite tra il 1900 e il 1927 da Ernest Cognacq e dalla moglie Louise Jay; la Maison de Victor Hugo, conservata esattamente come fu lasciata dallo scrittore; e il Musée Picasso, dedicato al genio indiscusso dell’arte del XX secolo.

Ecco perchè a Parigi nascono le idee anche… per me!

La sartoria Orefice 1856: eccellenza Lombarda

La sartoria Orefice 1856: eccellenza Lombarda

Accogliamo un contributo dell’amica e collega Silvia Ramilli, per la rubrica “ I Vostri viaggi”. Si perché il suo articolo è un viaggio a ritroso che arriva al 1856 in quel di Cernobbio in provincia di Como. E l’eccellenza Made in Italy emerge anche in provincia. La gioia mia e della collega Silvia è doppia. Perche’?….

La visita
Nel lancio dell’articolo della collega Silvia Ramilli, esprimevo la mia gioia. da un lato per “narrare” di una eccellenza a due passi da casa. Ma l’altra gioia è dovuta al fatto che della @SartoriaOrefice1856, si è interessata anche il TG3 Lombardia. Doppio orgoglio!

Riprendo ora il contributo-narrazione di Silvia:
Questa mattina, lunedi 21 gennaio 2024, sono stata ospite della Sartoria Orefice 1856 a Cernobbio in provincia di Como, dove Silvia e Cleto Orefice, quinta generazione di industriali/artigiani, portano avanti con orgoglio la storia di questo gioiello Lombardo nel mondo.

Silvia e Cleto ci hanno raccontato davvero con grande orgoglio e passione la storia della loro famiglia e dei meravigliosi capi che ancora oggi escono dalla sartoria tra antichi strumenti e moderna visione dell’alta moda.

Ed Anche se oggi l’intelligenza artificiale è entrata a far parte della storia di questo  prestigioso brand, il lavoro della sartoria Orefice resta saldo e fedele ai principi e ai valori che da cinque generazioni la contraddistinguono.

La Storia

La sartoria Orefice creata nel 1856 a Cernobbio da una famiglia proveniente dalla frazione di Rovenna (tra Cernobbio e Moltrasio) è una delle più antiche sartorie italiane ed ha avuto l’onore e il privilegio nel tempo di vestire reali, politici, personaggi del mondo della cultura, attori, o semplicemente persone innamorate dell’home made italiano che qui viene interpretato ancora oggi con garbo ed eleganza, quell’ eleganza discreta riconoscibile a km di distanza.

La mostra a Villa Bernasconi

A Villa Bernasconi poco distante dalla sartoria è attualmente presente una mostra con prodotti dell’archivio della Sartoria Orefice che comprende bottoni realizzati a mano, smocking storici, tessuti pregiati e altri preziosi ricordi.

I riconoscimenti

La Sartoria Orefice ha avuto il riconoscimento ufficiale di negozio storico della regione Lombardia, e “Artis” riconoscimento di Regione Lombardia pensato per distinguere quelle realtà artigiane che, nei loro manufatti, danno prova di alta qualità sotto il profilo estetico, ideativo-progettuale e tecnico esecutivo.

Ma i riconoscimenti e le attestazioni arrivano tutti i giorni da persone comuni che apprezzano lo stile , la cura dei particolari, la ricerca e la vision.

Ed è quello che è successo a noi, gruppo di amiche che grazie al Como International Club abbiamo avuto la possibilità di “immergerci” in cotanta “bellezza”.

Silvia Ramilli

Il Mottarone: la montagna per tutti, a due passi dalla città

Il Mottarone: la montagna per tutti, a due passi dalla città

Ho avuto il piacere di ritornare sul Mottarone e nel neo-Parco, che è ormai diventato un piccolo comprensorio con tante attrazioni, con la mia famiglia compreso il piccolo Riccardo. Un’opportunità per passare una bella giornata a due passi dalla città (dista solo 75 km da Legnano e 100 da Milano…). Ti/Vi racconto…

La mia storia

Domenica 28 ho avuto il piacere di ri-tornare sul Mottarone, ovvero Nel Parco del Mottarone, che è diventato un vero piccolo comprensorio per il tempo libero sia d’inverno sia d’estate.

Ho conosciuto la montagna, alta 1490 metri, che è a solo 75 k da Legnano, circa 30 anni fa.

E l’ho vista crescere. Nella sua evoluzione ho visto la/le trasformazioni: ho approfittato e “usufruito” di passeggiate sia d’estate come un “salto” al fresco a godersi il panorama, ma anche d’inverno per far “fare” i primi passi a Fede e Reby.,. ed ora a Riccardo.

Da quassù è possibile osservare ben sette laghi ovvero lago Maggiore, lago di Mergozzo, lago di Varese, lago d’Orta, lago di Comabbio, lago di Monate e lago di Biandronno! e godere di una vista mozzafiato salendo semplicemente sulla “Croce” a 1492 metri d’altezza…

La mia esperienza
E poi ho scoperto che questo monte, si presta bene non solo per i ragazzi, ma anche per la famiglia “compreso” i nipoti!. Ora in questo nuovo ruolo tutto si “reiventa” e si cercano luoghi adatti al neonato. Infatti, grazie al comprensorio, è possibile spaziare. Partiamo dall’accoglienza. Se in passato c’erano un paio di alberghi, oggi si parla di almeno quattro. (tanto per un luogo-turistico “domestico”).  E poi l’accoglienza della sky area- Sono state aperte nuove piste grazie alle copiose cadute di neve di questi giorni. Al tradizionale @Miramonti ed alla @Casa delle Nevi che ha ristorante con buoi piatti locali (consigliati tagliatelle al cervo, polenta, e selvaggina tipica di montagna”), si è affiancato @laGenziana”, più moderno e magari frequentato dai “ragazzi”, Cosi anche Villa Pizzini e i bar @Funivia, @Alpyland. Ma poi con giornate come quella di ieri, la voglia di stare al sole…supera quella di “rintanarsi”…Comunque dopo la passeggiata, l’ape, bisogna anche “mettere” le gambe sotto un tavolo e poi dedicarsi a Riccardo, il nostro cucciolo E dopo pranzo per “smaltire” le bontà, passeggiata rigorosa! e per chi ha forze…le piste Ti/vi aspettano!

Le attrazioni : Il Parco

Bike, trekking, parapendio, arrampicate in estate e sci o ciaspolate in inverno sono alcune delle attività presenti all’interno del Parco del Mottarone.

Boschi e sentieri si presentano come la palestra naturale perfetta per vivere lo sport a contatto con il verde della montagna.

Su due ruote, appesi al moschettone o sugli sci, con una vista mozzafiato lontani dalla frenesia della città.
Per chi vuole, c’è spazio anche per una pausa di gusto. In vetta, nei diversi Bar o ristoranti di montagna per per degustare i sapori autentici della montagna lombardo-piemontese.

Accanto al Mottarone Adventure Park, in estate, il Bar Stazione è il punto d’incontro per pause pranzo gourmet, merende e aperitivi con prodotti chilometro 0.

Le attrazioni: Mottarone Adventure Park

Il Mottarone Adventure Park, incluso il Bar Stazione, sono parte di un progetto più ampio che riguarda il piano di recupero sostenuto dal Principe Vitaliano Borromeo per salvaguardare e valorizzare un antico patrimonio diffuso di architettura tradizionale montana, localizzato sul versante Est del Mottarone.

Gli interventi hanno prestato grande attenzione alle peculiarità ecologiche e faunistiche dell’area, al fine di favorire l’insediamento e il mantenimento delle specie animali del luogo, oltre a migliorare, riqualificare e preservare la superficie boschiva.
Un belvedere sul Lago Maggiore immerso in un ambiente naturale unico e suggestivo è lo scenario che circonda il Mottarone Adventure Park.

Una montagna da record
Il Mottarone ha una storia ricca di avvenimenti importanti. Nel 1909 viene fondato in vetta uno dei primi sciclub italiani.
La prima edizione di una gara internazionale di sci in Italia, la “Coppa d’oro del Duce” si svolge qui , nel 1935. Nello stesso anno si praticano per la prima volta in Italia in gara ufficiale le discipline di salto dal trampolino e slalom gigante.
Negli anni ’40 si vede qui la realizzazione della prima “slittovia”, rudimentale sistema di risalita.

Gallery (Foto Genziana di Gisella Motta)

LA GIORNATA DELLA MEMORIA: un viaggio nel PASSATO …PER NON DIMENTICARE

LA GIORNATA DELLA MEMORIA: un viaggio nel PASSATO …PER NON DIMENTICARE

Come al solito segnalo alcuni eventi nel weekend. In occasione della Giornata della Memoria proclamata dalle Nazioni Unite il 27 gennaio, ho selezionato alcune iniziative per “NON DIMENTICARE”. Purtroppo la cronaca ci sta abituando alle tragedie: la Guerra in Ucraina, la guerra in Palestina, i focolai nel Mar Rosso ed altre sciagure dove l’uomo vuole sopraffare un altro uomo. Una carrellata di eventi sul nostro territorio con l’obiettivo di Non dimenticare . Allora ad alta voce dobbiamo affermare “PACE” senza se e senza ma”…

Legnano –  “Cessate il Fuoco” e “Parole disegnate”
Dopo Il Concerto del quintetto di arpa del teatro alla Scala di lunedi 21 al teatro Tirinnanzi organizzato da Anpi, Comune di Legnano, ecco altre iniziative sul territorio…

Cessate il fuoco. Sabato 27 In piazza san Magno a Legnano, davanti al Palazzo Comunale, le Donne in Cammino per la Pace invitano a raccogliere il testimone delle Donne del Sole palestinesi e delle Donne che osano la pace di Israele unite per la pace.

In silenzio, vestite di nero con uno straccio di pace bianco al braccio per manifestare il  dissenso e la nostra contrarietà ad ogni tipo di guerra e al genocidio che si sta perpetrando contro i Palestinesi chiedendo l’immediato cessate il fuoco.
Come donne di pace facciamo sentire il nostro dissenso attraverso un messaggio corporeo: Mai più guerre !

 Sul tema dell’Olocausto sarà anche il primo incontro di “Parole disegnate”, il ciclo del gruppo di lettura per ragazzi su graphic novel e manga in programma lunedì 29 gennaio alle 17 nella Biblioteca Civica di via Cavour. L’incontro, pensato per i ragazzi maggiori di 14 anni, è dedicato al graphic novel Maus di Art Spiegelman.

Rho: “Vite Spezzate” e non solo

Rho – Dal 25 al 28 gennaio 2024, nella Sala delle Colonne di Villa Burba, in corso Europa 291, verrà allestita la mostra fotografica ispirata al libro “Vite spezzate” di Paolo Mansolillo: un viaggio nella memoria attraverso alcune testimonianze e un percorso fotografico in alcuni campi di sterminio, in particolare quello di Auschwitz-Birkenau.

Sabato 27 gennaio 2024 sono in programma due importanti appuntamenti.
Alle ore 10.00 nell’atrio del Municipio verranno presentati i lavori ispirati alla mostra “Non potevamo non far niente”, realizzati dalle classi 3°G e 3°E della scuola “De André”.

Alle ore 21.00, il Teatro Civico Roberto de Silva ospiterà Destinatario sconosciuto dell’americana Katherine Kressmann Taylor, lettura scenica a cura del Teatro dell’Armadillo, con la partecipazione del giovane attore rhodense Matteo Oscar Giuggioli con l’Istituto Musicale Rusconi. (vedi sito comune Rho)

Parabiago: “LA MEMORIA PER RESTARE. UMANI

Per fare memoria della storia, l’Amministrazione comunale di Parabiago promuove il 25 gennaio 2024 alle ore 21:00 presso la Biblioteca civica di via Brisa “LA MEMORIA PER RESTARE. UMANI”. Una serata di letture e tavole a fumetti come testimonianza della tragedia dell’olocausto.

Il 27 gennaio alle 10.30 avrà inizio il corteo con la deposizione della corona presso il Cimitero . Sempre il 27 gennaio 2024 alle 21 alla Biblioteca civica di via Brisa è in programma l’evento “TU SEI MEMORIA”. La Shoah vista con gli occhi dei bambini. (vedi sito del comune)

Altri eventi: (segnalati da www.sempionenews.it)

Ruggine, per la Giornata della Memoria a Turbigo
“Femminamemoria” a Pero
“Il violino della Shoah” a Bollate


Itinerante:  : “ANCORA VUOTI GLI OCCHI”
Le Officine Teatrali in occasione della “Giornata della Memoria 2024” promuovono tre repliche dello spettacolo: “ANCORA VUOTI GLI OCCHI”

Il 26 GENNAIO presso Palazzo Calderara a Vanzago
il 30 GENNAIO presso Auditorium Silvano Tinelli di Lainate e il 31 GENNAIO presso sala della Comunità di Arluno

Si tratta di un’antologia di monologhi, brevi testi in prosa e poesie tratte da diversi testi riguardanti lo sterminio di Ebrei, Sinti e Rom nel corso della II Guerra Mondiale, nonché l’eccidio di Babij Jar (avvenuto in Ucraina nel 1941 ad opera dei soldati nazisti nel quale persero la vita oltre 100.000 persone, la maggior parte delle quali di etnia ebraica e sinti).

Diventa quindi un obiettivo sollecitare la riflessione individuale verso la necessità di una responsabilità più consapevole nell’ambito civile e politico, di modo da puntare più in alto: sollecitare e ispirare una cittadinanza attiva.
Cittadinanza attiva, per me, vuol dire essere partecipe, osservare in modo “critico” anche le tragedie passate per evitare che non si ripetano più. Purtroppo chi deve decidere non ascolta, per ora, le parole di buon senso che arrivano da più parti, a partire da Papa Francesco.
“Pace” deve essere la parola che ci deve accompagnare…sempre!!!



Il viaggio in Giappone: rispetto

Il viaggio in Giappone: rispetto

Accogliamo il “Viaggio” di Rosanna Ricciardi di Busto Arsizio, amica ma anche “curiosa” ed attenta “osservatrice”. Racconta del suo recente viaggio in Giappone ed a Tokyo in particolare. In questo paese dove tradizione ed innovazione si fondono, c’è spazio per il “rispetto” in tutte le forme: verso la natura, verso l’uomo… Seguite il racconto…

Rosanna Ricciardi Viaggio a Tokyo

it_IT